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Re: Concerto a 4000 metri [messaggio #20590 è una risposta a message #20574] |
mar, 23 agosto 2011 11:55 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Sannois" <Sannois@aioe.org> ha scritto nel messaggio
news:j2theg$bml$1@speranza.aioe.org...
> Herr von Faninal ha scritto:
>> Bene, si è giocato
>> la cassa armonica
>
> perchè?
Il telaio è robustissimo e non subisce alcun danno, ma la tavola armonica in
abete è ciò che conferisce
la qualità del suono al pianoforte.
Qualsiasi legno che sia sottoposto a sbalzi importanti di temperatura,
soprattutto verso il freddo o in presenza di umidità, ne risente.
Il legno è materiale vivo, dunque si muove, si allarga e si contrae.
L'umidità in partivcolare può deformare il legno. Anche quello esterno non
dovrebbe ad esempio essere esposto al sole diretto
Di solito si deve riaccordare un pianoforte dopo la brutta stagione, quando
si spengono i caloriferi nelle case. Lo sbalzo di temperatura dovuto
all'accensione del riscaldamento di casa incide sull'accordatura.
Si consiglia persino di non aprire finestre di casa davanti allo strumento
in inverno...figuriamoci la neve a 4.000 metri.
Poi, per carità, c'è gente che riesce a suonare strumenti ccosì stonati da
far spaventare un sordo...
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Re: Concerto a 4000 metri [messaggio #20605 è una risposta a message #20603] |
mar, 23 agosto 2011 20:43 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Luca Logi" <llogi@dada.it> ha scritto nel messaggio
news:1k6gw3c.5z0wpc69xhmmN%llogi@dada.it...
> Herr von Faninal <big@bang.com> wrote:
>
>> Qualsiasi legno che sia sottoposto a sbalzi importanti di temperatura,
>> soprattutto verso il freddo o in presenza di umidità, ne risente.
>> Il legno è materiale vivo, dunque si muove, si allarga e si contrae.
>> L'umidità in partivcolare può deformare il legno. Anche quello esterno
>> non
>> dovrebbe ad esempio essere esposto al sole diretto
>
>
> Ricordo quella volta che mi chiesero dei preventivi per organizzare
> un'opera barocca in luglio all'aperto, in un giardino. Siccome servivano
> due cembali (uno per il maestro e uno per l'assistente) suggerii di
> mettere in preventivo la distruzione di due clavicembali per notte;
> anche se si fosse riusciti a ricoverarli per non passare la giornata al
> sole, la serata all'umido non gliela avrebbe tolta nessuno. Per fortuna
> l'opera non si è mai fatta.
LOL
per di più il cembalo in quelle condizioni non tiene l'accordatura nemmeno
per mezz'ora...
Ma a chi può venire in mente una cosa simile?
>
> Per un paio di opere di Rossini ho fatto prendere strumenti digitali.
> Una cosa che artisticamente non sta in piedi, ma distruggere un
> fortepiano per sera avrebbe gridato vendetta al cospetto del Signore. E
> io non voglio fortepiani sulla coscienza.
fai bene. Mai avere strumenti sulla coscienza, è un grave peccato, imho.
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Re: Concerto a 4000 metri [messaggio #20622 è una risposta a message #20607] |
mer, 24 agosto 2011 10:23 |
Herr von Faninal Messaggi: 944 Registrato: luglio 2011 |
Senior Member |
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"Luca Logi" <llogi@dada.it> ha scritto nel messaggio
news:1k6h49r.18keoho1b9x0pnN%llogi@dada.it...
> Herr von Faninal <big@bang.com> wrote:
>
>> LOL
>> per di più il cembalo in quelle condizioni non tiene l'accordatura
>> nemmeno
>> per mezz'ora...
>> Ma a chi può venire in mente una cosa simile?
>
> pensaci: il dubbio è ristretto fra due persone
mah....detto fra noi, secondo me purtroppo molto di più di due persone. Di
cretini che operano nel settore c'è assurda abbondanza.....
Comunque forse una delle due ho il sospetto di aver capito chi sia...
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