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Re: Partita n. 1 in b flat major BWV 825: Prelude (G. Leonhardt) [messaggio #18197 è una risposta a message #18180] |
mar, 14 giugno 2011 19:31 |
L'Esattore Messaggi: 608 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Alain ha spiegato il 14/06/2011 :
> un tuo parere su questa?
>
> http://www.youtube.com/watch?v=dsMSVI6ykLg
>
> al 2,48
problema di fondo: non so praticamente nulla sull'interpretazione della
musica barocca. Sull'interpretazione al clavicembalo, poi, zero. Parlo
per gusto d'ascolto, evidentemetne, e solo per quello.
Quello che non mi piace, in Ross (in questo brano), sono le
oscillazioni di tempo, che sono per me troppo grandi (all'ascolto,
ripeto), e che però mi sembrano coerenti. Nell'interpretazione che mi
proponi tu non avverto neppure questa coerenza.
Boh, un giorno capirò.
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Re: Partita n. 1 in b flat major BWV 825: Prelude (G. Leonhardt) [messaggio #18210 è una risposta a message #18209] |
mar, 14 giugno 2011 22:17 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:7mffv6lav8489mpqvb8drmv1utc3bv3e25@4ax.com...
> On Tue, 14 Jun 2011 17:53:37 +0200, "Zaz!" <zaz@zaz.it> wrote:
>
>>
>>"Alain" <deimos@marte.dom> ha scritto nel messaggio
>>news:it7qr4$hf3$1@speranza.aioe.org...
>>> luziferszorn ha scritto:
>>>> I N S U P E R A B I L E
>>>
>>> http://www.youtube.com/watch?v=XVhHXPntHJA
>>
>>avrei fornito lo stesso identico link
>>Grande Leonhardt, ma questo è *veramente* insuperabile :-)
>
> Ross è uno dei grandi, mi fece innamorare di 5-6 pezzi proprio un suo
> lp. Io però non capisco certe uscite dal ritmo (nel preludio), che non
> sembrano volute ma casuali (a me). La mia esecuzione ideale è quasi
> perfettamente meccanica, ma con quell'impercettibile imprecisione che
> la renda umana.
sarebbe assai lungo da spiegare ma....beh, Ross non ha torto.
La "precisione meccanica" è un concetto musicale...nemmeno ottocentesco, ma
proprio novecentesco. Anzi direi, del dopoguerra.
Nella musica francese poi, non ne parliamo.
DAto che Ross era soprattutto cresciuto con quella, a volte "francesizza" un
po' BAch.
Il ritmo ondeggiante (prendi questa come una sorta di metafora) è tipico
della musica francese. Guai a suonare Couperin misurato (questo lo diceva
lui stesso eh).
Ovviamente questo non significa affatto che si possa fare quel che si vuole.
Si tratta di un concetto, chiamiamolo così, di "rubato" ante litteram
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Re: Partita n. 1 in b flat major BWV 825: Prelude (G. Leonhardt) [messaggio #18211 è una risposta a message #18210] |
mar, 14 giugno 2011 22:42 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On Tue, 14 Jun 2011 22:17:38 +0200, "Zaz!" <zaz@zaz.it> wrote:
>
>"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>news:7mffv6lav8489mpqvb8drmv1utc3bv3e25@4ax.com...
>> On Tue, 14 Jun 2011 17:53:37 +0200, "Zaz!" <zaz@zaz.it> wrote:
>>
>>>
>>>"Alain" <deimos@marte.dom> ha scritto nel messaggio
>>>news:it7qr4$hf3$1@speranza.aioe.org...
>>>> luziferszorn ha scritto:
>>>>> I N S U P E R A B I L E
>>>>
>>>> http://www.youtube.com/watch?v=XVhHXPntHJA
>>>
>>>avrei fornito lo stesso identico link
>>>Grande Leonhardt, ma questo è *veramente* insuperabile :-)
>>
>> Ross è uno dei grandi, mi fece innamorare di 5-6 pezzi proprio un suo
>> lp. Io però non capisco certe uscite dal ritmo (nel preludio), che non
>> sembrano volute ma casuali (a me). La mia esecuzione ideale è quasi
>> perfettamente meccanica, ma con quell'impercettibile imprecisione che
>> la renda umana.
>
>sarebbe assai lungo da spiegare ma....beh, Ross non ha torto.
>La "precisione meccanica" è un concetto musicale...nemmeno ottocentesco, ma
>proprio novecentesco. Anzi direi, del dopoguerra.
>Nella musica francese poi, non ne parliamo.
>DAto che Ross era soprattutto cresciuto con quella, a volte "francesizza" un
>po' BAch.
>Il ritmo ondeggiante (prendi questa come una sorta di metafora) è tipico
>della musica francese. Guai a suonare Couperin misurato (questo lo diceva
>lui stesso eh).
>Ovviamente questo non significa affatto che si possa fare quel che si vuole.
>Si tratta di un concetto, chiamiamolo così, di "rubato" ante litteram
Sì, ma non è quella la parte che non capisco. Che si possa ondeggiare
col ritmo lo capisco anche da me quando suono, perché mi viene
spontaneo (nonostante quello che ho dichiarato prima). Quello che non
capisco sono alcune singole note che sembrano (a me) fuori controllo.
--
Federico Spano'
"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà ?"
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