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ehi BArryZ! [messaggio #175845] lun, 05 marzo 2012 20:05 Messaggio successivo
ema^  è attualmente disconnesso ema^
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ben ritrovato!

ma ci sei su Facebook?
Re: ehi BArryZ! [messaggio #175914 è una risposta a message #175845] lun, 05 marzo 2012 22:05 Messaggio precedenteMessaggio successivo
BArrYZ  è attualmente disconnesso BArrYZ
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* il cuggino di nico wrote, Il 05/03/2012 20:05:

> ma ci sei su Facebook?

Non mi vedrai mai su un Social Network (specialmente quello, poi),
neanche se mi dovessero offrire un milione di dollari. Anzi se mi ci
dovessi vedere un giorno, avrai la certezza che qualcuno avra' rubato la
mia identita'.

Non e' snobismo o sufficienza, e' proprio che sono contrario
all'accentramento di cosi' tanti dati sensibili in mano ad aziende
private multinazionali. Mi rendo conto di sembrare anacronistico, un po'
come quelli che non usano il cellulare, ma e' una cosa che trovo
drammaticamente pericolosa, prim'ancora che inutile (ma utile, anzi
utilissimo invece, per chi detiene tali rendite di posizione digitali, e
soprattutto utile per gli inserzionisti, perche' Facebook e in generale
i social network, di fatto non sono altro che un gigantesco e
complessissimo sistema per fare advertising, e senza che le persone se
ne accorgano troppo).

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #175916 è una risposta a message #175914] lun, 05 marzo 2012 23:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
SydneyBlue120d  è attualmente disconnesso SydneyBlue120d
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Il 05/03/2012 22:05, BArrYZ ha scritto:
> Non mi vedrai mai su un Social Network (specialmente quello, poi),

https://joindiaspora.com/


--
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Re: ehi BArryZ! [messaggio #175918 è una risposta a message #175916] lun, 05 marzo 2012 23:20 Messaggio precedenteMessaggio successivo
BArrYZ  è attualmente disconnesso BArrYZ
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* SydneyBlue120d wrote, Il 05/03/2012 23:03:

> https://joindiaspora.com/

http://groups.google.com/group/it.media.tv/msg/aa91e5b9b18de e3b

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176057 è una risposta a message #175914] mar, 06 marzo 2012 10:27 Messaggio precedenteMessaggio successivo
ema^  è attualmente disconnesso ema^
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Il 05/03/2012 22.05, BArrYZ ha scritto:
> * il cuggino di nico wrote, Il 05/03/2012 20:05:
>
>> ma ci sei su Facebook?
>
> Non mi vedrai mai su un Social Network (specialmente quello, poi),
> neanche se mi dovessero offrire un milione di dollari. Anzi se mi ci
> dovessi vedere un giorno, avrai la certezza che qualcuno avra' rubato la
> mia identita'.
>
> Non e' snobismo o sufficienza, e' proprio che sono contrario
> all'accentramento di cosi' tanti dati sensibili in mano ad aziende
> private multinazionali. Mi rendo conto di sembrare anacronistico, un po'
> come quelli che non usano il cellulare, ma e' una cosa che trovo
> drammaticamente pericolosa, prim'ancora che inutile (ma utile, anzi
> utilissimo invece, per chi detiene tali rendite di posizione digitali, e
> soprattutto utile per gli inserzionisti, perche' Facebook e in generale
> i social network, di fatto non sono altro che un gigantesco e
> complessissimo sistema per fare advertising, e senza che le persone se
> ne accorgano troppo).
>

ci metti i dati che ti pare
e la pubblicità la ignori

e buona pasquetta!
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176073 è una risposta a message #176057] mar, 06 marzo 2012 14:37 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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* il cuggino di nico wrote, Il 06/03/2012 10:27:

> ci metti i dati che ti pare
> e la pubblicità la ignori

Peccato che non sa cosi': se metti dati inventati, il social network non
funziona.
La massima parte delle persone, infatti, mette senza remore i propri
dati sensibili, che pero' vengono raccolti da un'azienda privata che si
trova all'estero e che ha i dati di altri milioni e milioni di persone.
Nessuno fa 2+2 riguardo al fatto che se uno (azienda privata) ha tutta
quella miniera di informazioni magari le usera' a proprio vantaggio.

La pubblicita' la puoi ignorare, certo, ma siccome le entrate principali
dei social network vengono proprio dagli inserzionisti pubblicitari,
evidentemente la pubblicita' non e' ignorata per nulla dalla maggior
parte delle persone, soprattutto perche' di fatto oggi il sistema di
annunci in PPC di Facebook sono praticamente identici a quelli che puoi
fare di AdWords (e questo dovrebbe far riflettere profondamente anche
sul ruolo e la posizione dominante di Google).

> e buona pasquetta!

Siempre.

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176074 è una risposta a message #176073] mar, 06 marzo 2012 14:56 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 06/03/2012 14.37, BArrYZ ha scritto:
> * il cuggino di nico wrote, Il 06/03/2012 10:27:
>
>> ci metti i dati che ti pare
>> e la pubblicità la ignori
>
> Peccato che non sa cosi': se metti dati inventati, il social network non
> funziona.

??

potrei inventare una laurea o una data di nascita fittizia
in che senso non funziona?

e comunque, insisto, ci metto i dati che voglio io
le foto che voglio io


> La massima parte delle persone, infatti, mette senza remore i propri
> dati sensibili,

peggio per loro ;)
io non ci metto neanche il cellulare e l'indirizzo di casa
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176101 è una risposta a message #176074] mar, 06 marzo 2012 15:12 Messaggio precedenteMessaggio successivo
BArrYZ  è attualmente disconnesso BArrYZ
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* il cuggino di nico wrote, Il 06/03/2012 14:56:

> potrei inventare una laurea o una data di nascita fittizia
> in che senso non funziona?

Non funziona perche' il network si calibra e struttura sui legami che si
conoscono. La persona ingenua mette i dati propri *proprio* perche'
vuole che altri lo trovino con facilita', questo e' il paradigma sui
grandi numeri (che e' iniziato con il fenomeno del classmates e poi e
dilagato con l'emanazione totale della propria presenza virtuale nella
vita di tutti i giorni).
Quello che fa il social network, del resto, e' monitorare costantemente
i gradi di separazione tra le persone, non altro.
A loro, in teoria, neanche interessa come ti chiami veramente, gli
interessano i tuoi legami nella grande rete che tengono in mano, quello
e' il potere che hanno (insieme al logging capillare di tutte le tue
attivita' in rete, il tuo profiling inverso, etc etc).

> e comunque, insisto, ci metto i dati che voglio io
> le foto che voglio io

Tu non conti nulla, sui grandi numeri, dovresti saperlo.

E se reputi una cosa pericolosa per la tua privacy (ed e' cosi', visto
che dici di non aver inserito dati reali), la cosa piu' coerente sarebbe
non agganciarsi al network, perche' e' solo cosi' che si depotenzia e
quindi si rende meno pericoloso. Se ti iscrivi con dati falsi, e'
incoerente come comprare film, giochi famosi o le killerapp pirata: non
dai i soldi direttamente nel negozio e al produttore, ma diffondendo un
formato, un brand, una moda e un sistema di pensiero, di fatto gli dai
potere indiretto, ovvero accresci il suo valore economico sul mercato
perche' accresci la sua dominanza.

>> La massima parte delle persone, infatti, mette senza remore i propri
>> dati sensibili,
>
> peggio per loro ;)
> io non ci metto neanche il cellulare e l'indirizzo di casa

E magari pensi pure di averli fregati...

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176174 è una risposta a message #175914] mar, 06 marzo 2012 21:38 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"BArrYZ" ha scritto nel messaggio news:jj39q4$5cj$1@dont-email.me...

:> ma ci sei su Facebook?
:
:Non mi vedrai mai su un Social Network (specialmente quello, poi),
:neanche se mi dovessero offrire un milione di dollari. Anzi se mi ci
:dovessi vedere un giorno, avrai la certezza che qualcuno avra' rubato la
:mia identita'.

La lucidita' non e' un lusso. Tu sei una persona lucida.

:Non e' snobismo o sufficienza, e' proprio che sono contrario
:all'accentramento di cosi' tanti dati sensibili in mano ad aziende
:private multinazionali. Mi rendo conto di sembrare anacronistico, un po'
:come quelli che non usano il cellulare, ma e' una cosa che trovo
:drammaticamente pericolosa, prim'ancora che inutile (ma utile, anzi
:utilissimo invece, per chi detiene tali rendite di posizione digitali, e
:soprattutto utile per gli inserzionisti, perche' Facebook e in generale
:i social network, di fatto non sono altro che un gigantesco e
:complessissimo sistema per fare advertising, e senza che le persone se
:ne accorgano troppo).


Non ti ricordavo integralista. Ma lucido si', e questa e' anche solo
semplice lucidita'. Sono soddisfatta che anche la sola, semplice lucidita'
possa affrontare con tale efficacia questo tipo di fenomeni e dare risposte
di questo genere.


susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176238 è una risposta a message #176174] mer, 07 marzo 2012 08:46 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Px  è attualmente disconnesso Px
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Il 06/03/2012 21:38, susanna ha scritto:
> "BArrYZ" ha scritto nel messaggio news:jj39q4$5cj$1@dont-email.me...
>
> :> ma ci sei su Facebook?
> :
> :Non mi vedrai mai su un Social Network (specialmente quello, poi),
> :neanche se mi dovessero offrire un milione di dollari. Anzi se mi ci
> :dovessi vedere un giorno, avrai la certezza che qualcuno avra' rubato la
> :mia identita'.
>
> La lucidita' non e' un lusso. Tu sei una persona lucida.
>
> :Non e' snobismo o sufficienza, e' proprio che sono contrario
> :all'accentramento di cosi' tanti dati sensibili in mano ad aziende
> :private multinazionali. Mi rendo conto di sembrare anacronistico, un po'
> :come quelli che non usano il cellulare, ma e' una cosa che trovo
> :drammaticamente pericolosa, prim'ancora che inutile (ma utile, anzi
> :utilissimo invece, per chi detiene tali rendite di posizione digitali, e
> :soprattutto utile per gli inserzionisti, perche' Facebook e in generale
> :i social network, di fatto non sono altro che un gigantesco e
> :complessissimo sistema per fare advertising, e senza che le persone se
> :ne accorgano troppo).
>
>
> Non ti ricordavo integralista. Ma lucido si', e questa e' anche solo
> semplice lucidita'. Sono soddisfatta che anche la sola, semplice
> lucidita' possa affrontare con tale efficacia questo tipo di fenomeni e
> dare risposte di questo genere.

Ci sarebbero da fare un paio di considerazioni veloci.
La prima è che si può stare su internet e sui social network senza
fornire alcun dato reale, l'advertising te lo becchi lo stesso, ma
quello ormai è strutturale della rete internet o quantomeno del www
(altri protocolli, tipo quello in cui stiamo scrivendo, ne sono esenti).

La seconda è che ti fregano lo stesso, io ho un account facebook senza
alcun dato reale, ho solo amici virtuali (conosciuti su internet, forum,
ng ecc.) eppure ogni tanto nei consigli delle persone che potrei
conoscere appaiono persone che conosco effettivamente nella vita reale e
non riesco a capire come diavolo abbiano fatto l'aggancio...
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176266 è una risposta a message #176238] mer, 07 marzo 2012 09:43 Messaggio precedenteMessaggio successivo
susanna  è attualmente disconnesso susanna
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"Px" ha scritto nel messaggio news:jj73oo$8ni$1@speranza.aioe.org...

:> Non ti ricordavo integralista. Ma lucido si', e questa e' anche solo
:> semplice lucidita'. Sono soddisfatta che anche la sola, semplice
:> lucidita' possa affrontare con tale efficacia questo tipo di fenomeni e
:> dare risposte di questo genere.
:
:Ci sarebbero da fare un paio di considerazioni veloci.
:La prima è che si può stare su internet e sui social network senza
:fornire alcun dato reale, l'advertising te lo becchi lo stesso, ma
:quello ormai è strutturale della rete internet o quantomeno del www
:(altri protocolli, tipo quello in cui stiamo scrivendo, ne sono esenti).

Certo. Anche usenet pero' e' rete, ed in quanto tale non e' esente. Es. se
non si protegge l'indirizzo di mail, lo spam e' assicurato (o lo era).
Si puo' dire che usenet e' esente dalla profilazione a causa della sua
marginalita', piuttosto che a causa del suo protocollo.
Le peculiarita' di usenet sono altre, ma ne abbiamo gia' discusso anche con
te, se non ricordo male.



:La seconda è che ti fregano lo stesso, io ho un account facebook senza
:alcun dato reale, ho solo amici virtuali (conosciuti su internet, forum,
:ng ecc.) eppure ogni tanto nei consigli delle persone che potrei
:conoscere appaiono persone che conosco effettivamente nella vita reale e
:non riesco a capire come diavolo abbiano fatto l'aggancio...

Se hai usato un indirizzo mail reale (non credo sia possibile usarne uno
falso) e se l'hai usato qualche volta per altro, quello e' un buon inizio.

Le ragioni di BArrYZ sono interessanti perche' colgono, magari anche solo
indirettamente, una questione etica: e' soggettivamente sbagliato
'barattare' un servizio sociale (una determinata forma di comunicazione) con
un valore commerciale (la profilazione). E' una forma di reificazione
estremamente sottile ma socialmente devastante.
La merce pubblicita', soprattutto nella sua forma classica (es. lo spot
nella trasmissione) nasconde uno scambio del capitale terrificante:
l'acquirente cede tempo della sua vita (di valore incalcolabile) contro un
valore d'uso del tutto irrilevante. Marx ci andrebbe a nozze.


susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176271 è una risposta a message #176101] mer, 07 marzo 2012 10:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 06/03/2012 15.12, BArrYZ ha scritto:

sinceramente non condivido la paranoia anti-facebook
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176346 è una risposta a message #176271] mer, 07 marzo 2012 15:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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* il cuggino di nico wrote, Il 07/03/2012 10:41:

> sinceramente non condivido la paranoia anti-facebook

Io ti ho portato delle argomentazioni, tu mi parli di "paranoia": vedere
quello che ti ho detto in questo modo gia' prefigura un non voler
ragionare sul fenomeno in maniera obiettiva, il tuo e' un a priori, e
senza argomentazioni visto che mi dici che "basta dare dati falsi", non
cogliendo che il fenomeno e' ben piu' complesso e il dare dati falsi non
risolve assolutamente nulla, come ti ho gia' detto.

In pratica e' esattamente come quando parli con uno che ha una
dipendenza, e si inventa mille cose per giustificarla e/o non ammettere
che quella *e'* una sua dipendenza (in questo caso socio-culturale).

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176347 è una risposta a message #176238] mer, 07 marzo 2012 16:05 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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* Px wrote, Il 07/03/2012 08:46:

> Ci sarebbero da fare un paio di considerazioni veloci.
> La prima è che si può stare su internet e sui social network senza
> fornire alcun dato reale, l'advertising te lo becchi lo stesso, ma
> quello ormai è strutturale della rete internet o quantomeno del www
> (altri protocolli, tipo quello in cui stiamo scrivendo, ne sono esenti).

E' proprio il concetto di "stare" che andrebbe approfondito.

Un social network e' un rete di contatti (di solito ad invarianza di
scala) con tot gradi di separazione tra i vari nodi, come dicevo in
altro post. E il giochino si tiene in piedi offrendo quelli che la gente
percepisce come servizi, in cambio di questo aggancio e idenficazione
alla rete, che viene poi monetizzata con un sistema pubblicitario
(estremamente complesso, e quasi non percepibile come tale).
Quindi lo "stare" sul network presuppone un baratto, di fatto: chi
gestisce la rete offre servizi (presunti tali), chi li vuole, deve
offrire i suoi dati e/o i suoi link primali. Che pero' e' completamente
sbilanciato a favore di chi presta i servizi, perche' lui raccoglie e
monetizza da n persone che si agganciano alla rete, e chi cede i propri
dati (poco importanti in realta') e le proprie connessioni primali
(fondamentali invece per far funzionare il network e renderlo
efficiente) invece riceve servizi che se monetizzati sarebbero poco o
nulla, in assoluto. E' un rapporto uno-molti, ed e' li' il problema,
soprattutto se l'uno lo fa per puro scopo di lucro.
Di fatto, volendo fare un'analisi in ottica pseudo-marxista, e' tutto un
complesso sistema per creare surplus nell'ambito dei servizi, ovvero
dirigerlo verso l'accumulo di capitale (come e' successo quando,
inevitabile i social network e in generale queste societa' di servizi
nate sul web, sono approdate massicciamente in borsa).

> La seconda è che ti fregano lo stesso, io ho un account facebook senza
> alcun dato reale, ho solo amici virtuali (conosciuti su internet, forum,
> ng ecc.) eppure ogni tanto nei consigli delle persone che potrei
> conoscere appaiono persone che conosco effettivamente nella vita reale e
> non riesco a capire come diavolo abbiano fatto l'aggancio...

Come dicevo questo e' facilmente comprensibile, perche' al network
interessano i link primali e i gradi di separazione, non la veridicita'
in se' di ogni dato esistente sui nodi. Questa veridicita', sui grandi
numeri, si autocompensa e/o perde di significato per chi gestisce la
rete, perche' e' sempre possibile fare inferenza sui dati globali
basandosi su un tot di link: basta infatti che una piccola percentuale
di nodi sia vera, per ricavare informazioni anche dai nodi non veri. La
cosa importante sono i link e i gradi di separazione, ma la gente non si
rende conto di cio', e anzi pensa che dando dati falsi, si sia risolto
il proprio problema di privacy e/o che si sia arginato definitivamente
il potere dato a chi tiene in piedi il network.

Prova ne sono le parole di Nico, che in realta' e' quello che dicono e
pensano i piu' quando parlando di social network, non rendendosi conto
che poi, non a caso, nella loro rete personale, tra gli amici in comune
e/o persone che conoscono, vengono fuori nodi certi, come riportavi pure tu.

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176352 è una risposta a message #176346] mer, 07 marzo 2012 17:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 07/03/2012 15.41, BArrYZ ha scritto:
> * il cuggino di nico wrote, Il 07/03/2012 10:41:
>
>> sinceramente non condivido la paranoia anti-facebook
>
> Io ti ho portato delle argomentazioni, tu mi parli di "paranoia": vedere
> quello che ti ho detto in questo modo gia' prefigura un non voler
> ragionare sul fenomeno in maniera obiettiva, il tuo e' un a priori, e
> senza argomentazioni visto che mi dici che "basta dare dati falsi", non
> cogliendo che il fenomeno e' ben piu' complesso e il dare dati falsi non
> risolve assolutamente nulla, come ti ho gia' detto.
>
> In pratica e' esattamente come quando parli con uno che ha una
> dipendenza, e si inventa mille cose per giustificarla e/o non ammettere
> che quella *e'* una sua dipendenza (in questo caso socio-culturale).
>
la paranoia è la paura di essere spiati

io su Facebook metto quello che mi pare e, francamente, se qualcuno
ingenuamente ci mette dati troppo sensibili, non me ne frega niente

che i social network, con tutte le loro implicazioni positive e
negative, siano un fenomeno complesso mi pare chiaro

che chi li gestisce ci guadagni con la pubblicità mi pare ovvio
fa parte delle regole del gioco
io le regole del gioco, e il capitalismo in genere, lo accetto (non sono
un vetero-marxista evidentemente)

non mi sento minacciato o controllato da grandi fratelli
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176384 è una risposta a message #176347] mer, 07 marzo 2012 18:15 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 07/03/2012 16.05, BArrYZ ha scritto:
> * Px wrote, Il 07/03/2012 08:46:
>
>> Ci sarebbero da fare un paio di considerazioni veloci.
>> La prima è che si può stare su internet e sui social network senza
>> fornire alcun dato reale, l'advertising te lo becchi lo stesso, ma
>> quello ormai è strutturale della rete internet o quantomeno del www
>> (altri protocolli, tipo quello in cui stiamo scrivendo, ne sono esenti).
>
> E' proprio il concetto di "stare" che andrebbe approfondito.
>
> Un social network e' un rete di contatti (di solito ad invarianza di
> scala) con tot gradi di separazione tra i vari nodi, come dicevo in
> altro post. E il giochino si tiene in piedi offrendo quelli che la gente
> percepisce come servizi, in cambio di questo aggancio e idenficazione
> alla rete, che viene poi monetizzata con un sistema pubblicitario
> (estremamente complesso, e quasi non percepibile come tale).
> Quindi lo "stare" sul network presuppone un baratto, di fatto: chi
> gestisce la rete offre servizi (presunti tali), chi li vuole, deve
> offrire i suoi dati e/o i suoi link primali. Che pero' e' completamente
> sbilanciato a favore di chi presta i servizi, perche' lui raccoglie e
> monetizza da n persone che si agganciano alla rete, e chi cede i propri
> dati (poco importanti in realta') e le proprie connessioni primali
> (fondamentali invece per far funzionare il network e renderlo
> efficiente) invece riceve servizi che se monetizzati sarebbero poco o
> nulla, in assoluto. E' un rapporto uno-molti, ed e' li' il problema,
> soprattutto se l'uno lo fa per puro scopo di lucro.
> Di fatto, volendo fare un'analisi in ottica pseudo-marxista, e' tutto un
> complesso sistema per creare surplus nell'ambito dei servizi, ovvero
> dirigerlo verso l'accumulo di capitale (come e' successo quando,
> inevitabile i social network e in generale queste societa' di servizi
> nate sul web, sono approdate massicciamente in borsa).
>
>> La seconda è che ti fregano lo stesso, io ho un account facebook senza
>> alcun dato reale, ho solo amici virtuali (conosciuti su internet, forum,
>> ng ecc.) eppure ogni tanto nei consigli delle persone che potrei
>> conoscere appaiono persone che conosco effettivamente nella vita reale e
>> non riesco a capire come diavolo abbiano fatto l'aggancio...
>
> Come dicevo questo e' facilmente comprensibile, perche' al network
> interessano i link primali e i gradi di separazione, non la veridicita'
> in se' di ogni dato esistente sui nodi. Questa veridicita', sui grandi
> numeri, si autocompensa e/o perde di significato per chi gestisce la
> rete, perche' e' sempre possibile fare inferenza sui dati globali
> basandosi su un tot di link: basta infatti che una piccola percentuale
> di nodi sia vera, per ricavare informazioni anche dai nodi non veri. La
> cosa importante sono i link e i gradi di separazione, ma la gente non si
> rende conto di cio', e anzi pensa che dando dati falsi, si sia risolto
> il proprio problema di privacy e/o che si sia arginato definitivamente
> il potere dato a chi tiene in piedi il network.
>
> Prova ne sono le parole di Nico, che in realta' e' quello che dicono e
> pensano i piu' quando parlando di social network, non rendendosi conto
> che poi, non a caso, nella loro rete personale, tra gli amici in comune
> e/o persone che conoscono, vengono fuori nodi certi, come riportavi pure tu.
>

ecco, il problema è Marx, ancora Marx
nel 2012 :lol:

volendo essere marxiani dite che non fareste mai parte di un social
netwok che accettasse voi stessi come membri ;)


ma scherzi a parte: è chiaro che non esistono pasti gratis
FB guadagna dalla mia presenza e dai miei contatti
chapeau
sono stati bravi a inventarsi questo meccanismo

arricchirsi è bello
viva il capitalismo, viva la libera impresa!
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176386 è una risposta a message #176352] mer, 07 marzo 2012 19:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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* il cuggino di nico wrote, Il 07/03/2012 17:58:

> io su Facebook metto quello che mi pare e, francamente, se qualcuno
> ingenuamente ci mette dati troppo sensibili, non me ne frega niente

Se quindi non percepisci il fenomeno come pericoloso per la privacy la
liberta' tua e delle persone, perche', banalmente, non hai messi i tuoi
veri dati sul piu' famoso Social Network del pianeta?

> che i social network, con tutte le loro implicazioni positive e
> negative, siano un fenomeno complesso mi pare chiaro
> che chi li gestisce ci guadagni con la pubblicità mi pare ovvio
> fa parte delle regole del gioco

Tutto "ovvio", pacifico, banale, pero' hai messo dati falsi. Mistero.

> io le regole del gioco, e il capitalismo in genere, lo accetto (non sono
> un vetero-marxista evidentemente)

Neanche io mi reputo vetero-marxista, d'altra parte qui non e' che
accetti alcunche', quanto semmai lo subisci facendo finta di tollerarlo
perche' ti convinci di averlo deciso spontaneamente e/o di poter
controllare la cosa (infatti dici " io metto quello che mi pare").

> non mi sento minacciato o controllato da grandi fratelli

Non e' questo quello che paventavo, affatto; quello sarebbe un possibile
effetto e non la causa. Il controllo tra l'altro sarebbe non ex ante, ma
semmai ex post e cmq il solo fatto di poterlo fare, anche solo
potenzialmente, gia' dovrebbe allarmare la pubblica opinione, la
societa', e di riflesso la politica che su questo dovrebbe legiferare,
cosa che non avviene per motivi non del tutto casuali, IMHO.

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176387 è una risposta a message #176384] mer, 07 marzo 2012 19:18 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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* il cuggino di nico wrote, Il 07/03/2012 18:15:

> ecco, il problema è Marx, ancora Marx
> nel 2012 :lol:

Marx va citato sempre, perche' banalmente e' colui il quale certe cose
le ha teorizzate. E questo non c'entra assolutamente nulla con il
comunismo, la cui paura ancestrale puo' esistere tutt'al piu' per
Berlusconi o personaggi suoi pari, e non per le persone dotate di un
cervello.

> ma scherzi a parte: è chiaro che non esistono pasti gratis
> FB guadagna dalla mia presenza e dai miei contatti
> chapeau

Beh, e' proprio qui il problema, Nico.
Se il surplus lo crei (e lo sfrutti) perche' produci qualcosa di fisico
o cmq un bisogno primario, e' un conto, e diciamo che per certi versi e'
quasi inevitabile.

Quando la merce di scambio diventano invece i servizi, la cosa si fa
molto piu' insidiosa, perche' si genera molta autoreferenzialita' e lo
stesso libero mercato funziona, se possibile, molte peggio di quello che
gli stessi liberisti hanno teorizzato. Potrai citare il problema delle
risorse comuni in economia che polverizza tutte le teorie sulla mano
invisibile, o vari casi di fallimenti ontologico (valutando problemi di
asimmetrie informative, salari di efficienza, principio di
massimizzazione del valore, rendite, quasi rendite, etc etc) del
mercato, per esempio. Ma si potrebbero fare centinaia, se non migliaia
di altri appunti similari.

> sono stati bravi a inventarsi questo meccanismo
> arricchirsi è bello
> viva il capitalismo, viva la libera impresa!

Quello dici tu qui, non e' neanche capitalismo (in senso classico),
questo e' il problema.
E poi, se proprio devi declinare il mantra da liberista de noantri,
almeno riportalo nella sua maniera piu' ripulita: semmai "la ricchezza"
e' un valore (e non l'arricchimento personale in se'). Il punto di vista
cambia drasticamente.
D'altra parte, ed e' quei il problema (l'ennesimo), se un business si
basa sul baratto totalmente asimmetrico tra n utenti ed UN solo
fornitore di servizi diverso dallo Stato, come e' il caso di questi
social network, IMHO c'e' un grosso problema di fondo che prima o poi
andra' risolto alla radice e non mettendo dati falsi pensando di
controllare la cosa solo perche' si percepisce alla lontana che c'e' una
sorta di scambio per nulla alla pari.

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176389 è una risposta a message #176386] mer, 07 marzo 2012 20:16 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 07/03/2012 19.17, BArrYZ ha scritto:
> * il cuggino di nico wrote, Il 07/03/2012 17:58:
>
>> io su Facebook metto quello che mi pare e, francamente, se qualcuno
>> ingenuamente ci mette dati troppo sensibili, non me ne frega niente
>
> Se quindi non percepisci il fenomeno come pericoloso per la privacy la
> liberta' tua e delle persone, perche', banalmente, non hai messi i tuoi
> veri dati sul piu' famoso Social Network del pianeta?

evudentemente non ci siamo capiti

>> che i social network, con tutte le loro implicazioni positive e
>> negative, siano un fenomeno complesso mi pare chiaro
>> che chi li gestisce ci guadagni con la pubblicità mi pare ovvio
>> fa parte delle regole del gioco
>
> Tutto "ovvio", pacifico, banale, pero' hai messo dati falsi. Mistero.

veramente non ho messo dati falsi (ho detto che volendo si può fare, per
esempio tu potresti iscriverti come Barry Z, non con il tuo vero nome),
io ho omesso telefono e indirizzo
>
>> io le regole del gioco, e il capitalismo in genere, lo accetto (non sono
>> un vetero-marxista evidentemente)
>
> Neanche io mi reputo vetero-marxista,

ma infatti non pensavo a te

> d'altra parte qui non e' che
> accetti alcunche', quanto semmai lo subisci facendo finta di tollerarlo
> perche' ti convinci di averlo deciso spontaneamente e/o di poter
> controllare la cosa (infatti dici " io metto quello che mi pare").

non ho capito cosa subisco

>> non mi sento minacciato o controllato da grandi fratelli
>
> Non e' questo quello che paventavo, affatto; quello sarebbe un possibile
> effetto e non la causa. Il controllo tra l'altro sarebbe non ex ante, ma
> semmai ex post e cmq il solo fatto di poterlo fare, anche solo
> potenzialmente, gia' dovrebbe allarmare la pubblica opinione, la
> societa', e di riflesso la politica che su questo dovrebbe legiferare,
> cosa che non avviene per motivi non del tutto casuali, IMHO.
>
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176450 è una risposta a message #175914] mer, 07 marzo 2012 22:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"BArrYZ" <earlgrey@altern.org> ha scritto nel messaggio
news:jj39q4$5cj$1@dont-email.me...
>* il cuggino di nico wrote, Il 05/03/2012 20:05:
>
>> ma ci sei su Facebook?
>
> Non mi vedrai mai su un Social Network (specialmente quello, poi),
> neanche se mi dovessero offrire un milione di dollari. Anzi se mi ci
> dovessi vedere un giorno, avrai la certezza che qualcuno avra' rubato la
> mia identita'.
>
> Non e' snobismo o sufficienza, e' proprio che sono contrario
> all'accentramento di cosi' tanti dati sensibili in mano ad aziende
> private multinazionali. Mi rendo conto di sembrare anacronistico, un po'
> come quelli che non usano il cellulare, ma e' una cosa che trovo
> drammaticamente pericolosa, prim'ancora che inutile (ma utile, anzi
> utilissimo invece, per chi detiene tali rendite di posizione digitali, e
> soprattutto utile per gli inserzionisti, perche' Facebook e in generale
> i social network, di fatto non sono altro che un gigantesco e
> complessissimo sistema per fare advertising, e senza che le persone se
> ne accorgano troppo).

che e' un po' la scoperta dell'acqua calda ...
Le tue considerazioni sulle reti sociali sono interessanti e gli argomenti
sollevati sono tutt'altro che privi di fondamento e rivelano una natura
"antagonista" nei confronti del modo in cui e' strutturata la societa' in
cui viviamo.
Gli interrogativi che personalmente seguito a pormi sono:
- perche' tale sistema si e' affermato (ormai su scala globale) ?
- e' pensabile un mondo differente senza cadere in letture di stampo
utopistico ?
Nella specifica questione di Facebook parto dalla considerazione che le reti
sociali consentono un notevole incremento della possibilita' di comunicare e
questo e' indubbiamente un fatto positivo (vedi ad es. fenomeni come la
primavera araba).
Come sempre c'e' un prezzo da pagare, naturalmente.
In conclusione credo che chi accetta il modo in cui e' strutturata la
moderna societa' occidentale (pur nella consapevolezza dei suoi limiti e
difetti) accetta anche cio' che comporta l'uso di FB, mentre chi ha un'anima
antagonista non lo accetta.
Ma forse scopro anch'io l'acqua calda ...

Robynet
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176629 è una risposta a message #176387] gio, 08 marzo 2012 16:05 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 7 Mar, 19:18, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:

> D'altra parte, ed e' quei il problema (l'ennesimo), se un business si
> basa sul baratto totalmente asimmetrico tra n utenti ed UN solo
> fornitore di servizi diverso dallo Stato, come e' il caso di questi
> social network, IMHO c'e' un grosso problema di fondo che prima o poi
> andra' risolto alla radice e non mettendo dati falsi pensando di
> controllare la cosa solo perche' si percepisce alla lontana che c'e' una
> sorta di scambio per nulla alla pari.

Il problema pertanto è nel monopolio, non tanto nello strumento in se,
come mi sembrava di capire inizialmente.

Altra question: l'analisi che hai compiuto l'hai ricavata solo
teoricamente oppure per conoscenza diretta di facebook (cioè sei un ex-
utilizzatore, tanto per capirsi). Io, ad esempio, non l'ho mai
utilizzato e ho solo una vaga idea del suo funzionamento e delle sue
eventuali potenzialità. Sinceramente, prima di leggerti, pensavo che
servisse quasi solo per rintracciare i vecchi compagni di scuola
(infatti non capivo Nico che diceva di essersi iscritto con dati
falsi, a che servirebbe?)

Michele
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176631 è una risposta a message #176629] gio, 08 marzo 2012 16:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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* Once Upon a Time in IACine wrote, Il 08/03/2012 16:05:

> Il problema pertanto è nel monopolio, non tanto nello strumento in se,
> come mi sembrava di capire inizialmente.

Piu' che il monopolio, il problema e' sull'accentramento, perche' in
realta' formalmente il monopolio non esiste, si e' creta indirettamente
solo una fortissima posizione dominante (ma vale per una miriade di
altri fornitori di servizi sul Web, un'altra singolarita' gigantesca e'
Google, per esempio). Sono fenomeni di dominanza che oltre una certa
soglia, sbilanciano tutto, anche le altre possibilita' di accesso e i
mercati, tutto. Vale ovviamente in n-mila altri ambiti (es. qual e' il
sistema operativo piu' diffuso sul pianeta?)

> Altra question: l'analisi che hai compiuto l'hai ricavata solo
> teoricamente oppure per conoscenza diretta di facebook (cioè sei un ex-
> utilizzatore, tanto per capirsi). Io, ad esempio, non l'ho mai
> utilizzato e ho solo una vaga idea del suo funzionamento e delle sue
> eventuali potenzialità.

Diciamo che i social network sono tutti simili, non c'e' bisogno di
testarli per capirli, il funzionamento e' molto semplice in linea teorica.

D'altra parte io un pseudo-assaggio dei social network lo feci all'epoca
di ICQ, decenni fa ormai (che e' poi il vero progenitore di tutti i
social network che conosciamo oggi). All'epoca integrarono la logica
della chat tipo IRC, con l'instant messenging tra gerarchie di reti
sociali create tra gli utenti (pure li' si chiedeva l'amicizia,
*esattamente* come e' oggi). La differenza concettuale e il grosso salto
rispetto ad ICQ e' stato il passaggio di questi software da semplici
client e protocolli proprietari, a oggetti completamente fruibile dal
Web, che di fatto ha reso questa tecnologia completamente pervasiva su
grandi masse di persone. L'innesco si e' avuto con il classmates
(cercare amici e compagni di scuola o anche parenti e discendenti
genealogici), ma quello e' servito solo per fare massa critica, IMHO,
dopo il fenomeno e' andato da solo, e infatti oggi su Facebook questo e'
ormai solo l'amo per entrare nel network, poi si ci resta per altri
motivazioni (essenzialmente per interagire con i propri link e con i
link dei diversi gradi di liberta', ovvero quelli agganciati ai nostri
link primali). Su Twitter e altri sistemi di microblogging, ormai con
forti elementi social, anche per questo questo aspetto e' molto meno
presente (e infatti conta molti, ma molti, meno iscritti).
La differenza forte tra ICQ e quello che sono i moderni social network,
e' che davvero ICQ all'inzio era completamente avulso da logiche
commerciali dirette, era solo un softwarino per fare IM. Oggi invece i
social network nascono, appunto, come baratto concettuale, per creare
dei marketplace virtuali tra utenti iscritti; chi gestisce il network,
vende servizi di advertising in cambio offre quelli che la gente
percepisce dei servizi (che percepisce pure come gratuiti, quindi
convenienti).

> Sinceramente, prima di leggerti, pensavo che
> servisse quasi solo per rintracciare i vecchi compagni di scuola
> (infatti non capivo Nico che diceva di essersi iscritto con dati
> falsi, a che servirebbe?)

Beh, i dati falsi, o anche omettendo parte dei propri dati, e' un
fenomeno che esiste ed e' messo in conto, ma come dicevo chi gestisce la
rete non si cura tanto di questa percentuale di dati falsi o mancanti,
perche' puo' fare inferenza dalla globalita' dei dati esistenti,
veramente con estrema facilita'. Esempio: se uno non mette l'eta', per
il network e' banale collocare l'utente entro una certa fascia di eta',
in base all'eta' media dei suoi collegamenti primali, ergo non c'e'
alcun bisogno di dire l'eta', il network prima o poi la sapra' in altro
modo. E cosi' per n-mila altri parametri di profilazione. Sono i link e
i gradi di liberta' che plasmano la tua collocazione nel network e le
informazioni importanti per chi lo gestisce le prende interpolando quasi
tutto da li'.

--
BArrYZ
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176637 è una risposta a message #176631] gio, 08 marzo 2012 17:52 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 8 Mar, 16:41, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:
> * Once Upon a Time in IACine wrote, Il 08/03/2012 16:05:
>
> > Il problema pertanto è nel monopolio, non tanto nello strumento in se,
> > come mi sembrava di capire inizialmente.
>
> Piu' che il monopolio, il problema e' sull'accentramento, perche' in
> realta' formalmente il monopolio non esiste,

OK, intendevo la stessa cosa.
Quello che però non mi è chiaro è se condanni lo strumento in se o la
situazione del mercato. Se facebook fosse gestito da enti pubblici
sarebbe ok?


> D'altra parte io un pseudo-assaggio dei social network lo feci all'epoca
> di ICQ, decenni fa ormai (che e' poi il vero progenitore di tutti i
> social network che conosciamo oggi).

Lo usavo anch'io...

> oggi su Facebook questo e'
> ormai solo l'amo per entrare nel network, poi si ci resta per altri
> motivazioni (essenzialmente per interagire con i propri link e con i
> link dei diversi gradi di liberta', ovvero quelli agganciati ai nostri
> link primali).

Non ho ben chiaro cosa siano i "link dei diversi gradi di libertà"...

> Su Twitter e altri sistemi di microblogging, ormai con
> forti elementi social, anche per questo questo aspetto e' molto meno
> presente (e infatti conta molti, ma molti, meno iscritti).

???


> La differenza forte tra ICQ e quello che sono i moderni social network,
> e' che davvero ICQ all'inzio era completamente avulso da logiche
> commerciali dirette, era solo un softwarino per fare IM. Oggi invece i
> social network nascono, appunto, come baratto concettuale, per creare
> dei marketplace virtuali tra utenti iscritti; chi gestisce il network,
> vende servizi di advertising in cambio offre quelli che la gente
> percepisce dei servizi (che percepisce pure come gratuiti, quindi
> convenienti).

Però a me sembra un problema generale che riguarda quasi tutte le
fonti di informazione (o media), tv, radio, giornali, per non parlare
delle iniziative culturali (sponsorizzazioni di mostre, eventi, ecc.).
Perfino nelle scuole elementari (sono rappresentante dei genitori in
un Istituto comprensivo) sono consentiti e addirittura si ricercano
sponsor (anche per sopperire ai tagli gelminiani). La differenza
principale sta forse nell'azione più mirata nei confronti del singolo
(conoscendo indirettamente i suoi gusti) da parte della pubblicità su
facebook, ma in sostanza parte del nostro prezioso tempo ci viene
rubato costantemente, anche da un semplice e antiquato cartellone
pubblicitario sulla strada.


> Beh, i dati falsi, o anche omettendo parte dei propri dati, e' un
> fenomeno che esiste ed e' messo in conto, ma come dicevo chi gestisce la
> rete non si cura tanto di questa percentuale di dati falsi o mancanti,
> perche' puo' fare inferenza dalla globalita' dei dati esistenti,
> veramente con estrema facilita'. Esempio: se uno non mette l'eta', per
> il network e' banale collocare l'utente entro una certa fascia di eta',
> in base all'eta' media dei suoi collegamenti primali, ergo non c'e'
> alcun bisogno di dire l'eta', il network prima o poi la sapra' in altro
> modo. E cosi' per n-mila altri parametri di profilazione. Sono i link e
> i gradi di liberta' che plasmano la tua collocazione nel network e le
> informazioni importanti per chi lo gestisce le prende interpolando quasi
> tutto da li'.

OK, questo l'ho praticamente capito e, anche se non so come
tecnicamente funzioni, so che succede anche in altri ambiti del web.
Es. quando leggo la posta via web su libero, compaiono sempre spot
riguardanti prodotti affini a ricerche che ho fatto precedentemente
sul web. Tipo cerco un B&B per una vacanza in Francia? Terminata la
ricerca se vado sulla posta web trovo tutti spot di agenzie di
viaggio. Cerco una macchina fotografica? Poi trovo tutte offerte Nikon
o Canon, ecc.ecc.
E devo dire che questa cosa non mi piace proprio per niente...
Resta comunque l'assurdità di iscriversi con dati falsi (dato che lo
scopo di chi si iscrive è conoscere e farsi conoscere), a questo punto
non ci si iscrive affatto, come fai tu (e pure io).

Michele
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176658 è una risposta a message #176631] gio, 08 marzo 2012 18:30 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"BArrYZ" ha scritto nel messaggio news:jjajvc$pmq$1@dont-email.me...

:Piu' che il monopolio, il problema e' sull'accentramento, perche' in
:realta' formalmente il monopolio non esiste, si e' creta indirettamente
:solo una fortissima posizione dominante (ma vale per una miriade di
:altri fornitori di servizi sul Web, un'altra singolarita' gigantesca e'
:Google, per esempio). Sono fenomeni di dominanza che oltre una certa
:soglia, sbilanciano tutto, anche le altre possibilita' di accesso e i
:mercati, tutto. Vale ovviamente in n-mila altri ambiti (es. qual e' il
:sistema operativo piu' diffuso sul pianeta?)

Il fatto e' che praticamente *qualsiasi* ambito del mercato vive di
posizioni dominanti, e la risposta a questo *fatto* non e' sottrarsi al
mercato, perche' e' impossibile.
Non puoi evitare l'autovettura solo perche' il mercato dei carburanti e'
gestito da sette commercializzatori nel mondo. Cosi' come non puoi usare il
lume della candela perche' l'energia e' gestita da quattro fornitori.
E' per questo che parlavo di integralismo.

A prescindere da questo, le tue considerazioni rimangono lucide e neppure
confinabili nel banale 'antagonismo'. Il fatto e' che FB fornisce un
servizio NON essenziale (a differenza di tanti altri come quelli che
citavo), ovvero la merce che mette sul mercato ha un valore d'uso
sostanzialmente equivalente ad altre merci gia' presenti sul mercato (da
usenet in giu'), spesso fruibili senza quel famoso baratto (la profilazione
e quindi la commercializzazione della propria identita').

La domanda e': perche' FB invece di altro?
La risposta e' banale: perche' FB incarna l'ideologia dominante, quindi il
modo di vedere le cose 'dominante', cioe' l'ideologia dominante.
Innanzitutto ripropone, digitalmente, la nozione di proprieta' privata
individuale: la mia presenza sociale inizia con la mia carta d'identita' di
classe (professione, titolo di studio, localizzazione, ecc..).
Quindi si sviluppa attraverso il mio ambito privato (relazioni selezionate)
ed infine si espone tramite il mio ego (gusti, preferenze, idiosincrasie).
La proprieta' privata viene anche esercitata: ho contatti solo con chi
decido io, se qualche contatto interferisce con la mia proprieta' privata,
lo elimino.

Rifiutare un mezzo del genere (una merce del genere) non e' solo evitare le
insidie di un mercato sbilanciato, come dici; e', prima di tutto, non
accettare i valori beceri dell'ideologia dominante, senza per forza dover
essere antagonisti ne' integralisti. Essere capitalisti (o anche
semplicemente liberali) non significa necessariamente accettare ogni sorta
di cazzata del mercato, tant'e' che i mercati piu' avanzati cercano,
espressamente, di limitare i monopoli (ovviamente non riuscendoci MAI) e di
proporre mercati basati su valori meno insulsi di quelli proposti
dall'ideologia dominante.

Ecco perche', lungi dall'essere integralista o antagonista, le tue
considerazioni sono lucide.




susanna













:
:> Altra question: l'analisi che hai compiuto l'hai ricavata solo
:> teoricamente oppure per conoscenza diretta di facebook (cioè sei un ex-
:> utilizzatore, tanto per capirsi). Io, ad esempio, non l'ho mai
:> utilizzato e ho solo una vaga idea del suo funzionamento e delle sue
:> eventuali potenzialità.
:
:Diciamo che i social network sono tutti simili, non c'e' bisogno di
:testarli per capirli, il funzionamento e' molto semplice in linea teorica.
:
:D'altra parte io un pseudo-assaggio dei social network lo feci all'epoca
:di ICQ, decenni fa ormai (che e' poi il vero progenitore di tutti i
:social network che conosciamo oggi). All'epoca integrarono la logica
:della chat tipo IRC, con l'instant messenging tra gerarchie di reti
:sociali create tra gli utenti (pure li' si chiedeva l'amicizia,
:*esattamente* come e' oggi). La differenza concettuale e il grosso salto
:rispetto ad ICQ e' stato il passaggio di questi software da semplici
:client e protocolli proprietari, a oggetti completamente fruibile dal
:Web, che di fatto ha reso questa tecnologia completamente pervasiva su
:grandi masse di persone. L'innesco si e' avuto con il classmates
:(cercare amici e compagni di scuola o anche parenti e discendenti
:genealogici), ma quello e' servito solo per fare massa critica, IMHO,
:dopo il fenomeno e' andato da solo, e infatti oggi su Facebook questo e'
:ormai solo l'amo per entrare nel network, poi si ci resta per altri
:motivazioni (essenzialmente per interagire con i propri link e con i
:link dei diversi gradi di liberta', ovvero quelli agganciati ai nostri
:link primali). Su Twitter e altri sistemi di microblogging, ormai con
:forti elementi social, anche per questo questo aspetto e' molto meno
:presente (e infatti conta molti, ma molti, meno iscritti).
:La differenza forte tra ICQ e quello che sono i moderni social network,
:e' che davvero ICQ all'inzio era completamente avulso da logiche
:commerciali dirette, era solo un softwarino per fare IM. Oggi invece i
:social network nascono, appunto, come baratto concettuale, per creare
:dei marketplace virtuali tra utenti iscritti; chi gestisce il network,
:vende servizi di advertising in cambio offre quelli che la gente
:percepisce dei servizi (che percepisce pure come gratuiti, quindi
:convenienti).
:
:> Sinceramente, prima di leggerti, pensavo che
:> servisse quasi solo per rintracciare i vecchi compagni di scuola
:> (infatti non capivo Nico che diceva di essersi iscritto con dati
:> falsi, a che servirebbe?)
:
:Beh, i dati falsi, o anche omettendo parte dei propri dati, e' un
:fenomeno che esiste ed e' messo in conto, ma come dicevo chi gestisce la
:rete non si cura tanto di questa percentuale di dati falsi o mancanti,
:perche' puo' fare inferenza dalla globalita' dei dati esistenti,
:veramente con estrema facilita'. Esempio: se uno non mette l'eta', per
:il network e' banale collocare l'utente entro una certa fascia di eta',
:in base all'eta' media dei suoi collegamenti primali, ergo non c'e'
:alcun bisogno di dire l'eta', il network prima o poi la sapra' in altro
:modo. E cosi' per n-mila altri parametri di profilazione. Sono i link e
:i gradi di liberta' che plasmano la tua collocazione nel network e le
:informazioni importanti per chi lo gestisce le prende interpolando quasi
:tutto da li'.
:

--
susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176849 è una risposta a message #176658] ven, 09 marzo 2012 14:15 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Roberto Bernasconi  è attualmente disconnesso Roberto Bernasconi
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"susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f58ecae$0$1384$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
"BArrYZ" ha scritto nel messaggio news:jjajvc$pmq$1@dont-email.me...

cut

susanna

tutto interessante, come sempre; e' pero' possibile una lettura diversa del
fenomeno.
FB, grazie al potenziamento delle interazioni che consente, puo' contribuire
alla diffusione della filosofia della condivisione.

Robynet







:
:> Altra question: l'analisi che hai compiuto l'hai ricavata solo
:> teoricamente oppure per conoscenza diretta di facebook (cioè sei un ex-
:> utilizzatore, tanto per capirsi). Io, ad esempio, non l'ho mai
:> utilizzato e ho solo una vaga idea del suo funzionamento e delle sue
:> eventuali potenzialità.
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:Diciamo che i social network sono tutti simili, non c'e' bisogno di
:testarli per capirli, il funzionamento e' molto semplice in linea teorica.
:
:D'altra parte io un pseudo-assaggio dei social network lo feci all'epoca
:di ICQ, decenni fa ormai (che e' poi il vero progenitore di tutti i
:social network che conosciamo oggi). All'epoca integrarono la logica
:della chat tipo IRC, con l'instant messenging tra gerarchie di reti
:sociali create tra gli utenti (pure li' si chiedeva l'amicizia,
:*esattamente* come e' oggi). La differenza concettuale e il grosso salto
:rispetto ad ICQ e' stato il passaggio di questi software da semplici
:client e protocolli proprietari, a oggetti completamente fruibile dal
:Web, che di fatto ha reso questa tecnologia completamente pervasiva su
:grandi masse di persone. L'innesco si e' avuto con il classmates
:(cercare amici e compagni di scuola o anche parenti e discendenti
:genealogici), ma quello e' servito solo per fare massa critica, IMHO,
:dopo il fenomeno e' andato da solo, e infatti oggi su Facebook questo e'
:ormai solo l'amo per entrare nel network, poi si ci resta per altri
:motivazioni (essenzialmente per interagire con i propri link e con i
:link dei diversi gradi di liberta', ovvero quelli agganciati ai nostri
:link primali). Su Twitter e altri sistemi di microblogging, ormai con
:forti elementi social, anche per questo questo aspetto e' molto meno
:presente (e infatti conta molti, ma molti, meno iscritti).
:La differenza forte tra ICQ e quello che sono i moderni social network,
:e' che davvero ICQ all'inzio era completamente avulso da logiche
:commerciali dirette, era solo un softwarino per fare IM. Oggi invece i
:social network nascono, appunto, come baratto concettuale, per creare
:dei marketplace virtuali tra utenti iscritti; chi gestisce il network,
:vende servizi di advertising in cambio offre quelli che la gente
:percepisce dei servizi (che percepisce pure come gratuiti, quindi
:convenienti).
:
:> Sinceramente, prima di leggerti, pensavo che
:> servisse quasi solo per rintracciare i vecchi compagni di scuola
:> (infatti non capivo Nico che diceva di essersi iscritto con dati
:> falsi, a che servirebbe?)
:
:Beh, i dati falsi, o anche omettendo parte dei propri dati, e' un
:fenomeno che esiste ed e' messo in conto, ma come dicevo chi gestisce la
:rete non si cura tanto di questa percentuale di dati falsi o mancanti,
:perche' puo' fare inferenza dalla globalita' dei dati esistenti,
:veramente con estrema facilita'. Esempio: se uno non mette l'eta', per
:il network e' banale collocare l'utente entro una certa fascia di eta',
:in base all'eta' media dei suoi collegamenti primali, ergo non c'e'
:alcun bisogno di dire l'eta', il network prima o poi la sapra' in altro
:modo. E cosi' per n-mila altri parametri di profilazione. Sono i link e
:i gradi di liberta' che plasmano la tua collocazione nel network e le
:informazioni importanti per chi lo gestisce le prende interpolando quasi
:tutto da li'.
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susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #176878 è una risposta a message #176629] ven, 09 marzo 2012 15:14 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 08/03/2012 16.05, Once Upon a Time in IACine ha scritto:

> (infatti non capivo Nico che diceva di essersi iscritto con dati
> falsi, a che servirebbe?)

no, io ci sono con i dati veri, omettendo quelli privati

mi diverto molto, sia a cazzeggiare (c'è un gruppo animato soprattutto
da Renzo e Graziano per esempio dove si mettono frame di film da
indovinare), sia con cose più serie

è evidente per esempio che i tuoi amici condividono con te degli
interessi, quindi molto spesso postano link ad articoli e risorse
trovare in rete che interesseranno anche te

alla fine il ritrovare i vecchi compagni di classe è l'aspetto che passa
più in secondo piano
inizialmente sei curioso di sapere che fine hanno fatto, ma poi finisci
per ignorarli, come li avevi ignorati per tanti anni

secondo me vale la pena starci su FB
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177110 è una risposta a message #176849] sab, 10 marzo 2012 14:02 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Roberto Bernasconi" ha scritto nel messaggio

:tutto interessante, come sempre; e' pero' possibile una lettura diversa
:del fenomeno.

Sicuramente.


:FB, grazie al potenziamento delle interazioni che consente, puo'
contribuire
:alla diffusione della filosofia della condivisione.


Certo. Puo' anche contribuire alla diffusione della filosofia dell'avidita'.
Oppure contribuire alla diffusione della filosofia raeliana. Puo', infine,
contribuire a diffondere tante altre cose.


susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177404 è una risposta a message #177110] dom, 11 marzo 2012 09:22 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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susanna wrote:

Puo', infine, contribuire a diffondere tante altre cose.

esatto, ci puoi trovare le foto del gatto così come la libera informazione,
dipende da quello che cerchi, io ci trovo molte informazioni utili e
pazienza se la spectre capitalista legge i miei messaggi di chat e poi mi
mette a destra il banner per farmi comprare il materasso di piume d'oca, lo
posso sopportare...
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177735 è una risposta a message #177404] lun, 12 marzo 2012 00:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"endrix" ha scritto nel messaggio

: Puo', infine, contribuire a diffondere tante altre cose.
:
:esatto, ci puoi trovare le foto del gatto così come la libera informazione,


Tipo:
"Invio non riuscito.
In questo messaggio sono presenti dei contenuti bloccati già contrassegnati
come offensivi o spam."


:dipende da quello che cerchi, io ci trovo molte informazioni utili e
:pazienza se la spectre capitalista legge i miei messaggi di chat e poi mi
:mette a destra il banner per farmi comprare il materasso di piume d'oca, lo
:posso sopportare...

....anche perche' potresti aver bisogno, prima o poi, di un materasso di
piume d'oca.
Infatti il problema non e' questo, ad occhio. Cosi' come non e' un problema
in se' la presenza della pubblicita' alla televisione, o in ogni angolo
della vita quotidiana.
Ma se televisione e tutto il resto sono canali in cui la partecipazione e'
strutturalmente passiva, e quindi necessariamente incalcolabile e
deresponsabilizzata, questo e' un canale attivo, che vive solo perche' gli
individui partecipano con una adesione esplicita che produce il canale
stesso.

Se e' impossibile vivere socialmente senza i mass media (sia per chi ne
condivide la funzione e l'ideologia, sia per chi non li condivide), e' del
tutto possibile (ancora) vivere socialmente senza un social network. Cosa
che lo determina come merce pura.

L'adesione al social network, pertanto, e' una semplice e netta adesione
all'ideologia dominante, dato che esso ne ripropone lo schema profondo nella
forma (e non certo perche' c'e' la pubblicita') e ne perpetua la struttura
ponendosi come semplice merce.



susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177823 è una risposta a message #177735] lun, 12 marzo 2012 13:50 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 12 Mar, 00:24, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:
>
> Ma se televisione e tutto il resto sono canali in cui la partecipazione e'
> strutturalmente passiva, e quindi necessariamente incalcolabile e
> deresponsabilizzata, questo e' un canale attivo, che vive solo perche' gli
> individui partecipano con una adesione esplicita che produce il canale
> stesso.
>
> Se e' impossibile vivere socialmente senza i mass media (sia per chi ne
> condivide la funzione e l'ideologia, sia per chi non li condivide), e' del
> tutto possibile (ancora) vivere socialmente senza un social network. Cosa
> che lo determina come merce pura.


Boh, faccio fatica a seguire questo ragionamento, come in parte quello
di barryz. Io percepisco solo un pericolo di tipo orwelliano, data la
grande quantità di informazioni su orientamenti e gusti delle persone,
tutte in mano a un solo controllore. E mi sembra un pericolo molto
grande...
....magari stiamo dicendo la stessa cosa.

Michele
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177846 è una risposta a message #177823] lun, 12 marzo 2012 15:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Once Upon a Time in IACine" <michele_libero@libero.it> ha scritto nel
messaggio
news:1c022654-721b-423f-9bc5-c866137d3e17@s7g2000vby.googlegroups.com...

On 12 Mar, 00:24, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:

Io percepisco solo un pericolo di tipo orwelliano, data la
grande quantità di informazioni su orientamenti e gusti delle persone,
tutte in mano a un solo controllore. E mi sembra un pericolo molto
grande...

boh, saro' ingenuo ma io sto gran dramma non lo vedo.
Ragionando in termini di marketing, sapendo in anticipo che un prodotto va
incontro alle preferenze di un gran numero di persone posso lanciarlo con
ottime probabilita' di successo, o no?

Robynet
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177847 è una risposta a message #177823] lun, 12 marzo 2012 16:23 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Once Upon a Time in IACine" ha scritto nel messaggio

:Boh, faccio fatica a seguire questo ragionamento, come in parte quello
:di barryz. Io percepisco solo un pericolo di tipo orwelliano, data la
:grande quantità di informazioni su orientamenti e gusti delle persone,
:tutte in mano a un solo controllore. E mi sembra un pericolo molto
:grande...
:...magari stiamo dicendo la stessa cosa.

No, non e' la stessa cosa.

Pero' a questo punto mi viene spontanea una domanda: in cosa consisterebbe
questo pericolo di tipo orwelliano, in soldoni?
(fammi anche qualche esempio o scenario, ipotizzando che non intendiamo
pericoloso il fine puramente commerciale - ovvero la profilazione a scopo
pubblicitario).



susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177848 è una risposta a message #177735] lun, 12 marzo 2012 16:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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susanna wrote:

> Ma se televisione e tutto il resto sono canali in cui la
> partecipazione e' strutturalmente passiva, e quindi necessariamente
> incalcolabile e deresponsabilizzata, questo e' un canale attivo, che
> vive solo perche' gli individui partecipano con una adesione
> esplicita che produce il canale stesso.

questo ci può anche stare (per quanto tutto sommato anche accendere la tv
piuttosto che il pc si riduce a una libera decisione individuale), ma non
colgo la specificità del social network rispetto a qualunque altra
manifestazione di espressione che avvenga sul web, se secondo te la grande
differenza tra il sn e i media tradizionali è che lì il ruolo attivo
dell'utente è molto più valorizzato e si qualifica come scelta personale non
imposta e non passiva mi pare che questo si applichi perfettamente anche a
un blog o a un ng, quale sarebbe la differenza, che nel sn il soggetto ci
mette la sua vera identità e altrove no? mi pare un po' poco...


--
UFV: Viaggio nell'isola misteriosa / Quasi amici / Knockout / Jack e Jill /
The woman in black / ATM / E ora parliamo di Kevin / Paradiso amaro / In
time / Albert Nobbs / War horse / Tre uomini e una pecora / 40 carati / Hugo
Cabret / Mission impossible-Protocollo fantasma / Underworld: Il risveglio
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177849 è una risposta a message #177823] lun, 12 marzo 2012 17:21 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 12/03/2012 13.50, Once Upon a Time in IACine ha scritto:
>
> On 12 Mar, 00:24, "susanna"<s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
> wrote:
>>
>> Ma se televisione e tutto il resto sono canali in cui la partecipazione e'
>> strutturalmente passiva, e quindi necessariamente incalcolabile e
>> deresponsabilizzata, questo e' un canale attivo, che vive solo perche' gli
>> individui partecipano con una adesione esplicita che produce il canale
>> stesso.
>>
>> Se e' impossibile vivere socialmente senza i mass media (sia per chi ne
>> condivide la funzione e l'ideologia, sia per chi non li condivide), e' del
>> tutto possibile (ancora) vivere socialmente senza un social network. Cosa
>> che lo determina come merce pura.
>
>
> Boh, faccio fatica a seguire questo ragionamento,

ovviamente

> come in parte quello
> di barryz. Io percepisco solo un pericolo di tipo orwelliano, data la
> grande quantità di informazioni su orientamenti e gusti delle persone,
> tutte in mano a un solo controllore. E mi sembra un pericolo molto
> grande...
> ...magari stiamo dicendo la stessa cosa.
>
> Michele

il punto fondamentale dei social network è che ti consentono un ruolo
attivo e interattivo, mentre altri media li fruisci passivamente

poi ci fai quello che ti pare, condividi cosa vuoi e, soprattutto,
assorbi informazioni da persone con i tuoi interessi
ad esempio, una bellissima recensione su "Cesare deve morire" che magari
non avrei trovato
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177850 è una risposta a message #177848] lun, 12 marzo 2012 17:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 12/03/2012 16.40, endrix ha scritto:


> questo ci può anche stare (per quanto tutto sommato anche accendere la tv
> piuttosto che il pc si riduce a una libera decisione individuale), ma non
> colgo la specificità del social network rispetto a qualunque altra
> manifestazione di espressione che avvenga sul web, se secondo te la grande
> differenza tra il sn e i media tradizionali è che lì il ruolo attivo
> dell'utente è molto più valorizzato e si qualifica come scelta personale non
> imposta e non passiva mi pare che questo si applichi perfettamente anche a
> un blog o a un ng, quale sarebbe la differenza, che nel sn il soggetto ci
> mette la sua vera identità e altrove no? mi pare un po' poco...

la differenza importante è che il SN è strutturato come un grafo
quindi hai contatti e contatti dei contatti e così via

non è infrequente che "amici di amici" interagiscano scoprendo interessi
in comune e condividendo informazione che non avrebbero condiviso altrimenti
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177851 è una risposta a message #177850] lun, 12 marzo 2012 17:27 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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il cuggino di nico wrote:

> la differenza importante è che il SN è strutturato come un grafo
> quindi hai contatti e contatti dei contatti e così via

certo, e questa è la grande forza e la grande innovazione ed è ciò che ha
mutato in modo sostanziale la modalità di comunicazione e di transito delle
informazioni sul web, perciò trovo ancora più paradossale che uno strumento
innovativo di libera circolazione del sapere venga tacciato di essere
asservito al predominio delle merci...
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177852 è una risposta a message #177847] lun, 12 marzo 2012 17:44 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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susanna <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:

> Pero' a questo punto mi viene spontanea una domanda: in cosa consisterebbe
> questo pericolo di tipo orwelliano, in soldoni?

Provo a interpretare il pensiero di Michele: l'utilizzo delle
informazioni raccolte non per scopo commerciale ma per colpire
oppositori politici (forse intendeva questo).

--
Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177853 è una risposta a message #177849] lun, 12 marzo 2012 17:57 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"il cuggino di nico" ha scritto nel messaggio

<omissis>

:il punto fondamentale dei social network è che ti consentono un ruolo
:attivo e interattivo, mentre altri media li fruisci passivamente

Da quando esiste la rete esiste questo sedicente punto fondamentale, quindi
non e' nessun punto fondamentale.



susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177878 è una risposta a message #177852] lun, 12 marzo 2012 18:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"SAP" ha scritto nel messaggio

:> Pero' a questo punto mi viene spontanea una domanda: in cosa
consisterebbe
:> questo pericolo di tipo orwelliano, in soldoni?
:
:Provo a interpretare il pensiero di Michele: l'utilizzo delle
:informazioni raccolte non per scopo commerciale ma per colpire
:oppositori politici (forse intendeva questo).


Oppositiori politici di chi? Non e' davvero chiaro.
Ipotizziamo che ci sia un grande vecchio (es. la CIA) che, con accordi
sottobanco stipulati con il capo di FB, stia controllando tutto il traffico
di FB per imporre, al caso, una censura o l'individuazione di soggetti
politicamente avversi agli interessi CIA.
Cosa impedirebbe questo stesso identico controllo sugli equivalenti canali
di rete (es. Usenet o blog)?



susanna
Re: ehi BArryZ! [messaggio #177879 è una risposta a message #177878] lun, 12 marzo 2012 18:11 Messaggio precedenteMessaggio precedente
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susanna <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:

> Oppositiori politici di chi? Non e' davvero chiaro.

Si, lo so, ci ho provato :-)

> Ipotizziamo che ci sia un grande vecchio (es. la CIA) che, con accordi
> sottobanco stipulati con il capo di FB, stia controllando tutto il traffico
> di FB per imporre, al caso, una censura o l'individuazione di soggetti
> politicamente avversi agli interessi CIA.

Questo tra l'altro accade quotidianamente.

> Cosa impedirebbe questo stesso identico controllo sugli equivalenti canali
> di rete (es. Usenet o blog)?

Nessuno. Certo che se la gente ti dà SPONTANEAMENTE tutto su di se,
altro che pappa scoldellata, è una manna...

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