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[UFV] Master & Commander - Peter Weir [messaggio #105760] dom, 04 settembre 2011 10:36 Messaggio successivo
sapo68  è attualmente disconnesso sapo68
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Buon film di Weir che arriva a questa pellicola dopo 5 anni da The
Truman Show il cui forte sono la ricostruzione ambientale, le scene
delle battaglie e il decòr.

Weir gira con mano sicura, ma a mio avviso ci sono dei problemi di
scrittura nel film.
Dopo una prima parte molto bella nel quale si imbastisce un dualismo
guerresco tra la nave inglese e l'Acheron francese quasi metafisico che
sfocia nel primo scontro, il film va un po in secca prosciugando questo
dualismo e cercando di farne crescere un altro tra il dottore e il
capitano che però non ha la stessa forza drammaturgica e risulta debole,
quando non del tutto fuori luogo.
La scena nella quale il medico invoca maggiori diritti sulla nave
nell'episodio del mozzo preso a frustate è assolutamente inimmaginabile
adesso, figuriamoci al tempo: discutere la linea di comando su una nave
militare... no, non ci siamo, non è credibile.
Anche il suicidio del sottufficiale è repentino, costruito male e senza
il dovuto crescendo, risultando empaticamente nullo.
Mi si dirà che il materiale di partenza (2/3 romanzi mi pare) era
troppo: penso che non sia un motivo sufficiente per certi leggiadri
svolazzi in sceneggiatura, piuttosto certi episodi si tagliano,
l'episodio del suicidio non aggiunge ne toglie nulla al peso del film e
se tolto di penso non avrebbe cambiato nulla per come la vedo io.
Oppure si sarebbe potuto lasciare, in cambio di una maggiore sintesi
dell'interludio "naturalistico".
Anche le due scene dell'amputazione del braccio al ragazzo e
dell'autoestrazione (!!!) del proiettile del dottore sono a fortissimo
rischio credibilità, questo per come sono girate: possibile che non un
grido esca dal ragazzo? Possibile che nessuno svenga?
Mah.
Non è che faccio il pelo ai film e li guardo con la lente di
ingrandimento, ma lì viene davvero da chiedertelo, quindi qualcosa non
funziona...

Le cose riprendono a girare quando rientra in scena l'antagonista
principale e riprende il duello.
L'escamotage per attaccare l'Acheron mi sembra un po deboluccio, vista
la scaltrezza del comandante francese, ma ci si può passare sopra.

Tutto molto buono il cast e gli attori (il dottore un po meno ma non
penso sia colpa dell'attore quanto proprio di come è stato scritto).
Russel Crow ottimo nella parte di un comandante dedito allo scontro e
battagliero.

Tutto sommato comunque una buona visione.
I meriti stanno tutti nello scontro tra due volontà in uno scenario dove
gli elementi finiscono per diventare protagonisti (la nebbia, la
tempesta, la bonaccia).
Viene trasmesso molto bene il senso epico e lo sforzo disumano per
sopravvivere in mare in una situazione precaria dove la debolezza non è
ammessa e dove la vita e la morte sono separate solo da un alito di
vento.
Ottimamente orchestrate le due battaglie in mare.
molto buono il decor, costumi, l'interno della nave e la vita
marinaresca.

--
Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
Re: [UFV] Master & Commander - Peter Weir [messaggio #105762 è una risposta a message #105760] dom, 04 settembre 2011 11:11 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009
Senior Member
Sembra che SAP abbia detto :

> Ottimamente orchestrate le due battaglie in mare.
> molto buono il decor, costumi, l'interno della nave e la vita
> marinaresca.

film bellissimo. Grande spettacolo, Russel Crowe ineguagliabile nel
*suo* ruolo, Weir è uno dei pochi registi umani rimasti (troppo poco
prolifico, ahimé). Un meraviglioso film "maschile", nel senso più pieno
e migliore del termine.

R.
Re: [UFV] Master & Commander - Peter Weir [messaggio #105765 è una risposta a message #105762] dom, 04 settembre 2011 11:44 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sapo68  è attualmente disconnesso sapo68
Messaggi: 613
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Roberto <returning@alice.it> wrote:

> film bellissimo. Grande spettacolo, Russel Crowe ineguagliabile nel
> *suo* ruolo, Weir è uno dei pochi registi umani rimasti (troppo poco
> prolifico, ahimé). Un meraviglioso film "maschile", nel senso più pieno
> e migliore del termine.

Concordo nella sostanza, anche se si rimane con la sgradevole sensazione
che nell'economia del film qualcosa non torni e che nonostante le due
ore e mezza, *manchi* qualcosa.

Mi viene spontaneo chiedermi per esempio che ne avrebbe fatto Herzog di
questo materiale...
Insomma, la spinta propulsiva drammatica del film, il duello sotterraneo
tra i due capitani nel mezzo di una natura ostile IMHO poteva
dispiegarsi pienamente invece di essere interrotto bruscamente piu o
meno a metà pellicola.

Intendiamoci, sto facendogli le pulci, in realtà ci metterei la firma ad
AVERCENE di film cosi'...

--
Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
Bambini che il sole, ha ridotto gia'... vecchi.
Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #105799 è una risposta a message #105760] dom, 04 settembre 2011 12:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Kappas  è attualmente disconnesso Kappas
Messaggi: 104
Registrato: novembre 2010
Senior Member
On 4 Set, 10:36, sap...@gmail.com (SAP) wrote:
>
> Anche il suicidio del sottufficiale è repentino, costruito male e senza
> il dovuto crescendo, risultando empaticamente nullo.


Sono d'accordo con te su quasi tutto, tranne che su questo passaggio.

Ma non è colpa tua: il mobbing, se uno non l'ha subito, appare poco
comprensibile

Ti riallego la Krece scritta molto tempo fa:

___

Kappas'rece:‭ ‬Master‭ & ‬Commander


3/5

Un buon film,‭ ‬ben costruito,‭ ‬ben fotografato,‭ ‬senz'altro da
vedere,‭ ‬ma non quel capolavoro e quel Kolossal di cui ha abbaiato
una critica senza ritegno,‭ ‬senza onore e,‭ ‬probabilmente,‭
‬foraggiata a dovere.

Passato inosservato,‭ ‬ma a torto,‭ ‬l'episodio del‭ “‬mobbing dal
basso‭”‬,‭ ‬che porta‭ ‬al suicidio il giovane‭ ‬sottoufficiale,‭
‬episodio che mostra una profonda conoscenza del mobbing da parte del
regista Peter Weir.
Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #105800 è una risposta a message #105799] dom, 04 settembre 2011 12:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
noquarter  è attualmente disconnesso noquarter
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Hello, Kappas!
You wrote on Sun, 4 Sep 2011 03:40:08 -0700 (PDT):

>Passato inosservato,? ?ma a torto,? ?l'episodio del? ?mobbing dal
>basso??,? ?che porta? ?al suicidio il giovane? ?sottoufficiale,?
>?episodio che mostra una profonda conoscenza del mobbing da parte del
>regista Peter Weir.

c'e' qualche sottinteso che non mi risulta chiaro...?
Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #105802 è una risposta a message #105800] dom, 04 settembre 2011 14:43 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Kappas  è attualmente disconnesso Kappas
Messaggi: 104
Registrato: novembre 2010
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On 4 Set, 12:58, "noquarter" <noquar...@despammed.com> wrote:

> c'e' qualche sottinteso che non mi risulta chiaro...?


No, assolutamente nessun sottinteso. L'episodio viene apprezzato da
chi conosce certi meccanismi, mentre passa inosservato, o viene
ritenuto superfluo, dalla gran parte delle persone, tutto lì
Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #105965 è una risposta a message #105799] dom, 04 settembre 2011 18:18 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sapo68  è attualmente disconnesso sapo68
Messaggi: 613
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Kappas <beteldue1@tiscali.it> wrote:

> Ma non è colpa tua: il mobbing, se uno non l'ha subito, appare poco
> comprensibile

Il mobbing è una cosa seria.

Quello che accade nel film è quasi una burletta: gli parlano un paio di
volte alle spalle e uno gli da uno spintone.
Dopodichè lui prende una palla di cannone e si butta in acqua.

Il problema non è che non conosco il mobbing, quanto piuttosto che ciò
che viene descritto non *sembra* grave, non ha un crescendo
drammaturgico, quindi non si empatizza con la vittima e il suo gesto
finale ci appare incomprensibile.

Per me è scritto male e basta.

--
Giocare col mondo, facendolo a pezzi...
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Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #105967 è una risposta a message #105965] dom, 04 settembre 2011 18:55 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Kappas  è attualmente disconnesso Kappas
Messaggi: 104
Registrato: novembre 2010
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On 4 Set, 18:18, sap...@gmail.com (SAP) wrote:
>
> Il problema non è che non conosco il mobbing, quanto piuttosto che ciò
> che viene descritto non *sembra* grave



Non ti sembra grave perchè non hai vissuto un'esperienza del genere.

Sei in trappola su una nave, con un mobbing dal basso (dai tuoi
subordinati) che non potrà che proseguire ed aumentare per dei mesi o
anche degli anni, e un atteggiamento del tipo "arrangiati e fatti
valere" dall'alto

Poi, chiaro, è ovvio che il soggetto è fragile e che non avrebbero
dovuto farlo suttoufficiale, ma questo è un altro discorso

Io avrei preferito mille volte infilare un coltello in pancia a
qualcuno piuttosto che buttarmi in mare, ma anche questo è un altro
discorso

Ciò di cui nom ho dubbi è che il regista conosca a fondo il fenomeno
del mobbing e che quella scena lì, un pò "estrapolata" rispetto alla
vicenda generale, ha un significato ben preciso (almeno, per il
regista stesso)
Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #105968 è una risposta a message #105967] dom, 04 settembre 2011 20:12 Messaggio precedenteMessaggio successivo
sapo68  è attualmente disconnesso sapo68
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Kappas <beteldue1@tiscali.it> wrote:

> Non ti sembra grave perchè non hai vissuto un'esperienza del genere.

Scusa, ma non c'entra nulla col film e con le critiche espresse fin qui.
Infatti cio che posso dire con sicurezza è che non è un film sul
mobbing.

> Sei in trappola su una nave, con un mobbing dal basso (dai tuoi
> subordinati) che non potrà che proseguire ed aumentare per dei mesi o
> anche degli anni, e un atteggiamento del tipo "arrangiati e fatti
> valere" dall'alto

Troppi *pochi* elementi buttati li'.
Il mobbing è una cosa pesante, reiterata nel tempo fatta di decine,
centinaia di episodi di pressioni di ogni tipo.
Il regista ci spiega che dopo due episodi il tizio di suicida.

E' questa la mia critica NON certo il fatto che ci si possa suicidare
per mobbing, ci mancherebbe.
Pare che tu non colga questa sottile ma sostanziale differenza.
Critico il peso di quella scena nell'economia del film e come il regista
la dirige, punto e stop.

> Poi, chiaro, è ovvio che il soggetto è fragile e che non avrebbero
> dovuto farlo suttoufficiale, ma questo è un altro discorso

Non si possono fare le critiche alle intenzioni di cio che accade
all'interno di un film.

Qui vorrei aprire una parentesi e cogliere la palla al balzo che mi da
la discussione: spesos e volentieri leggo critiche che tirano in ballo
non tanto cio' che "si sarebbe fatto al posto del regista", quanto
piuttosto entrare nella logic ainterna del film per superinterpretare
cosa avrebbe fatto questo o quel protagonista in momenti inesistenti del
film stesso.
Indagare cioè le intenzioni al di là degli elementi dati.

> Io avrei preferito mille volte infilare un coltello in pancia a
> qualcuno piuttosto che buttarmi in mare, ma anche questo è un altro
> discorso

Appunto.

> Ciò di cui nom ho dubbi è che il regista conosca a fondo il fenomeno
> del mobbing e che quella scena lì, un pò "estrapolata" rispetto alla
> vicenda generale, ha un significato ben preciso (almeno, per il
> regista stesso)

A meno che tu abbia altri elementi che noi non disponiamo, anche questa
mi pare una superinterpretazione.

--
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Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #106147 è una risposta a message #105967] lun, 05 settembre 2011 11:46 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Claudio Bianchini  è attualmente disconnesso Claudio Bianchini
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"Kappas" <beteldue1@tiscali.it> ha scritto nel messaggio

Sei in trappola su una nave, con un mobbing dal basso (dai tuoi
subordinati) che non potr che proseguire ed aumentare per dei mesi o
anche degli anni, e un atteggiamento del tipo "arrangiati e fatti
valere" dall'alto

Poi, chiaro, ovvio che il soggetto fragile e che non avrebbero
dovuto farlo suttoufficiale, ma questo un altro discorso

*** Quello si era autoconvinto di portare sfiga, mi pare sia questo il msg
dell'episodio
Re: [UFV] Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #106220 è una risposta a message #105762] lun, 05 settembre 2011 18:35 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
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Il 04/09/2011, Roberto ha detto :

> film bellissimo. Grande spettacolo, Russel Crowe ineguagliabile nel *suo*
> ruolo, Weir è uno dei pochi registi umani rimasti (troppo poco prolifico,
> ahimé). Un meraviglioso film "maschile", nel senso più pieno e migliore del
> termine.

btw, che in Italia non ci sia ancora il blu-ray di questo film
(all'estero è uscito ovunque, e non da ora) la dice lunga sulla
sostanziale presa in giro in cui consiste il "mercato" (chiamiamolo
pure così) dell'alta definizione nel nostro paese.

R.
Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #106221 è una risposta a message #106147] lun, 05 settembre 2011 19:25 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Maranga  è attualmente disconnesso Maranga
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"Claudio Bianchini" <fgvbi@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4e649a69$0$15664$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> "Kappas" <beteldue1@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>
> Sei in trappola su una nave, con un mobbing dal basso (dai tuoi
> subordinati) che non potr che proseguire ed aumentare per dei mesi o
> anche degli anni, e un atteggiamento del tipo "arrangiati e fatti
> valere" dall'alto
>
> Poi, chiaro, ovvio che il soggetto fragile e che non avrebbero
> dovuto farlo suttoufficiale, ma questo un altro discorso
>
> *** Quello si era autoconvinto di portare sfiga, mi pare sia questo il msg
> dell'episodio

O comunque ha capito che la sua presenza avrebbe messo a rischio
l'equilibrio politico della nave.
Se le cose fossero peggiorate come avrebbe reagito l'equipaggio e come i
superiori?
Difendendolo e rischiando di dover sedare l'equipaggio a rischio
ammutinamento o assecondandolo mettendolo alla berlina?
In ogni caso la situazione sarebbe precipitata a danno della nave come
ecosistema e quindi lui oltre che fragile mosso da un sentimento di onore
(tipico del periodo e dell'estrazione sociale) e per me si sacrifica come
alto dovere alla causa.
Del resto allora i capitani affondavano con la nave (pur potendosi salvare)
per una questione di onore e ditemi chi di voi lo farebbe oggi?

Non va visto quell'episodio con gli occhi di oggi, ma con la logica di
allora.
Re: Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #106222 è una risposta a message #106147] lun, 05 settembre 2011 14:23 Messaggio precedenteMessaggio successivo
daniele  è attualmente disconnesso daniele
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"Claudio Bianchini" <fgvbi@tin.it> writes:

> "Kappas" <beteldue1@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>
> Sei in trappola su una nave, con un mobbing dal basso (dai tuoi
> subordinati) che non potrà che proseguire ed aumentare per dei mesi o
> anche degli anni, e un atteggiamento del tipo "arrangiati e fatti
> valere" dall'alto
>
> Poi, chiaro, è ovvio che il soggetto è fragile e che non avrebbero
> dovuto farlo suttoufficiale, ma questo è un altro discorso
>
> *** Quello si era autoconvinto di portare sfiga, mi pare sia questo il msg
> dell'episodio

In un contesto marinaresco come quello la superstizione era tutt'altro
da sottovalutare, aggiungo io.
--
I galantuomini sono i morbidi e soffici guanciali su cui i furfanti
riposano e ingrassano.
-- Otway, "Venezia salvata"
Re: [UFV] Master &amp; Commander - Peter Weir [messaggio #106312 è una risposta a message #105760] lun, 05 settembre 2011 22:36 Messaggio precedente
karamazov  è attualmente disconnesso karamazov
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Registrato: gennaio 2011
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SAP scriveva il 04/09/2011 :
>il film va un po in secca

bella questa (considerando il soggetto)
:)

film non riuscito, nonostante tutte le premesse e gli ottimi
ingredienti.
Argomento precedente:Non ho capito il finale di Inside Man....
Argomento successivo:Trailer cortometraggio &quot;La Cosa In Cima Alle Scale&quot;
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