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Home » Cinema » Film » Tonino Guerra (1920-2012)
| Tonino Guerra (1920-2012) [messaggio #180466] |
mer, 21 marzo 2012 14:34  |
 Nick Molise
Messaggi: 41
Registrato: febbraio 2012 |
Member |
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L'avventura, regia di Michelangelo Antonioni (1960)
La notte, regia di Michelangelo Antonioni (1961)
L'eclisse, regia di Michelangelo Antonioni (1962)
Deserto rosso, regia di Michelangelo Antonioni (1964)
Matrimonio all'italiana, regia di Vittorio De Sica (1964)
Casanova '70, regia di Mario Monicelli (1965)
La decima vittima, regia di Elio Petri (1965)
Blow-Up, regia di Michelangelo Antonioni (1968)
Lo scatenato, regia di Franco Indovina (1967)
Alla ricerca di Gregory (In Search of Gregory), regia di Peter Wood (1969)
I Girasoli, regia di Vittorio De Sica (1970)
Zabriskie Point, regia di Michelangelo Antonioni (1970)
Giochi particolari, regia di Franco Indovina (1970)
Bianco, rosso e..., regia di Alberto Lattuada (1972)
Amarcord, regia di Federico Fellini (1973)
Caro Michele, regia di Mario Monicelli (1976)
Tre fratelli, regia di Francesco Rosi (1981)
Nostalghia, regia di Andrej Tarkovskij (1983)
E la nave va, regia di Federico Fellini (1983)
Kaos, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1984)
Ginger e Fred, regia di Federico Fellini (1986)
Il volo (O melissokomos), regia di Theodoros Angelopoulos (1986)
Il male oscuro, regia di Mario Monicelli (1989)
Burro, regia di Jose María Sánchez (1989)
Il passo sospeso della cicogna (To meteoro vima tou pelargou), regia di
Theodoros Angelopoulos (1991)
Al di là delle nuvole, regia di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders (1995)
La polvere del tempo (I skoni tou chronou), regia di Theodoros Angelopoulos
(2008)
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| Re: Tonino Guerra (1920-2012) [messaggio #180506 è una risposta a message #180466] |
mer, 21 marzo 2012 17:48  |
Erg Frast
Messaggi: 178
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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L'uomo che riuscì a far scappare Tarkovsky dall'Italia...
EF
"nick molise" <nmolise@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:jkcldl$p2k$1@dont-email.me...
> L'avventura, regia di Michelangelo Antonioni (1960)
> La notte, regia di Michelangelo Antonioni (1961)
> L'eclisse, regia di Michelangelo Antonioni (1962)
> Deserto rosso, regia di Michelangelo Antonioni (1964)
> Matrimonio all'italiana, regia di Vittorio De Sica (1964)
> Casanova '70, regia di Mario Monicelli (1965)
> La decima vittima, regia di Elio Petri (1965)
> Blow-Up, regia di Michelangelo Antonioni (1968)
> Lo scatenato, regia di Franco Indovina (1967)
> Alla ricerca di Gregory (In Search of Gregory), regia di Peter Wood (1969)
> I Girasoli, regia di Vittorio De Sica (1970)
> Zabriskie Point, regia di Michelangelo Antonioni (1970)
> Giochi particolari, regia di Franco Indovina (1970)
> Bianco, rosso e..., regia di Alberto Lattuada (1972)
> Amarcord, regia di Federico Fellini (1973)
> Caro Michele, regia di Mario Monicelli (1976)
> Tre fratelli, regia di Francesco Rosi (1981)
> Nostalghia, regia di Andrej Tarkovskij (1983)
> E la nave va, regia di Federico Fellini (1983)
> Kaos, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1984)
> Ginger e Fred, regia di Federico Fellini (1986)
> Il volo (O melissokomos), regia di Theodoros Angelopoulos (1986)
> Il male oscuro, regia di Mario Monicelli (1989)
> Burro, regia di Jose María Sánchez (1989)
> Il passo sospeso della cicogna (To meteoro vima tou pelargou), regia di
> Theodoros Angelopoulos (1991)
> Al di là delle nuvole, regia di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders
> (1995)
> La polvere del tempo (I skoni tou chronou), regia di Theodoros
> Angelopoulos (2008)
>
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| Re: Tonino Guerra (1920-2012) [messaggio #181145 è una risposta a message #180984] |
sab, 24 marzo 2012 12:21 |
Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"endrix" <endrix@iaciners.org> ha scritto nel messaggio
news:4f6cac47$0$1375$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> pollice su per anghelopulos, pollice giù per von trier? non sei credibile,
> eheheh
Io non lo sono quasi mai. Io; i miei discorsi, magari, a volte, stanno anche
in piedi.
Anghelopulos è un signor regista, imho. E' un artista. Poi può,
legittimamente, non piacere.
Trier imho è un talento sprecato. E, altrettanto legittimamente, può piacere
o non piacere.
dR
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| Re: Tonino Guerra (1920-2012) [messaggio #181639 è una risposta a message #181598] |
dom, 25 marzo 2012 22:30 |
Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010 |
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"Olaffio" <oilov@la.ph> ha scritto nel messaggio
news:4f6f60e2$0$1375$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> impresa massacrante :P ) ma da quel che ho capito del suo discorso a
> Cannes LVT ha espresso un concetto molto semplice, ovvero che
> se non riusciamo a provare empatia per Hitler, se non sappiamo riconoscere
> anche in lui un essere umano come gli altri, allora non siamo poi molto
> diversi dai nazisti.
Non mi pare proprio che abbia espresso questo. Anzi: sono sicuro che questa
sia una tua superfetazione.
Punto primo; per il punto secondo: io proprio non riesco a mettermi nei
panni di Hitler. Ciò nonostante ritengo di essere molto, ma molto diverso
dai nazisti.
E credo che quest'idea, certo non nuova, della necessità assoluta di una
specie di amore (simpatia, sentimento, senso di condivisione) universale che
debba unire l'umanità , senza possibili alternative, sia a sua volta molto
pericolosa.
Sentiamo un po': sono da rieducare?
> Quando pero` realizza il paradosso, non riesce davvero ad
> ammettere di provare stima per il nazismo (un po' goffamente cerca di
> trovare qualcosa di buono citando Speer) e infine afferma "I'm a nazi".
Sì. E' stizzito dalle reazioni (comprensibilissime) dei giornalisti e non
ammette, come sarebbe stato semplice e razionale, di "essersi espresso
male"; che sarebbe stata il modo, indiretto, di chiedere scusa più semplice
e meno umiliante.
Si stizzisce e rilancia. Come un bambino viziato, quel che è, del resto.
> D' altra parte se pensiamo a quanto l'eredita' del totalitarismo e
> dell'autoritarismo (per non parlare dell'odio razziale o verso le
> categorie piu` deboli in generale) e' ancora presente nel nostro tessuto
> sociale forse ci sono cose che dovrebbero indignarci di piu` delle boutade
> di un danese pazzoide.
La buona, vecchia confortevole coperta del benaltrismo.
Sul totalitarismo e sull'autoritarismo hai le tue ragioni: il mondo è pieno
di realtà di questo tipo.
Non della loro eredità ; di dittature vere e proprie, senza neppure una
parvenza formale di democrazia e di diritti civili. Per le quali molti
benpensanti (di quelli che si riempiono la bocca di amore universale,
pardon, empatia) nutrono un'inconfessata simpatia.
dR
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| Re: Tonino Guerra (1920-2012) [messaggio #181870 è una risposta a message #181639] |
lun, 26 marzo 2012 21:10 |
Olaffio
Messaggi: 84
Registrato: febbraio 2011 |
Member |
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Il 25/03/2012 22:30, Shapiro used clothes ha scritto:
> Non mi pare proprio che abbia espresso questo. Anzi: sono sicuro che
> questa sia una tua superfetazione.
Assolutamente possibile
> Punto primo; per il punto secondo: io proprio non riesco a mettermi nei
> panni di Hitler. Ciò nonostante ritengo di essere molto, ma molto
> diverso dai nazisti.
Hai anche la fortuna di essere vissuto dopo i totalitarsimi, in un
ambiente sociale e culturale che ha superato (non del tutto imvho)
quel tipo di cultura. Ma se tu fossi nato in Germania ad inizio secolo
sei cos`i sicuro che saresti stato molto diverso da tutti gli altri?
Io parlo per me, e ne dubito fortemente.
> E credo che quest'idea, certo non nuova, della necessità assoluta di una
> specie di amore (simpatia, sentimento, senso di condivisione) universale
> che debba unire l'umanità , senza possibili alternative, sia a sua volta
> molto pericolosa.
> Sentiamo un po': sono da rieducare?
Confondi l'amore con l'empatia, che è un concetto un po'diverso.
Non si tratta di assolvere o giustificare o minimizzare l'operato di
hitler, ma di riconoscere in tutti gli uomini lo stato (la "condizione")
di essere umano. Altrimenti, ribadisco, il rischio è quello di passare
dalla parte del carnefice (israele docet, per non parlare della pena di
morte e forcaiolismi vari).
Il che porta a doversi districare appunto in un paradosso perchè avere
comprensione (in senso lato, ovvero capire come e cosa abbia potuto
portare ad atrocità come quelle compiute dai nazisti) richiede uno
sforzo quasi "oltreumano" ( :) )
>> Quando pero` realizza il paradosso, non riesce davvero ad
>> ammettere di provare stima per il nazismo (un po' goffamente cerca di
>> trovare qualcosa di buono citando Speer) e infine afferma "I'm a nazi".
>
> Sì. E' stizzito dalle reazioni (comprensibilissime) dei giornalisti e
> non ammette, come sarebbe stato semplice e razionale, di "essersi
> espresso male"; che sarebbe stata il modo, indiretto, di chiedere scusa
> più semplice e meno umiliante.
Beh, LVT è uno che con l'autoumiliazione ci va a nozze, probabilmente
dopo aver realizzato di essere entrato in un campo minato dialettico, ha
preferito dare ai propri detrattori quello che evidentemente (basta
leggere le opinioni su di lui qui sul ng) cercano : un motivo per
odiarlo e un modo per distinguersi dall'opinione comune. E direi che se
quello era il suo intento ci è riuscito molto bene.
LVT gioca da sempre sull'ambiguità , sull'estremismo dei sentimenti, sul
senso di colpa, sul male di vivere, la sua dichiarazione è di fatto
coerente con la sua poetica.
>> D' altra parte se pensiamo a quanto l'eredita' del totalitarismo e
>> dell'autoritarismo (per non parlare dell'odio razziale o verso le
>> categorie piu` deboli in generale) e' ancora presente nel nostro
>> tessuto sociale forse ci sono cose che dovrebbero indignarci di piu`
>> delle boutade di un danese pazzoide.
>
> La buona, vecchia confortevole coperta del benaltrismo.
> Sul totalitarismo e sull'autoritarismo hai le tue ragioni: il mondo è
> pieno di realtà di questo tipo.
> Non della loro eredità ; di dittature vere e proprie, senza neppure una
> parvenza formale di democrazia e di diritti civili. Per le quali molti
> benpensanti (di quelli che si riempiono la bocca di amore universale,
> pardon, empatia) nutrono un'inconfessata simpatia.
Io sar`o anche benaltrista, tu trai delle conclusioni arbitrarie (sei
"empatico" verso UN nazista, quindi SEI un nazista - ti `e sfuggito il
dettaglio per cui io parlavo di un nazista in quanto uomo, non di un
uomo in quanto nazista) al fine di squalificare i ragionamenti altrui.
Va beh, `e una tua scelta, in fondo anche LVT non si farebbe troppi
problemi :)
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