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Re: ogni tanto va ricordato [messaggio #12415 è una risposta a message #12347] |
mar, 15 febbraio 2011 11:36 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Luca Logi" <llogi@dada.it> ha scritto nel messaggio
news:1jwp54n.7orqygrajdnuN%llogi@dada.it...
> Rubinstein sono la metà delle note della Larrocha.
Sì.
C'è un altro video con la partitura. Non un pezzo impossibile, ma pieno di
comode piuttosto difficili e scomode sì.
>La Larrocha è
> sbalorditiva a 0:22 (e il passaggio corrispondente alla ripresa), dÃ
> l'impressione di avere tre mani.
Mi pare che di prodezze ce ne siano diverse, nella sua esecuzione. Al di lÃ
di quelle, trasmette un coinvolgimento, una convinzione davvero unici.
Non riesco a capacitarmi di un fatto. A me è sempre sembrata brava (trovo
molto bello anche il suo Mozart), ma ho letto non so quanti pareri
all'insegna di un'esplicita sottovalutazione, anche da gente che di
pianoforte ha scritto, e parecchio (non intendo Rattalino, in questo caso).
dR
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Re: ogni tanto va ricordato [messaggio #12421 è una risposta a message #12415] |
mar, 15 febbraio 2011 12:17 |
alecs Messaggi: 139 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il 15/02/11 11:36, Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "Luca Logi" <llogi@dada.it> ha scritto nel messaggio
> news:1jwp54n.7orqygrajdnuN%llogi@dada.it...
>
>> Rubinstein sono la metà delle note della Larrocha.
>
> Sì.
> C'è un altro video con la partitura. Non un pezzo impossibile, ma pieno
> di comode piuttosto difficili e scomode sì.
>
>> La Larrocha è
>> sbalorditiva a 0:22 (e il passaggio corrispondente alla ripresa), dÃ
>> l'impressione di avere tre mani.
>
> Mi pare che di prodezze ce ne siano diverse, nella sua esecuzione. Al di
> là di quelle, trasmette un coinvolgimento, una convinzione davvero unici.
> Non riesco a capacitarmi di un fatto. A me è sempre sembrata brava
> (trovo molto bello anche il suo Mozart), ma ho letto non so quanti
> pareri all'insegna di un'esplicita sottovalutazione, anche da gente che
> di pianoforte ha scritto, e parecchio (non intendo Rattalino, in questo
> caso).
>
> dR
anch'io ne ho lette diverse, ma ci vuole davvero coraggio a parlare male
della larrocha
http://www.youtube.com/watch?v=3CVrWNU8JGU&feature=relat ed
http://www.youtube.com/watch?v=5_hw4Dp8mVs&feature=relat ed
alecs
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Re: ogni tanto va ricordato [messaggio #12427 è una risposta a message #12415] |
mar, 15 febbraio 2011 14:37 |
llogi Messaggi: 197 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes <vittoriocol@tin.it> wrote:
> Sì.
> C'è un altro video con la partitura. Non un pezzo impossibile, ma pieno di
> comode piuttosto difficili e scomode sì.
Il video con la partitura ha la trascrizione dello stesso De Falla, che
è molto più semplice. Per dire, il trillo nella sinistra a 0:22 non c'è.
Penso che De Falla, riducendo dalla partitura d'orchestra al pianoforte,
lo abbia omesso perchè lo riteneva, realisticamente, ineseguibile o
quasi. Avrà pensato: qui servirebbero tre mani. E solo la Larrocha aveva
tre mani :-)
(Per dire: puoi trovare i video di Rubinstein e Ciccolini su you tube.
Rubinstein suona come scrive de Falla, che è molto più semplice, e si
può permettere di suonare più veloce tanto le note da suonare sono la
metà . Ciccolini continua a suonare il trillo come la Larrocha, ma molto
meno nitido.)
> ma ho letto non so quanti pareri
> all'insegna di un'esplicita sottovalutazione, anche da gente che di
> pianoforte ha scritto, e parecchio (non intendo Rattalino, in questo caso).
Posso scrivere una cattiveria? Ieri discutevo con una persona come mai
la Larrocha, pur avendo avuto una buona carriera, non viene mai
considerata nel Pantheon dei sommi pianisti. A torto, perchè ogni volta
che la senti trovi sempre delle interpretazioni ineccepibili, sorrette
da una tecnica magnifica (tanto più sbalorditiva in quanto aveva due
mani minuscole), un suono molto personale (che io trovo di una nitidezza
mai raggiunta da nessuno) e una musicalità splendida.
Io ho risposto che, secondo me, il fatto che fosse donna ed alta poco
più di un metro e mezzo aveva il suo peso. Si tratta di quegli
imponderabili di immagine che spesso condizionano una carriera. Negli
anni '60 non era facile per le donne fare carriera concertistica, e
comunque puoi dire quello che vuoi, ma nella discografia l'immagine
contava molto anche perchè il grosso degli acquirenti di dischi erano
uomini che cercavano un modello nel quale identificarsi (parlo al
passato perchè non so se con gli mp3 sia cambiato tutto).
Forse la Larrocha ci ha messo anche del suo per non farsi considerare:
la sua carriera è decollata da quando Herbert Breslin (lo stesso agente
di Pavarotti) l'ha presa in carico. Però narra Breslin di essersi
presentato un giorno a casa della Larrocha e di aver fatto moltissima
fatica prima a farsi aprire la porta, e poi ad essere preso sul serio.
--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: llogi@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
(musicologia pratica)
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Re: ogni tanto va ricordato [messaggio #12435 è una risposta a message #12427] |
mar, 15 febbraio 2011 17:36 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Luca Logi" <llogi@dada.it> ha scritto nel messaggio
news:1jwqhqu.ncyxsp7yywu2N%llogi@dada.it...
> Il video con la partitura ha la trascrizione dello stesso De Falla, che
> è molto più semplice. Per dire, il trillo nella sinistra a 0:22 non c'è.
Ah, ecco.
L'ho cercato (ho fatto un po' casino con i video) e non lo trovavo.
Corro a risentire.
> mani minuscole), un suono molto personale (che io trovo di una nitidezza
> mai raggiunta da nessuno)
Infatti nelle musica del Settecento è splendida.
Peccato non si trovi più un disco in cui suonava anche una Suite di Bach,
andrei a cercarlo.
Anzi proverò.
Mozart l'ho preso per curiosità (l'integrale delle Sonate), per poi restare
sorpresissimo. Non sfigura accanto ad Arrau, e dà un'impressione di pulizia,
di proprietà stilistica anche maggiore, è la versione che ascolto di più.
> Io ho risposto che, secondo me, il fatto che fosse donna ed alta poco
> più di un metro e mezzo aveva il suo peso. Si tratta di quegli
> imponderabili di immagine che spesso condizionano una carriera.
Mi viene da pensare alla Argerich.
E' però evidente che ha completamente un altro carattere, ed era (è tuttora)
più spettacolare a vedersi sul palcoscenico; parlo di personalità , non di
aspetto. Io mi sono accorto che non era altissima solo da vicino.
dR
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