Ancora su "This must be the place" [messaggio #141834] |
gio, 24 novembre 2011 19:06 |
mordred75NOFUCKINGSPA Messaggi: 220 Registrato: novembre 2010 |
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No, ma davvero, mi spiegate?
Come ha fatto a piacere così tanto un film con Sorrentino che fa
l'imitazione dei Coen, che poggia su una trama strampalata, con personaggi
che entrano ed escono senza che ci sia veramente un senso (Byrne?), in cui
viene infilata la ruffianata holliwoodiana della caccia al nazista, qui
più che mai forzata.
A me anche il personaggio del pur bravo Penn è parso fintissimo e
irritante oltremodo.
Sorrentino è bravissimo, ha fatto cose ottime, ma ho trovato questo film
profondamente sbagliato, però vedo che molti gridano al capolavoro e
rimango perplesso.
Fab
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Re: Ancora su "This must be the place" [messaggio #141954 è una risposta a message #141834] |
ven, 25 novembre 2011 11:41 |
Maurus Messaggi: 31 Registrato: novembre 2010 |
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Il 24/11/2011 19.06, Mordred ha scritto:
> No, ma davvero, mi spiegate?
> Come ha fatto a piacere così tanto un film con Sorrentino che fa
> l'imitazione dei Coen, che poggia su una trama strampalata, con personaggi
> che entrano ed escono senza che ci sia veramente un senso (Byrne?), in cui
> viene infilata la ruffianata holliwoodiana della caccia al nazista, qui
> più che mai forzata.
> A me anche il personaggio del pur bravo Penn è parso fintissimo e
> irritante oltremodo.
>
> Sorrentino è bravissimo, ha fatto cose ottime, ma ho trovato questo film
> profondamente sbagliato, però vedo che molti gridano al capolavoro e
> rimango perplesso.
>
> Fab
>
Devo quasi essere d'accordo con te seppur a malincuore.
Fino alla pagliacciata della caccia al nazista il film avrebbe potuto
anche decollare verso una trama più interessante e originale.
La presenza di Byrne è quasi come se fosse dovuta come omaggio alla
colonna sonora, per cui un ruolo forzato che non si amalgama con l'esile
trama.
Sean Penn bravissimo ma non è colpa sua se il suo personaggio avrebbe
dovuto svilupparsi in modo migliore.
L'anziana donna bionda che attende alla finestra alla fine, vuole darci
chissà quale messaggio (la figlia che non tornava, mentre invece lui è
tornato cambiato), che non soddisfa le attese.
A mio avviso era da dettagliare e sviluppare meglio il rapporto fra Penn
e la moglie e la figlia e da ampliare la trama su un eventuale ritorno
alla musica del vecchio dinosauro in un ambiente discografico a lui
ostile in quanto moderno.
Peccato, occasione persa per un vero film solido.
Maurus
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Re: Ancora su "This must be the place" [messaggio #148814 è una risposta a message #148728] |
gio, 15 dicembre 2011 16:47 |
Jake Lamotta Messaggi: 102 Registrato: giugno 2011 |
Senior Member |
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"Roberto" <returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:jccg4p$j2a$1@solani.org...
> Jake Lamotta scriveva il 27/11/2011 :
>
>> Sorrentino è un ottimo regista
>
>
>> Purtroppo pretende di scrivere da sè soggetti e sceneggiature,
>
> paradossalmente, rispetto a quanto affermi, lui si considera più uno
> scrittore che un regista.
>
Il che non mi stupisce del tutto, non si lancerebbe tanto se non si fidasse
tanto dei propri mezzi.
Ha pure scritto e pubblicato qualcosa poi, vero? Me ne guardo bene dal
leggerlo, uno che i suoi personaggi li arricchisce aggiungendoli
caratteristiche bizzarre. Uno di questi faceva la vita da signore,
ultracinquantenne ma in esilio, in svizzera, perchè la camorra ce l'aveva
con lui, ma lo aveva graziato, aveva una macchina da paura e appena si
muoveva partivano musiche indie-troniche tipo tarwater, si drogava, di
eroina, una volta a settimana e precisamente il giovedì. Le conseguenze
effettive dell'amore, di cui nel titolo, finavano per essere che
spoiler
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lui veniva immerso molto lentamente nel cemento fresco mentre immobile
guarda fisso in camera e pensa a un amico di infanzia che aggiusta le linee
elettriche in alta montagna.
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