Psicofarmaci per bambini : il vero problema e' sociale ? [messaggio #102337] |
dom, 16 marzo 2008 14:11 |
John Messaggi: 187 Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
|
|
In questi ultimi tempi si parla tanto di scandali per gli psicofarmaci
per bambini, che sarebbero prescritti troppo facilmente, che certi
psiciatri vedono sindromi la' dove non ce ne sono.
Io penso che una ragione ci deve essere da qualche parte, che ha
originato il problema.
In questi giorni ho ospite mio un tredicenne, figlio di un mio amico.
Non sta mai fermo un minuto, gironzola intorno per la casa, apre tutti i
cassetti che trova, prende oggetti, qualsiasi essi siano, gioca, spesso
li rompe, insomma, mette a dura prova chiunque debba 'accudirlo'.
verrebbe la voglia vermanete di dargli mezzi Kg di tranquillanti e
lasciarlo immobile per una settimana.
Poi, riflettendo con calma, mi rendo conto che questa nuova generazione
ha TUTTO quello che si potrebbe desiderare. In teria non avrebbero
motivo di annoiarsi. Hanno televisione con cinquecento programmi, per
tuti i gusti. Hanno strumenti musicali, chitarre, Video, biciclette,
biliardo, hanno soldi in tasca almeno per viaggiare in lungo e largo
nella propria citta (il biglietto giornaliero).
Il vero problema, lo noto io, e' la NOIA. Non sono abituati a 'non avere
stimoli nuovi'. Hanno sempre bisogno di stimoli nuovi, altrimenti la
vita non e' interessante per loro. Certe volte noto che non esiste
niente che interessa questo ragazzo. Mi sembra che cerchi un 'qualcosa'
che non esiste.
Questo spiegherebbe il perche' certe volte, proprio i figli di genitori
benestanti, per provare stimoli nuovi, formano un 'branco' e si dedicano
alla violenza gratuita. Picchiare un ragazzo piu' giovane e portargli
via il telefonino, portargli via dieci euro, fare la stessa cosa con una
signora anziana. Cose che da soli non arriverebbero a fare, ma nel
'branco' invece lo fanno. E dato che si e' in compagnia, e' piuÄ' facile
non sentire sensi di colpa, perche' 'intanto erano gli altri che hanno
proposto l'idea'.
Io non so come siano le case di 'correzione', ma forse e' vero che
'generano' delinquenti.
Questi soggetti dovrebbero invece essere obbligati ai lavori forzati.
Come lavoravo io a 14 anni. Ma senza paga. Oppure come nelle prigioni :
1 euro al giorno di paga per oto ore di lavoro.
Chissa', forse sei mesi di lavori forzati, a scopo 'terapeutico', fanno
miracoli.
Altro che psicofarmaci !
John.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Re: Psicofarmaci per bambini : il vero problema e' sociale ? [messaggio #102347 è una risposta a message #102346] |
lun, 17 marzo 2008 18:43 |
Solania Messaggi: 85 Registrato: marzo 2008 |
Member |
|
|
....il problema c'è...ma ragioniamo per gradi.
1°) Se tua figlia ha un'anoressia.........ossssssssssstaaaaaaaaa che ci vai
anche te, genitore, in cura....te, mamma, babbo, nonna nonno sorelle
fratelli e se in casa "confini" con qualche altro parente ci vanno anche
loro
Se si vuol far curare la figlia.
Altrimenti...ariaaaaaaaa...
Ma questo avviene perchè ormai di anoressia e di relative responsabilità
genitoriali lo sanno anche i cani.
Per quanto riguarda il resto non è che automaticamente un/i genitori in
analisi risolva.
Perchè se son dei deficenti dei deficenti rimangono che la psicoanalisi ha
come regola numero uno da Freud stesso...CHE IL PAZIENTE SIA INTELLIGENTE,
che se è scemo non lo guarisce neanche Freud.
Terzo, il fatto che comunque un buono psicologo FACCIA LE VECI di due
genitori cretini ma che almeno pagano qualcuno per sostituirli degnamente,
non è neanche la soluzione peggiore.
LA SOLUZIONE PEGGIORE è quando non capiscono un cazzo,
onderagionpercui...mica lo mandano da uno psicoterapeuta che li sostituisca
ma , volendo spender poco, DUE PILLOLE...e andare.
Da ghigliottinare previa tortura....e qualcuno non OSI dire che la tortura
non va' bene che lo vado a cercare a casa sua.
|
|
|
|
Re: Psicofarmaci per bambini : il vero problema e' sociale ? [messaggio #102349 è una risposta a message #102348] |
lun, 17 marzo 2008 19:36 |
Solania Messaggi: 85 Registrato: marzo 2008 |
Member |
|
|
"John" ha scritto nel messaggio
> O forse sto interpretando male quello che dici ?
.....senza ..."forse"....
> Forse magari tu per 'scemo' vuoi significare proprio uno 'patologicamente'
> ebete ??? Insomma un ritardato ? :-)))
......fuochiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinoooooooooooo............
> Cioe' fammi capire, *prima* lo torturi e *poi* lo ghigliottini ? (vabbe',
> il contrario non avrebbe senso :-))) )
>
> E dove resta la funzione 'correttiva' della tortura ??? :-))
>
.....LIBIIIIIIIDINE PERSONALE !!!
|
|
|