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[OT] Emigrazione e musica [messaggio #19501] |
lun, 18 luglio 2011 12:45 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Ciao,
Mi rivolgo alle donne e agli uomini di mondo che frequentano il gruppo.
Personalmente conoscono pochissime città , e non saprei cosa consigliare
ad un amico intenzionato ad emigrare. Magari potete aiutarmi a dargli
qualche consiglio.
Il mio amico vive in una zona particolarmente bella e tranquilla
d'Italia, ma è stanco della generale mancanza di prospettive e del
panorama culturale desolante. Vorrebbe rifarsi una vita e magari metter
su famiglia da qualche altra parte.
Sta pensando alla Francia, essenzialmente perché compatibile con i suoi
interessi culturali e con un certo stile di vita non troppo distante
dalle sue abitudini. È indeciso tra una città che conosce bene, Parigi,
e una che non conosce per nulla, Marsiglia.
Di Parigi sa che l'offerta culturale, nella musica e nel teatro, è
formidabile. Sa che a Marsiglia (e nella regione: comunque si doterà di
un'auto) ci sono diverse compagnie teatrali d'avanguardia; ad Avignone
c'è il festivla del teatro di ricerca; ad Aix quello della musica
classica, barocca e dell'opera; a Cannes c'è il festival del cinema.
Insomma, se a Parigi tutto è concentrato in città , in Provenza dovrebbe
trovare un sistema diffuso di festival, strutturalmente molto simile (ma
in scala maggiore) a quello dei luoghi che lascerebbe. Due modi diversi,
ma comunque intensi di vivere quel tempo della conscenza che si
intreccia al tempo del lavoro.
Che ne dite? Che suggerimenti potrei dargli? Per esempio: puntare dritto
su Marsiglia, Aix, o cercarsi un paesino nei dintorni (compatibilmente
con le esigenze del lavoro)? O decidere per l'inquinata e caotica
Parigi, dove però la vita è ad alta intensità ?
Ciao,
Paolo
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Re: [OT] Emigrazione e musica [messaggio #19508 è una risposta a message #19501] |
lun, 18 luglio 2011 13:18 |
box Messaggi: 2384 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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"Paolo Tramannoni" ha scritto nel messaggio
news:1k4lp9h.1hgj7k0176tmfyN%ptram@despammed.com...
Ciao,
Mi rivolgo alle donne e agli uomini di mondo che frequentano il gruppo.
Personalmente conoscono pochissime città , e non saprei cosa consigliare
ad un amico intenzionato ad emigrare. Magari potete aiutarmi a dargli
qualche consiglio.
Il mio amico vive in una zona particolarmente bella e tranquilla
d'Italia, ma è stanco della generale mancanza di prospettive e del
panorama culturale desolante. Vorrebbe rifarsi una vita e magari metter
su famiglia da qualche altra parte.
Sta pensando alla Francia, essenzialmente perché compatibile con i suoi
interessi culturali e con un certo stile di vita non troppo distante
dalle sue abitudini. È indeciso tra una città che conosce bene, Parigi,
e una che non conosce per nulla, Marsiglia.
Di Parigi sa che l'offerta culturale, nella musica e nel teatro, è
formidabile. Sa che a Marsiglia (e nella regione: comunque si doterà di
un'auto) ci sono diverse compagnie teatrali d'avanguardia; ad Avignone
c'è il festivla del teatro di ricerca; ad Aix quello della musica
classica, barocca e dell'opera; a Cannes c'è il festival del cinema.
Insomma, se a Parigi tutto è concentrato in città , in Provenza dovrebbe
trovare un sistema diffuso di festival, strutturalmente molto simile (ma
in scala maggiore) a quello dei luoghi che lascerebbe. Due modi diversi,
ma comunque intensi di vivere quel tempo della conscenza che si
intreccia al tempo del lavoro.
Che ne dite? Che suggerimenti potrei dargli? Per esempio: puntare dritto
su Marsiglia, Aix, o cercarsi un paesino nei dintorni (compatibilmente
con le esigenze del lavoro)? O decidere per l'inquinata e caotica
Parigi, dove però la vita è ad alta intensità ?
---
Marsiglia è allucinante. E' molto degradata e piena di extracomunitari.
Un po' è migliorata coi mondiali di calcio di alcuni anni fa.
E forse migliorerà ancora dato che dal prossimo anno diventerÃ
capitale europea della cultura, per cui si sta rinnovando in mano a famosi
urbanisti e architetti. Già ospita la Cite' Radiose di Le Corbusier.
Ha un bel lungomare e nei dintorni ci sono le Calanche.
Personalmente, riepeto, l'ho trovata un po' troppo caotica e piena di
extracomunitari.
Aix invece è stupenda.
Prova a consigliare al tuo amico anche Montpelier.
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Re: [OT] Emigrazione e musica [messaggio #19516 è una risposta a message #19513] |
lun, 18 luglio 2011 13:47 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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L'Esattore ha scritto:
> Dopo dura riflessione, egmont ha scritto :
> > Roma.
> >
> > Non c'è nulla di più bello, al mondo, di Roma.
> giorni fa leggevo su un sito d'informazione piuttosto ben fatto
> (www.ilpost.it) di una classifica tra due delle città candidate ad
> ospitare le Olimpiadi del 2020, Roma e Madrid.
> Ora, c'erano dei voti per ognuna delle categorie prese in
> considerazione (ad esempio la funzionalità degli aeroporti, la
> sicurezza, e non so cos'altro). Posta la già sufficiente stupidità di
> una classifica siffatta, sono rimasto abbastanza impressionato da
> quanto segue:
> Bellezze storico artistiche: Madrid 7 / Roma 9
allucinante!
Io penso che sia assolutamente impossibile anche solo __pensare di
paragonare__ il patrimonio artistico di qualsiasi altra città europea con
quello di Roma.
Chi ha scritto quella classifica è un pazzo.
> Roma 9? NOVE? E quale altro posto dell'Universo meriterebbe la
> perfezione se non Roma?
guarda, non potevi trovare parole migliori per descrivere Roma.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Re: [OT] Emigrazione e musica [messaggio #19547 è una risposta a message #19501] |
lun, 18 luglio 2011 17:50 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
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"Paolo Tramannoni" <ptram@despammed.com> ha scritto nel messaggio
news:1k4lp9h.1hgj7k0176tmfyN%ptram@despammed.com...
> Ciao,
>
> Mi rivolgo alle donne e agli uomini di mondo che frequentano il gruppo.
> Personalmente conoscono pochissime città, e non saprei cosa consigliare
> ad un amico intenzionato ad emigrare. Magari potete aiutarmi a dargli
> qualche consiglio.
Intanto per cominciare occorrerebbe sapere che mestiere fa il tuo amico per
consigliare qualsivoglia paese, sennò sembra proprio come ha scritto the
squash delivery boy, permetti.
Per quanto riguarda la Francia, escluderei Marsiglia.
Non è vero che Aix è così vicina, e nemmeno Avignone, è come dire che
siccome uno sta a Milano va tutte le sere ai concerti torinesi...
MArsiglia è una città molto pesante, devastata da una serie di problemi non
da poco.
A wuel punto, se si vuole scegliere la provincia (sempre parlando di
Grancia) le meravigliose Bordeaux o ancor meglio Lione (che offre
culturalmente cose egregie) vanno benissimo
Se il tuo amico deve spostarsi per il festival di Avignone, il TGV super
veloce attraversa l'intera Francia (PArigi-MArsiglia) in poco meno di
quattro ore.
Naturalmente Parigi offre di più, sia culturalmente che per lavoro. MA i
prezzi della bitazioni sono stratosferici. Ovviamente se il tuo amico è
parente di Agnelli non avrà di queste preoccupazioni, ma una persona normale
di solito li ha.
Mentre le altre città francesi hanno prezzi mediamente ragionevolissimi e
allogi belli e spaziosi.
Tuttavia, personalmente (e credo sia qui nota la mia francofilia), io
sceglierei l'unica sicurezza, non europea ma mondiale. LA Germania. Detto
inter nos, un duecento metri in centro a Berlino costa come un monolocale a
Bologna, tanto per dirne una.
Infatti ci sto facendo un pensierino anch'io.
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Re: Emigrazione e musica [messaggio #19554 è una risposta a message #19546] |
lun, 18 luglio 2011 18:00 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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luziferszorn <pan25712@gmail.com> wrote:
> uova_e_insulti_ad_un_omosessuale-19279883/?ref=HREC1-4
Da ragazzino andavo a Roma cinque o sei volte l'anno, e giravo
tranquillamente da solo. Il centro pullulava di poliziotti e agenti in
borghese, e forse un po' di irresponsabilità adolescenziale mi
permetteva di affrontare con un pizzico di ironia certe scene viste nei
dintorni della Termini (non so, tipo il trattore che si scambiava una
bustina bianca contro alcune banconote sulla soglia della cucina), ma
anche altrove (le trans che accostavano in macchina e mi fermavano con
offerte immaginabili in pieno centro).
Negli anni, Roma mi è sembrata divenire più cupa e più sporca. Negli
anni della dis-amministrazione Veltroni l'ho vista andare giù di anno in
anno. Ora, se ci capito cerco di non girare troppo da solo di notte.
Forse la città è diventata più inquitetante (la rasatura integrale è
moda comune), o forse ho perso innocenza e aumentato i pregiudizi. Mi
sembra che anche l'accento sia diventato più sporco, più "burino".
In ogni caso, nella piccolissima Ancona non è più possibile girare di
notte per il quartiere del Piano, dove sono praticamente cresciuto (zona
di cinema e ristorantini a prezzi popolari). Pochi mesi fa c'è stato un
omicidio, e sono comparsi gli scippi. Penso che Roma sia solo un esempio
in grande di quel che succede in tutta Italia.
Ciao,
Paolo
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Re: Emigrazione e musica [messaggio #19562 è una risposta a message #19554] |
lun, 18 luglio 2011 18:20 |
daniel pennac \(porta Messaggi: 569 Registrato: novembre 2010 |
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"Paolo Tramannoni" <ptram@despammed.com> ha scritto nel messaggio
news:1k4m46n.xrbhu717hkbsbN%ptram@despammed.com...
> In ogni caso, nella piccolissima Ancona non è più possibile girare di
> notte per il quartiere del Piano, dove sono praticamente cresciuto (zona
> di cinema e ristorantini a prezzi popolari). Pochi mesi fa c'è stato un
> omicidio, e sono comparsi gli scippi. Penso che Roma sia solo un esempio
> in grande di quel che succede in tutta Italia.
>
> Ciao,
> Paolo
Io abitavo alle Grazie, in effetti la zona del Piano, dove c'erano -e spero
ci siano ancora. delle pizzerie che fanno della pizza al taglio
meravigliosa, si è modificata in maniera incredibile, di anno in anno,
capito ad Ancona molto raramente, l'ho vista trasformarsi a livello di
abitanti in maniera profondissima.
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