rapporto controverso con il finale della II di Mahler [messaggio #151854] |
dom, 25 dicembre 2011 20:04 |
def Messaggi: 774 Registrato: novembre 2011 |
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Ogni volta che ascolto la II di Mahler, seguo con attenzione e passione i
primi quattro movimenti; quando arrivo all'ultimo, quello che dura circa
mezz'ora, mi scema di colpo l'attenzione e fatico a proseguire: non capisco
se sia un limite mio o questo gigantesco movimento, così frammentato ed
episodico, sia di ascolto oggettivamente più difficile perchè meno organico
dei precedenti. Capita anche a qualcun altro?
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Re: rapporto controverso con il finale della II di Mahler [messaggio #151857 è una risposta a message #151854] |
dom, 25 dicembre 2011 20:15 |
Erg Frast Messaggi: 178 Registrato: novembre 2010 |
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"def" <def@def.it> ha scritto nel messaggio
news:4ef773ad$0$1388$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> Ogni volta che ascolto la II di Mahler, seguo con attenzione e passione i
> primi quattro movimenti; quando arrivo all'ultimo, quello che dura circa
> mezz'ora, mi scema di colpo l'attenzione e fatico a proseguire: non
> capisco se sia un limite mio o questo gigantesco movimento, così
> frammentato ed episodico, sia di ascolto oggettivamente più difficile
> perchè meno organico dei precedenti. Capita anche a qualcun altro?
Io ormai certe cose riesco ad ascoltarle solo più in concerto, per tanti
motivi: tempo, concentrazione, stimoli vari.
Ma forse il punto sta proprio qua, sono cose pensate per l'evento pubblico,
in sala, in mezzo alla gente, dove anche i meccanismi di percezione e
attenzione sono diversi.
Penso al finale della IX di Mahler, che in disco può essere quasi
soporifero, mentre dal vivo si carica di una tensione infinita.
EF
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Re: rapporto controverso con il finale della II di Mahler [messaggio #151918 è una risposta a message #151854] |
dom, 25 dicembre 2011 21:56 |
Garson Poole Messaggi: 49 Registrato: settembre 2011 |
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Anche a me. A mio avviso è troppo lungo ed episodico, non ha grande
tensione, soprattutto se paragonato ad altri finali (1a, 3a, 4a, 6a e 9a).
In compenso trai gli altri 4 movimenti non saprei decidere quale è il
piu bello (sottot tortura direi il terzo...)
Il 25/12/2011 20:04, def ha scritto:
> Ogni volta che ascolto la II di Mahler, seguo con attenzione e passione
> i primi quattro movimenti; quando arrivo all'ultimo, quello che dura
> circa mezz'ora, mi scema di colpo l'attenzione e fatico a proseguire:
> non capisco se sia un limite mio o questo gigantesco movimento, così
> frammentato ed episodico, sia di ascolto oggettivamente più difficile
> perchè meno organico dei precedenti. Capita anche a qualcun altro?
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Re: rapporto controverso con il finale della II di Mahler [messaggio #151985 è una risposta a message #151921] |
lun, 26 dicembre 2011 01:46 |
def Messaggi: 774 Registrato: novembre 2011 |
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"The Squash Delivery Boy" <deliverysquash@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:jd83r1$v1o$2@speranza.aioe.org...
> Il 12/25/11 8:04 PM, def ha scritto:
>
> Certo, è un osso ben duro. Mi meraviglierei se sentissi che qualcuno non
> fa fatica, soprattutto sentendo un disco - dal vivo è più facile
> concentrarsi.
L'idea che mi sono fatto è che Mahler sia più efficace come artista quando
scava nel proprio inconscio per esorcizzare i fantasmi dell'infanzia o per
vagheggiarne una ideale, piuttosto che quando si impegna scopertamente
nell'illustrazione dei massimi sistemi mistico-filosofici, però forse
davvero è solo questione di ascoltare certe opere dal vivo perché sono
destinate a quella sede.
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