Gli scherzi della memoria [messaggio #102233] |
mar, 04 marzo 2008 12:11 |
John Messaggi: 187 Registrato: dicembre 2010 |
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Stanotte mi e' venuta in sogno una canzone. Era una canzone che cantava
sempre mia madre, quando ero piccolo. Mi svegliai, ricordandola
perfettamente, come se mia madre l'avesse cantata in quel momento.
Era probabilmente quarantanni che non la sentivo piu', cioe' da quando
emigrai per venire in Germania.
La strofa faceva :
'Mamme, dalle pupille ancore bagnate,
quegli occhi tremuli asciugate,
vestite un abito di festa...'
Erano le sei di mattina. Mi precipito in internet e metto questa strofa
su google.
La risposta arriva rapida : 'Le parole di una vecchia canzone'.
Quello che mi ha colpito stamattina era il seguito :
'...che un'altra Italia ormai s'e' desta,
e dite allo stranier,
che si combatte, e' ver
ma contro chi ci tocca le frontier'.
Senzaltro, anche se la canzone probabilmente data dalla prima guerra
mondiale, deve essere stata rispolverata nel 1953,
quando Trieste fu assegnata all'Italia dagli alleati e Tito aveva
ammassato le truppe alle frontiere.
Il funzionamento della memoria umana mi sorprende sempre piu'.
Per quarantanni questa strofa e' stata li', registrata da qualche parte
della mia mente, senza mai venire a galla. Poi improvvisamente ritorna,
spolverata e messa a nuovo, come se l'avessi sentita proprio in quel
momento.
La fisiologia umana e' veramente affascinante.
John.
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