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Matrix [messaggio #33271] |
ven, 05 agosto 2011 17:34 |
lcr Messaggi: 3 Registrato: febbraio 2011 |
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Ho rivisto Matrix: ma per quale motivo aveva avuto tutto quel successo?
Trama stupida, dialoghi ridicoli, personaggi stereotipati. Mah!
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Re: Matrix [messaggio #33279 è una risposta a message #33276] |
sab, 06 agosto 2011 10:41 |
Tafano Messaggi: 425 Registrato: luglio 2010 |
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Il 06/08/2011 02:41, Claudio Bianchini ha scritto:
> Fatti una cultura
Sì, con la Q maiuscola... come si fa a dire che Ander deriva da Adamo?
E' palese che è una variante di Andreas (Ανδρεας), cioè aner-andros
(ἀνήρ-ἀνδρός), cioè uomo, quindi Anderson è il figlio dell'uomo e la
simbologia ne guadagna, come certo saprà chi ha scritto matrix.
Adamo è invece un nome semitico (in ebraico: אָדָם in arabo: آدم, ʾĀdam)
che, sebbene abbia una radice vagamente simile, non c'entra niente con
Andreas, e anche il significato del nome è diverso: Adamo indica l'uomo
come umanità e origine (dalla terra), mentre aner è l'uomo nella sua
virilità e mascolinità, l'opposto sessuale della donna (il che rende
anche totalmente ridicolo e ignorante chiamare una donna Andrea,
ovviamente).
Per il resto è interessante ma non dice nulla di nuovo, riuscendo a
banalizzare un film che in pratica è solo un buon fumetto.
--
Linux User #529932
(questa è la mia firma da nerd)
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Re: Matrix [messaggio #33282 è una risposta a message #33271] |
sab, 06 agosto 2011 18:39 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
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Nel suo scritto precedente, lcr ha sostenuto :
> Ho rivisto Matrix: ma per quale motivo aveva avuto tutto quel successo? Trama
> stupida, dialoghi ridicoli, personaggi stereotipati. Mah!
Matrix, il primo, è un mirabile frullato di cose forse preesistenti ma
riproposte in modo nuovo, coerente con una precisa "teoria",
visivamente innovativo e con un apparato effettistico non solo di
prim'ordine ma giustificato dalla sostanza e dagli argomenti del film.
L'operazione, trionfalmente riuscita, ricorda molto Guerre Stellari,
altro frullato epocale, capace di essere *nuovo* più per *come*
organizza i materiali che per le singole cose di cui è fatto, in fondo
tutte individualmente riconducibili a qualcosa di già visto. Con Guerre
stellari condivide anche la natura di scommessa produttiva e
tecnologica. Lì non si era mai visto il motion-control, qui non si era
mai visto il bullet-time. Lì le astronavi e le spade laser erano
l'immaginario stesso del racconto, qui lo sono i ralenti, l'interazione
con lo spazio fittizio del cyberspazio, l'alterazione della realtà.
Dallo spazio interstellare a quello mentale, Matrix è un degno prodotto
della fantascienza contemporanea, che ha preso atto di vertigini ben
più terrene. Cinematograficamente parlando, poi, il lavoro di regia
(l'assalto in soccorso di Morpheus è un pezzo d'azione ancora oggi
stupefacente), il ritmo e il crescendo spettacolare sono (furono)
esaltanti, anche per chi molte di quelle cose le aveva già viste nel
cinema di Hong Kong (fonte stilistica primaria di ispirazione dei
Wachowski). Le questioni inerenti la predestinazione, l'Eletto e altra
fuffa pseudocristologica in genere mi indispone, ma in Matrix sono
riusciti a farla passare abbastanza bene. Il problema è l'imprinting
dato a tutti i cloni venuti dopo. E poi i due sequel, che non sono
granché, in primo luogo perchè sono... due, e poi per la megalomania
dei fratelli, che da un lato provano a volare troppo alto senza averne
i mezzi (culturali), dall'altro non provano vergogna nel proporre
un'estetica cartoonistica (Neo che combatte contro migliaia di cloni,
inguardabile) alquanto imbarazzante. Un unico sequel che offrisse il
meglio dei due, ed eliminasse un po' di fesserie e fuffa pseudofilosica
("la scelta", "c'è sempre una scelta", "devi fare una scelta" e via
così per ore e ore) sarebbe stato preferibile, imho.
Parentesi finale sullo score di Don Davis, eccezionale, con un
imponente "Neodammerung" nel duello finale del terzo episodio:
http://www.youtube.com/watch?v=Hk3KGHlCD1g
Cmq guardiamo la fantascienza di oggi e versiamo una lacrima doverosa
su questa trilogia, che almeno provava a fare e dire cose nuove, in un
modo che, nel bene e nel male, era da considerarsi innovativo. Poi
ovvio lo stile si è inflazionato quando cani e porci hanno ripetuto
all'infinito le stesse cose, e i Wachowski hanno ampiamente dimostrato
i loro limiti (i due sequel, "Speed racer"). Ma il primo Matrix è un
gran film e merita rispetto.
R.
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Re: Matrix [messaggio #33284 è una risposta a message #33275] |
sab, 06 agosto 2011 22:58 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
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Il 06/08/2011 0.39, miaomiao ha scritto:
>>> Ho rivisto Matrix: ma per quale motivo aveva avuto tutto quel successo?
>>> Trama stupida, dialoghi ridicoli, personaggi stereotipati. Mah!
>>
> Io l'ho visto solo una volta e mi ha fatto la stessa impressione.
Io non conoscevo il legame con la filosofia gnostica, l'ho scoperto
oggi. Io, a sentimento, ci ho trovato un significato allegorico.
L'illusione della vita umana in Matrix, cioè credere di camminare,
parlare, giocare, lavorare ed altro, mentre in realtà stavano in dei
sarcofagi a produrre energia, potrebbe valere in un certo senso anche
per noi. Non stiamo sicuramente all'interno di sarcofagi, ma sicuramente
non sappiamo ancora parecchie cose su di noi e sull'universo o, per
dirla più chiaramente, siamo ignoranti come capre (ma ciononostante ci
scanniamo tra noi per delle troiate, come il tifo calcistico).
>> Parli di Matrix 1, il miglior film di fantascienza degli ultimi
>> vent'anni, compreso Inception?
>>
> Prefisco di gran lunga Moon.
E' stato un altro bel film, quello del figlio di Bowie. Un pò troppo
orientato alle atmosfere di 2001, comunque un bel film.
--
Keyboard error. Press any key to continue...
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Re: Matrix [messaggio #33285 è una risposta a message #33279] |
dom, 07 agosto 2011 05:27 |
Claudio Bianchini Messaggi: 350 Registrato: dicembre 2010 |
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"Tafano" <nikcname@email.it> ha scritto nel messaggio
>> Fatti una cultura
>
> S, con la Q maiuscola... come si fa a dire che Ander deriva da Adamo?
Nessuno perfetto per se metti su gugol la stringa "matrix gnosticismo" o
anche "matrix gnosi" addirittura nella lista di suggerimento
> Adamo invece un nome semitico (in ebraico: ????? in arabo: ???, ?Adam)
> che, sebbene abbia una radice vagamente simile, non c'entra niente con
> Andreas
No, ti stai sbagliando, lo stesso che avviene per "messia" e "cristos",
sono parole diverse ma dallo stesso significato, quello che questionabile
che "Andrea" il greco lo abbia preso dall'ebraico
> Per il resto interessante ma non dice nulla di nuovo, riuscendo a
> banalizzare un film che in pratica solo un buon fumetto
Ma per niente, c' un simbolismo nel film che lo mette nella lista dei
capolavori, tutto sta a trovarlo e capirlo il simbolismo
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Re: Matrix [messaggio #33286 è una risposta a message #33284] |
dom, 07 agosto 2011 06:20 |
Claudio Bianchini Messaggi: 350 Registrato: dicembre 2010 |
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"danilob" <a@b.c> ha scritto nel messaggio
>>>> Ho rivisto Matrix: ma per quale motivo aveva avuto tutto quel successo?
>>>> Trama stupida, dialoghi ridicoli, personaggi stereotipati. Mah!
>>>
>> Io l'ho visto solo una volta e mi ha fatto la stessa impressione.
>
> Io non conoscevo il legame con la filosofia gnostica, l'ho scoperto oggi
Quindi andare per newsgroup serve :-DDDDDDDDDDDDDD
> L'illusione della vita umana in Matrix, cio credere di camminare,
> parlare, giocare, lavorare ed altro, mentre in realt stavano in dei
> sarcofagi a produrre energia, potrebbe valere in un certo senso anche per
> noi
Esatto, per quel che ne sappiamo la realt che percepiamo potrebbe essere
una specie di ologramma generato da una qualche computer, anzi...sembra
proprio che sia un ologramma
http://www.riflessioni.it/dal_web/paradigma_olografico.htm
> Non stiamo sicuramente all'interno di sarcofagi, ma sicuramente non
> sappiamo ancora parecchie cose su di noi e sull'universo o, per dirla pi
> chiaramente, siamo ignoranti come capre (ma ciononostante ci scanniamo tra
> noi per delle troiate, come il tifo calcistico)
Sai qual' la mia preferita? Giudicare gli individui in base alla
provenienza geografica interna alla nazione. Posso capire una differenza di
lingua razza e religione, e neanche tanto perch una diffidenza si pu avere
all'inizio ma non dopo che c' conoscenza, ma che addirittura uno sia
giudicato non in base a quello che sa fare ma perch viene da uno specifico
luogo interno alla nazione rasenta il limite invalicabile dell'imbecillit
umana.. Secondo la gnosi e secondo il film il comportamento umano descritto
sopra, cio la xenofobia-razzismo, sarebbe uno dei tanti meccanismi che gli
Arconti-Agenti avrebbero creato per tenere l'umanit schiava. Neo, che
l'anagramma di "One" e in inglese "Il Cristo" "The annointed One",
vincendo quei meccanismi di controllo scappa dalla relt illusoria riuscendo
a portare con s anche molti altri "risvegliati". Ovvio anche il
collegamento nel film tra le capacit di Neo e i miracoli del Cristo, se
quello riesce ad evitare i proiettili e a manovrare The Matrix a suo
piacimento cos il Cristo cammina sull'acqua, moltiplica i pani e i pesci,
resuscita i morti etc. etc. etc.
http://www.youtube.com/watch?v=s8YO5icNGn0&feature=relat ed
"...I can feel you now, I know that you are afraid, you are afraid of us,
you are afraid of change. I don't know the future, I didn't come here to
tell you how this is going to end, I came here to tell you how this is going
to begin, I'm going to hung up this phone and then I'm going to show these
people what you don't want them to see, I'm going to show them a world
without you, a world without rules and control without rules or boundaries,
a world where anything is possible. Where we go from there is a choice I
leave to you"
Pochi l'hanno capito ma questa una delle citazioni cinematografiche di
sempre, non a caso quello che l'ha messa sul tubo ha come nick "The
Nihilist" guarda caso il capitolo a cui Neo nella scena iniziale apre il
libro "Simulacra and Simulation". Altra stupefacente perla gnostica del film
quella del rabbit hole-blue pill-red pill
http://www.youtube.com/watch?v=3VFDIKgm_QI
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Re: Matrix [messaggio #33287 è una risposta a message #33285] |
dom, 07 agosto 2011 10:28 |
Tafano Messaggi: 425 Registrato: luglio 2010 |
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Il 07/08/2011 05:27, Claudio Bianchini ha scritto:
> Nessuno è perfetto però se metti su gugol la stringa "matrix gnosticismo" o
> anche "matrix gnosi" è addirittura nella lista di suggerimento
Non l'ho negato, ho corretto l'imprecisione su Adamo-Andrea
>> Adamo è invece un nome semitico (in ebraico: ????? in arabo: ???, ?Adam)
>> che, sebbene abbia una radice vagamente simile, non c'entra niente con
>> Andreas
>
> No, ti stai sbagliando, è lo stesso che avviene per "messia" e "cristos",
> sono parole diverse ma dallo stesso significato, quello che è questionabile
> è che "Andrea" il greco lo abbia preso dall'ebraico
Non hanno lo stesso significato, è un dato oggettivo
>> Per il resto è interessante ma non dice nulla di nuovo, riuscendo a
>> banalizzare un film che in pratica è solo un buon fumetto
>
> Ma per niente, c'è un simbolismo nel film che lo mette nella lista dei
> capolavori, tutto sta a trovarlo e capirlo il simbolismo
Ho detto che è spiegato in modo così banalizzante da non rendere
giustizia al film, che comunque rimane un buon fumettone ma non è niente
di stratosferico, abbiamo visto e letto cose molto migliori. Tra i
film-fumettone sarà un "capolavoro", tra i film e basta è un buon film.
Per il vero Capolavoro con elementi gnostici aspetto qualche genio che
metta in scena la trilogia di Valis per il cinema, e là ti voglio! Su
Matrix sono sostanzialmente concorde con Maranga e Roberto ma non basta
un po' di simbolismo gnostico per trasformarlo in chissà quale
capolavoro del cinema, i capolavori nelle arti si contano sulle dita di
una mano e questo rimane un prodotto ben fatto e innovativo del quale
penso tutto il bene possibile ma non è certo un capolavoro (e qui
lampeggia il dubbio che abbiamo un concetto di "capolavoro" differente).
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Re: Matrix [messaggio #33288 è una risposta a message #33283] |
dom, 07 agosto 2011 10:38 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
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garsonpoole ha spiegato il 06/08/2011 :
> A mio avviso la fantascienza è viva e vegeta:
> solo negli ultimi 5 anni:
>
> Sunshine
discreto ma imparagonabile all'impatto di Matrix o altri classici
sull'immaginario
> Southland Tales
non visto, ma tutti ne scrivono cosse orribili
> The box
interessante, ma è un b-movie, che procede bene per lunghi tratti, poi
si perde nel new-age
> District 9
è un b-movie pure questo, personalmente lo ritengo molto buono per le
sue implicazioni socio-politiche e per il taglio nuovo al tema
dell'invasione. Ma è un film visto da pochi, che servirà solo a farci
rimpiangere un altro regista potenzialmente bravo fagocitato dalla
macchina hollywoodiana.
> Moon
guardabile, ma alquanto sopravvalutato. Sono curioso di vedere "Source
code", che ho perso al cinema.
> Avatar
Enorme sforzo tecnico-produttivo, tramina e messaggio da francobollo.
Non gli manca una certa complessità tematica (dal simulacro, alla
colonizzazione spaziale, al primo contatto) però tutto mi pare
estremamente semplificato. E' un'opera non facile da liquidare, in cui
si ritrova molto del Cameron precedente, ma che allo stesso tempo
sembra curiosamente offrire poco. Imho la componente fantasy, anche a
livello visuale, è un limite del film, e l'ecosistema alieno per cui
tutti hanno sbavato non è poi un granché. L'impressione, oltre ad una
certa "agiatezza" realizzativa, che imho non fa bene a Cameron e ai
suoi film, è che la posta in gioco era troppo alta. Nuove tecnologie,
un look degli alieni inedito, la responsabilità di affermare il dominio
del 3D... tutto questo imho ha tenuto a freno un po' di ambizioni
speculative e forse, dico forse, con i due sequel in preparazione
Cameron potrà darci dentro liberamente. Indubbiamente un grande film,
ma migliorabile. Cmq ho molto apprezzato la versione estesa su blu-ray,
che secondo me qualcosa aggiunge.
> Cargo
non visto
> Inception
film tra i più sopravvalutati della storia, come il suo regista.
Interessante il tema delle scatole cinesi, ma Nolan, che è un bravo
sceneggiatore, ha dei limiti sul versante della pura regia. Lungaggini,
pessimo finale pirotecnico, alcuni attori insopportabili (la
ragazzina), spiegoni insostenibili. Non ci ho trovato nulla di
veramente originale, men che meno l'aspetto della messa in scena.
> Monsters
da noi mi pare dovesse uscire a luglio-agosto, non so che fine abbia
fatto.
> Splice
mi è piaciuto. Oltre al lavoro sulla creatura, fantastico, ci sono
zampate da b-movie impossibili da far passare in un film di serie a.
>
> tutti titoli di rilievo, e sicuramente ne dimentico altri
no, non dimentichi nulla, quelli che bisognava ricorda citare li hai
citati (ggiungerei giusto "Mr. Nobody", per me il più ambizioso e
interessante di tutti), e non mi pare un panorama esaltante. E sono
quasi tutti b-movie, piccoli film che osano un poco di più proprio
perché non hanno grosse responsabilità. Per il resto ricordiamo anche
oscenità quali i "Transformers", i "2012", i "G.I. Joe", gli "Skyline"
e tanti altri. Sono questi i film che la gente vede prevalentemente, è
questa la fantascienza cinematografica che detta legge. Basti vedere
l'ultimo Star Trek, divertente e veloce, peccato che non abbia nulla a
che vedere con Star Trek, sotto qualsiasi profilo.
> ...... senza
> contare il filone dei super eroi
io la penso all'opposto. E' *per colpa* del filone supereroistico (e di
quello dei maghetti, dei vampiretti e via cazzeggiando) se la
fantascienza è in crisi, e non se ne vede la fine.
>(il magnifico Watchmen per citarne uno....)
sostanzialmente l'unico che salvo. Sì, altre cose sono guardabili, o
anche più che guardabili (il secondo Batman di Nolan; il bistrattato
Superman di Singer), e altre volte mi sono divertito (i due "Iron man")
ma ogni volta, sicuramente anche perché non sono un appassionato di
fumetti, penso che si tratti di uno spreco di risorse e talenti.
R.
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Re: Matrix [messaggio #33291 è una risposta a message #33288] |
dom, 07 agosto 2011 11:38 |
Tafano Messaggi: 425 Registrato: luglio 2010 |
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Il 07/08/2011 10:38, Roberto ha scritto:
>> District 9
>
> è un b-movie pure questo, personalmente lo ritengo molto buono per le
> sue implicazioni socio-politiche e per il taglio nuovo al tema
> dell'invasione. Ma è un film visto da pochi, che servirà solo a farci
> rimpiangere un altro regista potenzialmente bravo fagocitato dalla
> macchina hollywoodiana.
b-movie per quale motivo? mi sembra un film di qualità.
>> Avatar
>
> Enorme sforzo tecnico-produttivo, tramina e messaggio da francobollo.
veramente un balla coi lupi con l'argiria, nel suo genere buono ma per
il mio gusto e per l'amore che porto per la fantascienza, beh, è 'na
strunzata
>> Splice
>
> mi è piaciuto. Oltre al lavoro sulla creatura, fantastico, ci sono
> zampate da b-movie impossibili da far passare in un film di serie a.
veramente deluso da questo film, qua capisco il giudizio di b-movie,
personaggi abbozzati e banali che si un po' si salvano solo per gli
attori, sceneggiatura scritta da un sedicenne probabilmente... inutile
parlarne, veramente una banalità e tempo perso, per non parlare degli
effetti che puzzano di plastica
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Linux User #529932
(questa è la mia firma da nerd)
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Re: Matrix [messaggio #33292 è una risposta a message #33288] |
dom, 07 agosto 2011 11:46 |
garsonpoole Messaggi: 19 Registrato: novembre 2010 |
Junior Member |
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D'accordo con te :)
Aggiungerei che la Fantascienza (quella seria) è da sempre un b-genere nel
senso che le cose migliori (negli ultimi 20 anni) sono venute da film di
nicchia visto che la cosidetta serie A è deragliata su cazzate tipo
Transformers (ma la deriva a ben vedere è cominciata prima, con George
Lucas...). Poi la classificazione di serie A o B a seconda del budget mi
sembra, scusa, una grossa e inutile cavolata, qui si parla di qualità del
film e non di budget o di incassi. Se la gente vede poi le cavolate
hollywoodiane chissene frega, noi appassionati abbiamo comunque alcune perle
di cui godere. Inoltre l'impatto di un film sull'immaginario (Matrix per es)
non ne identifica per forza il valore artistico (soprattutto perche tale
impatto spesso non deriva dal film stesso ma da tutta la campagnia mediatica
prima e dopo mossa intorno ad esso).
Source Code è (ahime) trascurabile.
Cerca Monsters (realizzato con 4 soldi, molto simile a District 9 ed
altrettanto evocativo) e Cargo (è svizzero dovrai sorbirti i sottotitoli
perche scommetto che non arrivera mai qui)
ciao
"Roberto" ha scritto nel messaggio news:j1litv$vbh$1@solani.org...
garsonpoole ha spiegato il 06/08/2011 :
> A mio avviso la fantascienza è viva e vegeta:
> solo negli ultimi 5 anni:
>
> Sunshine
discreto ma imparagonabile all'impatto di Matrix o altri classici
sull'immaginario
> Southland Tales
non visto, ma tutti ne scrivono cosse orribili
> The box
interessante, ma è un b-movie, che procede bene per lunghi tratti, poi
si perde nel new-age
> District 9
è un b-movie pure questo, personalmente lo ritengo molto buono per le
sue implicazioni socio-politiche e per il taglio nuovo al tema
dell'invasione. Ma è un film visto da pochi, che servirà solo a farci
rimpiangere un altro regista potenzialmente bravo fagocitato dalla
macchina hollywoodiana.
> Moon
guardabile, ma alquanto sopravvalutato. Sono curioso di vedere "Source
code", che ho perso al cinema.
> Avatar
Enorme sforzo tecnico-produttivo, tramina e messaggio da francobollo.
Non gli manca una certa complessità tematica (dal simulacro, alla
colonizzazione spaziale, al primo contatto) però tutto mi pare
estremamente semplificato. E' un'opera non facile da liquidare, in cui
si ritrova molto del Cameron precedente, ma che allo stesso tempo
sembra curiosamente offrire poco. Imho la componente fantasy, anche a
livello visuale, è un limite del film, e l'ecosistema alieno per cui
tutti hanno sbavato non è poi un granché. L'impressione, oltre ad una
certa "agiatezza" realizzativa, che imho non fa bene a Cameron e ai
suoi film, è che la posta in gioco era troppo alta. Nuove tecnologie,
un look degli alieni inedito, la responsabilità di affermare il dominio
del 3D... tutto questo imho ha tenuto a freno un po' di ambizioni
speculative e forse, dico forse, con i due sequel in preparazione
Cameron potrà darci dentro liberamente. Indubbiamente un grande film,
ma migliorabile. Cmq ho molto apprezzato la versione estesa su blu-ray,
che secondo me qualcosa aggiunge.
> Cargo
non visto
> Inception
film tra i più sopravvalutati della storia, come il suo regista.
Interessante il tema delle scatole cinesi, ma Nolan, che è un bravo
sceneggiatore, ha dei limiti sul versante della pura regia. Lungaggini,
pessimo finale pirotecnico, alcuni attori insopportabili (la
ragazzina), spiegoni insostenibili. Non ci ho trovato nulla di
veramente originale, men che meno l'aspetto della messa in scena.
> Monsters
da noi mi pare dovesse uscire a luglio-agosto, non so che fine abbia
fatto.
> Splice
mi è piaciuto. Oltre al lavoro sulla creatura, fantastico, ci sono
zampate da b-movie impossibili da far passare in un film di serie a.
>
> tutti titoli di rilievo, e sicuramente ne dimentico altri
no, non dimentichi nulla, quelli che bisognava ricorda citare li hai
citati (ggiungerei giusto "Mr. Nobody", per me il più ambizioso e
interessante di tutti), e non mi pare un panorama esaltante. E sono
quasi tutti b-movie, piccoli film che osano un poco di più proprio
perché non hanno grosse responsabilità. Per il resto ricordiamo anche
oscenità quali i "Transformers", i "2012", i "G.I. Joe", gli "Skyline"
e tanti altri. Sono questi i film che la gente vede prevalentemente, è
questa la fantascienza cinematografica che detta legge. Basti vedere
l'ultimo Star Trek, divertente e veloce, peccato che non abbia nulla a
che vedere con Star Trek, sotto qualsiasi profilo.
> ...... senza contare il filone dei super eroi
io la penso all'opposto. E' *per colpa* del filone supereroistico (e di
quello dei maghetti, dei vampiretti e via cazzeggiando) se la
fantascienza è in crisi, e non se ne vede la fine.
>(il magnifico Watchmen per citarne uno....)
sostanzialmente l'unico che salvo. Sì, altre cose sono guardabili, o
anche più che guardabili (il secondo Batman di Nolan; il bistrattato
Superman di Singer), e altre volte mi sono divertito (i due "Iron man")
ma ogni volta, sicuramente anche perché non sono un appassionato di
fumetti, penso che si tratti di uno spreco di risorse e talenti.
R.
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Re: Matrix [messaggio #33302 è una risposta a message #33292] |
dom, 07 agosto 2011 18:42 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
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garsonpoole scriveva il 07/08/2011 :
> Aggiungerei che la Fantascienza (quella seria) è da sempre un b-genere nel
> senso che le cose migliori (negli ultimi 20 anni) sono venute da film di
> nicchia visto che la cosidetta serie A è deragliata su cazzate tipo
> Transformers
Il problema imho è essenzialmente tecnico, e in secondo luogo di
immaginario. Quando puoi fare tutto non puoi fare più nulla, sei
finito, non hai più nulla da dire. L'immensa, misteriosa e terrificante
astronave Nostromo di "Alien", per dire, o la meravigliosa, romantica e
nobile Enterprise di "Star Trek", cessano semplicemente di esistere
*come luoghi dell'immaginario* quando puoi creare flotte gigantesche e
coloratissime, dove le Enterprise, i Nostromo e i Millennium Falcon
semplicemente *scompaiono*. La fantascienza ha per definizione a che
vedere con cose *grandi* ma richiede grande intelligenza e,
paradossalmente, senso della misura. Se si perde la dimensione umana,
se la scala è troppo vasta, la fantascienza fallisce.
> sembra, scusa, una grossa e inutile cavolata, qui si parla di qualità del
> film e non di budget o di incassi.
non ho mai usato il termine b-movie con riferimento al budget, né in
una accezione spregiativa. Quando dico b-movie intendo dire che un
certo film è *intimamente* un b-movie, sa di esserlo, nasce
consapevolmente come prodotto di nicchia, destinato a pochi, quindi a
ben vedere quando dico b-movie gli faccio un complimento. Siccome sa di
essere piccolo, il b-movie, che riguarda generi assai codificati e usa
tutti i relativi stereotipi, spesso osa (non senza orgoglio) qualcosa
di quanto facciano le produzioni industriali di hollywood. Per questo
in Splice
spoiler
si vedono cose assai rischiose come i due vermi che si scannano davanti
al pubblico elegante, o il ballo fra Brody e l'aliena o, ancora di più,
la scena di sesso fra i due. Cose che personalmente ho apprezzato molto
e che, appunto, oggi si possono trovare solo in un b-movie.
Volevo solo fotografare una realtà, quella attuale, in cui da un lato
abbiamo la cosiddetta serie A (i "Transformers") e dall'altro alcuni
piccoli film più o meno coraggiosi. Si fa presto a dire "meglio Splice
o Moon o Distric 9 che i Transformers" oppure "siamo liberi di vedere i
film più meritevoli", ma l'amara verità è che la gente vede
prevalentemente i Transformers (il terzo film ha appena sfondato il
muro del miliardo di dollari di incasso!) ed è questa ahimé l'unica
fantascienza che le major sono in grado di sfornare, quella che detta i
gusti e li appiattisce.
> Inoltre l'impatto di un film sull'immaginario (Matrix per es)
> non ne identifica per forza il valore artistico (soprattutto perche tale
> impatto spesso non deriva dal film stesso ma da tutta la campagnia mediatica
> prima e dopo mossa intorno ad esso).
Ma Matrix, se non erro, almeno ai tempi dell'uscita del primo film, non
poteva nemmeno contare su una campagna mediatica della stazza di quelle
che attualmente sostengono i blockbuster. Io ricordo piuttosto un
passaparola portentoso, e la gente che tornava più volte a vederlo. Ho
l'impressione che sia stato un successo in gran parte imprevisto.
R.
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Re: Matrix [messaggio #33308 è una risposta a message #33288] |
lun, 08 agosto 2011 00:56 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Sembra che Roberto abbia detto :
>E' *per colpa* del filone supereroistico (e di
> quello dei maghetti, dei vampiretti e via cazzeggiando) se la fantascienza è
> in crisi
boh, non si capisce il nesso, son cose diverse, non paragonabili.
la FS è in crisi perenne, sia quella scritta che quella
filmata, perchè nella stragrande maggioranza dei casi
è gestita da autori di serie B, C, D...Z.
ogni tanto qualche regista o scrittore valido si cimenta
col genere e vengono fuori le Odissee nello Spazio,
o i Solaris ma sono eccezioni.
il Sunshine di Boyle, ad esempio spicca decisamente,
dal punto di vista registico,
su tutto il resto uscito recentemente.
è proprio in una categoria a parte.
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Re: Matrix [messaggio #33311 è una risposta a message #33287] |
lun, 08 agosto 2011 06:17 |
Claudio Bianchini Messaggi: 350 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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"Tafano" <nikcname@email.it> ha scritto nel messaggio
>> No, ti stai sbagliando, lo stesso che avviene per "messia" e "cristos",
>> sono parole diverse ma dallo stesso significato, quello che
>> questionabile
>> che "Andrea" il greco lo abbia preso dall'ebraico
>
> Non hanno lo stesso significato, un dato oggettivo
Bh no proprio non direi, da Andrea viene andrologia, andropausa, androide,
quindi il protagonista chiamandosi Anderson fa riferimento esplicito al
"Figlio dell'Uomo"
Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava
Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicin a Ges per baciarlo.
48Ges gli disse: "Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?".
>> Ma per niente, c' un simbolismo nel film che lo mette nella lista dei
>> capolavori, tutto sta a trovarlo e capirlo il simbolismo
>
> Ho detto che spiegato in modo cos banalizzante da non rendere
> giustizia al film, che comunque rimane un buon fumettone ma non niente
> di stratosferico, abbiamo visto e letto cose molto migliori
Per mi pare che lo gnosticisimo nascosto nel film non l'avevi afferrato
> Per il vero Capolavoro con elementi gnostici aspetto qualche genio che
> metta in scena la trilogia di Valis per il cinema
Di Dick per il momento mi sono fermato ai Racconti, poi l'editore italiano,
Fanucci, non li ha ripubblicati e mi sono fottuto il quarto libro. Anyway la
gnosi presente in tutta l'opera di Dick, ogni volta che leggevo un
racconto la coglievo se c'era
> (e qui
> lampeggia il dubbio che abbiamo un concetto di "capolavoro" differente)
Jurassic Park com'?
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Re: Matrix [messaggio #33325 è una risposta a message #33311] |
lun, 08 agosto 2011 17:45 |
Tafano Messaggi: 425 Registrato: luglio 2010 |
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Il 08/08/2011 06:17, Claudio Bianchini ha scritto:
>> Non hanno lo stesso significato, è un dato oggettivo
>
> Bhè no proprio non direi, da Andrea viene andrologia, andropausa, androide,
> quindi il protagonista chiamandosi Anderson fa riferimento esplicito al
> "Figlio dell'Uomo"
Scusa se insito, ma i nomi elencati derivano da aner-andros, Andrea è
solo un nome derivato, e aner-andros ha il significato di uomo come
maschio, virile, con caratteristiche maschili, mentre Adamo ha una
valenza più di uomo come umanità, legato alla terra che lavora e che
l'ha prodotto. Se hai riferimenti che imparentano i due lemmi sparali
subito, non è che io sia ferratissimo in lingue bibliche :)
Anderson, come già detto, significa "figlio di Andrea", e qui ci sta
anche che sia "figlio dell'uomo".
> Però mi pare che lo gnosticisimo nascosto nel film non l'avevi afferrato
un po' sì, un po' no, ma se leggi la trilogia di Valis troverai ben
altro livello di gnosticismo nella fantascienza, vedere Matrix non mi ha
dato niente sull'argomento che non avessi già. Anche se è un film che mi
è piaciuto, sia ben chiaro.
> Anyway la
> gnosi è presente in tutta l'opera di Dick, ogni volta che leggevo un
> racconto la coglievo se c'era
e c'è anche tanto altro in Dick, è uno dei miei autori preferiti.
>> (e qui
>> lampeggia il dubbio che abbiamo un concetto di "capolavoro" differente)
>
> Jurassic Park com'è?
Sia il libro che il film non sono niente di stratosferico ma sono ottimi
prodotti, il film in particolare è abbastanza innovativo su alcuni
aspetti, ma noi amanti della fantascienza cartacea non ravvisiamo niente
di particolarmente nuovo in quest'opera. Anche qui gli effetti sono
funzionali alla storia (sì, rispetto al libro è un po' banalizzata ma
neanche più di tanto) ed anche il resto è abbastanza ben curato. Trovo
che Crichton scriva facendo un po' troppo l'occhiolino ad Holliwood,
anche se lo fa molto bene. Certo che chi legge fantascienza di qualità
da anni trova che anche il più piccolo romanzo di Ballard voli molte
miglia al di sopra di tutta la produzione di Crichton, ça va sans dire,
per non parlare di Dick, Vonnegut, Adams, Mattheson, Asimov, Clarke e
tanti altri che ora non mi vengono in mente.
No, in realtà non considero Jurassic Park un capolavoro (tranne che per
l'iperbole di giudizio che comunemente ci fa definire un film che ci
piace molto e che ci ha colpito un capolavoro, allora posso pure
accettarlo anche se non lo condivido).
Che piaccia o meno, e qualsiasi giudizio personale si voglia attribuire
loro, per me capolavori di cinema di fantascienza possono essere 2001
odissea nello spazio (eh sì, lo penso), Solaris (nonostante le grandi
differenze filosofiche col libro di Lem, autore da venerare, che lo
trasformano in opera parallela: un titolo due capolavori), Arancia
Meccanica (ammetto però di non aver letto il libro) e pochi altri.
Ah, rischiando di suscitare le ire di molti, per me è quasi capolavoro
Zardoz.
--
Linux User #529932
(questa è la mia firma da nerd)
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Re: Matrix [messaggio #33326 è una risposta a message #33325] |
lun, 08 agosto 2011 18:23 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
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Tafano ha pensato forte :
> per non parlare di Dick, Vonnegut, Adams, Mattheson, Asimov, Clarke e
> tanti altri che ora non mi vengono in mente.
hem, Bradbury, il più grande.
> Ah, rischiando di suscitare le ire di molti, per me è quasi capolavoro
> Zardoz.
più che l'ira direi un tenero lolz.
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Re: Matrix [messaggio #33327 è una risposta a message #33325] |
lun, 08 agosto 2011 18:49 |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Tafano ha usato la sua tastiera per scrivere :
> No, in realtà non considero Jurassic Park un capolavoro
La tecnica è sopraffina, la storiella intrigante (non ho letto il
romanzo, e conosco poco il lavoro di Chrichton), il tema musicale
memorabile, ma ci sono troppe cose che mi impediscono di considerarlo
un capolavoro. E' troppo scoperta, per esempio, la filosofia film/giro
al parco tematico, con tanto di gadgettistica esibilita in diverse
scene del film. Che differenza con la fantasia ingenua di "E.T." (a
proposito: capolavoro!). Poi sebbene la tecnica sia sopraffina
(Spielberg è Spielberg) ci sono errori di logica e di montaggio un po'
pacchiani (compresi burroni che compaiono all'improvviso) e abbastanza
inspiegabili vista la stazza della produzione. Spielberg recentemente
ha dichiarato che "Jurassic Park" si deve a Stan Winston (sempre sia
lodato) per un buon 60%. Ha ragione.
Ho molto apprezzato il primo sequel, veloce, cattivo e orrorifico
omaggio a certa fantascienza anni '50, con effetti ancora migliori
(molta più CGI) e sequenze, al solito, di grande virtuosismo.
> Che piaccia o meno, e qualsiasi giudizio personale si voglia attribuire
> loro, per me capolavori di cinema di fantascienza possono essere 2001
> odissea nello spazio (eh sì, lo penso), Solaris (nonostante le grandi
> differenze filosofiche col libro di Lem, autore da venerare, che lo
> trasformano in opera parallela: un titolo due capolavori), Arancia
> Meccanica (ammetto però di non aver letto il libro) e pochi altri.
Sono abbastanza d'accordo, però poi bisognerebbe capire qual è più
capolavoro, "2001" o "Solaris"? Io dico ovviamente "2001", ma la
sostanza non cambia: il problema del concetto di capolavoro è che non
dovrebbe tollerare gradazioni, altrimenti si arriva sempre a doverne
scegliere uno e uno solo. Siccome è impossibile, siccome anche un film
commerciale può essere un capolavoro (non è un capolavoro, "Alien"? Ed
"E.T."?) io in genere preferisco non usare questo termine, anche se a
volte mi sfugge :D.
R.
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Re: Matrix [messaggio #33344 è una risposta a message #33327] |
lun, 08 agosto 2011 22:51 |
Tafano Messaggi: 425 Registrato: luglio 2010 |
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Il 08/08/2011 18:49, Roberto ha scritto:
> Sono abbastanza d'accordo, però poi bisognerebbe capire qual è più
> capolavoro, "2001" o "Solaris"? Io dico ovviamente "2001", ma la
> sostanza non cambia: il problema del concetto di capolavoro è che non
> dovrebbe tollerare gradazioni, altrimenti si arriva sempre a doverne
> scegliere uno e uno solo. Siccome è impossibile, siccome anche un film
> commerciale può essere un capolavoro (non è un capolavoro, "Alien"? Ed
> "E.T."?) io in genere preferisco non usare questo termine, anche se a
> volte mi sfugge :D.
Hai fatto le domande e hai dato le mie risposte :)
Sì, quando si considerano dei film a livello capolavoro farne delle
graduatorie diventa sbagliato, oltre un certo limite è gusto personale e
tanti altri elementi sempre personali.
E' meglio Dave Grusin o Chick Corea? Ormai è questione di gusto, il
livello è troppo alto per dare un giudizio relativo sensato.
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Linux User #529932
(questa è la mia firma da nerd)
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Re: Matrix [messaggio #33585 è una risposta a message #33282] |
mar, 23 agosto 2011 19:19 |
Henry Wotton Messaggi: 11 Registrato: gennaio 2011 |
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Il 06/08/2011 18.39, Roberto ha scritto:
> Ma il primo Matrix è un gran film e
> merita rispetto.
>
Sottoscrivo in toto.
E, oltre a salvare alcuni titoli postati da Garsonpoole, aggiungo di mio
l'ultimo Star Trek dove J.J. Abrams ha fatto un buon film ed anche il
piccolo miracolo di far rinascere una serie storica.
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