Live Support My forum, my way! Il forum dei newsgroup: Classica » OT: manifesto TQ
My forum, my way! Il forum dei newsgroup
Fast Uncompromising Discussions.Newsgroup FUDforum will get your users talking.

Loading
Utenti      F.A.Q.    Registrati    Login    Home
Home » Musica » Classica » OT: manifesto TQ
OT: manifesto TQ [messaggio #110476] mer, 07 settembre 2011 12:12 Messaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
E non lo so, chiedo scusa a tutti per l'uso che faccio del NG ma ho
letto questo e voglio chiedere a chi leggerà cosa ne pensa.

Io non sono riuscito a farmi un'idea, è difficile semplicemente per
questi motivi che seguono:

-non è una supercazzola, perché purtroppo usano parole vere, o quasi, e
vorrebbero dare a queste parole anche un senso, che poi ci riescano a
fatica è un altro paio di maniche.
-non è una cosa alla Veltroni, anche se dentro c'è Pasolini, l'eterno
citato, il da tutti tirato in ballo, quello a cui mettiamo in bocca
tutte quelle intuizioni che ci sembrano descrivere così bene la nostra
società odierna, e invece siamo noi (loro) che leggono le cose di oggi
con gli stessi occhi di Pasolini: e solo questo dovrebbe intimarli di
fermarsi, riflettere. Si sente poi questa nostalgia per una cosa che
qualche anno fa era migliore e altre menate simili figlie di una
generazione che è cresciuta pensando che la musica fosse, o potesse
anche essere Vasco Rossi. Ad onore del vero non troppo peggio della
generazione precedente cresciuta pensando che il '68 sia stato quella
cosa che ci sembra (che gli, a loro, sembra) essere stata.
-non è, non può essere una cosa seria perché altrimenti domani il mondo
finirà: e a questo punto lo spero anche.
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110477 è una risposta a message #110476] mer, 07 settembre 2011 12:20 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
Al limite metto anche il link:
http://www.generazionetq.org/i-documenti-di-tq/andare-oltre- la-linea-dombra/
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110479 è una risposta a message #110476] mer, 07 settembre 2011 12:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Josef K  è attualmente disconnesso Josef K
Messaggi: 68
Registrato: novembre 2010
Member
On 7 Set, 12:12, sal paradise <sda...@sd.it> wrote:
> E non lo so, chiedo scusa a tutti per l'uso che faccio del NG ma ho
> letto questo e voglio chiedere a chi legger cosa ne pensa.
>
> Io non sono riuscito a farmi un'idea, difficile semplicemente per
> questi motivi che seguono:
>
> -non una supercazzola, perch purtroppo usano parole vere, o quasi, e
> vorrebbero dare a queste parole anche un senso, che poi ci riescano a
> fatica un altro paio di maniche.
> -non una cosa alla Veltroni, anche se dentro c' Pasolini, l'eterno
> citato, il da tutti tirato in ballo, quello a cui mettiamo in bocca
> tutte quelle intuizioni che ci sembrano descrivere cos bene la nostra
> societ odierna, e invece siamo noi (loro) che leggono le cose di oggi
> con gli stessi occhi di Pasolini: e solo questo dovrebbe intimarli di
> fermarsi, riflettere. Si sente poi questa nostalgia per una cosa che
> qualche anno fa era migliore e altre menate simili figlie di una
> generazione che cresciuta pensando che la musica fosse, o potesse
> anche essere Vasco Rossi. Ad onore del vero non troppo peggio della
> generazione precedente cresciuta pensando che il '68 sia stato quella
> cosa che ci sembra (che gli, a loro, sembra) essere stata.
> -non , non pu essere una cosa seria perch altrimenti domani il mondo
> finir : e a questo punto lo spero anche.

? OT oppure ermetismo sconclusionato, o ancora mi sono perso qualcosa?
K. R.
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110480 è una risposta a message #110479] mer, 07 settembre 2011 13:07 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Josef K  è attualmente disconnesso Josef K
Messaggi: 68
Registrato: novembre 2010
Member
On 7 Set, 12:40, Karl Rosssmann <mctr...@gmail.com> wrote:
> On 7 Set, 12:12, sal paradise <sda...@sd.it> wrote:
>
>
>
>
>
> > E non lo so, chiedo scusa a tutti per l'uso che faccio del NG ma ho
> > letto questo e voglio chiedere a chi legger cosa ne pensa.
>
> > Io non sono riuscito a farmi un'idea, difficile semplicemente per
> > questi motivi che seguono:
>
> > -non una supercazzola, perch purtroppo usano parole vere, o quasi, e
> > vorrebbero dare a queste parole anche un senso, che poi ci riescano a
> > fatica un altro paio di maniche.
> > -non una cosa alla Veltroni, anche se dentro c' Pasolini, l'eterno
> > citato, il da tutti tirato in ballo, quello a cui mettiamo in bocca
> > tutte quelle intuizioni che ci sembrano descrivere cos bene la nostra
> > societ odierna, e invece siamo noi (loro) che leggono le cose di oggi
> > con gli stessi occhi di Pasolini: e solo questo dovrebbe intimarli di
> > fermarsi, riflettere. Si sente poi questa nostalgia per una cosa che
> > qualche anno fa era migliore e altre menate simili figlie di una
> > generazione che cresciuta pensando che la musica fosse, o potesse
> > anche essere Vasco Rossi. Ad onore del vero non troppo peggio della
> > generazione precedente cresciuta pensando che il '68 sia stato quella
> > cosa che ci sembra (che gli, a loro, sembra) essere stata.
> > -non , non pu essere una cosa seria perch altrimenti domani il mondo
> > finir : e a questo punto lo spero anche.
>
> ? OT oppure ermetismo sconclusionato, o ancora mi sono perso qualcosa?
> K. R.- Nascondi testo citato
>
> - Mostra testo citato -

Ho letto i documenti cui riamnda il link. Sospendo il giudizio perché
molti temi vanno oltre le mie competenze, ma avrei difficoltà a
firmare un tesot come quello che ha per titolo "Oltre la linea
d'ombra" per questioni di gusto (non dico "buon" che introduce un
giudizio di valore: ma appoggiarsi su titoli molto evocativi mi puzza
sempre un po'). Poi non trovo molto riuscito l'elenco dei titoletti
dei paragrafi (Trenta quaranta – Tale e quale – Tanto quanto –
Tarantino quentin – Tutto questo), con quell'incongruo "Tarantino
quentin" (sì, con la q minuscola). I testi poi a me sembrano una
parodia dei discorsi di qualche intellettuale nei momenti più felici
di qualche vecchio film di Moretti...
Invece mi tenta l'elenco dei temi dei gruppi di lavoro (1. EDITORIA IN
GENERALE: diritto del lavoro editoriale, traduttori, etc. 2. EDITORIA
IN GENERALE: concentrazione orizzontale e verticale. 3. EDITORIA IN
GENERALE: riequilibrio di quantità e qualità. 4. EDITORI PARTICOLARI.
Buone e cattive pratiche dei singoli editori. 5. OSSERVATORIO SULLE
LIBRERIE. Buone pratiche, salvaguardia delle librerie indipendenti,
etc. 6. OSSERVATORIO SUI FESTIVAL. Qualità, uso dei fondi, etc. 7.
OSSERVATORIO SUGLI AUTORI. 8. OSSERVATORIO SUI PREMI LETTERARI. 9.
SOSTEGNO PUBBLICO A EDITORIA E SCRITTORI. 10. CIRCUITO VIRTUOSO PER I
LIBRI DI QUALITÀ. 11. CATALOGO DEI GRANDI LIBRI DIMENTICATI. 12. NUOVO
PUBBLICO e questione dei non lettori. 13. SPAZI PUBBLICI: Osservatorio
sulle amministrazioni. 14. SPAZI PUBBLICI: Occupazioni e spazi
rifunzionalizzati. 15. SPAZI PUBBLICI:”Guerrilla” intellettuale. 16.
SPAZI PUBBLICI: Biblioteche. 17. SEMINARI SUI SAPERI E ACCESSO ALLE
CONOSCENZE) che, sulla carta, promettono sfracelli, a parte il noioso
ritorno di una furia elencatoria da seminari autogestiti di una
università occupata degli anni settanta - con in meno qualche termine
marx-fancofort-mao ecc. Ma qui è pane per i denti aguzzi di dR e
magari ne uscirà - da quanto elaboreranno i gruppi, intendo - anche
qualcosa di buono.
Aspettiamo.
K. R.
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110481 è una risposta a message #110477] mer, 07 settembre 2011 13:20 Messaggio precedenteMessaggio successivo
L'Esattore  è attualmente disconnesso L'Esattore
Messaggi: 608
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Il 07/09/2011, sal paradise ha detto :
> Al limite metto anche il link:
> http://www.generazionetq.org/i-documenti-di-tq/andare-oltre- la-linea-dombra/

io sinceramente ho letto le prime due parole, "Gli intellettuali", e
poi ho avuto un crollo del desiderio (di lettura, ma anche sessuale).
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110483 è una risposta a message #110476] mer, 07 settembre 2011 12:25 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Josef K  è attualmente disconnesso Josef K
Messaggi: 68
Registrato: novembre 2010
Member
On 7 Set, 12:12, sal paradise <sda...@sd.it> wrote:
> E non lo so, chiedo scusa a tutti per l'uso che faccio del NG ma ho
> letto questo e voglio chiedere a chi legger cosa ne pensa.
>
> Io non sono riuscito a farmi un'idea, difficile semplicemente per
> questi motivi che seguono:
>
> -non una supercazzola, perch purtroppo usano parole vere, o quasi, e
> vorrebbero dare a queste parole anche un senso, che poi ci riescano a
> fatica un altro paio di maniche.
> -non una cosa alla Veltroni, anche se dentro c' Pasolini, l'eterno
> citato, il da tutti tirato in ballo, quello a cui mettiamo in bocca
> tutte quelle intuizioni che ci sembrano descrivere cos bene la nostra
> societ odierna, e invece siamo noi (loro) che leggono le cose di oggi
> con gli stessi occhi di Pasolini: e solo questo dovrebbe intimarli di
> fermarsi, riflettere. Si sente poi questa nostalgia per una cosa che
> qualche anno fa era migliore e altre menate simili figlie di una
> generazione che cresciuta pensando che la musica fosse, o potesse
> anche essere Vasco Rossi. Ad onore del vero non troppo peggio della
> generazione precedente cresciuta pensando che il '68 sia stato quella
> cosa che ci sembra (che gli, a loro, sembra) essere stata.
> -non , non pu essere una cosa seria perch altrimenti domani il mondo
> finir : e a questo punto lo spero anche.

?
K. R.
Re: manifesto TQ [messaggio #110527 è una risposta a message #110476] mer, 07 settembre 2011 17:25 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
news:4e6743a2$0$15668$4fafbaef@reader2.news.tin.it...

> -non è, non può essere una cosa seria perché altrimenti domani il mondo
> finirà: e a questo punto lo spero anche.

Hai visto Donnie Darko e l'hai preso sul serio.
Capita ai migliori, eh.
La cura è semplice.

dR
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110529 è una risposta a message #110477] mer, 07 settembre 2011 17:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
news:4e67456e$0$15669$4fafbaef@reader2.news.tin.it...

> http://www.generazionetq.org/i-documenti-di-tq/andare-oltre- la-linea-dombra/

Non che siano tutte sciocchezze.
Ma è meglio che non ti dica quel che penso.

dR
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110532 è una risposta a message #110480] mer, 07 settembre 2011 17:55 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"Karl Rosssmann" <mctroni@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:cc3f0366-428a-42c6-82ad-5099fbf7362b@k29g2000yqf.googlegroups.com...

>Poi non trovo molto riuscito l'elenco dei titoletti
>dei paragrafi (Trenta quaranta – Tale e quale – Tanto quanto –
>Tarantino quentin – Tutto questo), con quell'incongruo "Tarantino
>quentin" (sì, con la q minuscola).

Beh, Tel quel (per completare il giro dei TQ) era un'esoterica rivista
francese degli anni sessanta-sessanta, mi pare. Famosa per la caparbia
ostinazione con cui vi si sosteneva la linea "La letteratura non significa
niente, se significa qualcosa significa la letteratura stessa"; non durò
neppure molto, ospitò transitoriamente alcune teste fini (ma fini veramente;
Roland Barthes, per es. ... no, Lucy, non è l'ex portiere della loro
nazionale) che in fondo con quel pensiero non avevano poi molto a che fare,
si esaurì quasi senza colpo ferire. In sostanza, si rifacevano a Blanchot
(un mumble apocalittico, alla parola Blanchot).
C'è ancora in giro qualche rimba (in genere neomarxista), per dirla con
Lucy, che identifica quelle posizioni (necrotiche, più ancora che datate)
con il senso profondo dell'indagine semiologica, che invece è tutt'altra
cosa. Come capì acutamente Segre. Ne è l'antidoto, la vaccinazione.

>I testi poi a me sembrano una,
>parodia dei discorsi di qualche intellettuale nei momenti più felici
>di qualche vecchio film di Moretti...

L'hanno visto e non l'hanno capito (cit.).
Manco quello, figuriamoci L'année dernière à Marienbad.
Mi infastidisce un po' tutto questo parlare di Tarantino per dimostrare
involontariamente che non si è capito manco quello. Anch'io avevo una
percezione del cinema di Tarantino condizionata dagli stereotipi
socioculturali, cioè dalla commercializzazione, che in effetti è un polo
della sua riflessione. L'ho superata rivedendo gli ultimi film, da Jackie
Brown, che per me è stato rivelatore, in poi. Ora non è che mi piaccia poi
tanto di più, ma ho almeno la sensazione (?!) di aver iniziato a capirlo.
Tutte le stronzate che gli si sono "andate parassitando", come direbbe
Bortolotto (o Avbasino, che è il suo profeta) con il senso profondo del suo
lavoro non c'entrano nulla.

>Invece mi tenta l'elenco dei temi dei gruppi di lavoro

Agh. Gruppi di lavoro.

>che, sulla carta, promettono sfracelli, a parte il noioso
>ritorno di una furia elencatoria da seminari autogestiti di una
>università occupata degli anni settanta - con in meno qualche termine
>marx-fancofort-mao ecc. Ma qui è pane per i denti aguzzi di dR e

Qui lo cito io, il presidente Mao: colpire uno per educarne cento (Lucy,
dove sei?)

dR
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110566 è una risposta a message #110529] mer, 07 settembre 2011 17:55 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Herr von Faninal  è attualmente disconnesso Herr von Faninal
Messaggi: 944
Registrato: luglio 2011
Senior Member
"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e678d8c$0$44197$4fafbaef@reader1.news.tin.it...

> Non che siano tutte sciocchezze.
> Ma meglio che non ti dica quel che penso.

LOL, quoto ogni lettera
Re: manifesto TQ [messaggio #110599 è una risposta a message #110527] mer, 07 settembre 2011 19:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
Il 07/09/2011 17:25, Shapiro used clothes ha scritto:

> Hai visto Donnie Darko e l'hai preso sul serio.

No, mai visto.

> Capita ai migliori, eh.

Immagino come ci si possa sentire.

> La cura è semplice.

Evidentemente.
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110600 è una risposta a message #110529] mer, 07 settembre 2011 20:01 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
Il 07/09/2011 17:28, Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
> news:4e67456e$0$15669$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>
>> http://www.generazionetq.org/i-documenti-di-tq/andare-oltre- la-linea-dombra/
>>
>
> Non che siano tutte sciocchezze.

Ovviamente non penso che siano tutto sciocchezze, ma una cosa presentata
così la firmeresti? Aderiresti a quel manifesto?
Ma è un linguaggio, quello da “intellettuali”,come dicono loro?

> Ma è meglio che non ti dica quel che penso.

Proverò ugualmente a superare la nottata. :-)
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110601 è una risposta a message #110532] mer, 07 settembre 2011 20:07 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
Il 07/09/2011 17:55, Shapiro used clothes ha scritto:

>> I testi poi a me sembrano una,
>> parodia dei discorsi di qualche intellettuale nei momenti più felici
>> di qualche vecchio film di Moretti...
>
> L'hanno visto e non l'hanno capito (cit.).
> Manco quello, figuriamoci L'année dernière à Marienbad.
> Mi infastidisce un po' tutto questo parlare di Tarantino per dimostrare
> involontariamente che non si è capito manco quello. Anch'io avevo una
> percezione del cinema di Tarantino condizionata dagli stereotipi
> socioculturali, cioè dalla commercializzazione, che in effetti è un polo
> della sua riflessione. L'ho superata rivedendo gli ultimi film, da
> Jackie Brown, che per me è stato rivelatore, in poi. Ora non è che mi
> piaccia poi tanto di più, ma ho almeno la sensazione (?!) di aver
> iniziato a capirlo.
> Tutte le stronzate che gli si sono "andate parassitando", come direbbe
> Bortolotto (o Avbasino, che è il suo profeta) con il senso profondo del
> suo lavoro non c'entrano nulla.

Quoto tutto.
Anche se Tarantino non l'ho capito neanch'io, e continuo a non capirlo,
e di conseguenza e forse purtroppo non riesco proprio a farmelo piacere.
Ho amato soltanto Jackie Brown (che un mio amico sostiene essere il meno
tarantiniano dei suoi film, ma io non saprei che dire) e Grindhouse - A
prova di morte, visto di recente: ho in mente di rivederlo.
Re: manifesto TQ [messaggio #110673 è una risposta a message #110599] mer, 07 settembre 2011 21:44 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
news:4e67b0be$0$44207$4fafbaef@reader1.news.tin.it...

> No, mai visto.

Peccato, a modo suo è divertente.
All'inizio pensavo fosse una parodia del cinema di Lynch, invece ha (anche)
altre pretese.

dR
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110678 è una risposta a message #110600] mer, 07 settembre 2011 22:12 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
news:4e67b172$0$44207$4fafbaef@reader1.news.tin.it...

> Ovviamente non penso che siano tutto sciocchezze, ma una cosa presentata
> così la firmeresti?

Certo che no. Intanto vorrei capire cosa fanno per vivere, o perlomeno cosa
considerano loro occupazione prioritaria anche se non ne vivono. Romanzieri,
poeti, sceneggiatori, critici, insegnanti, editori o funzionari di casa
editrice? Che fanno? Che idea si sono formati di quel che fanno, di come lo
fanno e del loro ruolo sociale? Queste sarebbero le cose da dire.

>Aderiresti a quel manifesto?

Non aderisco ai manifesti per principio; non ne ho mai visto uno che
proponesse di studiare di più e chiacchierare di meno. Come del resto non
userei mai un'espressione come "gruppi di lavoro". Lo scambio di opinioni è
essenziale, ma dopo aver studiato e pensato per bene, per conto proprio.
Altrimenti non si ha nulla da confrontare. La cultura non si fa
collettivamente, non esclusivamente per lo meno. All'inizio era una
metaforica ricorrente (qualcuno ricorda i tempi folli del "laboratorio"
letterario, dell' "officina", della "cassetta degli attrezzi" che poi
sarebbero i metodi critici? La stilistica come apriscatole e la retorica
come chiave inglese?), poi, come sovente accade nei momenti di confusione,
si è iniziato a prendere letteralmente la metafora, con esiti fra il tragico
e l'esilarante.

> Ma è un linguaggio, quello da “intellettuali”,come dicono loro?

E' il classico linguaggio fumoso di certa cultura italiana, che vuol dire un
po' tutto e non dice nulla. Già questo è un problema atavico, e si
ripresenta irrisolto.
Per non parlare di altre confusioni, stupefacenti in gente che dovrebbe
scrivere di mestiere. Come il tema del dialogo fra alto e basso, sublime e
triviale. Non è un'invenzione del tardo Novecento; il sistema letterario
della tradizione occidentale prevedeva generi attestati ad un preciso
livello stilistico (che poi comporta, ovviamente, una selezione di
contenuti) e generi che nascevano come mescolanza, o meglio dialogo di
livelli differenti. La commedia, essenzialmente, e poi il romanzo. Esiste
cioè il sistema, con le sue brave distinzioni (ed esiste fino alla fine del
Settecento, in sostanza) ed esistono le occasioni e i generi, peraltro
regolati, in cui il sistema non vige, o funziona all'incontrario. E' ovvio
che in ogni epoca sono accentuate certe soluzioni piuttosto che altre.
Accentuate: non è che tutto il resto sparisca, neppure con l'affermazione
della cultura romantica che pure mette in crisi irreversibile l'idea di
ripartizione degli stili. Che è l'ultima vera rivoluzione epocale, e non me
ne vogliano i rivoluzionari da newsgroup. In fondo le avanguardie storiche
sono un rilancio del primo spirito romantico, per parecchi aspetti: con
tutte le ambiguità del caso.
Ma uno schema storiografico di questo tipo (non ho detto nulla di originale,
semmai ho banalizzato e semplificato all'estremo) è tuttora troppo
complicato, per gli "intellettuali" italiani, a quanto pare.
Tutto ciò non c'entra nulla con la narrativa pulp o con Quentin Tarantino. O
con la commercializzazione della cultura, che è altra cosa rispetto al
semplice "alto" e "basso". Il tema era già discusso dal Gruppo '63, ricordo
in particolare un bell'intervento proprio di Arbasino, che ho già citato (in
"Altri romanzi", Einaudi, ora fuori catalogo), gruppo che non per caso viene
ricordato in quelle pagine. Descrivere la massificazione della cultura
semplicemente in termini di "alto" e "basso" senza ulteriori specificazioni
significa precludersi qualsiasi possibilità non dico di superarla, ma di
capirla anche superficilamente.
Quella di Tarantino *non* è una rivendicazione della potenza espressiva di
generi umili o triviali, ingiustamente -si presume- sottostimati. Molti
cinefili, anche assai colti, l'hanno presa così. Non posso che stupirmene,
soprattutto ora, che il suo progetto si rivela film dopo film.
I narratori che vi si rifanno, senza neppure andare troppo per il sottile,
non possono che ricordare i neorealisti che cercavano di copiare Hemingway o
Faulkner. Con gli esiti che sappiamo.

> Proverò ugualmente a superare la nottata. :-)

Tanto più che questa sera c'è LA Confidential di Curtis Hanson. :-))

dR
Re: OT: manifesto TQ [messaggio #110679 è una risposta a message #110601] mer, 07 settembre 2011 22:34 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
news:4e67b2f2$0$44204$4fafbaef@reader1.news.tin.it...

> Ho amato soltanto Jackie Brown (che un mio amico sostiene essere il meno
> tarantiniano dei suoi film, ma io non saprei che dire)

I cinefili sono strani. Anche quelli professionali, anzi, di più.
Dal giorno successivo a PF è partito il tormentone "Come sarà il prossimo?",
quando poi il prossimo esce parte l'altra diatriba, "è più o meno
tarantiniano?". Che sarà mai, la tarantinità? Ma perbacco, la liberazione,
la rivalutazione del B movie. E giù elogi dei B movie, possibilmente i più
sordidi. Poliziotteschi, horror sanguinolenti, thriller di quarta categoria,
arti marziali, mescolanze strane, tutto era da rivalutare, fino a Ruggero
Deodato. Accidenti, come sono gagliardi, come sono tosti, come sono
disinibiti. Senza Quentin non ce ne saremmo mai accorti. Errore multiplo:
che alcuni fossero, a modo loro, gagliardi lo si pensava e non lo si diceva.
Che lo siano tutti, è una patetica balla. Sfido chiunque a non dormire al
terzo o quarto poliziottesco (io già al secondo). Tutta questa originalità
di visione semplicemente non c'è, sono stereotipati e prevedibili come poche
altre cose (e qui cascherebbe, di nuovo, la necessità di strumenti più
evoluti della tradizionale distinzione fra alto e basso).
Imho sono cose senza senso. Non direi che la carriera di Tarantino si lasci
accostare alla luce di concetto di rivalutazione, di liberazione, di
sdoganamento. Non sottolinea la libertà, la felicità espressiva di quelle
forme di cinema, che peraltro esistono per eccezione. Ne sottolinea invece
il carattere totalmente artificioso, il carattere "retorico", che sussiste
nonstante si tratti di intrattenimento di basso livello; anzi, non
"nonostante": sussiste proprio per quello, proprio perché si tratta di puro
intrattenimento. E' un po' come se dicesse che tutto il cinema è
costruzione, e non disvelamento, di senso; un senso non preesistente. Che il
mito della presa diretta, della comunicazione immediata, dalla visionarietà
sono appunto miti, sono sovrastrutture ideologiche. Non segna una pietra
miliare, un punto di svolta nella storia del cinema: constata, piuttosto
malinconicamente, che certe illusioni sul cinema non le potremmo mai più
nutrire.
Ovviamente questo si accompagna al carattere di sincronicità (qualcuno
direbbe postmoderno) assunto della Storia del Cinema: che diventa un
arsenale di soluzioni espressive sostanzialmente contemporanee,
intercambiabili, virtualmente accostabili nel medesimo testo. A fare il
dislivello stilistico è anche e soprattutto la storia dei linguaggi: questa
storia, semplicemente, non è più avvertita. Ogni linguaggio è simultaneo, e
dunque sullo stesso piano rispetto agli altri. Ozu e Mizoguchi possono
andare assieme all'exploitation, a Pam Grier e via elencando. Non c'è nulla
da sdoganare o da rivalutare, perché il cinema è un organismo compatto. Ed è
sempre più forte l'espressività delle soluzioni ellittiche, a partire dai
fuori campo interni e non (penso all'omicidio della ragazza in Jackie Brown,
per esempio). Se nel film entra qualcosa di reale, qualcosa che abbia a che
fare anche con chi lo guarda e non semplicemente con la colonizzazione
commerciale dei suoi sogni, entra negli interstizi, nelle pause, nei
silenzi: magari creati dalla frizione fra uno linguaggio e l'altro.
Questo almeno è quel che ci vedo io, da JB in poi.

dR
Re: manifesto TQ [messaggio #114032 è una risposta a message #110673] ven, 09 settembre 2011 16:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Federico Gnech  è attualmente disconnesso Federico Gnech
Messaggi: 208
Registrato: maggio 2011
Senior Member
Il 07/09/2011 21:44, Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
> news:4e67b0be$0$44207$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>
>> No, mai visto.
>
> Peccato, a modo suo è divertente.
> All'inizio pensavo fosse una parodia del cinema di Lynch, invece ha
> (anche) altre pretese.
>
> dR

Ricordo un ragazzo, un coniglio e una bella colonna sonora wave-'80

F.

--
http://flaneurotic.wordpress.com/
Re: manifesto TQ [messaggio #114197 è una risposta a message #114032] ven, 09 settembre 2011 22:25 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"Federico Gnech" <federicognech@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:j4d997$b43$1@dont-email.me...

> Ricordo un ragazzo, un coniglio e una bella colonna sonora wave-'80

La colonna sonora non mi ha colpito tanto, ma forse ero distratto.
Il coniglio è un coniglio mannaro, imho (in realtà è una mascherata di
Hallowen, come si capisce alla fine).
Tu ti intendi di fisica quantistica? Volevo chiedere all'Esattore che
effetto gli faceva la storia delle falle temporali.

dR
Re: manifesto TQ [messaggio #114200 è una risposta a message #114197] ven, 09 settembre 2011 23:43 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Federico Gnech  è attualmente disconnesso Federico Gnech
Messaggi: 208
Registrato: maggio 2011
Senior Member
Il 09/09/2011 22:25, Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "Federico Gnech" <federicognech@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:j4d997$b43$1@dont-email.me...
>
>> Ricordo un ragazzo, un coniglio e una bella colonna sonora wave-'80
>
> La colonna sonora non mi ha colpito tanto, ma forse ero distratto.

Il meglio del pop anni '80, ma potrei ricordare male: mi ricordo un gran
pezzo degli Echo & The Bunnymen - a proposito di conigli

> Il coniglio è un coniglio mannaro, imho (in realtà è una mascherata di
> Hallowen, come si capisce alla fine).
> Tu ti intendi di fisica quantistica?

Purtroppo no, come quasi nessuno, del resto, nemmeno tra chi insegna fisica.

F.

--
http://flaneurotic.wordpress.com/
Re: manifesto TQ [messaggio #114301 è una risposta a message #114200] sab, 10 settembre 2011 10:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"Federico Gnech" <federicognech@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:j4e19s$s63$2@dont-email.me...

> Purtroppo no, come quasi nessuno, del resto, nemmeno tra chi insegna
> fisica.

Pare che la storia sia veramente comprensibile solo in termini di falle
temporali e di universi paralleli, teoricamente ipotizzabili sulla base di
quella fisica lì. La traccia (la prima) è data dal fatto che il motore
d'aereo che cade sulla casa dei Darko è ancora al suo posto attaccato
all'aereo (che poi prenderanno la madre e la sorella di Donnie),
nell'universo "reale"; è un evento che in tale universo deve ancora accadere
e arriva dal futuro attraverso una di quelle falle. Così il coniglio, che si
svela essere il ragazzo della sorella travestito per Hallowen. In quella
serata Donnie lo ucciderà (lui investe la ragazza di Donnie) e in un certo
modo è perseguitato dal fantasma prima di aver compiuto il delitto.
Un Wallace cinematografico, insomma. Facendo una ricerca si trovano un sacco
di siti, in italiano e in inglese. Un buona metà di quelli che ho scorso mi
sono sembrati fuori di testa, il film continua a parermi interessante,
grazioso e nulla di più. Anche se l'idea di un quasi horror bastato sulla
fisica teorica è affascinante.

dR
Re: manifesto TQ [messaggio #114532 è una risposta a message #114301] sab, 10 settembre 2011 20:07 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sal paradise  è attualmente disconnesso sal paradise
Messaggi: 97
Registrato: dicembre 2010
Member
Il 10/09/2011 10:03, Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "Federico Gnech" <federicognech@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:j4e19s$s63$2@dont-email.me...
>
>> Purtroppo no, come quasi nessuno, del resto, nemmeno tra chi insegna
>> fisica.
>
> Pare che la storia sia veramente comprensibile solo in termini di falle
> temporali e di universi paralleli, teoricamente ipotizzabili sulla base
> di quella fisica lì. La traccia (la prima) è data dal fatto che il
> motore d'aereo che cade sulla casa dei Darko è ancora al suo posto
> attaccato all'aereo (che poi prenderanno la madre e la sorella di
> Donnie), nell'universo "reale"; è un evento che in tale universo deve
> ancora accadere e arriva dal futuro attraverso una di quelle falle. Così
> il coniglio, che si svela essere il ragazzo della sorella travestito per
> Hallowen. In quella serata Donnie lo ucciderà (lui investe la ragazza di
> Donnie) e in un certo modo è perseguitato dal fantasma prima di aver
> compiuto il delitto.
> Un Wallace cinematografico, insomma. Facendo una ricerca si trovano un
> sacco di siti, in italiano e in inglese. Un buona metà di quelli che ho
> scorso mi sono sembrati fuori di testa, il film continua a parermi
> interessante, grazioso e nulla di più. Anche se l'idea di un quasi
> horror bastato sulla fisica teorica è affascinante.

E niente, stasera me lo guardo ché mi sono incuriosito.
E grazie per le altre risposte che hai scritto su: le riflessioni su
Tarantino e sulla confusione degli “intellettuali” in oggetto sono preziose.

G.
Re: manifesto TQ [messaggio #114618 è una risposta a message #114532] sab, 10 settembre 2011 22:10 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"sal paradise" <sdafda@sd.it> ha scritto nel messaggio
news:4e6ba76d$0$15672$4fafbaef@reader2.news.tin.it...

> E niente, stasera me lo guardo ché mi sono incuriosito.

Ne sono felice. Poi sappimi dire.

> E grazie per le altre risposte che hai scritto su: le riflessioni su
> Tarantino e sulla confusione degli “intellettuali” in oggetto sono
> preziose.

Figurati. Quella sera avevo voglia di scrivere, e come sempre ho un po'
esagerato.
La mattina dopo mi sono riletto e ho pensato "ho sbroccato per l'ennesima
volta, sono proprio incorreggibilmente logorroico" (se Lucy ci legge godrà
come un riccio, il porco).
Grazie per essere arrivato fino in fondo.

dR
Re: manifesto TQ [messaggio #114619 è una risposta a message #114301] sab, 10 settembre 2011 23:18 Messaggio precedenteMessaggio successivo
L'Esattore  è attualmente disconnesso L'Esattore
Messaggi: 608
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Shapiro used clothes ha spiegato il 10/09/2011 :
> Pare che la storia sia veramente comprensibile solo in termini di falle
> temporali e di universi paralleli, teoricamente ipotizzabili sulla base di
> quella fisica lì.

mannò, la fisica quantistica parla (prevalentemente) di altra roba.
C'è una base comune tra quanto dici e la fisica quantistica, che è la
natura probabilistica dei fenomeni, ma in generale le nozioni di
cosmologia che prevedono universi paralleli si basano su tutta una
serie di speculazioni che riguardano da vicino la relatività (che
indaga lo spaziotempo).
Ovviamente il concetto di universo parallelo è del tutto travisato in
questi film (e in generale nella fantascienza), a partire da
speculazioni sull'idea che quella che conosciamo come teoria dei
multiversi si possa comportare in un certo modo.
Re: manifesto TQ [messaggio #114686 è una risposta a message #114619] dom, 11 settembre 2011 00:56 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4e6bd445$0$15659$4fafbaef@reader2.news.tin.it...

> C'è una base comune tra quanto dici e la fisica quantistica, che è la
> natura probabilistica dei fenomeni, ma in generale le nozioni di
> cosmologia che prevedono universi paralleli si basano su tutta una serie
> di speculazioni che riguardano da vicino la relatività (che indaga lo
> spaziotempo).

Questo in qualche modo l'avevo intuito, anche se ho sbagliato settore (della
fisica).
Nel film c'è l'idea, e spero di aver capito, di due realtà: una si realizza,
o dovrebbe realizzarsi, ma c'è un'alternativa che non dovrebbe realizzarsi,
apparentemente già scartata, che invece si concretizza inaspettatamente:
invade il presente (narrativo) dal futuro (possibile; il punto è, credo, che
il futuro è comunque possibile, in ogni caso; anche quello costituito dalle
alternative scartate, non scelte, irrealizzate, prima che siano tali).
A essere sincero mi è parsa una cosa un po' superficiale, ma non ne ero
sicuro.

> Ovviamente il concetto di universo parallelo è del tutto travisato in
> questi film (e in generale nella fantascienza), a partire da speculazioni
> sull'idea che quella che conosciamo come teoria dei multiversi si possa
> comportare in un certo modo.

Ecco.
Per dirla tutta, la mia impressione è che volessero realizzare una specie di
horror innovativo, sfruttando componenti insolite. Le allucinazioni del
protagonista (non possiamo che considerarle tali), peraltro curato per un
sospetto stato schizoide, il coniglio mostruoso con le sue profezie, è
tutta materia ben riconoscibile. L'idea era mettere la scienza al posto
della religione, o meglio, della demonologia che la religione comporta.
Anche se non mi libero dal sospetto che sia in parte parodistico: c'è un po'
ovunque un clima alla Lynch, e ripete almeno tre volte un primo piano del
protagonista con espressione demoniaca, inquietante che ricorda assai da
vicino un'analoga inquadratura di Shining (addirittura).

Grazie :-))

dR
Re: manifesto TQ [messaggio #114687 è una risposta a message #114686] dom, 11 settembre 2011 01:14 Messaggio precedenteMessaggio successivo
L'Esattore  è attualmente disconnesso L'Esattore
Messaggi: 608
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Shapiro used clothes ha pensato forte :
> A essere sincero mi è parsa una cosa un po' superficiale, ma non ne ero
> sicuro.

come dicevano sopra, la fisica quantistica non la capisce davvero
proprio nessuno (ma a dire il vero anche la relatività, se parliamo di
conoscenza profonda dell'argomento). Lo diceva anche Feynman, peraltro
aggiungendo che quello che aveva capito lui (e messo per iscritto)
certamente non sarebbe riuscito a spiegarlo alla gente comune,
altrimenti il Nobel non l'avrebbe meritato.

È evidente che c'è un'esagerazione di fondo, ma il concetto che
traspare è che la spiegazione che la fisica teorica ci dà della realtà,
di quella che chiamiamo natura, è sostanzialmente controintuitiva,
direi quasi assurda. Bisogna mettersi l'anima in pace.
Io ci ho sbattuto la testa per un semestre, mi sembrava di leggere roba
assurda (e complicata, certo, c'è sotto una formalizzazione matematica
che non ti dico). Su un sacco di concetti bisognava farsi il segno
della croce e buttare giù.

Fatte queste considerazioni, mi sembra pacifico concordare sul fatto
che se uno decide di farci un film, con idee di questa profondità, e
applicarle invece ad una storia del genere, non può che venirgli una
mezza ciofeca :)
Re: manifesto TQ [messaggio #114689 è una risposta a message #114687] dom, 11 settembre 2011 01:44 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4e6bef71$0$15668$4fafbaef@reader2.news.tin.it...

> di quella che chiamiamo natura, è sostanzialmente controintuitiva, direi
> quasi assurda. Bisogna mettersi l'anima in pace.

Beh, sì, qui ci eravamo. :-))

> Io ci ho sbattuto la testa per un semestre, mi sembrava di leggere roba
> assurda (e complicata, certo, c'è sotto una formalizzazione matematica che
> non ti dico).

Immagino.

> Fatte queste considerazioni, mi sembra pacifico concordare sul fatto che
> se uno decide di farci un film, con idee di questa profondità, e
> applicarle invece ad una storia del genere, non può che venirgli una mezza
> ciofeca :)

Non è un film che mi sentirei di valutare in modo assolutamente positivo,
infatti.
Ha dei motivi marginali di interesse, ma il punto principale (il rapporto
fra plot e deformazione, controintuitiva appunto, nell'esperienza del tempo)
è veramente pretenzioso (fantascienza più horror più high school movie più
Twin Peaks...). Poteva funzionare comunque, con meno spolvero di cultura
scientifica a quanto pare piuttosto superficiale. D'altra parte era un
periodo in cui si metteva Heidegger nelle canzonette, per dire...


dR
Re: manifesto TQ [messaggio #114691 è una risposta a message #114618] dom, 11 settembre 2011 02:30 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
Messaggi: 3830
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 10 Set, 22:10, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> La mattina dopo mi sono riletto e ho pensato "ho sbroccato per l'ennesima
> volta, sono proprio incorreggibilmente logorroico" (se Lucy ci legge godrà
> come un riccio, il porco).


Porcospino.... Tema psicoanalitico.

lz
Re: manifesto TQ [messaggio #114744 è una risposta a message #114691] dom, 11 settembre 2011 10:12 Messaggio precedente
Shapiro used clothes  è attualmente disconnesso Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:b7ee3954-e41a-4696-b9e4-5700290af9bc@m5g2000vbm.googlegroups.com...

>Porcospino.... Tema psicoanalitico.

Massì, ti ho offerto un po' di ricreazione.

dR
Argomento precedente:Sciarrino - senza sale d'aspetto
Argomento successivo:La Radio3 di una volta (1982)
Vai al forum:
  


Ora corrente: gio mag 30 10:14:49 CEST 2024

Tempo totale richiesto per generare la pagina: 0.01766 secondi
.:: Contatti :: Home ::.

Powered by: FUDforum 3.0.2.
Copyright ©2001-2010 FUDforum Bulletin Board Software

Live Support