"Il Brigadiere Pasquale Zagaria...", 1973, con Lino Banfi [messaggio #33261] |
gio, 04 agosto 2011 10:23 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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Pasquale Zagaria, radiato dalla Polizia, si ritrova coinvolto in una
indagine su una gang dedita al traffico di diamanti di contrabbando: viene
usato come esca dalla Madama e, attraverso varie situazioni improbabili, la
band viene sgominata. L'uso del nome proprio di Lino Banfi nel titolo
tradisce il tentativo di far coincidere l'attore con il personaggio e,
quasi, di assurgere il comico di Canosa di Puglia ad un novello Totò. In
effetti, in questo film, l'elemento sexy è quasi assente, ma verrà
introdotto pesantemente dai film successivi, una volta riconosciuta la
qualità peregrina dell'intenzione originaria. Non che Lino Banfi non fosse
un bravo attore, ma un conto è utilizzare il dialetto per caratterizzare la
propria macchietta, e un altro è quello - come nel caso di Totò - di
arrivare ad incarnare in sé l'intera "napoletanità". Un film abbastanza
infame, in sostanza, come tanti omologhi a questo degli anni Settanta e
Ottanta, ma pur sempre superiore (per quantità di idee) a quelli dei tanto
inappropriatamente celebrati registi italiani odierni (Sorrentino, D'latri, ., giú giú fino a Muccino, oddio mi viene il vomito).
1973, regia di Luca Davan (pseudonimo del cognato della Cardinale, sic,
della serie "cani e porci"), scritto da Raffaele Sposito e Castaldo, musiche
di Franco Tamponi, interpretato da Lino Banfi, Francesca Romana Coluzzi e
Aldo Giuffrè.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2011/08/04/pere-che-il-pompel mo-faccia-mele/
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