Re: Apocalittici e disintegrati.. ati... ati...ati... [messaggio #16351] |
ven, 29 aprile 2011 20:04 |
John The Petru Messaggi: 264 Registrato: novembre 2010 |
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Corrado Roberto brought next idea :
> aspetta, facciamo il punto della situazione:
Più che giusto
> rispondo ad X a seguito di N affermazioni(eventi(newTLD));
> arriva Y e dice: "ma pì pì perché perchè plo c(V* nk)i Zaz? Lei sa l'inglese!
> Cioè: "Quite the opposite."!!!"
Vorrei far notare che c'è una vena ironica che ti è sfuggita del tutto.
Difatti tu dici:
> Z risponde: (la triangolazione del plonk non è da attribuirsi all'inglese ma
> a G istanze)
&&
"è evidente, evidentissimo l'inglese non c'entra un bel niente"
Da qui se ne deduce che pensi che io penso che sia l'inglese la colpa
del plonk.
Ma... rullo di tamburi... non è così!
Ti dico la mia versione dei fatti: (cambio i nomi delle variabili,
fatti tuoi che li hai dati senza pensarci! Comunque per farti capire
Z=X, D=Y, T=Tu)
Z *blabla*
T plonka Z
D (ironicamente, questa volta lo sottolineo) suggerisce a T che
plonkare Z non è stata una buona idea, in quanto Z ha una vasta e
profonda conoscenza dell'inglese, di un livello talmente alto da
potersi permettere delle frasi del tipo "Quite the opposite."
T crede che l'inglese c'entri in un qualche modo col plonkaggio e parte
con un discorso apologetico sulle sue ragioni di plonkamento.
D, leggendo una parola si e 3 righe no, ovvero in preda da manie di
egocentrismo credendosi lui il soggetto etc.
il resto va bene come l'hai scritto tu
> Y risponde in preda da manie di egocentrismo credendosi lui il soggetto
Touché
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