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Re: foto atroci, aspettiamo a darle [messaggio #75200 è una risposta a message #75193] |
mar, 03 maggio 2011 23:43 |
Macchia Messaggi: 10523 Registrato: maggio 2011 |
Senior Member |
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*Tyltyl*, in data 03/05/2011 23:07, ha scritto:
> Willis<uillis@NOSPAMgmail.com> wrote:
>
>> ma se fino a ieri ci hanno propinato decapitazioni e sgozzamenti
>
> E il cadavere del Papa esposto per giorni come fosse la gran figata.
>
E pensa che, a suo tempo, c'è chi si è dovuto sorbire questo:
Alla morte di Pio XII, avvenuta il 9 ottobre 1958, Galeazzi Lisi venne
dunque incaricato di imbalsamare il pontefice, cosa che fece
testando il suo metodo sperimentale:
l'avvolgimento della salma dentro alcuni strati di cellophane insieme
ad una miscela di erbe aromatiche, spezie e prodotti naturali.
Il bizzarro metodo di Galeazzi Lisi si rivelò un fallimento è mostrò
immediatamente tutta la sua inefficacia: il corpo del papa subì
infatti la più veloce decomposizione che la medicina legale ricordi.
Il volto divenne in breve tempo grigio e dagli orifizi, specie dalla
bocca, la salma iniziò a *sversare liquame scuro lungo il viso* e
*le orbite degli occhi*.
Le guardie nobili, assegnate a veglia del defunto Pontefice, fecero un
enorme sforzo per *resistere all'odore nauseabondo esalante* dal
cadavere, alternandosi frequentemente *per evitare svenimenti*
causati dall'eccessiva esposizione ai *gas mefitici*.
Non solo: il feretro, gonfiatosi all'inverosimile nella zona del ventre
a causa dei *gas putrefattivi intestinali*, durante il trasporto da
Castel Gandolfo alle porte di Roma emise un grosso e sinistro
*scoppio che provocò l'esplosione del torace* e lo *squarcio del petto*.
Fu necessario, una volta giunti al Laterano, procedere con urgenza,
*sfidando miasmi orribili*, a riparare al meglio possibile il corpo
devastato del papa, per un trasporto il meno osceno possibile
all'interno della Basilica di San Pietro.
Tuttavia molti presenti all'evento ricordano ancora, lungo la navata
della basilica, le *zaffate tremende* che si riversavano sulla folla
al passaggio del cataletto nonché *l'aspetto mostruoso del papa*:
diventato nerastro, gli cadde il setto nasale ed i muscoli facciali,
orribilmente ritratti, facevano risaltare la chiostra dei denti in una
"*risata agghiacciante*”.
--
= http://macchia.altervista.org/ =
________Arrivossi colà e sguainolli la mia spada________
Scopo della scienza non è tanto quello di aprire una porta all'infinito
sapere, quanto quello di porre una barriera all'infinita ignoranza
(Galileo secondo B. Brecht)
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Re: foto atroci, aspettiamo a darle [messaggio #75204 è una risposta a message #75200] |
mer, 04 maggio 2011 00:09 |
SiMcarD Messaggi: 11674 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Improvvisamente i 2 neuroni di Macchia si incontrarono
e si sviluppò un nuovo idioma:
> *Tyltyl*, in data 03/05/2011 23:07, ha scritto:
>
>> Willis<uillis@NOSPAMgmail.com> wrote:
>>
>>> ma se fino a ieri ci hanno propinato decapitazioni e sgozzamenti
>>
>> E il cadavere del Papa esposto per giorni come fosse la gran figata.
>>
> E pensa che, a suo tempo, c'è chi si è dovuto sorbire questo:
>
> Alla morte di Pio XII, avvenuta il 9 ottobre 1958, Galeazzi Lisi venne
> dunque incaricato di imbalsamare il pontefice, cosa che fece
> testando il suo metodo sperimentale:
> l'avvolgimento della salma dentro alcuni strati di cellophane insieme
> ad una miscela di erbe aromatiche, spezie e prodotti naturali.
>
> Il bizzarro metodo di Galeazzi Lisi si rivelò un fallimento è mostrò
> immediatamente tutta la sua inefficacia: il corpo del papa subì
> infatti la più veloce decomposizione che la medicina legale ricordi.
>
> Il volto divenne in breve tempo grigio e dagli orifizi, specie dalla
> bocca, la salma iniziò a *sversare liquame scuro lungo il viso* e
> *le orbite degli occhi*.
> Le guardie nobili, assegnate a veglia del defunto Pontefice, fecero un
> enorme sforzo per *resistere all'odore nauseabondo esalante* dal
> cadavere, alternandosi frequentemente *per evitare svenimenti*
> causati dall'eccessiva esposizione ai *gas mefitici*.
>
> Non solo: il feretro, gonfiatosi all'inverosimile nella zona del ventre
> a causa dei *gas putrefattivi intestinali*, durante il trasporto da
> Castel Gandolfo alle porte di Roma emise un grosso e sinistro
> *scoppio che provocò l'esplosione del torace* e lo *squarcio del petto*.
>
> Fu necessario, una volta giunti al Laterano, procedere con urgenza,
> *sfidando miasmi orribili*, a riparare al meglio possibile il corpo
> devastato del papa, per un trasporto il meno osceno possibile
> all'interno della Basilica di San Pietro.
>
> Tuttavia molti presenti all'evento ricordano ancora, lungo la navata
> della basilica, le *zaffate tremende* che si riversavano sulla folla
> al passaggio del cataletto nonché *l'aspetto mostruoso del papa*:
> diventato nerastro, gli cadde il setto nasale ed i muscoli facciali,
> orribilmente ritratti, facevano risaltare la chiostra dei denti in una
> "*risata agghiacciante*”.
teribbile!
http://www.cesnur.org/2009/tesi_papi_foto.htm
[oltre metà pagina]
"Già da mesi, Galeazzi Lisi, abusivamente “vendeva” notizie riservate
sulla salute del pontefice e sui consulti medici che faceva."
cibba!
--
_-=SiMcarD=-_ ®
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