Kappas' rece: un gelido inverno [messaggio #32030] |
gio, 09 giugno 2011 23:47 ![Messaggio successivo Messaggio successivo](theme/adv/images/down.png) |
Kappas Messaggi: 104 Registrato: novembre 2010 |
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Kappas' rece: Un gelido inverno
3,5/5
Bentornati sullo schermo, figli dell' incesto, figli di queste
mostruose comunità perse nella lurida boscaglia degli States, fatte di
alcoolizzati, baraccati, sfrattati, disadattati di nascita e anche per
scelta, fabbricanti e consumatori di droghe sintetiche, consanguinei
sposati fra di loro, assassini, omertosi, pregiudicati, ricercati.
Bentornato sullo schermo, «fior fiore» nascosto degli USA,
bentornato al ritmo della musica country e soprattutto al suono del
banjo, forse proprio lo stesso banjo del ragazzino di «Un tranquillo
week end di paura», che avrà avuto 10-11 anni ma ne dimostrava
settanta...
Opera livida, pesante, a cui certo manca il dinamismo che seppe
imprimere John Boorman al suo prodotto, ma che si dovrebbe comunque
far digerire quasi a forza a tutti coloro che si nutrono della ben
nota immagine artefatta degli States.
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Re: Kappas' rece: un gelido inverno [messaggio #32085 è una risposta a message #32083] |
dom, 12 giugno 2011 23:43 ![Messaggio precedente Messaggio precedente](theme/adv/images/up.png) ![Messaggio successivo Messaggio successivo](theme/adv/images/down.png) |
Kappas Messaggi: 104 Registrato: novembre 2010 |
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On 12 Giu, 23:17, "Quantum" <quan...@solace.it> wrote:
> almeno 4
ci può stare. Il mio è un buon 3,5, poi sai ognuno ha la sua
sensibilità
Rivediamoci insieme, per curiosità, cosa scrissi tempo fà dell'altro:
Kappas' rece: Un tranquillo week end di paura
4/5
La Natura vista senza le fette di salame sugli occhi, le piccole
comunità isolate, l'alcoolismo, la violenza sessuale,
l'incesto, le malattie genetiche; manca solo, in questo
crogiolo degli orrori, il fanatismo religioso.
Dopo quasi 40 anni, brilla ancora come nuovo l' Evergreen di
Boorman, impernato su temi eterni e quasi completamente privo di
riferimenti tecnologici e temporali.
Da cineteca.
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Re: Kappas' rece: un gelido inverno [messaggio #32208 è una risposta a message #32030] |
dom, 19 giugno 2011 18:39 ![Messaggio precedente Messaggio precedente](theme/adv/images/up.png) ![Messaggio successivo Messaggio successivo](theme/adv/images/down.png) |
Roberto Messaggi: 892 Registrato: maggio 2009 |
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Scriveva Kappas giovedì, 09/06/2011:
> Kappas' rece: Un gelido inverno
>
> 3,5/5
>
> Opera livida, pesante, a cui certo manca il dinamismo che seppe
> imprimere John Boorman al suo prodotto, ma che si dovrebbe comunque
> far digerire quasi a forza a tutti coloro che si nutrono della ben
> nota immagine artefatta degli States.
sì, ma a parte questo, che resta più che altro al livello di una
dichiarazione di intenti, il film delude. Troppo, veramente troppo
statico, anche se ovviamente si tratta di una staticità voluta (la
protagonista, nel finale, seduta sul portico, ripete più volte "resto
qui", "non vado da nessuna parte"...). In un ruolo minimo, una quasi
irriconoscibile Sheryl Lee conferma pure lei di non essersi mai mossa
dall'America fredda e oscura di lynchana memoria, ma il paragone con
Lynch è tanto inopportuno quanto quello con Boorman. L'unico motivo per
il quale mi sentirei di consigliare questo film è appunto il ritratto
americano che offre, lontano dalle minchiate che l'ideologia dominante
propone con modalità di martellamento. Ma tutto sommato non biasimerei
coloro che subito dopo si precipitassero a vedere "Transformers 3",
anzi m'è venuta voglia di andarci anch'io.
Buggia, lo volevo vedere già prima.
;-)
R.
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Re: Kappas' rece: un gelido inverno [messaggio #32254 è una risposta a message #32208] |
mar, 21 giugno 2011 22:45 ![Messaggio precedente Messaggio precedente](theme/adv/images/up.png) |
Kappas Messaggi: 104 Registrato: novembre 2010 |
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On 19 Giu, 18:39, Roberto <return...@alice.it> wrote:
> L'unico motivo per
> il quale mi sentirei di consigliare questo film è appunto il ritratto
> americano che offre, lontano dalle minchiate che l'ideologia dominante
> propone con modalità di martellamento.
Però non è motivazione da poco...
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