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Re: Le opere perdute di Monteverdi [messaggio #17884 è una risposta a message #17883] |
gio, 09 giugno 2011 12:29 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Shapiro used clothes ha scritto:
> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
> news:isnp0g$caa$1@news.newsland.it...
> > Ti consiglierei di lasciar perdere Malipiero scrittore.
> > E di lasciar ancor più perdere Malipiero compositore.
> Curioso, non è la prima volta che sento dire così (una mia opinione su
> Malipiero non ce l'ho; ho sentito troppo poco). Credo anche Bortolotto, per
> dire.
> dR
Di Malipiero, se cerchi, c'è varia roba in giro, registrata nell'ultimo
decennio.
Credo sia stato uno dei più prolifici compositori di tutta la storia della
musica e fu anche molto attivo come critico, saggista e divulgatore.
Aggiungi che visse 91 anni e fino ad 89 compose musica.
Insomma, una di quelle figure onnipresenti nella cultura italiana del
secolo scorso.
Per me la sua musica è insopportabile, come lo è del resto quella dei vari
Pizzetti, Casella, Montemezzi etc (rispetto ai quali Malipiero era forse
più intellettuale e taciturno).Forse sono ottuso e manicheo ma per me,
eccettuata qualche piccolissima parentesi, dopo la Turandot bisogna
aspettare Dallapiccola e quindi Petrassi, poi Donatoni etc. per tornare a
respirare aria di grandezza, in Italia.
Di "Vivaldiane", "Sinfonie dello zodiaco", "Canti della stagione alta"
etc. ne faccio volentieri a meno.
--
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Re: Le opere perdute di Monteverdi [messaggio #17907 è una risposta a message #17884] |
ven, 10 giugno 2011 20:09 |
Federico Gnech Messaggi: 208 Registrato: maggio 2011 |
Senior Member |
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Il 09/06/2011 12:29, egmont ha scritto:
> Per me la sua musica è insopportabile, come lo è del resto quella dei vari
> Pizzetti, Casella, Montemezzi etc (rispetto ai quali Malipiero era forse
> più intellettuale e taciturno).Forse sono ottuso e manicheo ma per me,
> eccettuata qualche piccolissima parentesi, dopo la Turandot bisogna
> aspettare Dallapiccola e quindi Petrassi, poi Donatoni etc. per tornare a
> respirare aria di grandezza, in Italia.
> Di "Vivaldiane", "Sinfonie dello zodiaco", "Canti della stagione alta"
> etc. ne faccio volentieri a meno.
I quartetti sono MERAVIGLIOSI. E Malipiero è uno dei miei compositori
preferiti, in assoluto.
Credo abbia scontato l'essersi tenuto in disparte dalle correnti
principali del Novecento. Ricordo di aver letto un'intervista fatta
negli anni della sua vecchiaia (forse fine '60) in cui con delizioso
understatement parlava del suo metodo-non metodo compositivo.
E comunque Dallapiccola ne parlava un gran bene.
F.
--
http://flaneurotic.wordpress.com/
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