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sesso e convivenza [messaggio #102524] mar, 19 agosto 2008 10:40 Messaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
Messaggi: 187
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
E' ormai una cosa appurata che una lunga ininterrotta convivenza e' un
fattore antagonistico rilevante per uccidere un rapporto sessuale.

Dapprima pensavo di essere troppo estremista, soprattutto essendo sempre
contraddetto da alcune 'coppie affiatate'.

Ma ora, parlando con moltissima gente, uomini e donne, di diverse
nazionalita' e culture, mi hanno quasi tutti dato ragione su due punti :

- uomo e donna NON SONO STATI COSTRUITI per vivere insieme.
Sono stati costruiti per amarsi, fare figli, tutto quello che si vuole,
ma e' innegabile che la 'configutazione ideale di vita' sarebbe quella
dove :

1. - ognuno ha il suo appartamento o luogo dove possa ritirarsi da solo,
possibilmente NON nella stessa casa, per noninterferire nella 'privacy'
dell'altro,

2. - ci si dovrebbe incontrare solo se entrambi lo vogliono.
La presenza dell'altro NON DEVE essere coercitiva.

Mi si rispondera' magari che questa 'soluzione ideale' e' possibile
solamente a partire da un certo livello economico, e che le coppie, per
la maggior parte, soprattutto se vi sono figli, hanno altri problemi
prioritari, per cui una simile 'configurazione ideale' diventa un lusso.

Oppure mi si potra' rispondere che questo denota una 'mancanza di
amore', oppure di un 'amore egoistico' basato unicamente sull'edonismo.

Al che io potrei rispondere che la vita e' lunga, ed un rapporto nato un
anno fa e' molto diverso di uno nato dieci o ventanni fa, e che bisogna
decidersi e dare delle priorita' alle cose, per cui uno dovrebbe
chiederesi se e' un bene che la sessualita' si venga a perdere, anche in
coppie giovani, come testimoniato anche da recenti posts, ma anche da
numerosissime testimonianze che ho raccolto.

Mi interesserebbe raccogliere opinioni su questo punto. Cioe' :

- Pensate che il rapporto in una coppia, sia sessuale che emozionale,
sia talmente prioritario da giustificare l'istituzione di un 'rapporto
a distanza', cioe' senza convivenza ?? Nel senso di vivere magari a
pochi Km di distanza, ma non nella stessa casa ?

- Pensate che un rapporto di questo genere possa essere piu' o meno
duraturo di una convivenza tradizionale 'coercitiva' (cioe' che si
esercita per pura 'inerzia' o magari per paura di restar soli) ?


Grazie dei feedback.


John.
Re: sesso e convivenza [messaggio #102525 è una risposta a message #102524] mer, 20 agosto 2008 00:23 Messaggio precedenteMessaggio successivo
l  è attualmente disconnesso l
Messaggi: 27
Registrato: gennaio 2011
Junior Member
John wrote:
>
> E' ormai una cosa appurata che una lunga ininterrotta convivenza e' un
> fattore antagonistico rilevante per uccidere un rapporto sessuale.
>
> Dapprima pensavo di essere troppo estremista, soprattutto essendo sempre
> contraddetto da alcune 'coppie affiatate'.
>
> Ma ora, parlando con moltissima gente, uomini e donne, di diverse
> nazionalita' e culture, mi hanno quasi tutti dato ragione su due punti :
>
> - uomo e donna NON SONO STATI COSTRUITI per vivere insieme.
> Sono stati costruiti per amarsi, fare figli, tutto quello che si vuole,
> ma e' innegabile che la 'configutazione ideale di vita' sarebbe quella
> dove :
>
> 1. - ognuno ha il suo appartamento o luogo dove possa ritirarsi da solo,
> possibilmente NON nella stessa casa, per noninterferire nella 'privacy'
> dell'altro,
>
> 2. - ci si dovrebbe incontrare solo se entrambi lo vogliono.
> La presenza dell'altro NON DEVE essere coercitiva.
>
> Mi si rispondera' magari che questa 'soluzione ideale' e' possibile
> solamente a partire da un certo livello economico, e che le coppie, per
> la maggior parte, soprattutto se vi sono figli, hanno altri problemi
> prioritari, per cui una simile 'configurazione ideale' diventa un lusso.
>
> Oppure mi si potra' rispondere che questo denota una 'mancanza di
> amore', oppure di un 'amore egoistico' basato unicamente sull'edonismo.
>
> Al che io potrei rispondere che la vita e' lunga, ed un rapporto nato un
> anno fa e' molto diverso di uno nato dieci o ventanni fa, e che bisogna
> decidersi e dare delle priorita' alle cose, per cui uno dovrebbe
> chiederesi se e' un bene che la sessualita' si venga a perdere, anche in
> coppie giovani, come testimoniato anche da recenti posts, ma anche da
> numerosissime testimonianze che ho raccolto.
>
> Mi interesserebbe raccogliere opinioni su questo punto. Cioe' :
>
> - Pensate che il rapporto in una coppia, sia sessuale che emozionale,
> sia talmente prioritario da giustificare l'istituzione di un 'rapporto
> a distanza', cioe' senza convivenza ?? Nel senso di vivere magari a
> pochi Km di distanza, ma non nella stessa casa ?
>
> - Pensate che un rapporto di questo genere possa essere piu' o meno
> duraturo di una convivenza tradizionale 'coercitiva' (cioe' che si
> esercita per pura 'inerzia' o magari per paura di restar soli) ?
>
> Grazie dei feedback.
>
> John.

Eccoti un feedback ..

Vai a questo link:

http://www.psicoingegneria.it/ANIxD_(download_technical_docs)_pagina-16.htm



Scaricati il TEP-4.



Prendi l'ultimo capitolo (esame della "Gatta" della MARIE-LOUISE VON
FRANZ ) sull'archetipo del femminile (che poi è anche quello del
maschile, fatte le dovute simmetrie).

Dimmi che ne pensi.

Ciao,

L

L
Re: sesso e convivenza [messaggio #102547 è una risposta a message #102524] dom, 09 novembre 2008 20:00 Messaggio precedente
Gerome  è attualmente disconnesso Gerome
Messaggi: 5
Registrato: novembre 2008
Junior Member
Sai, subito dopo la fine della mia ultima relazione di convivenza anche io
ho npensato ad alcune cose che diamo per scontate ma che non lo sono.

Primo... il matrimonio, come obbligo di legge o convenzione sociale è
contronatura, è un rapporto tra due individui in cui nessuno (ne dio, ne lo
stato, ne le religioni) ha il diritto di metterci il naso.

Secondo... la condivisione di spazi privati è anch'essa contronatura.

Nella mia idea di rapporto perfetto gli individui vivono ognuno nella loro
casa, la condividono liberamente con il/i partner, ma senza farne domicilio
di entrambi; ognuno conserva la sua casa fino a che non si è sicuri che la
vita sotto lo stesse tetto, e questo solo dopo lungo periodo di rodaggio, è
pacifica e allora si può anche pensare di crescere anche dei figli e il
matrimonio non è necessario, nessun pezzo di carta può garantire l'amore se
vivessimo in una società migliore a ogni individuo, single, madre, padre,
ecc sarebbe garantito dalla comunità il necessario per vivere bene con o
senza figli, in coppia o da soli o separati dopo essersi amati...


"John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio
news:g8e0sv$8i8$1@registered.motzarella.org...
> E' ormai una cosa appurata che una lunga ininterrotta convivenza e' un
> fattore antagonistico rilevante per uccidere un rapporto sessuale.
>
> Dapprima pensavo di essere troppo estremista, soprattutto essendo sempre
> contraddetto da alcune 'coppie affiatate'.
>
> Ma ora, parlando con moltissima gente, uomini e donne, di diverse
> nazionalita' e culture, mi hanno quasi tutti dato ragione su due punti :
>
> - uomo e donna NON SONO STATI COSTRUITI per vivere insieme.
> Sono stati costruiti per amarsi, fare figli, tutto quello che si vuole,
> ma e' innegabile che la 'configutazione ideale di vita' sarebbe quella
> dove :
>
> 1. - ognuno ha il suo appartamento o luogo dove possa ritirarsi da solo,
> possibilmente NON nella stessa casa, per noninterferire nella 'privacy'
> dell'altro,
>
> 2. - ci si dovrebbe incontrare solo se entrambi lo vogliono.
> La presenza dell'altro NON DEVE essere coercitiva.
>
> Mi si rispondera' magari che questa 'soluzione ideale' e' possibile
> solamente a partire da un certo livello economico, e che le coppie, per
> la maggior parte, soprattutto se vi sono figli, hanno altri problemi
> prioritari, per cui una simile 'configurazione ideale' diventa un lusso.
>
> Oppure mi si potra' rispondere che questo denota una 'mancanza di
> amore', oppure di un 'amore egoistico' basato unicamente sull'edonismo.
>
> Al che io potrei rispondere che la vita e' lunga, ed un rapporto nato un
> anno fa e' molto diverso di uno nato dieci o ventanni fa, e che bisogna
> decidersi e dare delle priorita' alle cose, per cui uno dovrebbe
> chiederesi se e' un bene che la sessualita' si venga a perdere, anche in
> coppie giovani, come testimoniato anche da recenti posts, ma anche da
> numerosissime testimonianze che ho raccolto.
>
> Mi interesserebbe raccogliere opinioni su questo punto. Cioe' :
>
> - Pensate che il rapporto in una coppia, sia sessuale che emozionale,
> sia talmente prioritario da giustificare l'istituzione di un 'rapporto
> a distanza', cioe' senza convivenza ?? Nel senso di vivere magari a
> pochi Km di distanza, ma non nella stessa casa ?
>
> - Pensate che un rapporto di questo genere possa essere piu' o meno
> duraturo di una convivenza tradizionale 'coercitiva' (cioe' che si
> esercita per pura 'inerzia' o magari per paura di restar soli) ?
>
>
> Grazie dei feedback.
>
>
> John.
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