"Carnage" di Roman Polanski [messaggio #125627] |
mer, 05 ottobre 2011 09:30 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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Un piccolo evento (uno screzio tra ragazzini) innesca una girandola di
effetti collaterali (il coinvolgimento dei parenti), in scala esponenziale,
passando per i vituperii tra coppie e tra i loro singoli elementi, fino ad
arrivare agli effetti collaterali veri e propri causati dal medicinale
deliberatamente non ritirato dal commercio e che colpisce, a distanza, la
nonnina. Il momento-chiave, che rivela l'origine teatrale del film, è l'espediente
tecnico utilizzato per mantenere l'unità spazio-temporale aristotelica,
necessaria per lo svolgimento dell'atto unico - ovvero il momento in cui la
coppia ospite, pur contrariata, decide di rimanere nell'appartamento - e ci
dice che tale rapporto contrastato è ineluttabilmente legato alla stessa
condizione umana e, perdipiú, esercita una irresistibile attrattiva quale
elemento di conferma esistenziale (si veda "Un terribile amore per la
guerra" di James Hillman). Anche in questo caso si può ravvisare un
richiamo filosofico, questa volta riferito al concetto di 'polemos' di
Eraclito, che intende la vita stessa come una opposizione, un contrasto di
forze, sia su scala psichica che - di nuovo l'effetto moltiplicatore - nella
società.
2011, regia di Roman Polanski, sceneggiatura di Polanski e Yasmina Reza, con
Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2011/10/05/massacro/
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