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La discografia di zia Alice. [messaggio #24748]

mar, 26 aprile 2011 15:53

feanorgonzo
Messaggi: 153
Registrato: dicembre 2010

Senior Member

tralascio i primi due. Non mi sono mai piaciuti ma liberi voi di
ascoltarveli.

Love it to death: **** Dal garage psichedelico degli esordi si passa
allhard-rock teatrale. Eighteen rimane un capolavoro di semplicità.

Killer: **** Le strutture si fanno più complesse e lhorror rock
incomincia a prendere forma. Desperado, Killer, Under my wheels super
classi coni.

Schools Out ***½ Disco più stradaiolo, quasi un ritorno al garage rock.
Lantemica title track nasconde qualche pecca di ispirazione.

Billion dollar babies: ***** La consacrazione. Disco pieno di classici:
Mr. Niceguy, Billion dollar babies, Elected, Unfinished sweet e il
capolavoro dellhorror rock I love the dead, quasi prog

Muscle of Love: ***½ Molto godibile, e mglio di quell che si legge. L
canzone dapertura è una goduria e soprattutto sulla prima facciata le
cose filano bene.

Welcome to my nightmare: ***** Il secondo capolavoro. Concept, vincent
price, la Black widow, Cold ethyl, Department of youth, Welcome to my
night mare, Devils food, Steeeeeeven

Goes to hell: ***½ buono ma lontano dalla perfezione del disco
precedente. Goes to hell, Wish you were here (grande solo di chitarra)

Lace and Whiskey: ***½ Come per Muscle of love meglio dei quell che si
legga. Its hot tonight, You and me, My god grandi brani. Interessanti
interventi dellorchestra

From the inside: *** Un bella scoperta per me. Piacevole. Non più genial
ma buono.

Flush the fashion ** Si apre unt erzetto di album dove Alice sembra
tornare a un garage però gelido, che in alcuni punti sembra anticipare
lhard rock patinato di fine decennio. Pain è un gran bel brano.

Special forces *½ Il peggior album della carriera ma non orrendo.
Qualcosa di buono sulla seconda side.

Zipper catches skin ** Livemente meglio del precedente

Dada **½ linvasione dei sintetizzatori di Ezrin. Alice sembra
ricostruirsi, cerca strade nuove, e qua e la si sentono emergere buone
intuizioni.

Constrictor ** Disco sopravvalutato che riporta però Alice di nuovo
sotto i riflettori. Teenage frankestein, give it up e The world needs
guts ridonano il caro vecchio Alce sanguinolento, grazie anche al
chitarrista culturista Kane Roberts.

Raise your fist and yell **** Il vero disco del ritorno e della
riapertura del teatro degli orrori!

Trash *** Commerciale ma piacevole. Poison è accattivante e
divertente. Si ascolta volentieri.

Hey Stoopid *** Più ambizioso di Trash ma nonc I sono molte differenze.
Piacevole altresì.

The last temptation **** Un buco commerciale ma un grande ritorno
artistico. Sideshow, Nothings free, Cleansed by fire. Peccato per
un paio di brani (l8° e il 9°) che non stanno al livello delle altre.

Brutal Planet ****½ Il miglior album degli ultimi 36 anni (da Welcome to
my nightmare). Moderno, violento, sanguigno, belle melodie soprattutto.
Gimme, Pick up the bones, Brutal planet ma praticamente tutto il CD si
muove alla grande con Alice in formissima.

Dragontown ** La scialba copia del precedente. Le melodie scarseggiano.
Nessuna canzone da ricordare.

The eyes of Alice Cooper *** Buon disco con un ritorno aun rock sanguigno
sullo stile di Schools out.

Dirty Diamonds *** Altrettanto buono. Ci si sposta più su Killer come
paragone stilistico. Un po più raffinato.

Along came a spider **½ Parziale delusione. Latmosfera è buona e il
disco regge. Però alla fine rimane poco attaccato.

Celebrimbor

--
"We have assumed control"

Neil Peart 1976

Celebrimbor #145

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