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Scarlatti - Biondi [messaggio #12831] lun, 21 febbraio 2011 14:16 Messaggio successivo
egmontXYZ  è attualmente disconnesso egmontXYZ
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Fino a poco tempo fa non avevo stima di Fabio Biondi sia per tecnica che
per interpretazione.

Però ascoltando certe sue esecuzioni, come questa:

http://www.youtube.com/watch?v=9yUM2PaTXoI

oppure

http://www.youtube.com/watch?v=v_7eBdHYsjs

... mi sono dovuto ricredere.
Che fuoco e che intensità espressiva!

Che ne pensate?

Inoltre, secondo voi è giustificata la maggior importanza attribuita a
Vivaldi rispetto ad Alessandro Scarlatti?
Insomma, Vivaldi ha scritto cose stupende, melodicamente toccanti,
originali, personalissime, anche trascinanti.
Ma come magistero compositivo mi pare che rispetto ad Alessandro Scarlatti
sia poco più che uno sputo.

Che ne dite?



--

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Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12843 è una risposta a message #12831] lun, 21 febbraio 2011 18:37 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
news:ijtojl$9k$1@news.newsland.it...


> Che ne pensate?

Che è una bella composizione che non conoscevo. Grazie.

> Inoltre, secondo voi è giustificata la maggior importanza attribuita a
> Vivaldi rispetto ad Alessandro Scarlatti?

Non li conosco abbastanza per fare un confronto. A dir la verità me li
terrei tutti e due.
Sono ancora irritato per i confronti che si fecero in questa sede fra Haydn
e Mozart, perché li amo entrambi.

> Che ne dite?

Dico, di testa mia, che il quadro proposto è un Antonio Canal, il Tamigi
visto da Richmond House.
Un grande pittore veneto. Quando Venezia e territori esprimevano una lingua
di larga portata culturale anche nelle arti figurative, una lingua che ha
avuto imitazioni e influenze enormi, quasi incalcolabili.
L'Italia era un paese di cultura e aveva tante capitali (anche Napoli,
certo. Come si potrebbe fare a meno, per esempio, del Cunto de' li Cunti?).
Allora. Venezia, Napoli, Firenze, Roma. Non Sanremo.

Il bello è che non sono neppure veneto, lol.
Ah, se vuoi leggere qualcosa, sull'argomento che dicevamo...

dR
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12880 è una risposta a message #12843] mar, 22 febbraio 2011 09:05 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Shapiro used clothes ha scritto:

> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
> news:ijtojl$9k$1@news.newsland.it...


> > Che ne pensate?

> Che è una bella composizione che non conoscevo. Grazie.

E di Biondi, almeno per queste due esecuzioni, cosa pensi?


> > Inoltre, secondo voi è giustificata la maggior importanza attribuita a
> > Vivaldi rispetto ad Alessandro Scarlatti?

> Non li conosco abbastanza per fare un confronto. A dir la verità me li
> terrei tutti e due.
...
...
> Dico, di testa mia, che il quadro proposto è un Antonio Canal, il Tamigi
> visto da Richmond House.
> Un grande pittore veneto. Quando Venezia e territori esprimevano una lingua
> di larga portata culturale anche nelle arti figurative, una lingua che ha
> avuto imitazioni e influenze enormi, quasi incalcolabili.

La tua risposta è molto capziosa. Sembrerebbe che tu voglia innescare un
flame.
E non dire di no!
Ad ogni modo, anch'io mi terrei sia Alessandro Scarlatti che Vivaldi.
Ti dirò di più: forse Vivaldi mi "prende" addirittura più di Scarlatti.
Brani come questo:

http://www.youtube.com/watch?v=2LExeYPwnJs

... O, per dire, il Dixit Dominus RV 594
http://www.youtube.com/watch?v=j7yloiPAvfM

...e tantissime altre cose (Quattro stagioni incluse), come anticipato
prima, mi rapiscono letteralmente per originalità, varietà e ricchezza
espressiva.
Vivaldi per me è una continua scoperta, ed è sicuramente più vicino al mio
gusto di Alessandro Scarlatti.

Ciò nonostante, mi pare evidente che Alessandro Scarlatti (autore di
_fatti_ come questo: http://www.youtube.com/watch?v=oye51I4QjdM ) sia, per
magistero compositivo e per importanza storica, di gran lunga superiore a
Vivaldi.

Bada, sto dicendo _di gran lunga_ superiore, non semplicemente superiore.

Di Alessandro Scarlatti occorrerebbe parlare negli stessi termini in cui
si parla di Monteverdi; di Vivaldi no.

Ma immagino che tutto ciò per te sia discutibile, fazioso, filo-partenopeo
etc.






--

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Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12888 è una risposta a message #12880] mar, 22 febbraio 2011 12:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
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> Ma immagino che tutto ciò per te sia discutibile, fazioso, filo-partenopeo
> etc.

Io sono filopartenopeo.
E non sono veneto, come dicevo; sono nato a Milano cresciuto a Trieste.
Ho letto un sacco di scrittori napoletani, soprattutto del Novecento.
Nonostante il lavoro che faccio (vendo libri) mi capita raramente di trovare
qualcuno che abbia letto tutto Domenico Rea e Giuseppe Marotta (autore non
eccelso ma ingiustamente dimenticato; Rea invece non mi è solo simpatico, è
proprio bravo imho), per non parlare di de Filippo, della Ortese, di
Raffaele La Capria e via dicendo.
Beh, io modestamente lo feci (Signore, io modestamente lo nacqui, diceva il
Principe).

Il resto, più tardi.

dR
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12913 è una risposta a message #12831] mar, 22 febbraio 2011 17:46 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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egmont ha scritto:
> Fino a poco tempo fa non avevo stima di Fabio Biondi sia per tecnica che
> per interpretazione.

Perché questi pregiudizi? Tutto quel che ho ascoltato di Biondi è
eccellente (Vivaldi, Corelli, Scarlatti, etc.). Quello che ho più in mente
sono i concerti grossi di Corelli, che mi piacciono perché sono molto
"sporchi", in senso esecutivo: sembrano quasi un'incisione dal vivo (basta
confrontarli con la versione da ragioniere di Trevor Pinnock, per esempio).

--

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Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12926 è una risposta a message #12880] mar, 22 febbraio 2011 19:15 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
news:ijvqnr$1jq$1@news.newsland.it...

> E di Biondi, almeno per queste due esecuzioni, cosa pensi?

Mi sembrano buone.
Non posso dare un gran giudizio, perché sono solo un appassionato e perché
non ho neppure sfogliato la partitura. Così, a occhio (e orecchio); bella
incisività e vitalità del ritmo e del fraseggio, buona trasparenza del
tessuto sonoro, più che efficace resa plastica della polifonia. Anche la
realizzazione del basso continuo è interessante, assai viva, non un mero
sfondo. Questo per il primo brano.
Il quintetto dell'oratorio mi trova meno convinto. Per dirla tutta, mi piace
meno il pezzo. E non mi entusiasmano le voci, con l'eccezione della
Invernizzi (che se non sbaglio alla fine va fuori del seminato).

> La tua risposta è molto capziosa. Sembrerebbe che tu voglia innescare un
> flame.
> E non dire di no!

Non dico di no.
Più che altro, l'altra volta hai innescato tu un flame andandotene sul più
bello.
E non è il massimo, consentimi.
Nota esplicativa: non ho alcuna simpatia per i leghisti. Li ho, anzi, in
estrema uggia da sempre; da quando erano quattro gatti e io ero un ragazzo.
Ne conosco qualcuno, per lo più ex-comunisti (dei più piagnoni) nel mio
caso. Mi viene da dire che un venti o trenta per cento di carogne esiste
ovunque, nel vasto mondo. Sotto tutti i cieli.
Se poi per combattere il razzismo si deve far ricorso ad un'altra forma di
razzismo (quello contro quel settanta per cento di Veneti semplicemente
differenti dai leghisti), e magari trasportarla sul piano culturale, beh,
ecco, mi viene da dire qualcosa.

dR
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12934 è una risposta a message #12880] mar, 22 febbraio 2011 19:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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egmont ha scritto:
> Shapiro used clothes ha scritto:
>
>> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
>> news:ijtojl$9k$1@news.newsland.it...
>
>
>>> Che ne pensate?
>
>> Che è una bella composizione che non conoscevo. Grazie.
>
> E di Biondi, almeno per queste due esecuzioni, cosa pensi?
>
>
>>> Inoltre, secondo voi è giustificata la maggior importanza attribuita a
>>> Vivaldi rispetto ad Alessandro Scarlatti?
>
>> Non li conosco abbastanza per fare un confronto. A dir la verità me li
>> terrei tutti e due.
> ...
> ...
>> Dico, di testa mia, che il quadro proposto è un Antonio Canal, il Tamigi
>> visto da Richmond House.
>> Un grande pittore veneto. Quando Venezia e territori esprimevano una lingua
>> di larga portata culturale anche nelle arti figurative, una lingua che ha
>> avuto imitazioni e influenze enormi, quasi incalcolabili.
>
> La tua risposta è molto capziosa. Sembrerebbe che tu voglia innescare un
> flame.
> E non dire di no!
> Ad ogni modo, anch'io mi terrei sia Alessandro Scarlatti che Vivaldi.
> Ti dirò di più: forse Vivaldi mi "prende" addirittura più di Scarlatti.
> Brani come questo:
>
> http://www.youtube.com/watch?v=2LExeYPwnJs
>
> .. O, per dire, il Dixit Dominus RV 594
> http://www.youtube.com/watch?v=j7yloiPAvfM
>
> ..e tantissime altre cose (Quattro stagioni incluse), come anticipato
> prima, mi rapiscono letteralmente per originalità, varietà e ricchezza
> espressiva.
> Vivaldi per me è una continua scoperta, ed è sicuramente più vicino al mio
> gusto di Alessandro Scarlatti.
>
> Ciò nonostante, mi pare evidente che Alessandro Scarlatti (autore di
> _fatti_ come questo: http://www.youtube.com/watch?v=oye51I4QjdM ) sia, per
> magistero compositivo e per importanza storica, di gran lunga superiore a
> Vivaldi.
>
> Bada, sto dicendo _di gran lunga_ superiore, non semplicemente superiore.


Cosa intendi esattamente per "magistero compositivo" ?
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12969 è una risposta a message #12934] mer, 23 febbraio 2011 11:29 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Der Bildungsphilister ha scritto:

> egmont ha scritto:
> > Shapiro used clothes ha scritto:
> >
> >> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
> >> news:ijtojl$9k$1@news.newsland.it...
> >
> >
> >>> Che ne pensate?
> >
> >> Che è una bella composizione che non conoscevo. Grazie.
> >
> > E di Biondi, almeno per queste due esecuzioni, cosa pensi?
> >
> >
> >>> Inoltre, secondo voi è giustificata la maggior importanza attribuita a
> >>> Vivaldi rispetto ad Alessandro Scarlatti?
> >
> >> Non li conosco abbastanza per fare un confronto. A dir la verità me li
> >> terrei tutti e due.
> > ...
> > ...
> >> Dico, di testa mia, che il quadro proposto è un Antonio Canal, il Tamigi
> >> visto da Richmond House.
> >> Un grande pittore veneto. Quando Venezia e territori esprimevano una
lingua
> >> di larga portata culturale anche nelle arti figurative, una lingua che ha
> >> avuto imitazioni e influenze enormi, quasi incalcolabili.
> >
> > La tua risposta è molto capziosa. Sembrerebbe che tu voglia innescare un
> > flame.
> > E non dire di no!
> > Ad ogni modo, anch'io mi terrei sia Alessandro Scarlatti che Vivaldi.
> > Ti dirò di più: forse Vivaldi mi "prende" addirittura più di Scarlatti.
> > Brani come questo:
> >
> > http://www.youtube.com/watch?v=2LExeYPwnJs
> >
> > .. O, per dire, il Dixit Dominus RV 594
> > http://www.youtube.com/watch?v=j7yloiPAvfM
> >
> > ..e tantissime altre cose (Quattro stagioni incluse), come anticipato
> > prima, mi rapiscono letteralmente per originalità, varietà e ricchezza
> > espressiva.
> > Vivaldi per me è una continua scoperta, ed è sicuramente più vicino al mio
> > gusto di Alessandro Scarlatti.
> >
> > Ciò nonostante, mi pare evidente che Alessandro Scarlatti (autore di
> > _fatti_ come questo: http://www.youtube.com/watch?v=oye51I4QjdM ) sia, per
> > magistero compositivo e per importanza storica, di gran lunga superiore a
> > Vivaldi.
> >
> > Bada, sto dicendo _di gran lunga_ superiore, non semplicemente superiore.


> Cosa intendi esattamente per "magistero compositivo" ?

Mi sembra un'espressione autoesplicativa.
Cosa non ti torna?



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Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12970 è una risposta a message #12926] mer, 23 febbraio 2011 11:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Shapiro used clothes ha scritto:

> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
> news:ijvqnr$1jq$1@news.newsland.it...

> > E di Biondi, almeno per queste due esecuzioni, cosa pensi?

> Mi sembrano buone.
> Non posso dare un gran giudizio, perché sono solo un appassionato e perché
> non ho neppure sfogliato la partitura. Così, a occhio (e orecchio); bella
> incisività e vitalità del ritmo e del fraseggio, buona trasparenza del
> tessuto sonoro, più che efficace resa plastica della polifonia. Anche la
> realizzazione del basso continuo è interessante, assai viva, non un mero
> sfondo. Questo per il primo brano.
> Il quintetto dell'oratorio mi trova meno convinto. Per dirla tutta, mi piace
> meno il pezzo. E non mi entusiasmano le voci, con l'eccezione della
> Invernizzi (che se non sbaglio alla fine va fuori del seminato).

> > La tua risposta è molto capziosa. Sembrerebbe che tu voglia innescare un
> > flame.
> > E non dire di no!

> Non dico di no.
> Più che altro, l'altra volta hai innescato tu un flame andandotene sul più
> bello.
> E non è il massimo, consentimi.
> Nota esplicativa: non ho alcuna simpatia per i leghisti. Li ho, anzi, in
> estrema uggia da sempre; da quando erano quattro gatti e io ero un ragazzo.
> Ne conosco qualcuno, per lo più ex-comunisti (dei più piagnoni) nel mio
> caso. Mi viene da dire che un venti o trenta per cento di carogne esiste
> ovunque, nel vasto mondo. Sotto tutti i cieli.
> Se poi per combattere il razzismo si deve far ricorso ad un'altra forma di
> razzismo (quello contro quel settanta per cento di Veneti semplicemente
> differenti dai leghisti), e magari trasportarla sul piano culturale, beh,
> ecco, mi viene da dire qualcosa.

> dR

Hai saltato a pie' pari lo scomodo confronto tra Scarlatti e Vivaldi.
Che non richiedeva certo una perizia tecnica. Solo un po' di accortezza e
di gusto.
Pazienza.

Comunque, a parte questo, sai che ieri, incuriosito dal tuo giudizio
lusinghiero su De Sica, ho visto "Il giardino dei Finzi Contini"?

Splendido film, davvero fatto con classe e gusto. Tutto basato su quella
lentezza introspettiva oggi bandita.

Pensa che fino ad ora ho sempre evitato di vedere, di riflesso, i film di
Vittorio De Sica perchè infastidito dagli obbrobri del figlio; so che è
una motivazione più che balzana, ma tant'è.




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Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #12977 è una risposta a message #12970] mer, 23 febbraio 2011 13:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> Hai saltato a pie' pari lo scomodo confronto tra Scarlatti e Vivaldi.

Non è che i confronti mi entusiasmino, in queste sedi specialmente.

> Splendido film, davvero fatto con classe e gusto. Tutto basato su quella
> lentezza introspettiva oggi bandita.

Ah, sì. E' un film di gran classe. Di grande equilibrio, sia narrativo che
visivo. Perché siamo abbastanza lontani dal neorealismo (autentico, non
rosa) della sua stagione più nota.

> Pensa che fino ad ora ho sempre evitato di vedere, di riflesso, i film di
> Vittorio De Sica perchè infastidito dagli obbrobri del figlio; so che è
> una motivazione più che balzana, ma tant'è.

Ti eri perso un regista di rara finezza, autore di film coinvolgenti e
godibili ma mai banali. Immagino che molti siano frenati, oltre che dallla
notorietà del figlio, da fatto che De Sica attore non è certo andato per il
sottile. Ha partecipato, anche per finanziare i suoi progetti di regista, a
film che spesso vanno ascritti nella categoria del cosiddetto neorealismo
"rosa", a commedie non sempre di ottima qualità e anche a cose più
difficilmente qualificabili.
Ma come regista è un fuori classe. Per me uno dei due o tre migliori che
abbiamo espresso.
Oltre a quelli più conosciuti (Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a
Milano, Umberto D., L'oro di Napoli, La ciociara, Matrimonio all'italiana)
io consiglio sempre di vedere I Girasoli (con un'ottima Sofia Loren e
Marcello Mastroianni), che ogni tanto passa anche in televisione. E' dello
stesso anno del Giardino, e tratta un tema difficilissimo, arduo quanto
quello del Giardino.

dR
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13006 è una risposta a message #12969] mer, 23 febbraio 2011 19:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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egmont ha scritto:
> Der Bildungsphilister ha scritto:
>
>> egmont ha scritto:
>>> Shapiro used clothes ha scritto:
>>>
>>>> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
>>>> news:ijtojl$9k$1@news.newsland.it...
>>>
>>>>> Che ne pensate?
>>>> Che è una bella composizione che non conoscevo. Grazie.
>>> E di Biondi, almeno per queste due esecuzioni, cosa pensi?
>>>
>>>
>>>>> Inoltre, secondo voi è giustificata la maggior importanza attribuita a
>>>>> Vivaldi rispetto ad Alessandro Scarlatti?
>>>> Non li conosco abbastanza per fare un confronto. A dir la verità me li
>>>> terrei tutti e due.
>>> ...
>>> ...
>>>> Dico, di testa mia, che il quadro proposto è un Antonio Canal, il Tamigi
>>>> visto da Richmond House.
>>>> Un grande pittore veneto. Quando Venezia e territori esprimevano una
> lingua
>>>> di larga portata culturale anche nelle arti figurative, una lingua che ha
>>>> avuto imitazioni e influenze enormi, quasi incalcolabili.
>>> La tua risposta è molto capziosa. Sembrerebbe che tu voglia innescare un
>>> flame.
>>> E non dire di no!
>>> Ad ogni modo, anch'io mi terrei sia Alessandro Scarlatti che Vivaldi.
>>> Ti dirò di più: forse Vivaldi mi "prende" addirittura più di Scarlatti.
>>> Brani come questo:
>>>
>>> http://www.youtube.com/watch?v=2LExeYPwnJs
>>>
>>> .. O, per dire, il Dixit Dominus RV 594
>>> http://www.youtube.com/watch?v=j7yloiPAvfM
>>>
>>> ..e tantissime altre cose (Quattro stagioni incluse), come anticipato
>>> prima, mi rapiscono letteralmente per originalità, varietà e ricchezza
>>> espressiva.
>>> Vivaldi per me è una continua scoperta, ed è sicuramente più vicino al mio
>>> gusto di Alessandro Scarlatti.
>>>
>>> Ciò nonostante, mi pare evidente che Alessandro Scarlatti (autore di
>>> _fatti_ come questo: http://www.youtube.com/watch?v=oye51I4QjdM ) sia, per
>>> magistero compositivo e per importanza storica, di gran lunga superiore a
>>> Vivaldi.
>>>
>>> Bada, sto dicendo _di gran lunga_ superiore, non semplicemente superiore.
>
>
>> Cosa intendi esattamente per "magistero compositivo" ?
>
> Mi sembra un'espressione autoesplicativa.
> Cosa non ti torna?


Anche a me sembrerebbe un'epressione autoesplicativa, stante a
significare grande originalità, varietà, e ricchezza espressiva...
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13023 è una risposta a message #13006] gio, 24 febbraio 2011 11:59 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Der Bildungsphilister ha scritto:

> >
> >
> >> Cosa intendi esattamente per "magistero compositivo" ?
> >
> > Mi sembra un'espressione autoesplicativa.
> > Cosa non ti torna?


> Anche a me sembrerebbe un'epressione autoesplicativa, stante a
> significare grande originalità, varietà, e ricchezza espressiva...

No.
Quelle che elenchi sono qualità artistiche, non "scientifiche" (virgolette
volute).
E' come se tu paragonassi un Bizet ad un Wagner o, per dire, un Respighi
ad un Puccini.
Io amo Bizet, lo trovo addirittura geniale, ma mai mi sognerei di dire che
è paragonabile a Wagner (che invece mi prende assai di meno) per ciò che
concerne armonia, forma, orchestrazione e quant'altro.



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Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13032 è una risposta a message #13023] gio, 24 febbraio 2011 12:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> Io amo Bizet, lo trovo addirittura geniale, ma mai mi sognerei di dire che
> è paragonabile a Wagner (che invece mi prende assai di meno) per ciò che
> concerne armonia, forma, orchestrazione e quant'altro.

Riquoto una parte: "...non mi sognerei mai di dire che è paragonabile a..."

Succedono tante cose, a fare paragoni e confronti. A volte sono efficaci
euristicamente.
A volte no, non sempre.

dR
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13048 è una risposta a message #13023] gio, 24 febbraio 2011 15:19 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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egmont ha scritto:
> Der Bildungsphilister ha scritto:
>
>>>
>>>> Cosa intendi esattamente per "magistero compositivo" ?
>>> Mi sembra un'espressione autoesplicativa.
>>> Cosa non ti torna?
>
>
>> Anche a me sembrerebbe un'epressione autoesplicativa, stante a
>> significare grande originalità, varietà, e ricchezza espressiva...
>
> No.
> Quelle che elenchi sono qualità artistiche, non "scientifiche" (virgolette
> volute).


E molto ambigue, se posso. Ti riferisci al dominio dei mezzi formali ?


> E' come se tu paragonassi un Bizet ad un Wagner o, per dire, un Respighi
> ad un Puccini.
> Io amo Bizet, lo trovo addirittura geniale, ma mai mi sognerei di dire che
> è paragonabile a Wagner (che invece mi prende assai di meno) per ciò che
> concerne armonia, forma, orchestrazione e quant'altro.


Per me si ha magistero compositivo quando si denotano le qualità
artistiche di cui sopra. Fra l'altro quasi sempre si raggiungono
attraverso dominio di armonia, orchestrazione e quant'altro, non le vedo
come variabili indipendenti come invece sembreresti vederle tu.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13050 è una risposta a message #12913] gio, 24 febbraio 2011 17:16 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 22 Feb, 17:46, sunbat...@virgilio.it (sunbather) wrote:
> egmont ha scritto:
>
> > Fino a poco tempo fa non avevo stima di Fabio Biondi sia per tecnica che
> > per interpretazione.
>
> Perch questi pregiudizi? Tutto quel che ho ascoltato di Biondi
> eccellente (Vivaldi, Corelli, Scarlatti, etc.). Quello che ho pi in mente
> sono i concerti grossi di Corelli, che mi piacciono perch sono molto
> "sporchi", in senso esecutivo: sembrano quasi un'incisione dal vivo (basta
> confrontarli con la versione da ragioniere di Trevor Pinnock, per esempio).

Biondi, in sintesi, ha fama di non avere intonazione perfetta. A dirla
tutta molti dei violinisti con strumenti e tecnica barocca peccano
nell'intonazione, ma almeno in parte la cosa è dovuta agli strumenti
che usano, e, appunto alla tecnica. Ecco, Biondi però un po' di più.
Devo dire che su di me in particolare questo suo difetto è compensato
da una bella musicalità, da una tecnica per il resto buona, e
soprattutto dal fatto che il suo suono è molto riconoscibile, perchè
leggermente scuro, e anche per l'uso particolare del legato in qualche
occasione. Per farmi capire dovrei proporre qualche esempio, ce ne
sono parecchi specialmente nelle sue incisioni di sonate, penso
soprattutto alle sonate di Tartini sul cd Opus111. Questo per esempio:

http://www.youtube.com/watch?v=6SvKv-5-z5w

ciao

cg
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13054 è una risposta a message #13050] gio, 24 febbraio 2011 18:59 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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vogon ha scritto:
> On 22 Feb, 17:46, sunbat...@virgilio.it (sunbather) wrote:
>> egmont ha scritto:
>>
>>> Fino a poco tempo fa non avevo stima di Fabio Biondi sia per tecnica che
>>> per interpretazione.
>> Perch questi pregiudizi? Tutto quel che ho ascoltato di Biondi
>> eccellente (Vivaldi, Corelli, Scarlatti, etc.). Quello che ho pi in mente
>> sono i concerti grossi di Corelli, che mi piacciono perch sono molto
>> "sporchi", in senso esecutivo: sembrano quasi un'incisione dal vivo (basta
>> confrontarli con la versione da ragioniere di Trevor Pinnock, per esempio).
>
> Biondi, in sintesi, ha fama di non avere intonazione perfetta. A dirla
> tutta molti dei violinisti con strumenti e tecnica barocca peccano
> nell'intonazione, ma almeno in parte la cosa è dovuta agli strumenti
> che usano, e, appunto alla tecnica. Ecco, Biondi però un po' di più.
> Devo dire che su di me in particolare questo suo difetto è compensato
> da una bella musicalità, da una tecnica per il resto buona, e
> soprattutto dal fatto che il suo suono è molto riconoscibile, perchè
> leggermente scuro, e anche per l'uso particolare del legato in qualche
> occasione. Per farmi capire dovrei proporre qualche esempio, ce ne
> sono parecchi specialmente nelle sue incisioni di sonate, penso
> soprattutto alle sonate di Tartini sul cd Opus111. Questo per esempio:
>
> http://www.youtube.com/watch?v=6SvKv-5-z5w
>
> ciao
>
> cg


Avendo ascoltato delle prove di Biondi con l'Europa Galante posso dirti
che è molto attento all'intonazione e fa uso anche di intonazioni
alternative a seconda dell'autore suonato, ma qui sarebbe davvero
opportuno l'intervento di Zazie. In generale, quando si da dello stonato
ad un notevolissimo violinista come lui bisognerebbe IMHO pensarci non
una ma diecimila volte.
Ciao vecio.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13066 è una risposta a message #13054] gio, 24 febbraio 2011 21:34 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Thu, 24 Feb 2011 18:59:20 +0100, Der Bildungsphilister
<bass_desires2003@yahoo.it> wrote:

>> Biondi, in sintesi, ha fama di non avere intonazione perfetta. A dirla
>> tutta molti dei violinisti con strumenti e tecnica barocca peccano
>> nell'intonazione, ma almeno in parte la cosa è dovuta agli strumenti
>> che usano, e, appunto alla tecnica. Ecco, Biondi però un po' di più.
>> Devo dire che su di me in particolare questo suo difetto è compensato
>> da una bella musicalità, da una tecnica per il resto buona, e
>> soprattutto dal fatto che il suo suono è molto riconoscibile, perchè
>> leggermente scuro, e anche per l'uso particolare del legato in qualche
>> occasione. Per farmi capire dovrei proporre qualche esempio, ce ne
>> sono parecchi specialmente nelle sue incisioni di sonate, penso
>> soprattutto alle sonate di Tartini sul cd Opus111. Questo per esempio:
>>
>> http://www.youtube.com/watch?v=6SvKv-5-z5w
>>
>> ciao
>>
>> cg
>
>
>Avendo ascoltato delle prove di Biondi con l'Europa Galante posso dirti
>che è molto attento all'intonazione e fa uso anche di intonazioni
>alternative a seconda dell'autore suonato, ma qui sarebbe davvero
>opportuno l'intervento di Zazie. In generale, quando si da dello stonato
>ad un notevolissimo violinista come lui bisognerebbe IMHO pensarci non
>una ma diecimila volte.

Notevolissimo quanto vuoi, ma anche calante. O no?

http://www.youtube.com/watch?v=kEoRSJLH0vM

--
Federico Spano'
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13068 è una risposta a message #13054] gio, 24 febbraio 2011 21:45 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> Avendo ascoltato delle prove di Biondi con l'Europa Galante posso dirti
> che è molto attento all'intonazione e fa uso anche di intonazioni
> alternative a seconda dell'autore suonato, ma qui sarebbe davvero
> opportuno l'intervento di Zazie. In generale, quando si da dello stonato
> ad un notevolissimo violinista come lui bisognerebbe IMHO pensarci non una
> ma diecimila volte.

Non so se Biondi pecchi dal punto di vista dell'intonazione: l'ho sentito
varie volte, a volte era molto intonato ma qualche volta è capitato che non
lo fosse, ma
tutti possono avere una serata sbagliata, ovviamente. Non l'ho sentito
abbastanza. Ma non mi pare proprio che l'intonazione sia un suo problema.
Non mi piace affatto il suo stile, che giudico spesso lezioso
all'inverosimile e prono all'effettaccio "pour la galerie", ma questo non
ha - appunto - nulla a che vedere con l'intonazione
Comunque ha (aveva, sono secoli che non lo sento) una buonissima tecnica.
In quanto alle "intonazioni alternative" non ho capito che significa.
Stai parlando di uno specifico temperamento?
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13069 è una risposta a message #13050] gio, 24 febbraio 2011 21:43 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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>Biondi, in sintesi, ha fama di non avere intonazione perfetta. A dirla
>tutta molti dei violinisti con strumenti e tecnica barocca peccano
>nell'intonazione, ma almeno in parte la cosa è dovuta agli strumenti
>che usano, e, appunto alla tecnica.

falso. Ci sono violinisti barocchi che sono intonatissimi (ad esempio
Onofri, primo violino del giardino armonico, ma anche Bianchi, sempre del
giardino, faccio due nomi a caso, o casazza che suonava nell'europa galante
e potrei fare ancora tanti nomi)
E non è affatto vero che dipende dallo
strumento.
Dipende dalla tecnica.
Basta ascoltare un giovane violinista barocco come Riccardo Minasi per
rendersene conto.
Quando uno ha tecnica, ce l'ha sia sul violino moderno che su quello barocco
Il problema è che pochissimi violinisti sono molto intonati, questa è la
verità.
Siano essi violinisti barocchi o meno.
(peraltro l'intonazione dipende da dove si mette il dito premendo la corda
sulla tastiera del violino, che è l'unica cosa che non cambia fra violino
barocco e montato moderno).

Questo al di là del caso specifico di Biondi.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13072 è una risposta a message #13066] gio, 24 febbraio 2011 21:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
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> Notevolissimo quanto vuoi, ma anche calante. O no?
>
> http://www.youtube.com/watch?v=kEoRSJLH0vM

una delle cose più orrende che mi sia dato di ascoltare.
Vedi, in realtà non è che Biondi non sia capace, ma la sua mania di fare
delle "cose un sacco origggginali", cioè quello che non sta scritto ma non è
nemmeno pensabile per prassi, lo porta inevitabilmente a stonare.
Tralascio commenti sui cambi di tempo, portamenti tzigani, improvvisi
vibratoni alla Oistrakh, ruggitini del basso e altre schifezze del genere.
Comunque, anche qui, sporchiccia in alcuni punti ma non è così drammatico.
E' *come* suona che pò drammatico. Sono le cagate pazzesche che fa lo
portano a sporcare e stonare.
Non è stonato di suo. Believe me.
Questo poveretto (ma è sempre stato così) non riesce a comprendere più di
quattro battute alla volta. Deve fermarsi sennò si confonde le idee...
Diciamo che sarà magari un violinista notevole (non lo metto in dubbio) ma è
un pessimo musicista, imho (Peraltro lo pensano molti di quelli che suonano
o hanno suonato con lui). Se vogliamo parlare di un (ex) grande violinista
barocco che è anche un musicista con le contropalle parliamo di Reinhardt
Goebel, non di questo qui.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13075 è una risposta a message #13066] gio, 24 febbraio 2011 23:01 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Federico Spano' ha scritto:
> On Thu, 24 Feb 2011 18:59:20 +0100, Der Bildungsphilister
> <bass_desires2003@yahoo.it> wrote:
>
>>> Biondi, in sintesi, ha fama di non avere intonazione perfetta. A dirla
>>> tutta molti dei violinisti con strumenti e tecnica barocca peccano
>>> nell'intonazione, ma almeno in parte la cosa è dovuta agli strumenti
>>> che usano, e, appunto alla tecnica. Ecco, Biondi però un po' di più.
>>> Devo dire che su di me in particolare questo suo difetto è compensato
>>> da una bella musicalità, da una tecnica per il resto buona, e
>>> soprattutto dal fatto che il suo suono è molto riconoscibile, perchè
>>> leggermente scuro, e anche per l'uso particolare del legato in qualche
>>> occasione. Per farmi capire dovrei proporre qualche esempio, ce ne
>>> sono parecchi specialmente nelle sue incisioni di sonate, penso
>>> soprattutto alle sonate di Tartini sul cd Opus111. Questo per esempio:
>>>
>>> http://www.youtube.com/watch?v=6SvKv-5-z5w
>>>
>>> ciao
>>>
>>> cg
>>
>> Avendo ascoltato delle prove di Biondi con l'Europa Galante posso dirti
>> che è molto attento all'intonazione e fa uso anche di intonazioni
>> alternative a seconda dell'autore suonato, ma qui sarebbe davvero
>> opportuno l'intervento di Zazie. In generale, quando si da dello stonato
>> ad un notevolissimo violinista come lui bisognerebbe IMHO pensarci non
>> una ma diecimila volte.
>
> Notevolissimo quanto vuoi, ma anche calante. O no?
>
> http://www.youtube.com/watch?v=kEoRSJLH0vM


Calante in generale, no. Ci sono alcuni punti non proprio a posto,
sicuramente (dal vivo succede), ma direi niente di particolarmente
scandaloso sotto questo punto di vista.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13077 è una risposta a message #13068] gio, 24 febbraio 2011 23:10 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Zaz! ha scritto:
> "Der Bildungsphilister" <bass_desires2003@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:X%w9p.52654$7b4.228@tornado.fastwebnet.it...
>
>> Avendo ascoltato delle prove di Biondi con l'Europa Galante posso dirti
>> che è molto attento all'intonazione e fa uso anche di intonazioni
>> alternative a seconda dell'autore suonato, ma qui sarebbe davvero
>> opportuno l'intervento di Zazie. In generale, quando si da dello stonato
>> ad un notevolissimo violinista come lui bisognerebbe IMHO pensarci non una
>> ma diecimila volte.
>
> Non so se Biondi pecchi dal punto di vista dell'intonazione: l'ho sentito
> varie volte, a volte era molto intonato ma qualche volta è capitato che non
> lo fosse, ma
> tutti possono avere una serata sbagliata, ovviamente. Non l'ho sentito
> abbastanza. Ma non mi pare proprio che l'intonazione sia un suo problema.
> Non mi piace affatto il suo stile, che giudico spesso lezioso
> all'inverosimile e prono all'effettaccio "pour la galerie", ma questo non
> ha - appunto - nulla a che vedere con l'intonazione


Questo lo capisco e posso in parte essere d'accordo, anche se ho sentito
di peggio sotto questo profilo (Montanari, se non ricordo male). Mi
piaceva moltissimo il suo disco con le Quattro Stagioni, ma risale ormai
a quasi vent'anni fa e direi che nel frattempo ha sicuramente proseguito
ulteriormente sulla strada diciamo dell'effetto, per capirci, e
sicuramente il tutto diventa stucchevole. Il video postato da Spanò in
effetti è un po' oltre quello che pur da non specialista riterrei
opportuno inventarsi in Vivaldi.


> Comunque ha (aveva, sono secoli che non lo sento) una buonissima tecnica.
> In quanto alle "intonazioni alternative" non ho capito che significa.
> Stai parlando di uno specifico temperamento?


Mi pareva che per certi autori facesse riferimento a temperamenti
diversi, azzardo il Vallotti, ma prendi questa informazione con totale
beneficio di inventario perchè si riferisce a delle prove cui assistetti
quasi vent'anni fa, quando con l'Europa Galante suonava spesso un mio
caro amico e io ero piuttosto di primo pelo. Di sicuro rompeva molto le
balle sull'intonazione.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13088 è una risposta a message #13072] ven, 25 febbraio 2011 08:31 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Zaz! ha scritto:

> "Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
> news:13gdm6ph4qbne6h0b5nqr2n4t1quam0pif@4ax.com...

> > Notevolissimo quanto vuoi, ma anche calante. O no?
> >
> > http://www.youtube.com/watch?v=kEoRSJLH0vM

> una delle cose più orrende che mi sia dato di ascoltare.

quoto. Avevo in mente proprio il presto dell'Estate, fra le altre cose,
quando parlavo male di Biondi.


> Diciamo che sarà magari un violinista notevole (non lo metto in dubbio) ma è
> un pessimo musicista, imho (Peraltro lo pensano molti di quelli che suonano
> o hanno suonato con lui).


A me piace molto, invece, come "interpreta" quel concerto di Scarlatti.


> Se vogliamo parlare di un (ex) grande violinista
> barocco che è anche un musicista con le contropalle parliamo di Reinhardt
> Goebel, non di questo qui.

Ricordi il Catone in Utica di Piccinni, diretto proprio da Goebel?
L'orchestra era ottima ma le voci erano un disastro.
Dubito che non vi sia per nulla responsabilità, in Goebel, per quel
disastro.



--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13095 è una risposta a message #13088] ven, 25 febbraio 2011 11:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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>> Se vogliamo parlare di un (ex) grande violinista
>> barocco che è anche un musicista con le contropalle parliamo di Reinhardt
>> Goebel, non di questo qui.
>
> Ricordi il Catone in Utica di Piccinni, diretto proprio da Goebel?
> L'orchestra era ottima ma le voci erano un disastro.
> Dubito che non vi sia per nulla responsabilità, in Goebel, per quel
> disastro.

no, non l'ho sentito.
E' peraltro possibile che Goebel non capisca nulla di voci.
Tuttavia per quanto riguarda gli strumenti, è un mago
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13096 è una risposta a message #13077] ven, 25 febbraio 2011 11:12 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> Questo lo capisco e posso in parte essere d'accordo, anche se ho sentito
> di peggio sotto questo profilo (Montanari, se non ricordo male).

Sì, ma Montanari non è un solista, dovrebbe fare quello che ha sempre fatto,
cioé il violino di spalla, con permesso
Cmq concordo, anche quella una schifezza immonda

>Mi piaceva moltissimo il suo disco con le Quattro Stagioni, ma risale ormai
>a quasi vent'anni fa

ah sì me lo ricordo. In effetti quello non era una schifezza come quello che
fa adesso

>e direi che nel frattempo ha sicuramente proseguito ulteriormente sulla
>strada diciamo dell'effetto, per capirci, e sicuramente il tutto diventa
>stucchevole. Il video postato da Spanò in effetti è un po' oltre quello che
>pur da non specialista riterrei opportuno inventarsi in Vivaldi.

è una vera ciofeca, con permesso :-)))

>
>
>> Comunque ha (aveva, sono secoli che non lo sento) una buonissima tecnica.
>> In quanto alle "intonazioni alternative" non ho capito che significa.
>> Stai parlando di uno specifico temperamento?
>
>
> Mi pareva che per certi autori facesse riferimento a temperamenti diversi,
> azzardo il Vallotti,

veramente il Vallotti non va bene per nulla per la musica francese. E' un
temperamento di "compromesso" che si usa comunemente con tutta la musica
italiana (ma in realtà anche con quella tedesca) del settecento. Perché è
quello che funziona meglio.
Secondo, il problema del temperamento si pone per il cembalista, non per gli
archi.
L'idea stessa di temperamento coinvolge l'accordatura di tutto il circolo
delle quinte dunque non vedo come possa essere concepita sul violino.
Ovviamente certe scale e certe note possono essere intonate in un certo
modo, questo sì.
Ma di base lo strumento ad arco usa un'intonazione naturale, null'altro.
Infatti si accorda con le quinte giuste. Non più strette qui o più larghe
là.

>ma prendi questa informazione con totale beneficio di inventario perchè si
>riferisce a delle prove cui assistetti quasi vent'anni fa, quando con
>l'Europa Galante suonava spesso un mio caro amico e io ero piuttosto di
>primo pelo. Di sicuro rompeva molto le balle sull'intonazione.

Su questo non ho dubbi. Comunque è sempre un problema molto spinoso in un
insieme.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13102 è una risposta a message #13069] ven, 25 febbraio 2011 12:01 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 24 Feb, 21:43, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:
> "vogon" <carlogere...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:a7e31b56-829b-44c9-903a-518b81d7cb3a@k16g2000vbq.googlegroups.com...
>
> >Biondi, in sintesi, ha fama di non avere intonazione perfetta. A dirla
> >tutta molti dei violinisti con strumenti e tecnica barocca peccano
> >nell'intonazione, ma almeno in parte la cosa dovuta agli strumenti
> >che usano, e, appunto alla tecnica.
>
> falso. Ci sono violinisti barocchi che sono intonatissimi (ad esempio
> Onofri, primo violino del giardino armonico, ma anche Bianchi, sempre del
> giardino, faccio due nomi a caso, o casazza che suonava nell'europa galante
> e potrei fare ancora tanti nomi)
> E non affatto vero che dipende dallo
> strumento.
> Dipende dalla tecnica.
> Basta ascoltare un giovane violinista barocco come Riccardo Minasi per
> rendersene conto.
> Quando uno ha tecnica, ce l'ha sia sul violino moderno che su quello barocco
> Il problema che pochissimi violinisti sono molto intonati, questa la
> verit .
> Siano essi violinisti barocchi o meno.
> (peraltro l'intonazione dipende da dove si mette il dito premendo la corda
> sulla tastiera del violino, che l'unica cosa che non cambia fra violino
> barocco e montato moderno).
>
> Questo al di l del caso specifico di Biondi.

mi sembra di aver detto che "molti" e non "tutti" violinisti barocchi
stonano.
E anche mi sembra di aver detto che dipende dalla tecnica, come hai
confermato. Secondo me dipende anche dallo strumento, sia per la
tendenza del violino barocco a scordarsi più di quello normale, sia
perchè ho ascoltato io stesso dei violinisti (per esempio la Mullova)
suonare sia su violino normale che violino barocco e, almeno per il
mio orecchio l'intonazione con l'uso dello strumento barocco era
peggiore. Poi sarà anche dipeso dalla serata, per carità, possono
esserci mille fattori, ma questa è l'impressione che ho avuto, e non
una volta sola.
Non ho alcuna intenzione di polemizzare, quindi prendo per buono tutto
quello che dici. Ho solo riportato una mia impressione, a me
generalmente il modo di suonare di Biondi piace, non lo trovo
scandaloso, ma probabilmente sarò io che sbaglio. Come funziona il
violino credo di saperlo per averlo suonato (in passato) per alcuni
anni e anche per avere una figlia che lo suona, da alcuni anni, fra
l'altro studiando nella stessa scuola in cui insegna Enrico Casazza.
ciao
cg
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13104 è una risposta a message #13102] ven, 25 febbraio 2011 12:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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vogon ha scritto:
> ciao
> cg
avete fatto pace?
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13105 è una risposta a message #13102] ven, 25 febbraio 2011 12:07 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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vogon ha scritto:
> On 24 Feb, 21:43, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:
>> "vogon" <carlogere...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:a7e31b56-829b-44c9-903a-518b81d7cb3a@k16g2000vbq.googlegroups.com...
>>
>>> Biondi, in sintesi, ha fama di non avere intonazione perfetta. A dirla
>>> tutta molti dei violinisti con strumenti e tecnica barocca peccano
>>> nell'intonazione, ma almeno in parte la cosa dovuta agli strumenti
>>> che usano, e, appunto alla tecnica.
>> falso. Ci sono violinisti barocchi che sono intonatissimi (ad esempio
>> Onofri, primo violino del giardino armonico, ma anche Bianchi, sempre del
>> giardino, faccio due nomi a caso, o casazza che suonava nell'europa galante
>> e potrei fare ancora tanti nomi)
>> E non affatto vero che dipende dallo
>> strumento.
>> Dipende dalla tecnica.
>> Basta ascoltare un giovane violinista barocco come Riccardo Minasi per
>> rendersene conto.
>> Quando uno ha tecnica, ce l'ha sia sul violino moderno che su quello barocco
>> Il problema che pochissimi violinisti sono molto intonati, questa la
>> verit .
>> Siano essi violinisti barocchi o meno.
>> (peraltro l'intonazione dipende da dove si mette il dito premendo la corda
>> sulla tastiera del violino, che l'unica cosa che non cambia fra violino
>> barocco e montato moderno).
>>
>> Questo al di l del caso specifico di Biondi.
>
> mi sembra di aver detto che "molti" e non "tutti" violinisti barocchi
> stonano.
> E anche mi sembra di aver detto che dipende dalla tecnica, come hai
> confermato. Secondo me dipende anche dallo strumento, sia per la
> tendenza del violino barocco a scordarsi più di quello normale, sia
> perchè ho ascoltato io stesso dei violinisti (per esempio la Mullova)
> suonare sia su violino normale che violino barocco e, almeno per il
> mio orecchio l'intonazione con l'uso dello strumento barocco era
> peggiore. Poi sarà anche dipeso dalla serata, per carità, possono
> esserci mille fattori, ma questa è l'impressione che ho avuto, e non
> una volta sola.


L'intonazione sulle corde di budello va studiata ed è generalmente più
difficile, non è affatto automatico passare da una montatura all'altra.
Oltre al fatto che il budello si scorda molto più facilmente, come
ricordavi.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13106 è una risposta a message #13104] ven, 25 febbraio 2011 12:07 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 25 Feb, 12:06, Tino <nospam@.> wrote:
> vogon ha scritto:> ciao
> > cg
>
> avete fatto pace?

non capisco
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13108 è una risposta a message #13096] ven, 25 febbraio 2011 12:09 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Zaz! ha scritto:
> "Der Bildungsphilister" <bass_desires2003@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:NHA9p.52774$7b4.5586@tornado.fastwebnet.it...
>
>> Questo lo capisco e posso in parte essere d'accordo, anche se ho sentito
>> di peggio sotto questo profilo (Montanari, se non ricordo male).
>
> Sì, ma Montanari non è un solista, dovrebbe fare quello che ha sempre fatto,
> cioé il violino di spalla, con permesso
> Cmq concordo, anche quella una schifezza immonda
>
>> Mi piaceva moltissimo il suo disco con le Quattro Stagioni, ma risale ormai
>> a quasi vent'anni fa
>
> ah sì me lo ricordo. In effetti quello non era una schifezza come quello che
> fa adesso
>
>> e direi che nel frattempo ha sicuramente proseguito ulteriormente sulla
>> strada diciamo dell'effetto, per capirci, e sicuramente il tutto diventa
>> stucchevole. Il video postato da Spanò in effetti è un po' oltre quello che
>> pur da non specialista riterrei opportuno inventarsi in Vivaldi.
>
> è una vera ciofeca, con permesso :-)))
>
>>
>>> Comunque ha (aveva, sono secoli che non lo sento) una buonissima tecnica.
>>> In quanto alle "intonazioni alternative" non ho capito che significa.
>>> Stai parlando di uno specifico temperamento?
>>
>> Mi pareva che per certi autori facesse riferimento a temperamenti diversi,
>> azzardo il Vallotti,
>
> veramente il Vallotti non va bene per nulla per la musica francese. E' un
> temperamento di "compromesso" che si usa comunemente con tutta la musica
> italiana (ma in realtà anche con quella tedesca) del settecento. Perché è
> quello che funziona meglio.
> Secondo, il problema del temperamento si pone per il cembalista, non per gli
> archi.
> L'idea stessa di temperamento coinvolge l'accordatura di tutto il circolo
> delle quinte dunque non vedo come possa essere concepita sul violino.
> Ovviamente certe scale e certe note possono essere intonate in un certo
> modo, questo sì.
> Ma di base lo strumento ad arco usa un'intonazione naturale, null'altro.
> Infatti si accorda con le quinte giuste. Non più strette qui o più larghe
> là.


Curiosità: e se si decide di accordare il cembalo con il Vallotti ?
Probabilmente basterà adeguare leggermente alcune note degli archi, in
fondo è la stessa cosa che si fa quando si suona con il pianoforte. Ma
come ripeto, di esecuzione barocca non mi intendo.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13110 è una risposta a message #13106] ven, 25 febbraio 2011 12:21 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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vogon ha scritto:
> On 25 Feb, 12:06, Tino<nospam@.> wrote:
>> vogon ha scritto:> ciao
>>> cg
>>
>> avete fatto pace?
>
> non capisco

Scusa. Ricordavo un cosa simile:

http://tinyurl.com/6ahs74s

Ma forse non sei tu.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13111 è una risposta a message #13110] ven, 25 febbraio 2011 12:32 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 25 Feb, 12:21, Tino <nospam@.> wrote:
> vogon ha scritto:
>
> > On 25 Feb, 12:06, Tino<nospam@.>  wrote:
> >> vogon ha scritto:>  ciao
> >>> cg
>
> >> avete fatto pace?
>
> > non capisco
>
> Scusa. Ricordavo un cosa simile:
>
> http://tinyurl.com/6ahs74s
>
> Ma forse non sei tu.

Certo che ero io, e grazie per avermelo ricordato, l'avevo _quasi_
scordato ;-)
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13115 è una risposta a message #13108] ven, 25 febbraio 2011 12:30 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> Curiosità: e se si decide di accordare il cembalo con il Vallotti ?
> Probabilmente basterà adeguare leggermente alcune note degli archi, in
> fondo è la stessa cosa che si fa quando si suona con il pianoforte. Ma
> come ripeto, di esecuzione barocca non mi intendo.

esattamente.
A dire la verità, quando si accorda il cembalo col Vallotti, di solito gli
archi manco se ne accorgono :-)))
Gli archi si adattano a orecchio.
Che è la cosa più giusta e migliore.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13116 è una risposta a message #13110] ven, 25 febbraio 2011 12:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Tino" <nospam@.> ha scritto nel messaggio
news:ik83bi$uob$1@speranza.aioe.org...

> Scusa. Ricordavo un cosa simile:
>
> http://tinyurl.com/6ahs74s
>
> Ma forse non sei tu.

sì esatto.
Rimane una delle aggressioni più volgari che abbia letto in vita mia.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13117 è una risposta a message #13102] ven, 25 febbraio 2011 12:42 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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news:8e96b9e2-b9c5-4f44-b7af-ff35765b0cfa@x13g2000vbe.googlegroups.com...


>mi sembra di aver detto che "molti" e non "tutti" violinisti barocchi
>stonano.
>E anche mi sembra di aver detto che dipende dalla tecnica, come hai
>confermato. Secondo me dipende anche dallo strumento, sia per la
>tendenza del violino barocco a scordarsi più di quello normale,

sì, è vero che se usi il budello scordi più spesso.
Ma non per nulla ci si riaccorda molto più spesso rispetto agli strumenti
moderni.
A ogni movimento si riaccorda.
Dunque il problema non sussiste
In quanto alla tecnica, veramente io ho detto che uno o ce l'ha o non ce
l'ha.
Indipendentemente dal violino che usa.

>sia
>perchè ho ascoltato io stesso dei violinisti (per esempio la Mullova)
>suonare sia su violino normale che violino barocco e, almeno per il
>mio orecchio l'intonazione con l'uso dello strumento barocco era
>peggiore.

Questo è dovuto alla mancanza di abitudine.
Non allo strumento.
Ovviamente bisogna abituarsi a uno strumento montato diverso, a un altro
arco, eccetera.
Se non si dedicano abbastanza ore all'adattamento, è quello che succede.
Che è poi quello che pensano gli strumentisti "moderni": mi compro uno
strumento antico e mi riciclo.
Col tubo...

>Poi sarà anche dipeso dalla serata, per carità, possono
>esserci mille fattori, ma questa è l'impressione che ho avuto, e non
>una volta sola.

Ma infatti. Ma non è che Biondi sia stonato. E' che il suo modo di suonare
lo porta a sporcare (più che a stonare). Questo per quanto ho sentito io (e
non è molto, infatti non mi pronuncio su Biondi)

>Non ho alcuna intenzione di polemizzare, quindi prendo per buono tutto
>quello che dici. Ho solo riportato una mia impressione, a me
>generalmente il modo di suonare di Biondi piace, non lo trovo
>scandaloso, ma probabilmente sarò io che sbaglio.

I gusti sono gusti e non si discutono.
Se non piacesse a nessuno, non avrebbe il successo che ha.

>Come funziona il
>violino credo di saperlo per averlo suonato (in passato) per alcuni
>anni e anche per avere una figlia che lo suona, da alcuni anni, fra
>l'altro studiando nella stessa scuola in cui insegna Enrico Casazza.

Appunto.
CAsazza è uno che suona sia lo strumento barocco che quello, chiamiamolo,
moderno.
E difficilmente Casazza stona, a meno che non sia stanco.
Ma Casazza sullo strumento barocco ci ha passato gli anni, non come la
Mullova.
E ha una tecnica invidiabile.
E dunque non stona, né sull'uno né sull'altro.
Se uno, ad esempio, smette di studiare (cosa che può essere capitata a
Biondi), o non studia abbastanza, allora gli peggiora l'intonazione.
Purtroppo gli strumenti ad arco sono tremendi.
Ma non è che se un pianista, fosse Pollini, si fa un quarto d'ora di studio
al giorno migliora eh.
Non ci sarà un problema d'intonazione ovviamente, ma peggiorare peggiorerà
senza dubbio.

PS stiamo parlando di professionisti di livello.
Se uno si spaventa per le corde di budello, allora chiudiamo lì il discorso.
Uno che fa il professionista nella musica antica non dovrebbe nemmeno
porselo, il problema del budello.
Mi consta che Biondi suoni il violino barocco da decenni, se non da
trent'anni o giù di lì.
E pensiamo che abbia ancora problemi per via della corda di budello?
Ma andiamo.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13123 è una risposta a message #13117] ven, 25 febbraio 2011 14:19 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Tino  è attualmente disconnesso Tino
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Zaz! ha scritto:
> E pensiamo che abbia ancora problemi per via della corda di budello?
La tecnologia e sopratutto il business (vedi pirastro) hanno aiutato
molto i violinisti. Usi corde sintetiche che paiono budello ed usi corde
di budello trattate sinteticamente. Tutti e dico tutti prescindono da
questi fattori. Si salvano gli "stentor" con infime corde di acciaio
assai stabili, LOL.
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13131 è una risposta a message #13116] ven, 25 febbraio 2011 18:12 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 25 Feb, 12:40, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:
> "Tino" <nospam@.> ha scritto nel messaggionews:ik83bi$uob$1@speranza.aioe..org...
>
> > Scusa. Ricordavo un cosa simile:
>
> >http://tinyurl.com/6ahs74s
>
> > Ma forse non sei tu.
>
> s esatto.
> Rimane una delle aggressioni pi volgari che abbia letto in vita mia.

guarda, ti assicuro che la percezione che dimostri di avere di
quell'episodio è perfettamente simmetrica alla mia. Detto questo, non
avevo la minima intenzione di ritirar fuori quella storia, e
sinceramente non ne capisco la necessità e soprattutto l'utilità.
ciao
cg
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13140 è una risposta a message #13072] ven, 25 febbraio 2011 19:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Federico Spano'  è attualmente disconnesso Federico Spano'
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On Thu, 24 Feb 2011 21:54:18 +0100, "Zaz!" <zaz@zaz.com> wrote:

>Non è stonato di suo. Believe me.

Ti credo :)

--
Federico Spano'
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13193 è una risposta a message #13123] sab, 26 febbraio 2011 13:09 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Tino" <nospam@.> ha scritto nel messaggio
news:ik8a8u$fj4$1@speranza.aioe.org...
> Zaz! ha scritto:
>> E pensiamo che abbia ancora problemi per via della corda di budello?

> La tecnologia e sopratutto il business (vedi pirastro) hanno aiutato molto
> i violinisti. Usi corde sintetiche che paiono budello ed usi corde di
> budello trattate sinteticamente.

vero
Ci sono anche le corde di budello per vegani.
Fabbricate in Giappone, per la precisione (LOL!)
Re: Scarlatti - Biondi [messaggio #13199 è una risposta a message #13131] sab, 26 febbraio 2011 13:09 Messaggio precedenteMessaggio precedente
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"vogon" <carlogerelli@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:beda3e7e-0434-438b-87fd-878b24a66bab@x13g2000vbe.googlegroups.com...
On 25 Feb, 12:40, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:


>guarda, ti assicuro che la percezione che dimostri di avere di
>quell'episodio è perfettamente simmetrica alla mia.

tant'è che si è stupito persino Avanzi del tuo commento, che ha giudicato
del tutto fuori luogo
Io discutevo di musica e tu hai tirato fuoti miei dati personali e
situazioni professionali, facendo pure finta che qualcuno ti avesse chiesto
dei soldi.
Una cosa da denuncia per diffamazione. En passant.
Forse capisci di musica ma poco di legge, questo è certo.

>Detto questo, non
>avevo la minima intenzione di ritirar fuori quella storia, e
>sinceramente non ne capisco la necessità e soprattutto l'utilità.

come se l'avessi tirata fuori io.
Il solito gentleman.
Si vede che sei stato educato a Harvard
RIPLONK
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