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Partiture Orchestrali [messaggio #16882] mar, 17 maggio 2011 20:54 Messaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
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L'altro giorno vagabondando per Ricordi ho visto sul piano (digitale?
immagino ben di si), messi alla "più si stropiccia più meglio è" degli
spartiti di musica classica contemporanea su cui ovviamente mi sono
fiondato...
Ho trovato una partitura orchestrale di Xenakis/Ligeti (non mi ricordo
davvero di chi dei due (da non non escludere un terzo escluso...)...)
con 60 pentagrammi su ciascuna pagina. Ok, la carta era immensa, saran
stati 60-80 cm di altezza, ma diamine 60 pentagrammi :|
E' inutile dire che si faceva una fatica immonda a leggere ciascun
pentagramma...
Quindi... ma come si fa a capire se c'è un errore nell'esecuzione di un
pezzo simile?
E' vero, ci sono i raddoppi e ce n'erano abbastanza, ma meno di quanto
uno vorrebbe sperare.
Un eventuale direttore d'orchestra spera che gli orchestrali non
sbaglino o c'è qualche tecnica segreta di qualche arte marziale che
permette di accorgersi di eventuali errori?
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16883 è una risposta a message #16882] mar, 17 maggio 2011 21:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
daniel pennac \(porta  è attualmente disconnesso daniel pennac \(porta
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:iqug97$mui$1@dont-email.me...
> L'altro giorno vagabondando per Ricordi ho visto sul piano (digitale?
> immagino ben di si), messi alla "più si stropiccia più meglio è" degli
> spartiti di musica classica contemporanea su cui ovviamente mi sono
> fiondato...

Se giri per Ricordi sarà ben ora di crapulare fra milanesi e limitrofi!
:-)))))))))
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16886 è una risposta a message #16882] mar, 17 maggio 2011 21:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Zaz!  è attualmente disconnesso Zaz!
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:iqug97$mui$1@dont-email.me...
> L'altro giorno vagabondando per Ricordi ho visto sul piano (digitale?
> immagino ben di si), messi alla "più si stropiccia più meglio è" degli
> spartiti di musica classica contemporanea su cui ovviamente mi sono
> fiondato...
> Ho trovato una partitura orchestrale di Xenakis/Ligeti (non mi ricordo
> davvero di chi dei due (da non non escludere un terzo escluso...)...) con
> 60 pentagrammi su ciascuna pagina. Ok, la carta era immensa, saran stati
> 60-80 cm di altezza, ma diamine 60 pentagrammi :|
> E' inutile dire che si faceva una fatica immonda a leggere ciascun
> pentagramma...
> Quindi... ma come si fa a capire se c'è un errore nell'esecuzione di un
> pezzo simile?

mah
si narra che solo due persone fossero/sono in grado di accorgersene.
Uno era il compianto Bruno Maderna, il secondo è il vivissimo/vegetissimo
Pierre Boulez.
Pare che la posto delle orecchie siano/fossero dotati di sensori in grado di
captare il millesimo di tono...

> E' vero, ci sono i raddoppi e ce n'erano abbastanza, ma meno di quanto uno
> vorrebbe sperare.
> Un eventuale direttore d'orchestra spera che gli orchestrali non sbaglino
> o c'è qualche tecnica segreta di qualche arte marziale che permette di
> accorgersi di eventuali errori?

no
di solito non se ne accorgono i compositori per primi, figuriamoci i
direttori....
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16893 è una risposta a message #16882] mer, 18 maggio 2011 01:02 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
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On 17 Mag, 20:54, John The Petru <davi2...@tiscali.it> wrote:
>
> Un eventuale direttore d'orchestra spera che gli orchestrali non
> sbaglino o c'è qualche tecnica segreta di qualche arte marziale che
> permette di accorgersi di eventuali errori?


la tecnica Zen: ognuno fa la sua parte

lz
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16909 è una risposta a message #16886] mer, 18 maggio 2011 14:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
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Zaz! has brought this to us :
> mah
> si narra che solo due persone fossero/sono in grado di accorgersene.
> Uno era il compianto Bruno Maderna, il secondo è il vivissimo/vegetissimo
> Pierre Boulez.
> Pare che la posto delle orecchie siano/fossero dotati di sensori in grado di
> captare il millesimo di tono...

Chissà come si fa a sviluppare un orecchio simile... Probabilmente c'è
tanto anche di Madre Natura, che come dice la Legge di Murphy, è una
puttana.

Comunque, mettendo anche di avere un orecchio bionico e che si senta
che il tal strumento nascosto là in alto in fondo a destra (come l'elio
e il cesso (cit. mio prof di fisica)) sta suonando un Lab al posto che
un La naturale, bisognerebbe sapere a memoria tutti e 60 i pentagrammi
perchè non c'è modo di guardare la partitura e controllare che tutti
stiano facendo la cosa giusta... Ci vorrebbe un occhio bionico oltre
che ad un orecchio bionico!

> no
> di solito non se ne accorgono i compositori per primi, figuriamoci i
> direttori....

Ecco appunto, direi quindi che la scelta di certe note è puramente
formale perchè direi che è impossibile per il compositore sapere come
suonano esattamente 60 pentagrammi messi insieme...
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16911 è una risposta a message #16893] mer, 18 maggio 2011 14:01 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
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luziferszorn expressed precisely :
> la tecnica Zen: ognuno fa la sua parte

O speri che non ci sia Boulez tra la folla e che non conosca la partira
a memoria...
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16913 è una risposta a message #16909] mer, 18 maggio 2011 14:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Zaz!  è attualmente disconnesso Zaz!
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:ir0cct$pl2$1@dont-email.me...
> Zaz! has brought this to us :
>> mah
>> si narra che solo due persone fossero/sono in grado di accorgersene.
>> Uno era il compianto Bruno Maderna, il secondo è il vivissimo/vegetissimo
>> Pierre Boulez.
>> Pare che la posto delle orecchie siano/fossero dotati di sensori in grado
>> di captare il millesimo di tono...
>
> Chissà come si fa a sviluppare un orecchio simile...

temo che a quei livelli non si possa sviluppare nulla.
E' come uno che nasce con gli occhi azzurri o neri. Non si può cambiare :-)


>Probabilmente c'è tanto anche di Madre Natura, che come dice la Legge di
>Murphy, è una puttana.
>
> Comunque, mettendo anche di avere un orecchio bionico e che si senta che
> il tal strumento nascosto là in alto in fondo a destra (come l'elio e il
> cesso (cit. mio prof di fisica)) sta suonando un Lab al posto che un La
> naturale, bisognerebbe sapere a memoria tutti e 60 i pentagrammi perchè
> non c'è modo di guardare la partitura e controllare che tutti stiano
> facendo la cosa giusta... Ci vorrebbe un occhio bionico oltre che ad un
> orecchio bionico!

questo è vero.
Oddio, c'è anche gente che possiede una memoria formidabile, e che se studia
bene, impara molto bene le partiture.

>
>> no
>> di solito non se ne accorgono i compositori per primi, figuriamoci i
>> direttori....
>
> Ecco appunto, direi quindi che la scelta di certe note è puramente formale
> perchè direi che è impossibile per il compositore sapere come suonano
> esattamente 60 pentagrammi messi insieme...

questo mi sembra ovvio.
Non stare a credere a chi ti assicura il contrario :-)
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16942 è una risposta a message #16882] mer, 18 maggio 2011 20:13 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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John The Petru <davi2500@tiscali.it> wrote:

> Un eventuale direttore d'orchestra spera che gli orchestrali non
> sbaglino o c'è qualche tecnica segreta di qualche arte marziale che
> permette di accorgersi di eventuali errori?

Una antica tradizione dei nostri professori d'orchestra era di infilare
in qualche punto di qualsiasi esecuzione di contemporanea qualche tema
conosciuto senza che il direttore se ne accorgesse, e i due più
gettonati erano "Bandiera Rossa" e "Faccetta nera". Adesso la tradizione
è molto decaduta, al massimo ascoltando con attenzione ogni tanto si
sentono "Star Wars" o "Indiana Jones".

--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: llogi@dada.it
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(musicologia pratica)
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16946 è una risposta a message #16942] mer, 18 maggio 2011 20:19 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 18 Mag, 20:13, ll...@dada.it (Luca Logi) wrote:
> John The Petru <davi2...@tiscali.it> wrote:
>
> > Un eventuale direttore d'orchestra spera che gli orchestrali non
> > sbaglino o c'è qualche tecnica segreta di qualche arte marziale che
> > permette di accorgersi di eventuali errori?
>
> Una antica tradizione dei nostri professori d'orchestra era


lamentarsi e non capire un bip di musica

lz
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16974 è una risposta a message #16886] gio, 19 maggio 2011 13:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 17/05/11 21.06, Zaz! ha scritto:

>> Quindi... ma come si fa a capire se c'è un errore nell'esecuzione di un
>> pezzo simile?
>
> mah
> si narra che solo due persone fossero/sono in grado di accorgersene.
> Uno era il compianto Bruno Maderna, il secondo è il vivissimo/vegetissimo
> Pierre Boulez.

Anch'io ho sentito parlare di due persone, però i nomi che mi erano
stati fatti erano Boulez/Stockhausen.

Ciao,

Leonardo
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16975 è una risposta a message #16882] gio, 19 maggio 2011 13:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Leonardo Polato  è attualmente disconnesso Leonardo Polato
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Il 17/05/11 20.54, John The Petru ha scritto:
> L'altro giorno vagabondando per Ricordi ho visto sul piano (digitale?
> immagino ben di si), messi alla "più si stropiccia più meglio è" degli
> spartiti di musica classica contemporanea su cui ovviamente mi sono
> fiondato...
> Ho trovato una partitura orchestrale di Xenakis/Ligeti (non mi ricordo
> davvero di chi dei due (da non non escludere un terzo escluso...)...)
> con 60 pentagrammi su ciascuna pagina. Ok, la carta era immensa, saran
> stati 60-80 cm di altezza, ma diamine 60 pentagrammi :|
> E' inutile dire che si faceva una fatica immonda a leggere ciascun
> pentagramma...
> Quindi... ma come si fa a capire se c'è un errore nell'esecuzione di un
> pezzo simile?
> E' vero, ci sono i raddoppi e ce n'erano abbastanza, ma meno di quanto
> uno vorrebbe sperare.
> Un eventuale direttore d'orchestra spera che gli orchestrali non
> sbaglino o c'è qualche tecnica segreta di qualche arte marziale che
> permette di accorgersi di eventuali errori?
>
>

E' evidente che in partiture del genere conta la "massa" più che la
singola nota, oppure la "texture" del suono risultante (traducibile con
"trama",) quindi al compositore (e al direttore d'orchestra, se ha
capito il pezzo) interessa che sia costante una certa massa di suono ed
evitare che da esso esca, per sbaglio e in maniera percepibile, un
accordo di do maggiore. Il dubbio che può venire è, magari, se, in
estetiche del genere, sia necessario scrivere tutte le note (come faceva
Ligeti) o non convenga scrivere delle fascie di ampiezza senza definire
nota per nota quello che devono fare gli strumentisti (come faceva
Penderecki)


Ciao,
Leonardo
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #16995 è una risposta a message #16974] gio, 19 maggio 2011 18:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Zaz!  è attualmente disconnesso Zaz!
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"Leonardo Polato" <l_polato@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:4dd4f9b1$0$38647$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> Il 17/05/11 21.06, Zaz! ha scritto:
>
>>> Quindi... ma come si fa a capire se c'è un errore nell'esecuzione di un
>>> pezzo simile?
>>
>> mah
>> si narra che solo due persone fossero/sono in grado di accorgersene.
>> Uno era il compianto Bruno Maderna, il secondo è il vivissimo/vegetissimo
>> Pierre Boulez.
>
> Anch'io ho sentito parlare di due persone, però i nomi che mi erano stati
> fatti erano Boulez/Stockhausen.

sì, vero, di Stockhausen ho sentito dire anch'io. Mi spiace, l'avevo
dimenticato!
Vero, vero....
Pare anche sia estremamente rompino. Cioè sente tutto e *vuole* che si
faccia tutto come sta scritto (anche se a volte è praticamente impossibile).
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17003 è una risposta a message #16995] gio, 19 maggio 2011 20:19 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Zaz! <zaz@zaz.it> wrote:

> sì, vero, di Stockhausen ho sentito dire anch'io. Mi spiace, l'avevo
> dimenticato!
> Vero, vero....
> Pare anche sia estremamente rompino. Cioè sente tutto e *vuole* che si
> faccia tutto come sta scritto (anche se a volte è praticamente impossibile).

al massimo sentiva e voleva

io l'ho visto poco e da distante, però dei tecnici che hanno lavorato
con lui parecchie volte negli anni '70 e '80 me ne hanno parlato come
una esperienza positiva

--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: llogi@dada.it
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Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17004 è una risposta a message #17003] gio, 19 maggio 2011 21:11 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Luca Logi" <llogi@dada.it> ha scritto nel messaggio
news:1k1j6zg.43w61f1mt96oN%llogi@dada.it...
> Zaz! <zaz@zaz.it> wrote:
>
>> sì, vero, di Stockhausen ho sentito dire anch'io. Mi spiace, l'avevo
>> dimenticato!
>> Vero, vero....
>> Pare anche sia estremamente rompino. Cioè sente tutto e *vuole* che si
>> faccia tutto come sta scritto (anche se a volte è praticamente
>> impossibile).
>
> al massimo sentiva e voleva
>
> io l'ho visto poco e da distante, però dei tecnici che hanno lavorato
> con lui parecchie volte negli anni '70 e '80 me ne hanno parlato come
> una esperienza positiva

beh forse i tecnici, ma a me l'han raccontato dei musicisti...ai quali
probabilmente aveva rotto le b...un po' troppo...:-)
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17005 è una risposta a message #16995] gio, 19 maggio 2011 21:25 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Zaz! ha scritto:
> "Leonardo Polato" <l_polato@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
> news:4dd4f9b1$0$38647$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>> Il 17/05/11 21.06, Zaz! ha scritto:
>>
>>>> Quindi... ma come si fa a capire se c'è un errore nell'esecuzione di un
>>>> pezzo simile?
>>> mah
>>> si narra che solo due persone fossero/sono in grado di accorgersene.
>>> Uno era il compianto Bruno Maderna, il secondo è il vivissimo/vegetissimo
>>> Pierre Boulez.
>> Anch'io ho sentito parlare di due persone, però i nomi che mi erano stati
>> fatti erano Boulez/Stockhausen.
>
> sì, vero, di Stockhausen ho sentito dire anch'io. Mi spiace, l'avevo
> dimenticato!
> Vero, vero....
> Pare anche sia estremamente rompino. Cioè sente tutto e *vuole* che si
> faccia tutto come sta scritto (anche se a volte è praticamente impossibile).
>
>
Addirittura mi risulta che Stock. avesse il metronomo assoluto cioè che,
ad orecchio, riuscisse a capire di preciso a che metronomo si stesse
suonando, arrivando al punto di interrompere le prove se si accorgeva se
il metronomo non era esattamente quello che aveva indicato.

Ciao,

Leonardo
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17006 è una risposta a message #17005] gio, 19 maggio 2011 21:35 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Thu, 19 May 2011 21:25:10 +0200, Leonardo Polato wrote:

> Zaz! ha scritto:
>> "Leonardo Polato" <l_polato@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
>> news:4dd4f9b1$0$38647$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>>> Il 17/05/11 21.06, Zaz! ha scritto:
>>>
>>>>> Quindi... ma come si fa a capire se c'è un errore nell'esecuzione di
>>>>> un pezzo simile?
>>>> mah
>>>> si narra che solo due persone fossero/sono in grado di accorgersene.
>>>> Uno era il compianto Bruno Maderna, il secondo è il
>>>> vivissimo/vegetissimo Pierre Boulez.
>>> Anch'io ho sentito parlare di due persone, però i nomi che mi erano
>>> stati fatti erano Boulez/Stockhausen.
>>
>> sì, vero, di Stockhausen ho sentito dire anch'io. Mi spiace, l'avevo
>> dimenticato!
>> Vero, vero....
>> Pare anche sia estremamente rompino. Cioè sente tutto e *vuole* che si
>> faccia tutto come sta scritto (anche se a volte è praticamente
>> impossibile).
>>
>>
> Addirittura mi risulta che Stock. avesse il metronomo assoluto cioè che,
> ad orecchio, riuscisse a capire di preciso a che metronomo si stesse
> suonando, arrivando al punto di interrompere le prove se si accorgeva se
> il metronomo non era esattamente quello che aveva indicato.
>
> Ciao,
>
> Leonardo

...queste capacita' sono dovute all'educazione che KS ha avuto su Sirio,
dove e' ritornato qualche anno fa!
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17007 è una risposta a message #17005] gio, 19 maggio 2011 21:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Leonardo Polato" <l_polato@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:4dd56e96$0$38645$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> Addirittura mi risulta che Stock. avesse il metronomo assoluto cioè che,
> ad orecchio, riuscisse a capire di preciso a che metronomo si stesse
> suonando, arrivando al punto di interrompere le prove se si accorgeva se
> il metronomo non era esattamente quello che aveva indicato.

davvero uno scocciatore :-)))
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17023 è una risposta a message #16909] ven, 20 maggio 2011 11:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 18/05/2011 14.00, John The Petru ha scritto:

> Chissà come si fa a sviluppare un orecchio simile... Probabilmente c'è
> tanto anche di Madre Natura, che come dice la Legge di Murphy, è una
> puttana.

infatti è impossibile... immagino tu abbia visto le prime pagine di
Metastaseis, in cui gli archi sono scritti a parti reali (ogni strumento
ha una parte). Sfido chiunque a scoprire non solo se il 15° violino è
crescente o calante, ma anche a sgamarlo se suona davvero o fa finta.

ciao

WK
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17037 è una risposta a message #17005] ven, 20 maggio 2011 12:52 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Leonardo Polato submitted this idea :
>> sì, vero, di Stockhausen ho sentito dire anch'io. Mi spiace, l'avevo
>> dimenticato!
>> Vero, vero....
>> Pare anche sia estremamente rompino. Cioè sente tutto e *vuole* che si
>> faccia tutto come sta scritto (anche se a volte è praticamente
>> impossibile).
> Addirittura mi risulta che Stock. avesse il metronomo assoluto cioè che, ad
> orecchio, riuscisse a capire di preciso a che metronomo si stesse suonando,
> arrivando al punto di interrompere le prove se si accorgeva se il metronomo
> non era esattamente quello che aveva indicato.

Anche io avevo sentito di Stockhausen, comunque rispondendo a te (non
so se scherzi o meno ma rispondo comunque :D) il metronomo assoluto mi
pare una cosa un po' esagerata...
Rispondendo a te e a Zaz, ma davvero un uomo può rendersi conto di un
errore in una roba del genere:
http://goo.gl/jXBau
?

Anche perchè secondo me è abbastanza impossibile da suonare :|
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17047 è una risposta a message #17037] ven, 20 maggio 2011 17:13 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:ir5h5c$fjh$1@dont-email.me...
> Rispondendo a te e a Zaz, ma davvero un uomo può rendersi conto di un
> errore in una roba del genere:
> http://goo.gl/jXBau
> ?

sì, certamente, qui sì.
Se guardi bene, alla fin fine son solo due voci :-)
Non 36 parti reali...
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17050 è una risposta a message #17047] ven, 20 maggio 2011 18:31 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Zaz! presented the following explanation :
> sì, certamente, qui sì.
> Se guardi bene, alla fin fine son solo due voci :-)
> Non 36 parti reali...

Sisi, vero se c'è una nota sbagliata la si sente (oddio, bisogna avere
un ottimo orecchio, ma nulla di trascendentale), ma io parlo di errori
ritmici (non ho specificato io, mea culpa)
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17060 è una risposta a message #17050] ven, 20 maggio 2011 22:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 20 Mag, 18:31, John The Petru <davi2...@tiscali.it> wrote:
> Zaz! presented the following explanation :
>
> > sì, certamente, qui sì.
> > Se guardi bene, alla fin fine son solo due voci :-)
> > Non 36 parti reali...
>
> Sisi, vero se c'è una nota sbagliata la si sente (oddio, bisogna avere
> un ottimo orecchio, ma nulla di trascendentale), ma io parlo di errori
> ritmici (non ho specificato io, mea culpa)



E se si trattasse di decodifica aberrante?

vado, con moto
lz
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17066 è una risposta a message #17050] ven, 20 maggio 2011 22:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:ir6513$d9l$1@dont-email.me...
> Zaz! presented the following explanation :
>> sì, certamente, qui sì.
>> Se guardi bene, alla fin fine son solo due voci :-)
>> Non 36 parti reali...
>
> Sisi, vero se c'è una nota sbagliata la si sente (oddio, bisogna avere un
> ottimo orecchio, ma nulla di trascendentale), ma io parlo di errori
> ritmici (non ho specificato io, mea culpa)

ahhhh
la cosa si fa spessa :-)))))
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17083 è una risposta a message #17037] sab, 21 maggio 2011 09:20 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Leonardo Polato  è attualmente disconnesso Leonardo Polato
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John The Petru ha scritto:
> Leonardo Polato submitted this idea :
>>> sì, vero, di Stockhausen ho sentito dire anch'io. Mi spiace, l'avevo
>>> dimenticato!
>>> Vero, vero....
>>> Pare anche sia estremamente rompino. Cioè sente tutto e *vuole* che
>>> si faccia tutto come sta scritto (anche se a volte è praticamente
>>> impossibile).
>> Addirittura mi risulta che Stock. avesse il metronomo assoluto cioè
>> che, ad orecchio, riuscisse a capire di preciso a che metronomo si
>> stesse suonando, arrivando al punto di interrompere le prove se si
>> accorgeva se il metronomo non era esattamente quello che aveva indicato.
>
> Anche io avevo sentito di Stockhausen, comunque rispondendo a te (non so
> se scherzi o meno ma rispondo comunque :D) il metronomo assoluto mi pare
> una cosa un po' esagerata...

NOn avendo conosciuto Stock. di persona, riporto la fonte:
"Ho conosciuto solo un altro musicista, Karl Heinz Stockhausen,sensibile
quanto Vidusso alla velocità di metronomo. S. è in grado di battere, a
richiesta, a 72 o a 108 o a 184 e di passare di colpo da una velocità ad
un'altra" (P. Rattalino, "Da Clementi a Pollini").
Il fatto che se ne accorgesse anche durante le prove dei suoi pezzi mi è
stato riferito non ricordo da chi: però, viste le premesse citate da
Rattalino, non faccio fatica a crederlo...


Ciao,
Leonardo
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17085 è una risposta a message #17037] sab, 21 maggio 2011 09:31 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Leonardo Polato  è attualmente disconnesso Leonardo Polato
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John The Petru ha scritto:
>
> Rispondendo a te e a Zaz, ma davvero un uomo può rendersi conto di un
> errore in una roba del genere:
> http://goo.gl/jXBau
> ?
>
> Anche perchè secondo me è abbastanza impossibile da suonare :|
>

Bè, c'è di peggio (Ferneyhough...): diciamo che se Stock. avesse
contestato al pianista che aveva fatto degli errori di ritmica, chi
avrebbe potuto ribattere che non era vero?
Però si parlava di metronomo, non di suddivisioni dell'unità di misura:
sono convinto che pure per Stock. fosse impossibile dire se la singola
nota di una quintina di biscrome all'interno della quintina di
semiminime era stata eseguita al momento giusto; ma che la velocità del
tactus fosse quella giusta o no, credo proprio fosse in grado di farlo.
Comunque, al giorno d'oggi, perlomeno, un aiuto per l'esecutore c'è: lo
trascrivi su Finale e lo fai eseguire al computer: almeno, hai un
modello... :-))

Ciao,
Leonardo
>
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17087 è una risposta a message #17085] sab, 21 maggio 2011 10:18 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
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On 21 Mag, 09:31, Leonardo Polato <l_pol...@virgilio.it> wrote:
> John The Petru ha scritto:
>
>
>
> > Rispondendo a te e a Zaz, ma davvero un uomo può rendersi conto di un
> > errore in una roba del genere:
> >http://goo.gl/jXBau
> > ?

> Comunque, al giorno d'oggi, perlomeno, un aiuto per l'esecutore c'è: lo
> trascrivi su Finale e lo fai eseguire al computer: almeno, hai un
> modello...   :-))
>


Ma Finale accetta notazioni di questa complessità ritmica?

Al di là di questo credo l'approccio alla complessità di molta musica
contemporanea debba essere ragionato lontano dall'idea di un Maestro
dei Maestri che controlla se fai giusto o se fai sbagliato. In fondo,
se ci ragioniamo bene (note dolenti), il problema che ho posto
sull'Arabesque di Debussy, o che potremmo porre sul "tempo rubato" di
Chopin o Scriabin (ma anche o soprattutto Bach volendo), sono
altrettanto complessi e se volessimo notare nel particolare le
variazioni di dinamiche e di agogica arriverenmmo a delle partiture
illeggibili. Eppure sono proprio quelle variazioni rispetto la
notazione "ufficiale" a fare la Musica. Stesso discorso con il jazz e
con il rock: provare a trascrivere per credere.

lz
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17095 è una risposta a message #17087] sab, 21 maggio 2011 10:26 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9c0e0857-76f2-46b9-bf83-e547bb8c4f39@28g2000yqu.googlegroups.com...
>


>Ma Finale accetta notazioni di questa complessità ritmica?

sì, anche peggio
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17097 è una risposta a message #17095] sab, 21 maggio 2011 10:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 21 Mag, 10:26, "Zaz!" <z...@zaz.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:9c0e0857-76f2-46b9-bf83-e547bb8c4f39@28g2000yqu.googlegroups.com...
>
>
>
> >Ma Finale accetta notazioni di questa complessità ritmica?
>
> sì, anche peggio


ho ancora la versione 2001 :-))) (non lo uso molto); che dici, era già
istruito?

lz
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17121 è una risposta a message #17083] sab, 21 maggio 2011 15:45 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John The Petru  è attualmente disconnesso John The Petru
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Leonardo Polato expressed precisely :
> NOn avendo conosciuto Stock. di persona, riporto la fonte:
> "Ho conosciuto solo un altro musicista, Karl Heinz Stockhausen,sensibile
> quanto Vidusso alla velocità di metronomo. S. è in grado di battere, a
> richiesta, a 72 o a 108 o a 184 e di passare di colpo da una velocità ad
> un'altra" (P. Rattalino, "Da Clementi a Pollini").

A parte il fato che di Rattalino mi fido poco (:P) questo è decisamente
interessante ma nemmeno sconvolgente. In realtà basterebbe imparare
bene un pezzo per ogni velocità canticchiarselo nella testa e da lì
riproporre la pulsazione (ho appena fatto una prova e funziona [avevo
pensato sto metodo da anni ma non l'avevo mai provato :D] credo che con
un po' di esercizio si riesca a raggiungere livelli stupefacenti)
Ma da qui a capire a che pulsazione stanno suonando i musicisti, cioè
non "state suonando più veloce" ma "state suonando a 132bpm", la vedo
davvero dura :S (sempre pronto a ricredermi, ovviamente :))


P.S. ho riprovato ora e il mio metodo funziona ancora (poi, 'mio', sono
sicuro che qualche altra mente malata ci ha pensato ben prima di me)
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17124 è una risposta a message #17121] sab, 21 maggio 2011 16:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Leonardo Polato  è attualmente disconnesso Leonardo Polato
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Il 21/05/11 15.45, John The Petru ha scritto:
> Leonardo Polato expressed precisely :
>> NOn avendo conosciuto Stock. di persona, riporto la fonte:
>> "Ho conosciuto solo un altro musicista, Karl Heinz
>> Stockhausen,sensibile quanto Vidusso alla velocità di metronomo. S. è
>> in grado di battere, a richiesta, a 72 o a 108 o a 184 e di passare di
>> colpo da una velocità ad un'altra" (P. Rattalino, "Da Clementi a
>> Pollini").
>
> A parte il fato che di Rattalino mi fido poco (:P) questo è decisamente
> interessante ma nemmeno sconvolgente. In realtà basterebbe imparare bene
> un pezzo per ogni velocità canticchiarselo nella testa e da lì
> riproporre la pulsazione (ho appena fatto una prova e funziona [avevo
> pensato sto metodo da anni ma non l'avevo mai provato :D] credo che con
> un po' di esercizio si riesca a raggiungere livelli stupefacenti)
> Ma da qui a capire a che pulsazione stanno suonando i musicisti, cioè
> non "state suonando più veloce" ma "state suonando a 132bpm", la vedo
> davvero dura :S (sempre pronto a ricredermi, ovviamente :))
>
>
> P.S. ho riprovato ora e il mio metodo funziona ancora (poi, 'mio', sono
> sicuro che qualche altra mente malata ci ha pensato ben prima di me)
>
>
Sì, ci ha pensato anche qualche altra mente, se è per questo.
Francamente, non so se sia possibile impararsi un motivo per ogni valore
metronomico (sottolineo: "ogni valore").
Sul fatto che, all'ascolto, si possa dire a che velocità sta suonando
qualcuno, devo completare la citazione di Rattalino:
"Vidusso ascoltando un'esecuzione, diceva tranquillamente:toh, questo
passo lo fa a 112 scarso, Horowitz lo fa a 116. Prendeva il metronomo e
controllava: aveva ragione".
(Qui non si parla di Stock., ok, ma sempre della stessa capacità parliamo)
Ora, non so te, per quanti motivi io possa imparare a memoria, non credo
riuscirei a sentire la differenza all'ascolto, con tale facilità, da 112
e 116.
Per carità, se di fondo c'è la diffidenza per Rattalino, vabbè, Vidusso
è stato suo maestro, almeno qui un pò di fiducia io gliela concedo.
Vedi tu.

Ciao,
Leonardo
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17126 è una risposta a message #17124] sab, 21 maggio 2011 16:21 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Leonardo Polato formulated on sabato :
> Sì, ci ha pensato anche qualche altra mente, se è per questo.
> Francamente, non so se sia possibile impararsi un motivo per ogni valore
> metronomico (sottolineo: "ogni valore").

Nono, ogni valore no, ma lì ne citava 3 :D
Comunque a 30 minuti di distanza riesco ancora a battere 54bpm
spaccati, nonostante in questa mezz'ora abbia suonato, ovviamente anche
ad altre velocità

> Sul fatto che, all'ascolto, si possa dire a che velocità sta suonando
> qualcuno, devo completare la citazione di Rattalino:
> "Vidusso ascoltando un'esecuzione, diceva tranquillamente:toh, questo passo
> lo fa a 112 scarso, Horowitz lo fa a 116. Prendeva il metronomo e
> controllava: aveva ragione".

A questo c'è poco da controbattere, non pensavo :|
Re: Partiture Orchestrali [messaggio #17132 è una risposta a message #17097] sab, 21 maggio 2011 18:16 Messaggio precedente
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:b25c6326-cbed-4b22-9f76-74e5d1f45d3c@x1g2000yqb.googlegroups.com...
On 21 Mag, 10:26, "Zaz!" <z...@zaz.it> wrote:


>ho ancora la versione 2001 :-))) (non lo uso molto); che dici, era già
>istruito?

in che senso "già istruito"?
(non ho capito la domanda)
Argomento precedente:C'
Argomento successivo:perch qui si parla pi di cinema e altro che di musica?
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