classico ribelle [messaggio #137810] |
mer, 09 novembre 2011 11:24 |
alonegoatee@libero.it Messaggi: 13 Registrato: maggio 2011 |
Junior Member |
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voi lo avete letto?
io l'ho sfogliato in libreria, sempra la tesina del liceo di uno
studente un po' megalomane.
Scritta in grande (molto grande) per riempire un intero libro e per
risultare appetibile ad un pubblico di lettrici (sottolineo -ici)
diciamo, "non professionali".
IMHO Il fine non dichiarato è di aizzare il circo di tardone che lo
segue contro l'"establishment" accademico, che include tutto, da
Pollini al portinaio del conservatorio.
http://www.youtube.com/watch?v=VNNBHQd9rUA
Quando sentirete di Uto Ughi aggredito al supermercato, saprete di chi
è la colpa.
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Re: classico ribelle [messaggio #137870 è una risposta a message #137869] |
mer, 09 novembre 2011 16:51 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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<alonegoatee@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:1c835109-5649-4b40-8662-da346c244194@n6g2000vbg.googlegroups.com...
>Il problema per le suddette gibigianne è che il libro mi è parso non
>più di una sfilza malamente articolata di frasi in filosofichese
>pallosette e vuote, spesso fuori contesto. Cose tipo (invento) "la
>palingenetica obliterazione dell'Io presente che produce la
>scristianizzazione dello spazio storico, ecco questa è la crisi
>dell'Essere-in-Musica".
ah ecco. Essere-in-musica, ROTFL. Il Dasein dei musicisti di Voghera,
appunto. Ho letto da qualche parte che Allevi si dichiara infatti ammiratore
di Heidegger. Filosofo i cui scritti sono riusciti a capire in venticinque,
credo, o poco di più.
Immagino avrà abbondantemente scopiazzato qualche frase incomprensibile.
Tipo
Jedes letzte Jetzt ist als Jetzt je immer schon ein Sofort-nicht-mehr, also
Zeit im Sinne des Nicht-mehr-jetzt, der Vergangenheit; jedes erste Jetzt ist
je ein Soeben-noch-nicht, mithin Zeit im Sinne des Noch-nicht-jetzt, der
«Zukunft».
(sfido chiunque a tradurre questo nonsense)
>auguri alle gibigianne che molleranno "Chi" per darsi alla lettura di
>Allevi (sperando che non decidano di riciclarlo come regalo di natale
>per sventurati nipotini)
andranno in brodo di giuggiole. Promosse da casalinghe di Voghera a filosofe
di Abbiategrasso!
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Re: classico ribelle [messaggio #137872 è una risposta a message #137870] |
mer, 09 novembre 2011 17:30 |
alonegoatee@libero.it Messaggi: 13 Registrato: maggio 2011 |
Junior Member |
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> andranno in brodo di giuggiole. Promosse da casalinghe di Voghera a filosofe
> di Abbiategrasso!
A un certo punto parte con un argomentazione del tipo (ho letto due
frasi del libro, la prima era un pateracchio filosofico, la seconda
"l'argomentazione del tipo" che sto per menzionare) "Mozart è morto
povero, Mahler ha detto "il mio tempo verrà " a Chopin uno una volta in
strada ha urlato "cornuto!" e io sono piccolo e nero". Sul serio. E
tutto questo occupava una pagina in font 24 con interlinea a 4.5. e
peccato che lui non sia ne M, nè M, nè C.
sarebbe da chiedergli la sua opinione sul fatto del perchè nessun
accademico si sia infervorato quando KJarrett sì è dato al WTC.
Non sono certo i capelli il problema. Classico per classico, ribelle
per ribelle, dovrebbe studiarsi Ciccolini che suona a 80 e passa (da
Dio) l'op. 110 con anelli, orecchino e tutti i paraphernalia del
"bravo ricchione" senza che tutto questo vada a interferire
minimamente con la sublime qualità (e SERIETA', e AUTOREVOLEZZA) della
sua interpretazione. Io sono così, ma beethoven è beethoven, e il mio
dovere è suonare beethoven.
http://www.youtube.com/watch?v=aA26kvwsGAw
Comuqnue penso sia tutta una strategia fatta per titillare il senso
materno di un pubblico di zitelle o mamme-con-figlio-degenere. Punta
molto sulla fisicità gracile da ragazzino nerd (che è la cosa che lo
rende più vomitevole ai miei occhi visto che ha quarantanni suonati).
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Re: classico ribelle [messaggio #137895 è una risposta a message #137893] |
mer, 09 novembre 2011 18:21 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:j9eckb$jpa$1@speranza.aioe.org...
>
> <alonegoatee@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:55de3762-2921-4d46-819e-759c286d89cc@cc2g2000vbb.googlegroups.com...
>
>>voi lo avete letto?
>
> La scheda editoriale fornita da Rcs
> http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/5259_classico_ribe lle_allevi.html
>
> è impagabile.
> "Cercare il vero e il bello resistendo alle insidiose certezze della
> tradizione.
> Commettere [in grassetto] un simbolico parricidio dei grandi del passato
> [simbolico anche perché sono tutti già morti, forse], siano Platone,
> Fibonaccio, Rachmaninov, per affermare l'unicità del proprio tempo".
> E chi sarà mai Fibonaccio? Io avevo presente Fibonacci. E' il fratello
> cattivone? Questi fanno il paio con la Rai, con Tommaso Campanella e via
> dicendo, mi sa.
> Ma si sa, il nozionismo è la morte delle emmmozzioni. Che nun se
> 'nterrompono.
MA ROTFL, è impagabile!
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Re: classico ribelle [messaggio #138527 è una risposta a message #137870] |
ven, 11 novembre 2011 12:43 |
ptram Messaggi: 458 Registrato: novembre 2010 |
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Herr von Faninal <wargh@mail.nz> wrote:
> ah ecco. Essere-in-musica, ROTFL. Il Dasein dei musicisti di Voghera,
> appunto. Ho letto da qualche parte che Allevi si dichiara infatti ammiratore
> di Heidegger
In quegli anni, a Macerata Agamben lavorava proprio attorno a "Sentieri
interrrotti". Quel libro può far malissimo alle menti "sensibili". Non
ricordo se Allevi frequentasse quel corso, ma le conseguenze mi sembrano
compatibili.
(Su Heidegger sarei meno tranchant di te; non è più fumoso di Hegel, e
di conseguenza è, come il suo predecessore, alla base di filosofie
successive antitetiche, che non ci sarebbero state senza gli scritti di
Heidegger. Sartre e Lévinas vengono entrambi da lì, ma ne viene anche
Guillaume Faye e la destra neonazista misticheggiante e "volontarista";
meriti e demeriti sono conseguenze di un pensiero difficile, inconcluso,
ma non inconsistente).
Ciao,
Paolo
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Re: classico ribelle [messaggio #138538 è una risposta a message #138527] |
ven, 11 novembre 2011 14:17 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
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"Paolo Tramannoni" <ptram@despammed.com> ha scritto nel messaggio
news:1kakitc.k3dy0gmg4vhhN%ptram@despammed.com...
> (Su Heidegger sarei meno tranchant di te; non è più fumoso di Hegel,
su questo sono abbastanza d'accordo, anche se Heidegger è più illeggibile di
Hegel, sicuramente
>e
> di conseguenza è, come il suo predecessore, alla base di filosofie
> successive antitetiche, che non ci sarebbero state senza gli scritti di
> Heidegger. Sartre e Lévinas vengono entrambi da lì, ma ne viene anche
> Guillaume Faye e la destra neonazista misticheggiante e "volontarista";
> meriti e demeriti sono conseguenze di un pensiero difficile, inconcluso,
> ma non inconsistente).
mah dentro lì si trova tutto e il contrario di tutto, imho
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