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Re: The Ward - Carpenter [messaggio #174003 è una risposta a message #173981] |
mer, 29 febbraio 2012 12:57 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 29 Feb, 11:57, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:
> Diventa abbastanza inutile insistere,
Infatti mi pare che la funzione del thread sia ora l'insulto gratuito
con dR ci sono abituato; quando scrivi una cosa che lui non condivide
comincia a insultarti (parte da "incompetente e arriva a "pezzo di
merda" e simili, ci ho fatto l'abitudine lol) pretendendo continui
chiarimenti su tutta la linea; della serie dammi nuovo materiale su
cui io possa costruire la mia aggressione. Di solito gliene fornisco
la dose necessaria, ma Lui è come un buco nero.... Sintomatica è la
sua pretesa di avere questo ipotetico materiale: uno dice "scriverò
un'analisi" e lui comincia a pretendere questa cosa, come se fosse
assetato di ciò che scriverai o non scriverai. Un caso sicuramente
interessante.
Ora, mettere sullo stesso piano il tuo primo intervento e la mia
risposta che pone un problema di decodifica di alcuni messaggi (vedi
in particolare il finale del film che tu reputi "banale"; e per non
parlare del discorso generale di susanna che reputa praticamente tutto
il film banale) con i deliri paranoici di dR, che risultano
pretestuosi per via del suo "conto in sospeso" (di cui appunto ci
informa noi tutti), è semplicemente assurdo.
Qui il tema è Carpenter e il suo ultimo film. Il tema non è la mia o
la vostra competenza in materia cinema. Se non si concorda con una
determinata interpretazione lo si spiega, e scrivere "decodifica
aberrante" o "arbitraria" non è la stessa cosa che scrivere "sei un
coglione che non capisci un cazzo".
Non ho alcun interesse a leggere quello che scrive qui dR. Ho avuto
interesse a leggere il tuo intervento e quello stroncante di susanna,
anche perché confermano la lettura critica generale.
Poi, sul finale, sarà lo specchio di Alice a dirci quanto succo c'è, e
se si tratta di sangue, acqua regia o piscio di cane.
Al prossimo Capenter
lq
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Re: The Ward - Carpenter [messaggio #174010 è una risposta a message #174003] |
mer, 29 febbraio 2012 14:52 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:04e0126a-c3e0-4d47-88b6-3356e456e3de@gw9g2000vbb.googlegroups.com...
>con dR ci sono abituato; quando scrivi una cosa che lui non condivide
>comincia a insultarti (parte da "incompetente e arriva a "pezzo di
>merda" e simili, ci ho fatto l'abitudine lol)
No.
Questo è sovvertire la realtà .
Chiunque ci abbia letti sa che non è andata così.
Non è il fatto di non condividere: è l'arroganza con cui minimizzi qualsiasi
posizione divergente dalla tua, unita ad una totale assenza di argomenti a
spingermi alla contestazione forte e, al limite, all'insulto.
Per non parlare dei tuoi, di insulti.
Devo documentare? Ne ho a bizzeffe.
Anche di natura personale.
>Qui il tema è Carpenter e il suo ultimo film. Il tema non è la mia o
>la vostra competenza in materia cinema.
Assumere una posizione non chiara e difenderla banalizzando le obiezioni,
come hai fatto cento volte, come andrebbe inteso?
Ne discende in modo logico che continui a vantare una competenza che non
hai.
Sai, a chi se l'è fatta studiando, può anche dar fastidio la tua continua
vanteria basata sul nulla pneumatico.
>Se non si concorda con una
>determinata interpretazione lo si spiega,
Come se non l'avessi fatto cento volte.
Si raccolgono da te solo atteggiamenti di compiaciuta sufficienza, e
mistificazioni dellar realtà .
Come questa, appunto.
Avanti, qual è questa interpretazione?
Io ho letto solo lodi sperticate: "il miglior film di Carpenter",
"costruzione labirintica di senso" e via dicendo.
>e scrivere "decodifica
>aberrante" o "arbitraria" non è la stessa cosa che scrivere "sei un
>coglione che non capisci un cazzo".
Com'era quell'espressione, "anche gli ultimi stronzi possono capire"? Da
Lord inglese, non c'è che dire. Ed è solo l'ultima. E i vari "fatti curare"?
E ironizzare su un disagio fisico di cui non si conosce l'entità , cos'è?
E' o non è da stronzi?
>anche perché confermano la lettura critica generale.
Altra balla.
Me l'aspettavo che facessi l'offeso, pistolino.
dR
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Re: The Ward - Carpenter [messaggio #174037 è una risposta a message #174003] |
mer, 29 febbraio 2012 15:39 |
susanna Messaggi: 309 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" ha scritto nel messaggio
:Infatti mi pare che la funzione del thread sia ora l'insulto gratuito
:
:con dR ci sono abituato; quando scrivi una cosa che lui non condivide
:comincia a insultarti (parte da "incompetente e arriva a "pezzo di
:merda" e simili, ci ho fatto l'abitudine lol) pretendendo continui
:chiarimenti su tutta la linea; della serie dammi nuovo materiale su
:cui io possa costruire la mia aggressione.
<omissis>
Una decina di anni fa, ai miei esordi su usenet, per prima cosa devo aver
flammato proprio con VitoZ.
Sulla questione di allora non aveva del tutto torto, mi sembra di ricordare.
Aldila' dei toni accesi con cui ti esprimi, c'e' del vero in cio' che dici
di dR, e' la sua personalita'. dR e' un vero intellettuale, e quando dico
'vero' intendo dire vero (almeno come il Moritz). Non un organico, non un
oide, uno vero.
Io e te non lo siamo, lucifero. Siamo noi che dobbiamo adattarci a loro, sia
nei toni che nei contenuti (loro si adattano sempre e comunque, e' come se
fosse il loro mestiere). Ma, va da se', se non sei intellettuale, o lo
diventi, o non puoi rapportarti ad uno di loro su quel piano. Perdi, ed e'
giusto.
Ed e' inutile anche specializzarsi settorialmente (es. cinema, musica o
altro), sperando di raggiungere quel piano: ti fottono, perche' loro hanno
imparato da tempo come si dicono le cose che si devono dire a proposito di
qualsiasi cosa.
L'unico piano serio per avere uno scambio proficuo con un intellettuale
(vero), e' avere una ideologia e, a seguire, un sistema di vedere le cose
applicabile al contesto del dialogo.
Se non hai ideologia sei fottuto, con gente come dR.
susanna
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Re: The Ward - Carpenter [messaggio #174067 è una risposta a message #174010] |
mer, 29 febbraio 2012 19:32 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 29 Feb, 14:52, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> Com'era quell'espressione, "anche gli ultimi stronzi possono capire"?
Madonnina guarda giù. Ecco il passo incriminato:
https://groups.google.com/group/it.arti.cinema/msg/22cc8eabf c1a61ba?hl=it
"ieri mi sono riguardato i due Masters of Horror; il parto
fantahorror
col bimbo mostro che scappa sul pavimento come la metamorfosi de La
Cosa è già sulla linea di quello che un tempo si chiamava "impegno
politico": è chiaro a tutti, anche agli stronzi, che padre e fratelli
abbiano in scacco la figlia che, guarda caso, sta fuggendo come in
The
Ward fugge Kristen. A quanto pare gli è venuta a cuore la condizione
femminile. "
Non è un problema mio se TU ti sei sentito tirato in causa come
"stronzo" (è paranoia pura, la tua! peraltro avevi già confermato
l'interpretazione che individua colpevoli di stupro padre e/o
fratelli, dunque...), ed è evidente che non mi stia riferendo a
nessuno in preciso, tantomeno agli interlocutori di questo thread,
semmai ad un' eventuale posizione in cui ideologicamente qualcuno
voglia negare anche parte della sceneggiatura (l'ipotesi che la
ragazza sia stata stuprata dal padre è espressa in almeno tre momenti
all'interno di Pro-Life). Dunque chiaro "anche agli stronzi" pensando
ad un atteggiamento "negazionista", "fascista" nei riguardi dello
stupro, peraltro un tema di scottante attualità . Questo significa quel
passo.
Tu libero di sovrainterpretare o decodificare arbitrariamente per poi
diffamare attribuendo a me la volontà di offendere tutti quanti con il
passo appena illustrato.
lq
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Re: The Ward - Carpenter [messaggio #174362 è una risposta a message #174064] |
gio, 01 marzo 2012 17:26 |
susanna Messaggi: 309 Registrato: novembre 2010 |
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"endrix" ha scritto nel messaggio news:4f4e65b1$0$1386
:quoto, una delle persone con cui in assoluto c'è maggiore
:soddisfazione a discutere all'interno di un ng, mai presuntuoso e
:mai esibizionista nell'ostentare la sua profonda cultura, come si faccia
:a litigare con uno come vitoz è davvero un mistero...
E', invece, litigabile.
Giustamente, perche' almeno nella disputa scritta e' desiderabile evitare il
compromesso dialogico standard che avviene quando si e' faccia a faccia.
dR non si sottrae a questo ed elude i compromessi. Questo conduce spesso
alla rissa, se l'interlocutore e' quello giusto.
Come dice lucifero, pero', dR affronta la rissa spianando immediatamente le
armi (culturali) e, in alcuni casi, usandole solo come tali.
Questo puo' indisporre oltre misura l'interlocutore, a causa di quanto detto
nel post precedente circa i piani del discorso.
:(almeno come il Moritz).
:moritz è un amico, ma onestamente non me la sento di considerarlo un
:intellettuale, lo definirei un sapiente onnivoro, piuttosto...
Il Moritz e' un intellettuale vero. Non e' un polemista, non e' un
dialettico, ma i suoi mezzi culturali sono professionali.
susanna
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Re: The Ward - Carpenter [messaggio #174476 è una risposta a message #174474] |
gio, 01 marzo 2012 22:26 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Giacobino da Tradate" <giacobino@tradate.va.it> ha scritto nel messaggio
news:jioo8n$jl6$4@tdi.cu.mi.it...
> E perche' mai?
Perché in questo contesto non c'è pericolo di confondere "dà i" forma verbale
da "dai" preposizione articolata. In assenza di ambiguità , l'accento sui
monosillabi è ridondante.
> Serianni, I Fonologia e grafematica, Accento grafico, paragrafi 177 e 178,
> utilizzo dell'accento all'interno di parola, distinguere gli omografi.
> Casualmente, "dà i" e' il primo esempio della lista.
Il Serianni Castelvecchi (onore delle armi al povero Castelvecchi, oggi
editore allora filologo), per la precisione, dice:
"All'interno di parola l'accento, sempre facoltativo e da usare con
discrezione, può servire a distinguere gli omografi (dà i verbo e dai
preopsizione articolata, dà nno verbo e danno sostantivo, ecc.);" Da usare
con discrezione. Può servire. Sempre facoltativo.
E' il libro che hai citato tu, eh.
Di solito, in espressioni come "Loro dà nno un buon esempio", per es. scrivi
la voce verbale in questo modo? Sì?
dR
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Re: The Ward - Carpenter [messaggio #177316 è una risposta a message #174362] |
dom, 11 marzo 2012 01:27 |
Joe Silver Messaggi: 117 Registrato: gennaio 2011 |
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Il 01/03/2012 17:26, susanna ha scritto:
> :quoto, una delle persone con cui in assoluto c'è maggiore
> :soddisfazione a discutere all'interno di un ng, mai presuntuoso e
> :mai esibizionista nell'ostentare la sua profonda cultura, come si faccia
> :a litigare con uno come vitoz è davvero un mistero...
> :(almeno come il Moritz).
> :moritz è un amico, ma onestamente non me la sento di considerarlo un
> :intellettuale, lo definirei un sapiente onnivoro, piuttosto...
> Il Moritz e' un intellettuale vero. Non e' un polemista, non e' un
> dialettico, ma i suoi mezzi culturali sono professionali.
E' un buon polemista, altroché, non è un polemista professionista, ma ti
assicuro che è un polemista.
--
Vado a ripassare mentalmente il teorema del grande Fermat. Mi ci
vorranno fra gli 8 e i 17 secondi.
[http://www.youtube.com/watch?v=L20s5dLmHbk&t=176s]
Joe
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