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| [UFV] Toy story 3 (Lee Unkrich, 2010) [messaggio #28969] |
lun, 21 febbraio 2011 18:15  |
 Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Non sono mai riuscito ad amarla, questa serie, e questo stupirà non
poco coloro che mi considerano un sentimentalone. Vedo che il mondo
adora i "Toy Story", e anche tanti cinefili e spettatori intelligenti
li tengono in gran conto, ma io proprio non ce la faccio a
considerarli irrinunciabili. Questo terzo episodio, persino in corsa
per l'Oscar come miglior film, non fa eccezione, e vi giuro che sul
mio apprezzamento, in questo caso poco più che sufficiente, non incide
per nulla la consapevolezza che Quentin Tarantino consideri "Toy Story
3" il film più bello della stagione. Anzi, ero talmente fiducioso e
ben disposto (dopo aver amato "Up"), che mi sono comprato a scatola
chiusa il blu-ray di questo film. E non sono un Pixar-fan. Per farla
breve, il film è certamente piacevole e molto garbato, e offre sprazzi
di intelligenza degni di nota (soprattutto l'inizio, con il gioco che
assume una dimensione grandiosamente cinematografica, e il finale, con
quel toccante "passaggio del testimone" fra la vecchia e la nuova
generazione di utilzzatori di giocattoli). Ma la storiella è
particolarmente esile, le idee sono le sostanzialmente le stesse da
tre film a questa parte, e i pupazzi, per il mio gusto, sono troppi e
troppo esagitati. Inoltre, sebbene il film dimostri una grande
padronanza nell'amalgama dei vari elementi (compresi i tocchi horror e
i riferimenti all'omosessualità del pupazzo Ken), è proprio questa
raggiunta perfezione, paradossalmente, ad avermi lasciato un senso di
inconsistenza. Inutile dire che dal pdv tecnico siamo su livelli
stellari, e il blu-ray è fenomenale, un tripudio di dettagli e di
colori. Ma "Up" è un'altra cosa.
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| Re: [UFV] Toy story 3 (Lee Unkrich, 2010) [messaggio #28971 è una risposta a message #28969] |
lun, 21 febbraio 2011 18:21  |
Boromir
Messaggi: 20
Registrato: gennaio 2011 |
Junior Member |
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Roberto ha scritto:
> il film è certamente piacevole e molto garbato, e offre sprazzi
> di intelligenza degni di nota (soprattutto l'inizio, con il gioco che
> assume una dimensione grandiosamente cinematografica, e il finale, con
> quel toccante "passaggio del testimone" fra la vecchia e la nuova
> generazione di utilzzatori di giocattoli).
Io credo che gli ultimi film pixar (Wall-e, Up, Toy Story 3) soffrano di
un problema di scrittura: non riescono ad "amalgamare" alla perfezione i
messaggi che indirizzano ai bambini e quelli indirizzati agli adulti. Il
risultato non è una stratificazione a cipolla dei significati ma una
sequenza di scene a compartimenti stagni, in cui si riesce a rivelare
benissimo il destinatario del film in quel momento, anzichè condensare
in una stessa scena contenuti apprezzabili sia da bambini che da adulti.
In UP ad esempio il finale e l'incipit sono chiaramente per adulti, il
corpo centrale per bambini. Il risultato, per un adulto, è una pellicola
noiosa e inutile lungo tutta la parte centrale del film.
Tutto ciò non avviene nello strepitoso "Dragon Trainer" (che comunica
costantemente "significati" sia al bambino che all'adulto, scena per
scena) e all'incantevole "L'illusioniste" (questo è stato il miglior
film di animazione del 2010, senza alcun minimo dubbio).
--
Boromir
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| Re: [UFV] Toy story 3 (Lee Unkrich, 2010) [messaggio #28972 è una risposta a message #28971] |
lun, 21 febbraio 2011 18:55 |
sapo68
Messaggi: 613
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Boromir <a@b.com> wrote:
> Io credo che gli ultimi film pixar (Wall-e, Up, Toy Story 3) soffrano di
> un problema di scrittura: non riescono ad "amalgamare" alla perfezione i
> messaggi che indirizzano ai bambini e quelli indirizzati agli adulti. Il
> risultato non è una stratificazione a cipolla dei significati ma una
> sequenza di scene a compartimenti stagni, in cui si riesce a rivelare
> benissimo il destinatario del film in quel momento, anzichè condensare
> in una stessa scena contenuti apprezzabili sia da bambini che da adulti.
Non sono daccordo.
La riprova e' che UP e Wall-E sono apprezzatissimi dai bambini che mi
circondano (anche quelli in tenera età) e l'incipit di Wall-E e' quanto
di piu' universalmente leggibile e chiaro si possa vedere sullo schermo.
Non mi e' piaciuto particolarmente ToyStory3 rispetto ai precedenti di
pixar, la penso come Roberto.
> In UP ad esempio il finale e l'incipit sono chiaramente per adulti, il
> corpo centrale per bambini. Il risultato, per un adulto, è una pellicola
> noiosa e inutile lungo tutta la parte centrale del film.
Ma no...
La parte centrale soffre evidentemente di scrittura, diciamo che dopo
quell'incipit il film "si siede" e prende la strada della comunicazione
standard rispetto a quello che e' una specie di piccolo film iniziale
muto.
Ma questo non vuol dire che sia per "bambini".
Altrimenti si fa torto ai bambini che invece capisco perfettamente anche
la prima parte.
Non facciamo l'errore di ritenere parti per bambini quelle che sno
frizzi e lazzi, mio nipote di tre anni vede quel film anche 2 volte la
settimana e ti posso assicurare che ama la prim parte almeno quanto le
altre.
--
Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
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| Re: [UFV] Toy story 3 (Lee Unkrich, 2010) [messaggio #28973 è una risposta a message #28972] |
lun, 21 febbraio 2011 19:02 |
Boromir
Messaggi: 20
Registrato: gennaio 2011 |
Junior Member |
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SAP ha scritto:
> Non facciamo l'errore di ritenere parti per bambini quelle che sno
> frizzi e lazzi, mio nipote di tre anni vede quel film anche 2 volte la
> settimana e ti posso assicurare che ama la prim parte almeno quanto le
> altre.
Può apprezzarla, ma mi risulta difficile credere che comprenda appieno
certi valori della vita rappresentati nei primi 10 min di UP: la
frugalità (il salvadanaio) per la realizzazione dei propri sogni (la
casa che si "stacca" da terra come un palloncino ad elio e si libera dai
pesi della terra), il dolore per la morte della persona che ti è stata
accanto per tutta la vita e a cui hai voluto bene (la moglie), ecc...
Probabilmente il piccolo ha la sensibilità necessaria per apprezzare la
bellezza di alcuni passaggi, ma non ha ancora l'età per rimanere
affascinato dalla potenza di alcune metafore contenute in UP (come il
libro finale) perchè queste vanno lette tra le righe... Comunque sarei
lieto di sbagliarmi :-)
--
Boromir
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