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[UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #31953] |
mar, 07 giugno 2011 17:34 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Dopo due giorni, sono circa ad un'ora e cinquanta minuti, quando cioè
un film dovrebbe finire, ma mi mancano ancora almeno altri sessanta
minuti per portare a termine questo verbosissimo, piattissimo,
superfluissimo ma(r)ttone paratelevisivo. Il meglio che si possa dire è
che sembra uno sceneggiato Rai di buona qualità ... anzi lo è! La
multimedialità impone lo sfruttamento dello stesso prodotto su
molteplici piattaforme. Ecco quindi che 8 ore di girato vengono
condensate a 170 minuti, con omissioni e tagli selvaggi che vogliono
passare per "racconto non lineare", narrazzione "ellittica" e altre
amenità .
Mi dicono che dovrei concentrarmi sui *contenuti*, sul presunto rigore
storico, sulle allusioni che questo "film" fa alla situazione italiana
di oggi. Lo farei, se ci fosse un poco di cinema.
E' questo il cinema d'autore italiano?
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Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #31969 è una risposta a message #31953] |
mar, 07 giugno 2011 21:44 |
Jake Lamotta Messaggi: 102 Registrato: giugno 2011 |
Senior Member |
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"Roberto" <returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:islge4$d0a$1@solani.org...
> Mi dicono che dovrei concentrarmi sui *contenuti*, sul presunto rigore
> storico, sulle allusioni che questo "film" fa alla situazione italiana di
> oggi. Lo farei, se ci fosse un poco di cinema.
> E' questo il cinema d'autore italiano?
Mi aspettavo anch'io di più, ma almeno merita di essere visto per intero
(vedo recensito qua sopra cinema di ogni genere e sorta e livello).
E' un film scritto e diretto accuratamente, che mette in campo contenuti,
come dici, personaggi, idealità . Lo sceneggiato, le lungaggini, la tv. Anche
a Rossellini a un certo punto furono mosse accuse simili (con le dovute
proporzioni, sia chiaro).
Insomma difendo blandamente il film, non è certo un capolavoro, ma non credo
vada liquidato con tanta sufficienza.
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Re: [UFinVisione] Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32005 è una risposta a message #32004] |
mer, 08 giugno 2011 22:04 |
Boris Messaggi: 52 Registrato: luglio 2011 |
Member |
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Il Wed, 08 Jun 2011 21:57:37 +0200, Joe Silver ha scritto:
> Il 08/06/2011 00:40, Roberto ha scritto:
>> Sembra che Jake Lamotta abbia detto :
>>
>>> Insomma difendo blandamente il film, non è certo un capolavoro, ma non
>>> credo vada liquidato con tanta sufficienza.
>>
>> ma no, per le scuole va benissimo, a patto di non propinarlo ai ragazzi
>> tutto insieme ;-)
>> Però vorrei capire per cosa potrebbe accendersi il cinema d'autore
>> italiano se pure con questi temi non riesce ad andare oltre il
>> compitino. La visione di un film del genere fa capire quanto ci siano
>> indispensabili registi come Garrone e Sorrentino.
>
> Martone è regista teatrale. Il suo "Morte di un matematico napoletano" a
> dire la verità mi era piaciuto (visto in tv) però forse solo perché mi
> interessava la storia. "Teatro di guerra" invece non l'ho gradito, ma
> devo dire che ero andato a vederlo perché stavo dietro a una...
Morte di un matematico e L'amore molesto sono due bei film. Noi credevamo è
ingiudicabile nella versione uscita in sala; comunque è evidente che si
trattava di un lavoro fatto a fini più storici che cinematografici,
intendendo fornire una certa interpretazione del Risorgimento.
Boris
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Re: Noi credevamo (Martone, 2010) [messaggio #32079 è una risposta a message #31953] |
dom, 12 giugno 2011 20:52 |
elleti.brain)(vision Messaggi: 7 Registrato: giugno 2011 |
Junior Member |
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On 7 Giu, 17:34, Roberto <return...@alice.it> wrote:
> Dopo due giorni, sono circa ad un'ora e cinquanta minuti, quando cioè
> un film dovrebbe finire, ma mi mancano ancora almeno altri sessanta
> minuti per portare a termine questo verbosissimo, piattissimo,
> superfluissimo ma(r)ttone paratelevisivo. Il meglio che si possa dire è
> che sembra uno sceneggiato Rai di buona qualità ... anzi lo è! La
> multimedialità impone lo sfruttamento dello stesso prodotto su
> molteplici piattaforme. Ecco quindi che 8 ore di girato vengono
> condensate a 170 minuti, con omissioni e tagli selvaggi che vogliono
> passare per "racconto non lineare", narrazzione "ellittica" e altre
> amenità .
> Mi dicono che dovrei concentrarmi sui *contenuti*, sul presunto rigore
> storico, sulle allusioni che questo "film" fa alla situazione italiana
> di oggi. Lo farei, se ci fosse un poco di cinema.
> E' questo il cinema d'autore italiano?
Io me lo son visto tutto!, tutto d'un fiato e certe volte son pure
tornato indietro per gustarmi meglio certe espressioni dialettali che
mi gustavano assai!!
Detto questo.. ovvio che non è un capolavoro e non resterà ricordato
da nessuno tranne che forse quella 50ina di attori sconosciuti o semi
che vi hanno fatto parti minori.. Ovvio anche che Martone è e resterÃ
sempre un regista teatrale e ciò inficia molto sui suoi lavori
cinematografici.. nel bene e nel male: un esempio per tutti, guardate
la scena del giuramento dei 3 alla Giovine Italia..
Però, però.. Inutile girarci attorno a me il film è piaciuto: ma io ho
guardato parecchio all'aspetto storico del film, alla ricostruzione
della Storia in sé e per sé senza, come troppo spesso accade al
cinema, aggiustamenti di sorta.. e non è neanche un film facile e
semplice, perché le teste mozzate che colano sangue le avete viste
tutti.. e quello certo è teatro, ma è anche denuncia forte e
violenta!!
Inoltre, la scena finale.. quando un Domenico stanco di morte e
battaglie si reca in parlamento e sembra sia sul punto di ammazzare un
Crispi che delira in una Camera vuota, come stesse provando un
discorso prima di farlo realmente.. Certo è teatro palese, è finzione
nella finzione, è racconto che si dipana solo nella mente dello
sceneggiatore o del regista.. ma racchiude così bene il sentimento di
tutta una classe, di tutto un popolo, che è impossibile non restare
neanche un poco affascinato.. Stesso discorso con tutti quei cilindri
riposti in ordine in quel sottopalco..
E niente, poi tante altre cose, piccole o meno piccole..
Ma forse io sono influenzato dalla grande passione per la storia e per
quelle belle, sconsolate e dannate terre, ricche di uomini che della
loro rabbia sono abituati a farci un bel niente..!
O forse abbiam visto film diversi!! :D
Saluti e frasche!
P.S.: davvero ben recitato, comunque.. almeno questo ditelo!!
P.P.S.: non è bello usare e fare paragoni con altri registi quando si
giudica un film.. io personalmente credo sia un'abitudine totalmente
insensata.. non vedo a cosa debba portare mettere i mezzo ogni santa
volta Sorrentino..
boh..!!
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