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Re: Morto il poeta Andrea Zanzotto [messaggio #129495 è una risposta a message #129493] |
mer, 19 ottobre 2011 00:12 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:82e25bd8-ba5e-4b8d-8017-5e2fd26959b7@g16g2000yqa.googlegroups.com...
>Vai, ma ricordati
Che fai, il memento? Maddai.
>che nonsopiùchi
Ecco, appunto.
Non ho ambizioni. Al massimo descrivo un campo semantico.
Comunque l'estintore è parente del caro, o meno, estinto, eventualmente
provvisto di estintore testamentario (l'Albertazzo ferale e onnipresente!);
dell'estinzione, intesa della specie, e qui ci sarebbe da svariare, viste le
connessioni falliche...fallibili. La specie vi si riproduce eppure vi si
estingue, e non per ritenzione, ma per l'esplosione incontenibile di ciò che
fu compresso; candore che soffoca e copre, come coltre invernale sotto cui
il fecondo suol riposi. Ma fino a quando, posi? Un bel circolo vizioso,
ovviamente, fra agente e paziente, soggetto e predicato.
Oggetto interessante, da seminario (appunto) lacaniano.
Dell'in-fallibilità del candore, difesa a oltranza, inestinguibile, della
pagina bianca. Alba pratalia araba...
E pensare, non solo a al candore, ai bianchi lividi, crepuscolari di
D'Annunzio, ma alla grande festa abbacinante dei provenziali, al circolo
metaforico che lega neve e fioritura primaverile, lettera e figura, tesi e
antitesi...
dR
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Re: [OT] Morto il poeta Andrea Zanzotto [messaggio #129502 è una risposta a message #129487] |
mer, 19 ottobre 2011 10:43 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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L'Esattore <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> wrote:
> e tutti a parlare di un coglione che lancia un estintore per beccare
> qualcuno e non ha neppure il coraggio di ammetterlo.
In "Sull'altopiano", Zanzotto racconta di Augusta, "vecchia ma ancora
utile", che "non possedeva nulla [e] non voleva nulla", e che divenne
sola quando un incendio le portò via i ricordi di sua madre e della
propria infanzia:
"Né aveva mai provato davvero il tossico della solitudine, anche se la
perdita di certi oggetti nell'incendio (i ricordini di sua madre, il
libro che aveva avuto in premio a scuola, la sedia che pareva una
poltrona) le aveva aperto in cuore un vuoto che qualche volta la
soffocava."
Ah, aver avuto un estintore in quegli attimi...
Ciao,
Paolo
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Re: Morto il poeta Andrea Zanzotto [messaggio #130771 è una risposta a message #129495] |
mer, 19 ottobre 2011 22:19 |
Federico Gnech Messaggi: 208 Registrato: maggio 2011 |
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Il 19/10/2011 00:12, Shapiro used clothes ha scritto:
> Comunque l'estintore è parente del caro, o meno, estinto, eventualmente
> provvisto di estintore testamentario (l'Albertazzo ferale e
> onnipresente!); dell'estinzione, intesa della specie, e qui ci sarebbe
> da svariare, viste le connessioni falliche...fallibili. La specie vi si
> riproduce eppure vi si estingue, e non per ritenzione, ma per
> l'esplosione incontenibile di ciò che fu compresso; candore che soffoca
> e copre, come coltre invernale sotto cui il fecondo suol riposi. Ma fino
> a quando, posi? Un bel circolo vizioso, ovviamente, fra agente e
> paziente, soggetto e predicato.
> Oggetto interessante, da seminario (appunto) lacaniano.
> Dell'in-fallibilità del candore, difesa a oltranza, inestinguibile,
> della pagina bianca. Alba pratalia araba...
LOL
F.
--
http://flaneurotic.wordpress.com/
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Re: [OT] Morto il poeta Andrea Zanzotto [messaggio #132086 è una risposta a message #129487] |
dom, 23 ottobre 2011 18:18 |
Dimitri Messaggi: 212 Registrato: gennaio 2007 |
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"L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:j7ko0v$hpm$1@speranza.aioe.org...
> e tutti a parlare di un coglione che lancia un estintore per beccare
> qualcuno e non ha neppure il coraggio di ammetterlo.
>
>
ma che dici.... è un eroe incompreso, lui non sapeva bene come si usasse un
estintore e così l'ha lanciato sul fuoco, solo che siccome non ha una buona
mira, ha casualmente colpito un poliziotto... ma insomma sempre a pensar
male... suvvia!!! ;-)
D.
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