[UFV] Kill me please (Olias Barco, 2010) [messaggio #32218] |
lun, 20 giugno 2011 17:15 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Comincia bene, interessante, coraggioso, provocatorio, politicamente
scorretto. Il bianco e nero è azzeccato, l'ambientazione pure, e ti
viene da dire che solo i belgi potevano fare un film così. Poi, ad un
terzo del film, un evento scatenante (l'incendio), mischia
irrimediabilmente le carte, i toni grotteschi (ma di un grottesco
abbastanza stentato) prendono il sopravvento e non si capisce più quale
sia il tema, il bersaglio, il messaggio, l'oggetto della critica. Il
finale aggiusta un po' le cose, ma il film mi sembra incompiuto e
sopravvalutato.
R.
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Re: [UFV] Kill me please (Olias Barco, 2010) [messaggio #32379 è una risposta a message #32218] |
lun, 27 giugno 2011 19:37 |
AP Messaggi: 52 Registrato: novembre 2008 |
Member |
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Il 20/06/2011 17:15, Roberto ha scritto:
> Comincia bene, interessante, coraggioso, provocatorio, politicamente
> scorretto. Il bianco e nero è azzeccato, l'ambientazione pure, e ti
> viene da dire che solo i belgi potevano fare un film così. Poi, ad un
> terzo del film, un evento scatenante (l'incendio), mischia
> irrimediabilmente le carte, i toni grotteschi (ma di un grottesco
> abbastanza stentato) prendono il sopravvento e non si capisce più quale
> sia il tema, il bersaglio, il messaggio, l'oggetto della critica. Il
> finale aggiusta un po' le cose, ma il film mi sembra incompiuto e
> sopravvalutato.
molto vero.
Sembra uno di quei film che cambiano gli sceneggiatori a meta'.
Peccato, perche' le premesse erano buone, ma poi il "secondo
sceneggiatore" scrive un altro pezzo di film senza nemmeno aver letto lo
storyboard della prima parte. Cosi' gente che e' li' per morire, di
colpo teme la morte, e viceversa.
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