Live Support My forum, my way! Il forum dei newsgroup: Film » [Venezia 2011] Sentieri Selvaggi su "Life without principle" di Johnny To
My forum, my way! Il forum dei newsgroup
Fast Uncompromising Discussions.Newsgroup FUDforum will get your users talking.

Loading
Utenti      F.A.Q.    Registrati    Login    Home
Home » Cinema » Film » [Venezia 2011] Sentieri Selvaggi su "Life without principle" di Johnny To
[Venezia 2011] Sentieri Selvaggi su "Life without principle" di Johnny To [messaggio #114397] sab, 10 settembre 2011 14:04
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009
Senior Member
Alla mia personale lista "polsi che tremano vigorosamente", dettata da
quella che, ripeto, mi pare essere un'edizione di alto livello della
Mostra, ci aggiungo immediatamente l'ultima fatica del mitico Johnny
To, sperando di riuscire a vederlo presto (male che vada, via mulo):


"Johnnie To è uno dei più grandi registi della Terra. C’è bisogno di
riaffermarlo qui e adesso, perché questo Life Without Principle
scontenterà molti fan del suo cinema action. Si avverte la volontà di
cambiare registro, di affrontare territori nuovi, per non lasciarsi
rinchiudere nella prigione di una facile definizione. E, quindi,
l’effetto spiazzante è assicurato. Ma la verità è che To, anche quando
sembra cazzeggiare, va tessendo e approfondendo la trama di una visione
del mondo e del cinema assolutamente unica. E Life Without Principle è
uno dei suoi film più densi e necessari, una sintesi vertiginosa che,
pur aperta versa nuovi orizzonti, rilancia e porta all’estreme
conseguenze tutte le ossessioni che lo agitano da sempre. Tre storie
che s’intrecciano e, sullo sfondo, lo spettro della crisi economica
globale che s’affaccia e avanza minacciosamente. Un’impiegata di banca,
a rischio di licenziamento, è costretta a piazzare ai suoi clienti
titoli ad alto rischio per raggiungere gli obiettivi di vendita. Un
piccolo mafioso (incontenibile Lau Ching Wan “Mad Detective”, pieno di
tic ossessivi e ripetitivi) gira per la città in cerca di soldi, per
risolvere i problemi dei suoi boss. E un silenzioso detective si
ritrova sul groppone una piccola sorellastra ed è assillato dalla
moglie in cerca di un appartamento più spazioso. Tre personaggi molto
distanti per stile di vita, cultura, passato e prospettive. Eppure
tutti risucchiati nel vortice di un mondo completamente assorbito
dall’ossessione per il life without principledio denaro. La crisi è
solo un reagente, l’elemento catalizzatore che accelera le reazioni e
fa emergere il lato oscuro. To lavora su un doppio registro, mettendo a
confronto due scale di valori: quella dei sentimenti e quella
dell’economia. Ma nel momento stesso in cui si usa la parola valore, si
presume la possibilità di una quotazione e di un rendimento, di una
comparazione. Valutiamo i sentimenti e così li assoggettiamo alla legge
dei mercati. I principi diventano merci. E perciò la vita stessa resta
senza principio (Life Without Principle riferimento, più o meno
consapevole a Thoreau?). Non c’è più la possibilità dell’amore,
dell’onore, della lealtà. E non è questo una traccia costante del
cinema di Johnnie To, almeno fino a Election, vera e propria parabola
sull’avidità del potere che mangia l’anima?
Life Without Principle è uno dei film più cupi e definitivi sulla
globalizzazione, il nuovo ordine economico mondiale e i suoi effetti
perversi di mercificazione dei sentimenti e dei rapporti. Film sulla
fine del mondo antico, sull’oggi, ma anche sull’eterna, invincibile
cupidigia di un’umanità indifferente all’altro. L’ultimo Greed. Ma è
anche il film in cui Johnnie To riafferma, senza più possibilità
d’appello, la sua visione del caso o del destino, incrocio perverso e
incontrollabile di esistenze che si sfiorano e si perdono per una
frazione di secondo. Le storie s’incontrano, ma solo per rimarcare le
loro distanze incolmabili, come nella fantastica scena finale in cui le
traiettorie si allargano. C’è sempre un chicco di riso che copre la
realtà (Fat Choi Spirit), l’anello mancante, qualcosa che non torna,
una memoria che si perde, una chiave che non apre, una pistola
smarrita, un incidente non calcolato. E' sempre così. Il cinema di To è
il racconto di quest’anello mancante, quest’impossibilità di una
quadratura del cerchio. E’ cinema che life without principlerifà se
stesso, si (ri)produce senza sosta. Anche quando sembra seguire diverse
strade, sta solo tracciando false piste, che si riavvolgono su stesse.
Life Without Principle inizia con lunghi dialoghi in interni, primi
piani, campi controcampi. Il contrario dell’action. Per mezz’ora ci
parla di indici di rendimento, di commissioni, di fattori di rischio,
di garanzie. C’inchioda alla staticità di un’immagine che non è che il
riflesso dell’implacabilità dei mercati, imprevedibile come quella del
destino. Ma è solo un modo di truccare la partita. Perché lo sguardo,
in realtà, si muove anche in questi interni, li taglia e li attraversa.
Un movimento impercettibile, che tende alla trasparenza (ma forse
Johnnie To è Hitchcock?). All’improvviso il film s’illumina di un
bagliore, diviene la ricostruzione di un avvenimento da tre punti di
vista. Un nuovo Rashomon. Ma è un altro abbaglio, perché in realtà la
storia prosegue, incrociando, costeggiando, scartando al lato.
Precipita sempre più nel baratro, mentre noi ci perdiamo a cercare la
verità nei riflessi degli specchi. Come nel finale di Mad Detective (ma
To ha mai visto La signora di Shanghai?). Resta l’illusione dei
sentimenti (ma il cinema di To non è splendidamente sentimentale?). Ma
quel fermo immagine che blocca la coppia di nuovo felice toglie il
respiro. Occorre più denaro per raggiungere il sogno. Lavorare, rubare,
truffare, giocare. E’ la coazione a ripetere. La condanna del nuovo
millennio, dell’umanità globale. E anche il cinema va in loop. Le
immagini si ripetono. Eppure non tornano mai. L’anello mancante…
Johnnie To è uno dei più grandi registi della Terra..."

Aldo Spiniello


http://www.sentieriselvaggi.it/306/43483/VENEZIA_68_%E2%80%9 3_%E2%80%9CLife_Without_Principle%E2%80%9D,_di_Johnnie_To_(Concorso).htm

R.
Argomento precedente:cosa spinge un divo di Hollywood
Argomento successivo:A-Team
Vai al forum:
  


Ora corrente: sab apr 27 07:54:02 CEST 2024

Tempo totale richiesto per generare la pagina: 0.01782 secondi
.:: Contatti :: Home ::.

Powered by: FUDforum 3.0.2.
Copyright ©2001-2010 FUDforum Bulletin Board Software

Live Support