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Re: Torna la questione Musica e Corano [messaggio #8682 è una risposta a message #8662] |
ven, 10 dicembre 2010 10:41 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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<febo@delenda.net> wrote:
> Violino e altri strumenti ad arco
Preesistevano alla civiltà araba, con probabile origine nel mondo
anatolico, nella Cina e nell'India.
> la chitarra, il liuto
Direi che nascono dalla lyra, ben presente nella cultura greca arcaica
ein generale nel Mediterraneo. Uno strumento del genere l'ho visto al
Louvre tra le antichità egizie, ma non saprei dire a che epoca
appartenesse (comunque, precede sicuramente Mohammad).
> alcuni strumenti a percussione
Quelli dell'orchestra classica non direi. Mi sembra di poter individuare
la matrice di timpani, grancassa, piatti, triangolo e tamburello in un
incontro tra la cultura della Roma repubblicana e il mondo anatolico.
E i fiati? Gli ottoni mi sembrano l'incontro tra il mondo latino e
quello ebraico. I legni tra quello del Mediterraneo classico e quello
celtico.
> Non che abbiano inventato tutto gli arabi o i
> persiani, ma storicamente ci sono arrivati tramite loro.
Mah, non è che la musica sia finita con la "fine" del mondo classico. Ad
esempio, nel mondo bizantino (parte del quale, dimenticatissimo, ha
continuato ad esistere anche nella penisola italiana) si è continuato a
fare musica e ad inventare strumenti musicali anche durante il fiorire
della civiltà araba.
Ciao,
Paolo
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Re: Torna la questione Musica e Corano [messaggio #8687 è una risposta a message #8683] |
ven, 10 dicembre 2010 11:54 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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Karl Rossmann <mcl4591trs@libero.it> wrote:
> nel mondo bizantino (parte del quale, dimenticatissimo, ha
> > continuato ad esistere anche nella penisola italiana)
>
> perché "dimenticatissimo" ?
Perché la quantità di opere a carattere divulgativo che trovo sulla
parte occidentale del mondo bizantino (sia dal punto di vista storico
che letterario) mi sembra piuttosto scarsa, rispetto a quelle
sull'impero d'occidente e sul basso medioevo. Vivendo in area bizantina,
non trovo quasi mai nemmeno le apposite targhe turistiche sui monumenti.
Ho l'impressione che l'impulso impresso da Pirenne agli studi di
carattere generale sul medioevo nord-europeo non trovi analogia nel
campo degli studi sul mondo bizantino, e di conseguenza ci sia meno
divulgazione sulla metà bizantina del mondo che su quella celto-latina.
Tra Re Artù e Ravenna, mi sembra che il primo abbia più attenzione da
parte dei creatori di mitologie popolari. Si evita anche il confronto:
qualcuno mi citi un film che affronti il rapporto tra Carlo Magno e
Irene (tema affascinante: in che lingua si parlavano, se Carlo non
sapeva leggere e non conosceva il greco?)
O, semplicemetne, guardo gli scaffali sbagliati?
Ciao,
Paolo
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Re: Torna la questione Musica e Corano [messaggio #8689 è una risposta a message #8679] |
ven, 10 dicembre 2010 12:18 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 10 Dic, 10:12, Lelouch Lamperouge <giorgio.ma...@live.it> wrote:
> > «Mia figlia è felice di seguire le regole del Corano.
>
> Se fosse vero (cosa di cui dubito molto), non vedo cosa ci sarebbe di
> male.
> Il problema è: come si fa a sapere se è vero?
Qui non interessa se sia vero o falso ciò che dice il padre della
figlia, interessa al limite se sia vero o falso che il Corano
proibisca l'ascolto della musica: secondo alcuni si tratta di
interpretazioni malevole e reazionarie (mi pare evidente che la musica
muova l'animo e insieme all'animo si muova sempre anche la carne... ).
Dunque prima di un problema di libertà femminile, o di costrizioni
famigliari su minori, esiste un problema di limitazione alla
conoscenza (tu mangia quella mela e io ti caccio) : (cacciami pure,
altrove ci sono mele migliori) e di incapacità delle istituzioni nello
stabilire ciò che sia lecito e ciò che non lo sia. Quella preside, ad
esempio, sottovaluta il conflitto che nasce in classe nei riguardi
della ragazzina ritenuta diversa e figlia di una cultura che per
stupidità viene poi rappresentata come retrograda e barbara, dando
così la stura alla demagogia più reazionaria di casa nostra. Non so
chi sia più fascista, se il padre della ragazza o la preside...
Probabilmente dei due chi sta al governo alimentando quotidianamente
il razzismo.
Tutto ciò è paradossale, specie per un paese come il nostro dove la
musica è dimenticata da Dio oltre che dagli uomini di potere.
lz
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Re: Torna la questione Musica e Corano [messaggio #8735 è una risposta a message #8689] |
ven, 10 dicembre 2010 16:13 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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luziferszorn <pan25712@gmail.com> wrote:
> interessa al limite se sia vero o falso che il Corano
> proibisca l'ascolto della musica
Il fanatismo religioso legge sempre quel che gli pare tra le righe dei
"testi sacri". Anche il cristianesimo ha, di volta in volta, posto
limiti a quel che si poteva cantare o (orrore!) suonare. Lutero (come
Gregorio Magno) compone musica, Calvino la aborrisce. La Riforma
tridentina è molto severa nei confronti dei generi ammessi al rito.
I sufi distinguonon tra musica pura e impura, riferendosi al modo di
ascolto (con l'anima o con la carne). Eco platonica di musiche utili in
una società saggiamente regolata? Lo stesso nome del Corano (un esperto
di lingue orientali me lo confermi) si traduce, letteralmente, in
"recitazione", e quindi automaticamente (per la tradizione antica) in
canto (ma pudico: nella forma della cantillazione).
Che i preti più radicali vogliano fare un lungo pisolino post-prandiale
(i preti più radicali non hanno quasi mai problemi a riempire la panza)
lo concedo. Ma non potrebbero almeno lasciare in pace i figlioli, quando
a doverli tollerare sono i maestri di scuola?
> Tutto ciò è paradossale, specie per un paese come il nostro dove la
> musica è dimenticata da Dio oltre che dagli uomini di potere.
Amara, inconfutabile constatazione.
Ciao,
Paolo
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Re: Torna la questione Musica e Corano [messaggio #8753 è una risposta a message #8733] |
ven, 10 dicembre 2010 21:53 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:2ce734ee-8613-4b10-addb-ad21127a564e@v17g2000vbo.googlegroups.com...
>Sì, bravo, neanche Hitler si dice avesse intenti cattivi...
Mi spieghi che c'entra?
>paese (il tuo concetto di fascismo e minimale)
Dove ho esposto il mio concetto di fascismo? Come se ce ne fossero tanti,
poi.
Ricominciamo con i soliti mezzucci da quattro soldi.
Ho detto che quel (o quella) preside, nella fattispecie, non mi pare
fascista come dici tu.
Fra l'altro, cosa pensi tu dicendo fascista è tutt'altro che chiaro
(dovresti spiegarti per primo tu, altroché).
Quel che ho detto io non richiede un'esposizione del concetto di fascismo.
Se il mio è minimale (così minimale non dev'essere, perché mi sembri
fascistoide pure tu, da un pezzo, e ti ha visto bene la Zaz) il tuo è
talmente a maglie larghe da far entrare tutto e il contrario di tutto.
Se tutto è fascismo, il fascismo non esiste più.
>La
>famiglia va presa a calci nel culo.
Ma guarda.
Prima la colpa era del paese e di chi semina razzismo.
Mettiti d'accordo con te stesso.
Mi ripeto: aprire un conflitto in famiglia (si sa come reagiscono certi
padri esaltati), per la ragazza potrebbe essere devastante.
Voglio credere che abbiano agito come hanno fatto per questo motivo.
Con questo non giustifico certo il padre. Anzi. Ho iniziato dicendo che per
me è anche una questione di diritti personali negati.
Come mi verrebbe da pensarla spontanemente, l'ho già detto con la storiella.
Adesso mi piglio del fascista, occhio.
dR
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Re: Torna la questione Musica e Corano [messaggio #8769 è una risposta a message #8730] |
sab, 11 dicembre 2010 09:40 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 10 Dic, 15:15, Tino <orz...@menta.dom> wrote:
> In article <4d023410$0$6548$4fafb...@reader4.news.tin.it>,
> vittorio...@tin.it says...
>
> > Meditate gente, meditate.
>
> > dR
>
> a prop..
>
> http://tinyurl.com/2fbzjrf
M'era sfuggita. Mi piacerebbe conoscere il libraio facondo. Mi ha
fatto pensare a quelli che qui dove abito si sarebbero comportati in
quel modo.
Di solito i torinesi (mi riferisco soltanto e strettamente a titolari,
soci e proprietari a vario titolo, non ai dipendenti) si dividono tra:
arcigni e scostanti; impreparati e buttati(si) allo sbaraglio - durano
quel poco o tanto che il patrimonio famigliare lo consente, di solito;
sussiegosi e tronfi (almeno uno, onusto di meriti senz'altro, ma assai
pavone; un altro, che pero' era più sul versante cultura
d'importazione - douce France in specifico - non so se e' ancora al
lavoro per l'eta'); sfuggenti; entusiasti (pochi); antichi militanti -
con tante sottocategorie: sessantottisti ancora in servizio,
sfiduciati, viveurs gaglioffetti, ignoranti eterni, libertari e
pacifisti, e ne dimentico qualcuna -; efficientisti bocconian-
mauriziani; specialisti dell'occulto e dintorni (siamo la citta' di
Rol!); qualche deliziosa signora con propensioni artistiche di vario
genere - e specializzazione conseguente (queste di solito sono piu'
che dignitose); una nuova entry: filgiola di schiatta di grandi
intellelttuali, un po' svampita, benissimo abbigliata ma con doti di
conduzione d'impresa ancora molto nascoste - e spero per lei che
emergano in fretta, visto che ha subentrato nella gestione di una
buona libreria); destra perbenista (di lunga tradizione, il mestiere
lo sanno, ma tanto per non far nomi di recente hanno ospitato
dell'Utri con la sua patacca); specialisti di qualche scienza e legati
all'universita' - di solito capaci, altrimenti anche questi dovrebbero
passare a qualcos'altro. Qualche outsider - forse tra questi ultimi ci
starebbe qualcuno simile al bravo storditore di sprovveduti rapinatori
- delizioso se vero che quello si sia addirittura sentito male,
chissa' se per l'odore dei libri, la conversazione o una constatazione
di essere fuori contesto, o non piu' prosaicamnete per problemi di
carenza improvvisa.
Grazie
K. R.
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Re: Torna la questione Musica e Corano [messaggio #8771 è una risposta a message #8769] |
sab, 11 dicembre 2010 10:10 |
Tino Messaggi: 188 Registrato: gennaio 2007 |
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In article <1ac601cf-ae63-462f-8a96-7ccf276f4e31
@w21g2000vby.googlegroups.com>, mcl4591trs@libero.it says...
> Di solito i torinesi (mi riferisco soltanto e strettamente a titolari,
> soci e proprietari a vario titolo, non ai dipendenti) si dividono tra:
> arcigni e scostanti; impreparati e buttati(si) allo sbaraglio - durano
> quel poco o tanto che il patrimonio famigliare lo consente, di solito;
> sussiegosi e tronfi (almeno uno, onusto di meriti senz'altro, ma assai
> pavone; un altro, che pero' era più sul versante cultura
> d'importazione - douce France in specifico - non so se e' ancora al
> lavoro per l'eta'); sfuggenti; entusiasti (pochi); antichi militanti -
> con tante sottocategorie: sessantottisti ancora in servizio,
> sfiduciati, viveurs gaglioffetti, ignoranti eterni, libertari e
> pacifisti, e ne dimentico qualcuna -; efficientisti bocconian-
> mauriziani; specialisti dell'occulto e dintorni (siamo la citta' di
> Rol!); qualche deliziosa signora con propensioni artistiche di vario
> genere - e specializzazione conseguente (queste di solito sono piu'
> che dignitose); una nuova entry: filgiola di schiatta di grandi
> intellelttuali, un po' svampita, benissimo abbigliata ma con doti di
> conduzione d'impresa ancora molto nascoste - e spero per lei che
> emergano in fretta, visto che ha subentrato nella gestione di una
> buona libreria); destra perbenista (di lunga tradizione, il mestiere
> lo sanno, ma tanto per non far nomi di recente hanno ospitato
> dell'Utri con la sua patacca); specialisti di qualche scienza e legati
> all'universita' - di solito capaci, altrimenti anche questi dovrebbero
> passare a qualcos'altro.
>
Sto male, aiuto chiamate una autoambulanza...
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