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Midnight in Paris --- Spoiler, suppongo [messaggio #127411] |
lun, 10 ottobre 2011 12:02 |
rober1 \(U-N-O\) Messaggi: 64 Registrato: febbraio 2011 |
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Il miglior W.Allen degli ultimi ven'anni o giù di lì, con match point e
anything else (diciamo pure che sono gli unici film salvabili dal macero,
va).
Bella la quasi novità delle immagini che anticipano i titoli ditesta,
immagini dichiaratamente cartolinesche e idealizzate di una Parigi di cui si
sublimano gli scorci più belli con fotografia nostalgico/amorosa, virata al
beige morbido, che depura la città dei sogni di ogni nequizia terrena.
Delizioso il seguito, sin quasi alla fine.
Il film è forse didascalico solo in extremis (la scena con la Cotillard
sulla matrioska delle golden-age), e forse privo di coraggio nel condurre
alle estreme conseguenze la tesi realtà insopportabile/meglio la fantasia,
come avrebbe e aveva fatto quel genio di Minnelli (brigadoon).
Poteva essere non solo l'Allen più divertente degli ultimi x anni, ma forse
il più melanconico, struggente, disarmato, e invece all'ultimo ci si rifugia
in un finale un pò normalizzato, ma vabbè.
Gustosissimi i ritratti dei vari personaggioni, brilllano Hemingway e il
demenziale Dali di A.Brody (Brody secondo me è un talento comico
tragicamente mancato). Insopportabilmente bella la Cotillard (è nata per
calarsi nei twenties), curiosa L.Seidoux in veste meno bamboleggiante del
solito, a lungo mirabile la sequela di teneri/ironici scambi di battute con
gli eroi di sempre.
E poi un ritmo impeccabile, pieno e riposato, che regge come un filo
invisibile ma saldo le perle delle battute.
Se vi piaceva allen e lo avete mollato da mò, io consiglio di riprovare.
Ah, colonna sonora niente male.
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Re: Midnight in Paris --- Spoiler, suppongo [messaggio #128168 è una risposta a message #127411] |
gio, 13 ottobre 2011 02:18 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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rober1 (U-N-O) ha spiegato il 10/10/2011 :
> Il miglior W.Allen degli ultimi ven'anni
questo non lo so, ma è senz'altro molto godibile e fresco.
curiosamente l'ho guardato senza sapere che fosse di allen,
quindi ho potuto gustarmelo senza gli inevitabili
pre-giudizi.
> brillano Hemingway
qui sconcordo, è il personaggio che mi è piaciuto di meno,
troppo caricaturale. dalì invece è perfettamente
riuscito (rhinoceros!!!).
forse la situazione si poteva sfruttare in modo più
estensivo, in fondo non capita tutti i giorni di incontrare
T.S. Eliot o Picasso, o un tizio dal futuro, invece alla
fine si risolve tutto in due battute al museo,
e nel suggerimento per L'angelo sterminatore.
ma considerando la prolificità di allen e i tempi
di scrittura non si poteva proprio chiedere di più.
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Re: Midnight in Paris --- Spoiler, suppongo [messaggio #128181 è una risposta a message #128168] |
gio, 13 ottobre 2011 08:09 |
Giff Messaggi: 115 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il 13/10/2011 02:18, karamazov ha scritto:
> questo non lo so, ma è senz'altro molto godibile e fresco.
> curiosamente l'ho guardato senza sapere che fosse di allen,
> quindi ho potuto gustarmelo senza gli inevitabili
> pre-giudizi.
Godibilissimo. Mi ha ricordato molto 'The purple rose of Cairo', uno dei
miei Allen favoriti.
> qui sconcordo, è il personaggio che mi è piaciuto di meno,
> troppo caricaturale. dalì invece è perfettamente
> riuscito (rhinoceros!!!).
non avendo idea di come quei personaggi possano essere stati in realta',
concordo, Dali' e' infinitamente piu' riuscito (e divertente)
> ma considerando la prolificità di allen e i tempi
> di scrittura non si poteva proprio chiedere di più.
Ecco, questo e' l'unico vero problema che ho con Allen: perche' non fare
qualche film in meno ma meglio? Glielo ha prescritto il dottore di fare
un film all'anno?
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Re: Midnight in Paris --- Spoiler, suppongo [messaggio #128318 è una risposta a message #128168] |
gio, 13 ottobre 2011 15:07 |
rober1 \(U-N-O\) Messaggi: 64 Registrato: febbraio 2011 |
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"karamazov" <kary@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:4e962e60$0$1393$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> rober1 (U-N-O) ha spiegato il 10/10/2011 :
>
>> brillano Hemingway
>
> qui sconcordo, è il personaggio che mi è piaciuto di meno,
> troppo caricaturale.
Troppo caricaturale, beh, certo, sono tutti clichè
dichiaratametne tali, allen non dialoga certo coi personaggi "reali", quanto
con le immagini e i luoghi comuni che si sono codificati in noi.
<<dalì invece è perfettamente
> riuscito (rhinoceros!!!).
Mi ha fatto morire, ma lol!
Brody è un comico nato, se ne è accorto solo shyamalan.
> forse la situazione si poteva sfruttare in modo più
> estensivo, in fondo non capita tutti i giorni di incontrare
> T.S. Eliot o Picasso, o un tizio dal futuro, invece alla
> fine si risolve tutto in due battute al museo,
> e nel suggerimento per L'angelo sterminatore.
> ma considerando la prolificità di allen e i tempi
> di scrittura non si poteva proprio chiedere di più.
>
Non so, poi diventava una barzelletta tirata troppo per le lunghe, meglio
stringere, tanto il concetto era chiaro, a furia di moltiplicare o allungare
gli incontri il meccanismo sarebbe diventato ripetitivo e artificioso, imo
la misura in questo caso è perfetta o quasi.
La cosa che non mi è piacuta - ma è personale - è che a un certo punto il
film si stava facendo quasi "serio", sorta di "disperata" ricerca di senso
attraverso il tempo, cose così, allen tira il freno forse troppo in fretta.
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Re: Midnight in Paris --- Spoiler, suppongo [messaggio #128555 è una risposta a message #128181] |
ven, 14 ottobre 2011 01:01 |
sapo68 Messaggi: 613 Registrato: novembre 2010 |
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Giff <giffnews@gmail.com> wrote:
> Ecco, questo e' l'unico vero problema che ho con Allen: perche' non fare
> qualche film in meno ma meglio? Glielo ha prescritto il dottore di fare
> un film all'anno?
Secondo me è come quelli che quando vanno in pensione dopo pochi mesi se
ne vanno al creatore.
IMHO se smette di fare cinema, crepa.
O forse conoscendo le sue fobie è proprio il suo particolare modo di
esorcizzare la morte e pensarci il meno possibile: tenersi occupato.
Ma insomma, tutto sommato ne siamo anche abbastanza felici, finchè non
si rincoglionisce del tutto.
Certo, è sempre piu o meno la stessa zuppa, come l'ennesimo disco degli
Stones o degli AC/DC, sempre uguali a se stessi.
Ma è pur sempre Rock'n'Roll.
--
Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
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Re: Midnight in Paris --- Spoiler, suppongo [messaggio #131432 è una risposta a message #127411] |
sab, 22 ottobre 2011 11:24 |
Andrea Spacca Messaggi: 64 Registrato: aprile 2011 |
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On 10 Ott, 12:02, "rober1 \(U-N-O\)" <titir...@libero.it> wrote:
> Il miglior W.Allen degli ultimi ven'anni o gi di l , con match point e
> anything else (diciamo pure che sono gli unici film salvabili dal macero,
> va).
considerato che questo e' un rimasticamento de "la rosa purpurea" e
match point lo e' di "crimini e misfatti", l'ultimo allen ai massimi
lo piazzerei tra "pallottole su broadway" e "accordi e disaccordi".
dopo ha fatto cose che ti fan rivalutare pure "tutti dicono i love
you" (tipo scoop ;))
in effetti "midnight in paris" non e' un film brutto, come non lo era
nemmeno "incontrerai l'uomo dei tuoi sogni", ma a fine visione ho
avuto lo stesso pensiero: che bisogno c'era?
film non da macero, come dici, ma che non mordono nemmeno: commedie di
situazione ma senza dialoghi che le rendano compiute come tali, e
quando si rifanno ad un modello precedente nella filmografia del
regista, allen punta su un solo registro invece di mischiarli tra loro
(vedi di nuovo "crimini e misfatti")
perche' riprendere il modello della rosa purpurea escludendo quasi del
tutto l'umorismo?
c'e' differenza tra scrivere cose che non fanno ridere e non scriverle
a priori.
la mia opinione e' che allen continui ad avere idee interessanti,
anche brillanti, per dei soggetti, ma non abbia piu' l'interesse o la
capacita' di svilupparli. in entrambi i casi il risultato e' che "tira
il freno", come e' stato scritto in questo thread
famigerata la sua frase sul fatto che il pubblico vuole vedere la
johansson e bardem (o chi erano), e non lui e la keaton, ma questo
significa allontanarsi da un modello che l'ha visto quasi sempre
vincente: usare personaggi che gli appartengono biograficamente, nel
momento in cui la sceneggiatura e' stata scritta.
non e' un caso che i film piu' riusciti degli ultimi vent'anni siano
"anything else", ultimo suo film come attore (lo ripeto, scoop
facciamo finta che non esista :P), e "basta che funzioni", con larry
david a sostituirlo, di fatto.
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Re: Midnight in Paris --- Spoiler, suppongo [messaggio #131646 è una risposta a message #131432] |
sab, 22 ottobre 2011 21:06 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
Senior Member |
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Soylent Green Is People ci ha detto :
> On 10 Ott, 12:02, "rober1 \(U-N-O\)" <titir...@libero.it> wrote:
>> Il miglior W.Allen degli ultimi ven'anni o gi di l , con match point e
>> anything else (diciamo pure che sono gli unici film salvabili dal macero,
>> va).
>
>
> considerato che questo e' un rimasticamento de "la rosa purpurea" e
> match point lo e' di "crimini e misfatti", l'ultimo allen ai massimi
> lo piazzerei tra "pallottole su broadway" e "accordi e disaccordi".
> dopo ha fatto cose che ti fan rivalutare pure "tutti dicono i love
> you" (tipo scoop ;))
>
>
> in effetti "midnight in paris" non e' un film brutto, come non lo era
> nemmeno "incontrerai l'uomo dei tuoi sogni", ma a fine visione ho
> avuto lo stesso pensiero: che bisogno c'era?
> film non da macero, come dici, ma che non mordono nemmeno: commedie di
> situazione ma senza dialoghi che le rendano compiute come tali, e
> quando si rifanno ad un modello precedente nella filmografia del
> regista, allen punta su un solo registro invece di mischiarli tra loro
> (vedi di nuovo "crimini e misfatti")
>
>
> perche' riprendere il modello della rosa purpurea escludendo quasi del
> tutto l'umorismo?
> c'e' differenza tra scrivere cose che non fanno ridere e non scriverle
> a priori.
>
> la mia opinione e' che allen continui ad avere idee interessanti,
> anche brillanti, per dei soggetti, ma non abbia piu' l'interesse o la
> capacita' di svilupparli. in entrambi i casi il risultato e' che "tira
> il freno", come e' stato scritto in questo thread
>
>
> famigerata la sua frase sul fatto che il pubblico vuole vedere la
> johansson e bardem (o chi erano), e non lui e la keaton, ma questo
> significa allontanarsi da un modello che l'ha visto quasi sempre
> vincente: usare personaggi che gli appartengono biograficamente, nel
> momento in cui la sceneggiatura e' stata scritta.
>
> non e' un caso che i film piu' riusciti degli ultimi vent'anni siano
> "anything else", ultimo suo film come attore (lo ripeto, scoop
> facciamo finta che non esista :P), e "basta che funzioni", con larry
> david a sostituirlo, di fatto.
tutte cose che probabilmente avrei pensato anch'io se
avessi visto il film sapendo che era di allen, così
invece ho potuto gustarmi in tranquillità un filmino
tutto sommato gradevole e ben fatto.
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