SBROL [messaggio #93394] |
sab, 30 luglio 2011 17:50 |
Fuori-Come-Un-Balcone Messaggi: 5327 Registrato: marzo 2011 |
Senior Member |
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Una coppia di anziani viene intervistata nel corso di una trasmissione
televisiva perché, sposati da 50 anni, non avevano mai litigato. Il
presentatore, con grande curiosità, domanda all'anziana:
- Ma, voi, veramente non avete mai litigato in 50 anni?
- No! - risponde l'anziana.
- Ma, com'è possibile??? - insiste il presentatore.
- Guardi, quando ci siamo sposati mio marito aveva un cavallo a cui teneva
moltissimo; era la creatura a cui lui teneva di più in assoluto. Il giorno
delle nostre nozze questo cavallo tirava il nostro calesse; a un certo punto
il cavallo inciampò su di un sasso e mio marito gli urlò: "UNO!". Dopo
qualche metro il cavallo inciampò di nuovo e mio marito gli urlò: "DUE!". Ma
la terza volta che il cavallo inciampò, mio marito tirò fuori la pistola e
ammazzò la povera creatura; io, impietrita, lo rimproverai: "Ma perché hai
fatto una cosa del genere???". Lui mi urlò in faccia: "UNO!"
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dopo
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Re: SBROL [messaggio #93395 è una risposta a message #93394] |
sab, 30 luglio 2011 17:53 |
Macchia Messaggi: 10523 Registrato: maggio 2011 |
Senior Member |
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*Fuori-Come-Un-Balcone*, in data 30/07/2011 17:50, ha scritto:
> Una coppia di anziani viene intervistata nel corso di una trasmissione
> televisiva perché, sposati da 50 anni, non avevano mai litigato. Il
> presentatore, con grande curiosità, domanda all'anziana:
> - Ma, voi, veramente non avete mai litigato in 50 anni?
> - No! - risponde l'anziana.
> - Ma, com'è possibile??? - insiste il presentatore.
> - Guardi, quando ci siamo sposati mio marito aveva un cavallo a cui teneva
> moltissimo; era la creatura a cui lui teneva di più in assoluto. Il giorno
> delle nostre nozze questo cavallo tirava il nostro calesse; a un certo punto
> il cavallo inciampò su di un sasso e mio marito gli urlò: "UNO!". Dopo
> qualche metro il cavallo inciampò di nuovo e mio marito gli urlò: "DUE!". Ma
> la terza volta che il cavallo inciampò, mio marito tirò fuori la pistola e
> ammazzò la povera creatura; io, impietrita, lo rimproverai: "Ma perché hai
> fatto una cosa del genere???". Lui mi urlò in faccia: "UNO!"
SBRUOTFL
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= http://macchia.altervista.org/ =
________Arrivossi colà e sguainolli la mia spada________
«Io accetto, e l'ho sempre accettate insieme al rischio, le conseguenze
del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di
come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia
vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo
correre questi pericoli. La sensazione di essere un sopravvissuto e di
trovarmi in, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione
che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel
lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è
necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che
tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci
condizionare dalla sensazione che, o financo, vorrei dire, dalla
certezza, che tutto questo può costarci caro.» (Paolo Borsellino, inizio
luglio 1992)
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