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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13807 è una risposta a message #13802] |
ven, 11 marzo 2011 11:02 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 11 Mar, 10:40, egmont...@email.it (egmont) wrote:
> Sembra che sia diventata proprio una moda del leghismo, questa dei buoni
> pasto:
>
> http://tinyurl.com/6gh9bop
>
> Che bello, eh, leggere certe notizie!
> Che bello sapere che l'uomo delle caverne il tuo vicino di casa.
>
Sai qual'è il problema? che ormai i nuovi fascisti non sono i figli e
nipoti dei vecchi fascisti, ma la progenie disastrata dei perseguitati
dal fascismo mussoliniano e dal nazismo hitleriano. Così loro si
sentono a posto con la coscienza. E' un problema psicoanalitico e fino
a che questo paese non farà luce su questi comportamenti
ideologicamentente coatti ancorché reazionari e repressivi, non si
riuscirà a spiegare all'ìitaliano medio perché è un fascista. Chiesa
cattolica, PDL, Lega, cattocomunisti, sono il 75% del paese. Un 75% di
paese psichicamente malato.
lz
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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13818 è una risposta a message #13807] |
ven, 11 marzo 2011 12:51 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:504e7db0-3363-4c56-8913-e3824df79b9b@p3g2000vbv.googlegroups.com...
> ma la progenie disastrata dei perseguitati
>dal fascismo mussoliniano e dal nazismo hitleriano. Così loro si
>sentono a posto con la coscienza. E' un problema psicoanalitico
Finiamola con le cazzate (discorsi in cui una percentuale del 10%
accettabile, se non vera,
si mescola ad altro, del tutto inaccettabile).
I cattocomunisti (ammesso e non concesso che sia chiara la categoria;
Turdus, non penso a te in questo momento)
sarebbero i perseguitati del nazifascismo? Ma quando mai.
Sono espressione di ben altro, anche come blocco sociale.
Del classico italiano medio, in versione vagamente, epidermicamente (di)
sinistra.
I veri perseguitati (storicamente) del nazifascismo hanno subito, da
dopoguerra e per una decina di anni buoni,
una vera e propria intimidazione a tacere. Sono stati messi da parte, punto
e basta. Dalla chiesa rossa e da quella nera. La chiesa rossa si è pure
appropriata della Resistenza, che è ben lontana dall'aver condotto in
orgogliosa solitudine.
Non sto a ricordare da quanti editori è stato rifiutato Primo Levi, per fare
un esempio marginale ma non banale. Per la cronaca, non sto pensando
esclusivamente a cittadini italiani di origini e religione ebraica, anche
se c'entrano pure loro.
Cosa poi ci sia di psicoanalitico nell'atteggiamento, o per meglio dire di
psicotico, non arrivo a capirlo.
Non è una patologia e neppure una nevrosi: è una scelta consapevole. La
scelta della normalizzazione, del quieto vivere, della delega delle
prerogative civiche, dell'attesa sospirosa dell'uomo forte o ricco che
risolverebbe i problemi. La scelta dei senza palle, dei senza spina dorsale.
Dei senza dignità . Che, purtroppo non sono solo nella Lega. Comodo vederli
solo lì. Mi viene da pensare che tutta questa insistenza sulla Lega sia un
po' interessata.
Solo successivamente si arriva al problema leghista; che è un misto di
ignoranza colpevole e di autoritarismo ereditato dalle ideologie che dici tu
(visto che in Veneto ci vivo, io mi cucco quotidianamente i leghisti veri e
propri oltre alle vostre cazzate gratuite sull'argomento, e la somma
comincia a disturbarmi: la lega è piena di ex comunisti ed ex democristiani,
oltre che di ex fascisti, e almeno in questo hai ragione).
Detto questo, preferirei uno Stato che si fida poco degli integralisti
islamici (c'è qualcuno che da perfetto imbecille li sottovaluta) anziché
discriminare i loro bambini (che semmai sono anche loro vittime), va da sé.
Preferirei anche uno Stato che si rimbocca le maniche, fa qualcosa (anche
l'opposizione) e si assume la responsabilità dello sfascio (vedi altro
post) civile a cui siamo sottoposti, vedi altro post. Troppo comodo dar
sempre la colpa agli altri.
dR
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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13823 è una risposta a message #13818] |
ven, 11 marzo 2011 13:30 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 11 Mar, 12:51, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:504e7db0-3363-4c56-8913-e3824df79b9b@p3g2000vbv.googlegroups.com...
>
> > ma la progenie disastrata dei perseguitati
> >dal fascismo mussoliniano e dal nazismo hitleriano. Cos loro si
> >sentono a posto con la coscienza. E' un problema psicoanalitico
>
> Finiamola con le cazzate
Adesso vado di fretta, caro il mio interlocutore ipersensibile......
lz
(discorsi in cui una percentuale del 10%
> accettabile, se non vera,
> si mescola ad altro, del tutto inaccettabile).
> I cattocomunisti (ammesso e non concesso che sia chiara la categoria;
> Turdus, non penso a te in questo momento)
> sarebbero i perseguitati del nazifascismo? Ma quando mai.
> Sono espressione di ben altro, anche come blocco sociale.
> Del classico italiano medio, in versione vagamente, epidermicamente (di)
> sinistra.
> I veri perseguitati (storicamente) del nazifascismo hanno subito, da
> dopoguerra e per una decina di anni buoni,
> una vera e propria intimidazione a tacere. Sono stati messi da parte, punto
> e basta. Dalla chiesa rossa e da quella nera. La chiesa rossa si pure
> appropriata della Resistenza, che ben lontana dall'aver condotto in
> orgogliosa solitudine.
> Non sto a ricordare da quanti editori stato rifiutato Primo Levi, per fare
> un esempio marginale ma non banale. Per la cronaca, non sto pensando
> esclusivamente  a cittadini italiani di origini e religione ebraica, anche
> se c'entrano pure loro.
> Cosa poi ci sia di psicoanalitico nell'atteggiamento, o per meglio dire di
> psicotico, non arrivo a capirlo.
> Non una patologia e neppure una nevrosi: una scelta consapevole. La
> scelta della normalizzazione, del quieto vivere, della delega delle
> prerogative civiche, dell'attesa sospirosa dell'uomo forte o ricco che
> risolverebbe i problemi. La scelta dei senza palle, dei senza spina dorsale.
> Dei senza dignit . Che, purtroppo non sono solo nella Lega. Comodo vederli
> solo l . Mi viene da pensare che tutta questa insistenza sulla Lega sia un
> po' interessata.
>
> Solo successivamente si arriva al problema leghista; che un misto di
> ignoranza colpevole e di autoritarismo ereditato dalle ideologie che dici tu
> (visto che in Veneto ci vivo, io mi cucco quotidianamente i leghisti veri e
> propri oltre alle vostre cazzate gratuite sull'argomento, e la somma
> comincia a disturbarmi: la lega piena di ex comunisti ed ex democristiani,
> oltre che di ex fascisti, e almeno in questo hai ragione).
>
> Detto questo, preferirei uno Stato che si fida poco degli integralisti
> islamici (c' qualcuno che da perfetto imbecille li sottovaluta) anzich
> discriminare i loro bambini (che semmai sono anche loro vittime), va da s .
> Preferirei anche uno Stato che si rimbocca le maniche, fa qualcosa (anche
> l'opposizione) Â e si assume la responsabilit dello sfascio (vedi altro
> post) civile a cui siamo sottoposti, vedi altro post. Troppo comodo dar
> sempre la colpa agli altri.
>
> dR
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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13853 è una risposta a message #13832] |
ven, 11 marzo 2011 18:24 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
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"Andrea Vanacore" <nientedafare@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:ild9md$ost$1@news.albasani.net...
>
> Certo che se fossero stati poveri patani (ma pare non esistano patani
> poveri, nè lechisti indigenti)
non esistono!!!
Secondo l'ineffabile ministro Treconti (ieri sera da Santoro), il nord
Italia sarebbe, (SIC!!) "più ricco della Germania, della Francia, della Gran
Bretagna".
L'unico problema dell'Itlia sarebbe (SIC!!!) "Il Mezzogiorno".
L'ineffabile coglione ragioniere di Lecco (o Sondrio, non ricordo) ha omesso
di spiegarci con quali criteri ("queste sono statistiche, cari signori")
sono stati compilati questi suoi numerilli.
Quando Bertinotti allibito ha fatto notare "ma allora come mai gli operai
italiani, anche del nord, hanno le paghe più basse d'Europa?", la compìta
faccia di culo occhialuta ha risposto che "si tratta di numeri, sono cose
complicate". Che noi mortali coglioni (e fra questi coglioni annoverava
anche Bertinotti, Eugenio Scalfari, Travaglio, tutti presenti e allibiti)
non possiamo capire.
Capito? Oltre ad essere il più grande ministro delle finanze dopo Colbert, è
anche un matematico da medaglia Fields!!!
Che culo che abbiamo ad avere uno così!!!
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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13896 è una risposta a message #13818] |
sab, 12 marzo 2011 11:59 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 11 Mar, 12:51, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> I veri perseguitati (storicamente) del nazifascismo hanno subito, da
> dopoguerra e per una decina di anni buoni,
Il tuo problema è che spesso leggi assolutizzando il significato delle
parole (mie, in questo caso) facendo convergere i ragionamenti altrui
nel tuo centro di gravitazione permanentemente e "circoncisamente"
statico: è tempo di muoversi verso altri sistemi solari. Mio zietto
che si doveva nascondere nella stalla perché i fascisti lo volevano
menare era a suo modo un perseguitato del fascismo; sai, devi capire
che non solo chi è finito nei forni crematori è un perseguitato. Ci
sono vari livelli di persecuzione, tutti imho condannabili, a
prescindere dalla gravità delle varie "soluzioni finali" via via
adottate. Il punto è che molti discendenti, di sangue o di cultura,
che hanno subito il peso della dittatura fascista, oggi, per farla
breve, hanno l'animo fascista e si pongono in maniera fascista nei
confronti del paese. E questo si spiega principalmente col fatto che
il fascismo è una condizione psicologica, da curarsi con la
psicoanalisi. Da qui il mio intervento a seguito della segnalazione
degli abusi su bambini (cfr topic). Questo paese non ha affatto
elaborato la propria aderenza al modello fascista (mi riferisco alla
seconda metà del secolo scorso) consegnando così la nazione al nuovo
fascismo leghista e capitalista berlusconiano.
lz
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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13902 è una risposta a message #13896] |
sab, 12 marzo 2011 12:55 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:8c4a7def-ed4d-46da-ba32-a45488e7f480@y14g2000vbb.googlegroups.com...
>Il tuo problema è che spesso leggi assolutizzando il significato delle
>parole (mie, in questo caso) facendo convergere i ragionamenti altrui
>nel tuo centro di gravitazione permanentemente e "circoncisamente"
>statico: è tempo di muoversi verso altri sistemi solari.
Questo lo commento sotto.
>Mio zietto
>che si doveva nascondere nella stalla perché i fascisti lo volevano
>menare era a suo modo un perseguitato del fascismo; sai, devi capire
>che non solo chi è finito nei forni crematori è un perseguitato.
Mi fai vedere dove, nel mio post, avrei negato che tuo zio in queste
condizioni era un perseguitato?
Ci tengo davvero.
>Ci
>sono vari livelli di persecuzione, tutti imho condannabili,
Certo; dove l'ho negato? Mi auguro arrivi una spiegazione e/o
un'esemplificazione esauriente.
>Il punto è che molti discendenti, di sangue o di cultura,
>che hanno subito il peso della dittatura fascista, oggi, per farla
>breve, hanno l'animo fascista e si pongono in maniera fascista nei
confronti del paese.
Finalmente arriviamo al punto; è una piacevole novità (oh, intendiamoci; la
sbrodolata che precede è incongrua come sovente da parte tua, e sotto te lo
spiego, ma almeno si arriva a qualcosa di solido, quest'oggi).
"Discendenti"; di cosa, di chi?
E' proprio questo concetto che non sta in piedi. I democristiani, i
cattocomunisti, i socialisti e i comunisti di oggi non hanno alcun credito
collettivo ereditario da vantare, tanto meno se riscrivono la storia come
comoda a loro, o hanno la tendenza a farlo (e ce l'hanno, per la cronaca; a
destra e a sinistra). Non è mica un caso che per replicare tu mi faccia un
caso singolo, quello di tuo zio. Che tu vada a prendere il singolo,
invidivuale destino di una persona all'interno di un gruppo famigliare.
Questa è un eredità comprensibile, tangibile, da rispettare. Quella basata
su una presunta parentela ideologica (e sottolineo presunta; ti sfido a
dimostrare che i cattocomunisti di oggi, se così si possono chiamare, si
rapportino al momento storico e alla situazione sociale italiana esattamente
come facevano i popolari di don Sturzo, che almeno erano rispettabili;
peggio ancora se pensiamo alla grande tradizione del Socialismo italiano,
dissoltasi completamente, e non per caso) lo è molto meno.
L'appartenenza a una minoranza etnica o religiosa, invece, è imho un'altra
cosa ancora. Diversa dai due casi precedenti, non accomunabile a nessuno dei
due; sicuramente più vicina al caso della sorte individuale e del lutto
famigliare.
Mica che nego che esponenti dei popolari, dei socialisti e dei comunisti di
allora (ma non tutti) abbiano sofferto prima la persecuzione e poi
partecipato alla resistenza.
Nego il diritto di vantare discendenze o eredità collettive o, peggio
ancora, esclusive oggi, da parte di categorie analoghe. Per lo più di nome.
Anche questo è un gioco ideologico abbastanza sottile. Abbiamo i nostri
martiri e mettiamo un'ipoteca sulla politica di oggi giocando un valore per
cui ha pagato qualcun'altro.
Non uso la colorita espressione romana, anche se mi piacerebbe e rende
l'idea.
>E questo si spiega principalmente col fatto che
>il fascismo è una condizione psicologica, da curarsi con la
>psicoanalisi.
Anche.
>Da qui il mio intervento a seguito della segnalazione
>degli abusi su bambini (cfr topic).
Non potrei essere più d'accordo.
La vera categoria di abusati di cui nessuno si cura, meno di tutte le
femministe.
In fondo diciamo la stessa cosa, con una capitale differenza; tu ti
preoccupi tanto delle inclinazioni ideologiche (presunte; in parecchi casi
le vedi tu, in superficie) altrui da non vedere le tue.
Anche se non ragioni male.
dR
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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13933 è una risposta a message #13932] |
sab, 12 marzo 2011 23:47 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 12 Mar, 23:26, "Andrea Vanacore" <nientedaf...@liberaci.it> wrote:
>
> Da qualche parte dovevano pur venire. I lechisti non nascono mica sotto i
> cavoli, anche se la puzza la stessa.
no scusa, ogni cosa ha una sua precisa origine, analizzabile dati alla
mano: se sinistri e centristi fossero rimasti tali e non avessero
messo al mondo una gioventù legaiolpidiellina, B non sarebbe passato
al potere; dunque a parte i borghezi che vengono da destra, il gran
blocco elettolegaiolo viene da centro e da sinistra, senatur in primis
(a suo modo ex-comunista). Questo per ribadire che la deriva
reazionaria italiana non è da imputare ai vecchi fasci che si son
moltiplicati, anzi, ma ai fasciolatenti esplosi con la lega e il pdl
(tra questi ultimi bondini e ferraroni in primis). E la psicoanalisi,
mia cara zazina, c'entra come un dildo in loco idoneo, anzi due.
lz
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Re: OT - la storia si ripete [messaggio #13935 è una risposta a message #13933] |
dom, 13 marzo 2011 01:27 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:bd893db0-a2c4-44cc-b7a2-240f9f1534ed@a26g2000vbo.googlegroups.com...
>mano: se sinistri e centristi fossero rimasti tali e non avessero
>messo al mondo una gioventù legaiolpidiellina,
Vediamo se ho capito: sinistri e compagnia sono tali in pubblico, ma "fasci"
in privato, nelle relazioni famigliari per esempio. In quanto tali producono
figli che ne replicano le caratteristiche, e la cosa finisce per debordare
dal privato al pubblico.
E' un'ipotesi interessante. Non che mi convinca fino in fondo, ma è
interessante. Calca, in dimensione minore ovviamente, le orme di autorevoli
teorie novecentesche del fascismo e del totalitarismo (Arendt, Reich e
ovviamente altri propongono qualcosa di simile). E ne condivide, se non
tutti i meriti, almeno i difetti.
Uno è quello di essere deduttiva. Abbiamo un rapporto sovrastrutturale fra
la mentalità e la prassi sociale (cioè il contrario esatto del rapporto
struttura sovrastruttura nel marxismo, scusa se semplifico, che ne risulta
ribaltato).
Che esista un rapporto fra "pubblico" e "privato" è assai plausibile. Ma ciò
non significa che sia necessariamente un rapporto univoco e deterministico.
Non credo che ci si debba lasciare ossessionare dalla ricerca di una causa
prima, e unica, quando non si sono ancora analizzati tutti i fatti. Provare
a restare sul piano del fenomeno studiato, senza derive riduzionistiche, mi
risulta più interessante.
Con i rimproveri che sei solito rivolgere ad altri, dovrebbe sembrare più
interessante anche a te.
dR
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