[UFV]This Must Be The Place [messaggio #129539] |
dom, 16 ottobre 2011 14:03 |
Baku Messaggi: 49 Registrato: dicembre 2010 |
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La colpa di Sorrentino in questo film è di averci messo troppa carne al
fuoco toccando svariate tematiche: la caccia al nazista rifugiato in
USA, la crisi di mezza età di una rock star, la depressione, il
conflitto generazionale, il rapporto genitori-figli.
Però il film funziona. In primis perché poggia sulle spalle di quel
grande attore che è Sean Penn. E poi perché Sorrentino è bravo a dosare
quella sottile e intelligente vena ironica in un tessuto drammatico.
Cmq da vedere, visto anche la robaccia che gira per le sale in questo
periodo
--
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Re: This Must Be The Place [messaggio #129563 è una risposta a message #129539] |
lun, 17 ottobre 2011 12:00 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
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On 16 Ott, 14:03, Baku <b...@io.it> wrote:
> La colpa di Sorrentino in questo film è di averci messo troppa carne al
> fuoco toccando svariate tematiche: la caccia al nazista rifugiato in
> USA, la crisi di mezza età di una rock star, la depressione, il
> conflitto generazionale, il rapporto genitori-figli.
> Però il film funziona. In primis perché poggia sulle spalle di quel
> grande attore che è Sean Penn. E poi perché Sorrentino è bravo a dosare
> quella sottile e intelligente vena ironica in un tessuto drammatico.
Quoto integralmente
Non è facile mantenersi in equilibrio sul filo dell'ironia toccando
temi anche molto tragici. Il rischio del pastrocchio o della farsa è
sempre lì dietro l'angolo, ma Sorrentino riesce a districarsi
abbastanza bene nell'impresa.
In effetti, come hai sottolineato tu, tocca un po' troppe tematiche
perchè possano essere sviluppate a pieno, oltrettutto a un ritmo forse
un po' troppo blando (come la camminata di Sean Penn) che a volte
rischia di diventare un pochino sonnacchioso (certi fragori improvvisi
e sopra le righe, come il rumore di un camion che passa o i vetri di
una finestra che viene infranta, sembrano quasi messi apposta per
risvegliare lo spettatore da un eventuale accenno di torpore).
Forse togliendo qualche macchietta poco funzionale e/o funzionante (i
pezzi di merda, l'indiano in macchina, il broker col pick up) e forse
eliminando anche il personaggio iniziale della ragazza (quella che non
è sua figlia) che non ha nè spiegazioni, nè sviluppi di sorta, il film
sarebbe stato un po' meno dispersivo.
Ma resta comunque molta sostanza, il film c'è, dominato da un Sean
Penn magistrale dalla prima all'ultima inquadratura. E il fatto che il
film si regga tutto su di lui è lungi da essere un difetto, anzi... i
primi piani di Sean Penn sarebbero potuti essere anche di più e durare
più a lungo, che non ti stancheresti mai di guardarli, tanto quasi da
nutrire qualche rimpianto nella scena finale...
Ho sentito in un'intervista che Sorrentino ha affermato che senza Penn
non avrebbe neanche realizzato il film e, visto il risultato, non
posso che dargli ragione.
Michele
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Re: [UFV]This Must Be The Place [messaggio #129586 è una risposta a message #129539] |
lun, 17 ottobre 2011 19:20 |
baz Messaggi: 46 Registrato: aprile 2011 |
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Baku <baku@io.it> wrote:
> La colpa
Visto ieri sera. Senza aver letto un filo di critiche. Un film denso?
Senza dubbio, densissimo: di tematiche, di immagini tanto care al cinema
nordamericano di spazi, di lunghissssssssimi ed iperanalitici
primissssssimi piani, di suoni e musica (beh, Cheyenne è un ex
rockstar), di rimpianti, pentimenti, ossessioni. C'è la famiglia di
origine con il suo immenso peso irrisolto e i suoi mandati
incontrovertibili, quella creata con il suo piccolo irrisolto, c'è il
viaggio, lento all'andata veloce al rientro, c'è il rientro, fase
importante perchè è il ritorno da un'epoca ormai conclusa per il
protagonista. Insomma abbiamo tutto quello che serve e forse anche il
superfluo che in fondo non stona.
Un film di formazione, con una forte componente visiva e una recitazione
sommessa, sotterranea, che incuriosisce.
Attendo che esca in una qualsiasi versione originale per poter
ascoltarlo veramente.
Su quello che si vede non trovo niente da aggiungere, un Italiano alla
prima prova laggiù fa così, il professionista, eccellente e timido.
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Re: This Must Be The Place [messaggio #132091 è una risposta a message #131783] |
lun, 24 ottobre 2011 09:34 |
Once Upon a Time in I Messaggi: 292 Registrato: novembre 2010 |
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On 23 Ott, 12:07, "Burbero" <nos...@nospam.com> wrote:
> La grana finta aggiunta in post produzione e i movimenti di camera inutili
> mi hanno rovinato il film dalle prime scene.
La grana non l'ho notata e/o cmq non mi ha infastidito.
Sui movimenti di macchina inutili invece ho avuto anch'io, in parte,
la stessa sensazione. Putroppo dovrei rivederlo per essere più
preciso, ma ricordo la mdp che si sposta dall'interno di un piano alto
di un palazzo, dove c'è Penn e qualcun altro, verso una finestra e poi
a inquadrare verso il basso la strada (come se dovesse svelare
qualcosa e invece non succede niente, anzi chiude addirittura subito
in dissolvenza, se non sbaglio). Un'altra invece in cui c'è
un'improvvisa accelerazione dall'esterno verso l'interno (forse del
motel dove c'è Penn o della casa della nipote del nazi, boh...) senza
alcun motivo. Ce ne sono anche altre un po' buttate lì.
Però regala anche delle bella inquadrature, specialmente nella parte
americana.
Michele
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