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Re: OT La morte del rock [messaggio #10481 è una risposta a message #10478] |
gio, 13 gennaio 2011 18:15 |
cap Messaggi: 659 Registrato: novembre 2010 |
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On 13 Gen, 18:04, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:
> Con tutto il rispetto, questa è una colossale scemenza.
Più precisamente, era un'allusione a personaggi come Luzzatto Fegiz e
altri sedicenti critici della musica rock.
A parte questo, visto che sei stato greve (ancorché "con tutto il
rispetto"), adesso mi concederai di fare una considerazione del tutto
personale. Sono vissuto benissimo per cinquantacinque anni senza rock,
dunque se c'è una cosa di cui non ho mai, ma proprio mai sentito il
bisogno è proprio la critica relativa.
Chacun à son goût, monsieur.
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Re: OT La morte del rock [messaggio #10492 è una risposta a message #10490] |
ven, 14 gennaio 2011 13:08 |
cap Messaggi: 659 Registrato: novembre 2010 |
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On 14 Gen, 12:42, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:
> Beh, allora avresti dovuto consigliare alla UTET di "liberare" il
> DEUMM dalle voci sulla "popular music"... In molti oggi avrebbero
> meno problemi a rileggersi.
Se sul DEUMM ci sono voci su rock, pop, jazz eccetera è solo perché
non potevano non esserci, lo stesso Basso non si vergognerebbe di
ammetterlo.
Ricordo un giornalista che, nel corso di un'intervista, cercò senza
successo di far confessare al prof qualche pur minima propensione per
la musica "non colta", finendo poi per scrivere che a casa Basso
sporadicamente si ascolta del jazz - assolutamente falso.
Per il prof la musica "leggera" è costituita essenzialmente dai valzer
viennesi sulle cui note, fino a qualche anno fa, si compiaceva di
volteggiare, teneramente allacciato alla moglie, durante i party di
capodanno :)
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Re: OT La morte del rock [messaggio #10496 è una risposta a message #10495] |
ven, 14 gennaio 2011 19:09 |
cap Messaggi: 659 Registrato: novembre 2010 |
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On 14 Gen, 17:43, Giuseppe Sottotetti <gso...@alice.it> wrote:
> paragonava Anton Bruckner alla mostarda
A proposito, il giovane Alberto Basso adorava Bruckner. Aveva un
cospicuo malloppo di dischi dai quali non si separava mai: anche
perché, non possedendo ancora un grammofono proprio (erano gli anni
del dopoguerra), per ascoltarli doveva necessariamente portarli a casa
di amici più fortunati - era diventato l'incubo dei torinesi
possessori di giradischi...
> Forse ci dovremmo rassegnare al fatto che non si può amare
> tutto, che si possa essere del tutto sordi anche ad interi generi
> musicali.
Del resto può dirsi lo stesso a proposito delle arti figurative, della
letteratura, del teatro, del cinema, e così via. Assolutamente
normale, direi, no? :)
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Re: OT La morte del rock [messaggio #10499 è una risposta a message #10496] |
ven, 14 gennaio 2011 22:54 |
Giuseppe Sottotetti Messaggi: 118 Registrato: dicembre 2010 |
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Il 14/01/2011 19:09, cap ha scritto:
>
> Del resto può dirsi lo stesso a proposito delle arti figurative, della
> letteratura, del teatro, del cinema, e così via. Assolutamente
> normale, direi, no? :)
No, perchè scegliere significa avere un senso critico, molto meglio
essere una massa amorfa che inghiotte qualsiasi cosa, si è più pronti
alla prossima moda.
--
Giuseppe Sottotetti
gsotto@alice.it
http://SottotettiGiuseppe.ilcannocchiale.it/
http://betasom.blogspot.com/
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Re: OT La morte del rock [messaggio #10508 è una risposta a message #10492] |
sab, 15 gennaio 2011 15:41 |
luziferszorn Messaggi: 3830 Registrato: novembre 2010 |
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On 14 Gen, 13:08, cap <clamar...@gmail.com> wrote:
>
> Se sul DEUMM ci sono voci su rock, pop, jazz eccetera è solo perché
> non potevano non esserci, lo stesso Basso non si vergognerebbe di
> ammetterlo.
i colleghi della garzantina, circa 15anni dopo, escogitarono uno
stratagemma per farle sparire
lz
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