Mozart, sonate KV 6-9 per pianoforte e violino [messaggio #20678] |
gio, 25 agosto 2011 23:19 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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Scritte probabilmente a quattro mani col babbo Leopold, ed ispirate
decisamente a Johann Christian Bach, le prime sonate per pianoforte e
violino di Mozart sono ingiustamente dimenticate dalle pubblicazioni
discografiche odierne. Rappresentano, formalmente, un terzo momento nella
scala dello sviluppo della sonata per tastiera e violino (essendo la prima
fase quella del violino col basso continuo e la seconda quella dell'intreccio
contrappuntistico equivalente tra le due [tre] parti praticato da Bach padre
e dal figlio C.P.E.). Nel caso di queste sonate di Mozart, la parte del
pianoforte (o clavicembalo) è quasi del tutto autosufficiente, dato che il
violino si limita ad intervenire per sottolineare alcuni passaggi o per fare
da contrasto armonico (quasi come se fosse diventato a sua volta il basso [o
l'alto] dis-continuo che supporta la tastiera), ma l'inganno sta proprio in
questa falsa inversione di ruoli, perché la differenza di tono tra le voci
degli strumenti non lascia dubbio che il gran lavorío del tastierista
consista soprattutto nell'offrire una "spalla" per permettere al vero
protagonista di valorizzare il brano, inserendosi con motivi di carattere
incisivi in un tessuto sonoro di base tutto sommato privo di alti e bassi.
Gli otto anni del bambino prodigio potrebbero senz'altro avergli consentito
di creare composizioni pregevoli come queste, ma alcuni momenti di sincero
patetismo (l'adagio della KV7, e l'allegro della KV9) fanno davvero supporre
che Leopold Mozart abbia come minimo operato una notevole supervisione.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2011/08/25/kv6-9/
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