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Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165905] ven, 03 febbraio 2012 21:46 Messaggio successivo
matrobriva  è attualmente disconnesso matrobriva
Messaggi: 21
Registrato: gennaio 2011
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Un veloce sguardo sul futuro imminente dell'informatica.

Anonyupload è il frutto della “prima guerra digitale”, quella
combattuta a insaputa della maggior parte di persone, con i bit.
Dopo il tentativo del Governo Americano di far passare leggi terribili
per la libertà su Internet, come SOPA, PIPA o ACTA, è scoppiata una
rivolta, silenziosa, invisibile ma forte. Wikipedia ha scioperato,
causando disagi ma, soprattutto dopo la chiusura di Megaupload,
attacchi Ddos inviati verso siti come quello del Governo Americano o
delle maggiori case discografiche. Coordinati tramite Twitter o IRC,
persone sparse nel mondo reale si sono riunite nel mondo virtuale per
protestare contro delle leggi reali che influiscono nel virtuale... una
bella confusione di idee e di mondi ;-)

Gruppi come il famoso gruppo anonimo “Anonymouse”, ma anche gruppi
para-anonymouse o semplici persone hanno gettato le fondamenta della
nuova protesta virtuale, mentre casi come Wikileaks hanno dimostrato
che la gente è stufa dello strapotere dei governi.
Ora torniamo al nostro Anonyupload. Non starò qui ad esprimere le mie
opinioni a riguardo (per quello esistono altri spazi) ma semplicemente
illustrare i fatti: Megaupload è stato chiuso, causando un'onda d'urto
improvvisa a tutto il popolo di Internet e dopo poco è arrivato il
degno sostituto: Anonyupload, che sono lieto di provare che non si
tratti di scamming avendoci già uploadato almeno 1 giga di file.
Ma il futuro dell'informatica non è fatto solo di guerre. Al momento
possiamo dividere la rete in due strati: lo strato “libero”, popolato
da siti di amatori o piccole/medie aziende, poi il Web più chiuso e
capitanato da un quadripolio: Microsoft, Google, Facebook e Apple. Sono
nomi che fanno tremare. La prima ha il controllo semplicemente perchè,
dopo operazioni commerciali, speculazioni, politiche spietate ed anche
un po' di fortuna, è riuscita ad imporre al mondo software
malfunzionanti e bacati, ma ha comunque un monopolio quasi assoluto.
Abbiamo Google, il “gigante buono”, che ancora non sembra emanare dei
rischi, ma è bene tenere sotto controllo, dato che il volume di dati
personali in suo possesso è sempre in crescita. A proposito di dati
personali, qui Facebook, il “sistema blu”, batte tutti. Sa tutto di
tutti, può controllare l'informazione a suo piacimento e può cambiare
facilmente le carte in tavola in qualunque settore. Nel 1984 la Apple
trasmise un spot nel quale rendeva noti i rischi nell'affidare il
controllo dell'informazione ad una singola azienda, la IBM di allora.
Beh, ora sta facendo di peggio. Ha creato un 1984 informatico, è
riuscita a far diventare di moda gadget inutili e chiudendo tutto il
chiudibile. Il bello è che i suoi dispositivi sono talmente alla moda
che la gente comune non si ribella, perché affascinata da non si sa
cosa in quella grossa mela morsicata contenente i colori dell'arcobaleno.
Eppure, citando Daniele Sepe, in ogni cosa della vita puoi trovare
un'altra via d'uscita. Ormai Windows e Internet Explorer sono stati
battuti 10 a 0 da GNU/Linux e Firefox rispettivamente in fatto di
prestazioni. I dispositivi Apple sono stati superati sul nascere da
prodotti di altre aziende e dotati di sistema operativo Android, di
Google... attenzione, qui la situazione comincia a puzzare, però almeno
Android è (dovrebbe essere) software libero quindi fin'ora nessun
allarme. Per le ricerche, speriamo tutti in Volunia, il nuovo motore di
ricerca che promette molto... Facebook? Ci sarebbe Google +, ma
attenzione, risento di nuovo puzza di un possibile futuro monopolio di
Google.
L'informatica sembra che si stia muovendo verso nuovi dispositivi. Io
spero che sia solo un abbaglio del momento. Smartphone e tablet
potranno pure essere comodi, ma ancora è presto per destinare i pc ad
it.comp.retrocomputing: ci sono troppe cose intelligenti che si possono
fare con il computer che con i tablet sono impossibili. Per non parlare
di mandare al diavolo la possibilità di aggiornamenti e/o riparazioni
hardware.
Forse, ma questo più in futuro, arriverà anche il momento della stampa
3D: la gente potrà cominciare a creare e stampare gli oggetti a casa
propria, causando incredibili e drastici cambiamenti nella società,
tecnologica e non.

Secondo voi, come potrà evolversi l'informatica nell'immediato futuro?
Continuerà imperterrida la situazione di equilibrio tra monopoli?
Un'azienda predominerà e controllerà l'informazione, causando un “1984”
informatico e distruggendo l'informatica? Ci sarà finalmente la tanto
attesa rivalsa dei sistemi liberi? Una nuova azienda cambierà le carte
in tavola commercializzando software libero? Ci saranno sanguinose
guerre digitali?
Spero che questo brutto articolo scritto senza seguire alcun filo
logico e che non rappresenta bene quello che ho in mente non vi abbia
fatto annoiare.
--
matrobriva
<matrobriva@libero.it http://matrobriva.altervista.org>
free software&GNU/Linux 4ever! ;-)
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Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165906 è una risposta a message #165905] ven, 03 febbraio 2012 21:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
tyltyl  è attualmente disconnesso tyltyl
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matrobriva <matrobriva@libero.it> wrote:

> Un veloce sguardo

Ho smesso di leggere qui.

--
Tyltyl
Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165907 è una risposta a message #165906] ven, 03 febbraio 2012 21:51 Messaggio precedenteMessaggio successivo
SiMcarD  è attualmente disconnesso SiMcarD
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Registrato: novembre 2010
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Improvvisamente i 2 neuroni di Tyltyl si incontrarono
e si sviluppò un nuovo idioma:
> matrobriva <matrobriva@libero.it> wrote:
>
>> Un veloce sguardo
>
> Ho smesso di leggere qui.

io qua:
gruppo anonimo “Anonymouse”
--
_-=SiMcarD=-_ ®
"I computer sanno contare solo da 0 ad 1. Il resto e' illusione."
Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165908 è una risposta a message #165907] ven, 03 febbraio 2012 21:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
tyltyl  è attualmente disconnesso tyltyl
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Registrato: novembre 2010
Senior Member
SiMcarD <simcard@despammed.com> wrote:

> Improvvisamente i 2 neuroni di Tyltyl si incontrarono
> e si sviluppò un nuovo idioma:
> > matrobriva <matrobriva@libero.it> wrote:
> >
> >> Un veloce sguardo
> >
> > Ho smesso di leggere qui.
>
> io qua:
> gruppo anonimo "Anonymouse"

Non parla delle Anonymiss?

--
Tyltyl
Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165910 è una risposta a message #165908] ven, 03 febbraio 2012 21:55 Messaggio precedenteMessaggio successivo
matrobriva  è attualmente disconnesso matrobriva
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Tyltyl wrote:

> SiMcarD <simcard@despammed.com> wrote:
>
>> Improvvisamente i 2 neuroni di Tyltyl si incontrarono
>> e si sviluppò un nuovo idioma:
>> > matrobriva <matrobriva@libero.it> wrote:
>> >
>> >> Un veloce sguardo
>> >
>> > Ho smesso di leggere qui.
>>
>> io qua:
>> gruppo anonimo "Anonymouse"
>
> Non parla delle Anonymiss?
>
Semplice lapsus collegato ad errore di battitura ripetuto.
--
matrobriva
<matrobriva@libero.it http://matrobriva.altervista.org>
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Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165912 è una risposta a message #165906] ven, 03 febbraio 2012 21:56 Messaggio precedenteMessaggio successivo
fandango by openSUSE   è attualmente disconnesso fandango by openSUSE
Messaggi: 3024
Registrato: ottobre 2011
Senior Member
Il Fri, 03 Feb 2012 21:48:43 +0100, Tyltyl ha scritto:

>> Un veloce sguardo
>
> Ho smesso di leggere qui.

io qui





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Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165921 è una risposta a message #165905] ven, 03 febbraio 2012 22:43 Messaggio precedenteMessaggio successivo
OrchiClasta  è attualmente disconnesso OrchiClasta
Messaggi: 192
Registrato: dicembre 2011
Senior Member
matrobriva ha detto questo venerdì :
> Un veloce sguardo sul futuro imminente dell'informatica.
>
> Anonyupload è il frutto della “prima guerra digitale”, quella
> combattuta a insaputa della maggior parte di persone, con i bit.
> Dopo il tentativo del Governo Americano di far passare leggi terribili
> per la libertà su Internet, come SOPA, PIPA o ACTA, è scoppiata una
> rivolta, silenziosa, invisibile ma forte. Wikipedia ha scioperato,
> causando disagi ma, soprattutto dopo la chiusura di Megaupload,
> attacchi Ddos inviati verso siti come quello del Governo Americano o
> delle maggiori case discografiche. Coordinati tramite Twitter o IRC,
> persone sparse nel mondo reale si sono riunite nel mondo virtuale per
> protestare contro delle leggi reali che influiscono nel virtuale... una
> bella confusione di idee e di mondi ;-)
>
> Gruppi come il famoso gruppo anonimo “Anonymouse”, ma anche gruppi
> para-anonymouse o semplici persone hanno gettato le fondamenta della
> nuova protesta virtuale, mentre casi come Wikileaks hanno dimostrato
> che la gente è stufa dello strapotere dei governi.
> Ora torniamo al nostro Anonyupload. Non starò qui ad esprimere le mie
> opinioni a riguardo (per quello esistono altri spazi) ma semplicemente
> illustrare i fatti: Megaupload è stato chiuso, causando un'onda d'urto
> improvvisa a tutto il popolo di Internet e dopo poco è arrivato il
> degno sostituto: Anonyupload, che sono lieto di provare che non si
> tratti di scamming avendoci già uploadato almeno 1 giga di file.
> Ma il futuro dell'informatica non è fatto solo di guerre. Al momento
> possiamo dividere la rete in due strati: lo strato “libero”, popolato
> da siti di amatori o piccole/medie aziende, poi il Web più chiuso e
> capitanato da un quadripolio: Microsoft, Google, Facebook e Apple. Sono
> nomi che fanno tremare. La prima ha il controllo semplicemente perchè,
> dopo operazioni commerciali, speculazioni, politiche spietate ed anche
> un po' di fortuna, è riuscita ad imporre al mondo software
> malfunzionanti e bacati, ma ha comunque un monopolio quasi assoluto.
> Abbiamo Google, il “gigante buono”, che ancora non sembra emanare dei
> rischi, ma è bene tenere sotto controllo, dato che il volume di dati
> personali in suo possesso è sempre in crescita. A proposito di dati
> personali, qui Facebook, il “sistema blu”, batte tutti. Sa tutto di
> tutti, può controllare l'informazione a suo piacimento e può cambiare
> facilmente le carte in tavola in qualunque settore. Nel 1984 la Apple
> trasmise un spot nel quale rendeva noti i rischi nell'affidare il
> controllo dell'informazione ad una singola azienda, la IBM di allora.
> Beh, ora sta facendo di peggio. Ha creato un 1984 informatico, è
> riuscita a far diventare di moda gadget inutili e chiudendo tutto il
> chiudibile. Il bello è che i suoi dispositivi sono talmente alla moda
> che la gente comune non si ribella, perché affascinata da non si sa
> cosa in quella grossa mela morsicata contenente i colori dell'arcobaleno.
> Eppure, citando Daniele Sepe, in ogni cosa della vita puoi trovare
> un'altra via d'uscita. Ormai Windows e Internet Explorer sono stati
> battuti 10 a 0 da GNU/Linux e Firefox rispettivamente in fatto di
> prestazioni. I dispositivi Apple sono stati superati sul nascere da
> prodotti di altre aziende e dotati di sistema operativo Android, di
> Google... attenzione, qui la situazione comincia a puzzare, però almeno
> Android è (dovrebbe essere) software libero quindi fin'ora nessun
> allarme. Per le ricerche, speriamo tutti in Volunia, il nuovo motore di
> ricerca che promette molto... Facebook? Ci sarebbe Google +, ma
> attenzione, risento di nuovo puzza di un possibile futuro monopolio di
> Google.
> L'informatica sembra che si stia muovendo verso nuovi dispositivi. Io
> spero che sia solo un abbaglio del momento. Smartphone e tablet
> potranno pure essere comodi, ma ancora è presto per destinare i pc ad
> it.comp.retrocomputing: ci sono troppe cose intelligenti che si possono
> fare con il computer che con i tablet sono impossibili. Per non parlare
> di mandare al diavolo la possibilità di aggiornamenti e/o riparazioni
> hardware.
> Forse, ma questo più in futuro, arriverà anche il momento della stampa
> 3D: la gente potrà cominciare a creare e stampare gli oggetti a casa
> propria, causando incredibili e drastici cambiamenti nella società,
> tecnologica e non.
>
> Secondo voi, come potrà evolversi l'informatica nell'immediato futuro?
> Continuerà imperterrida la situazione di equilibrio tra monopoli?
> Un'azienda predominerà e controllerà l'informazione, causando un “1984”
> informatico e distruggendo l'informatica? Ci sarà finalmente la tanto
> attesa rivalsa dei sistemi liberi? Una nuova azienda cambierà le carte
> in tavola commercializzando software libero? Ci saranno sanguinose
> guerre digitali?
> Spero che questo brutto articolo scritto senza seguire alcun filo
> logico e che non rappresenta bene quello che ho in mente non vi abbia
> fatto annoiare.

molto bello, interessantissimo, ho avuto un'erezione.
Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #165923 è una risposta a message #165905] ven, 03 febbraio 2012 22:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Catrame  è attualmente disconnesso Catrame
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matrobriva ha usato la sua tastiera per scrivere :
> Un

l'etto fin qui
Re: Uno sguardo sul futuro imminente dell'informatica [messaggio #166001 è una risposta a message #165921] sab, 04 febbraio 2012 10:29 Messaggio precedente
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OrchiClasta scriveva il 03/02/2012 :
> matrobriva ha detto questo venerdì :
>> Un veloce sguardo sul futuro imminente dell'informatica.
>>
>> Anonyupload è il frutto della “prima guerra digitale”, quella
>> combattuta a insaputa della maggior parte di persone, con i bit.
>> Dopo il tentativo del Governo Americano di far passare leggi terribili
>> per la libertà su Internet, come SOPA, PIPA o ACTA, è scoppiata una
>> rivolta, silenziosa, invisibile ma forte. Wikipedia ha scioperato,
>> causando disagi ma, soprattutto dopo la chiusura di Megaupload,
>> attacchi Ddos inviati verso siti come quello del Governo Americano o
>> delle maggiori case discografiche. Coordinati tramite Twitter o IRC,
>> persone sparse nel mondo reale si sono riunite nel mondo virtuale per
>> protestare contro delle leggi reali che influiscono nel virtuale... una
>> bella confusione di idee e di mondi ;-)
>>
>> Gruppi come il famoso gruppo anonimo “Anonymouse”, ma anche gruppi
>> para-anonymouse o semplici persone hanno gettato le fondamenta della
>> nuova protesta virtuale, mentre casi come Wikileaks hanno dimostrato
>> che la gente è stufa dello strapotere dei governi.
>> Ora torniamo al nostro Anonyupload. Non starò qui ad esprimere le mie
>> opinioni a riguardo (per quello esistono altri spazi) ma semplicemente
>> illustrare i fatti: Megaupload è stato chiuso, causando un'onda d'urto
>> improvvisa a tutto il popolo di Internet e dopo poco è arrivato il
>> degno sostituto: Anonyupload, che sono lieto di provare che non si
>> tratti di scamming avendoci già uploadato almeno 1 giga di file.
>> Ma il futuro dell'informatica non è fatto solo di guerre. Al momento
>> possiamo dividere la rete in due strati: lo strato “libero”, popolato
>> da siti di amatori o piccole/medie aziende, poi il Web più chiuso e
>> capitanato da un quadripolio: Microsoft, Google, Facebook e Apple. Sono
>> nomi che fanno tremare. La prima ha il controllo semplicemente perchè,
>> dopo operazioni commerciali, speculazioni, politiche spietate ed anche
>> un po' di fortuna, è riuscita ad imporre al mondo software
>> malfunzionanti e bacati, ma ha comunque un monopolio quasi assoluto.
>> Abbiamo Google, il “gigante buono”, che ancora non sembra emanare dei
>> rischi, ma è bene tenere sotto controllo, dato che il volume di dati
>> personali in suo possesso è sempre in crescita. A proposito di dati
>> personali, qui Facebook, il “sistema blu”, batte tutti. Sa tutto di
>> tutti, può controllare l'informazione a suo piacimento e può cambiare
>> facilmente le carte in tavola in qualunque settore. Nel 1984 la Apple
>> trasmise un spot nel quale rendeva noti i rischi nell'affidare il
>> controllo dell'informazione ad una singola azienda, la IBM di allora.
>> Beh, ora sta facendo di peggio. Ha creato un 1984 informatico, è
>> riuscita a far diventare di moda gadget inutili e chiudendo tutto il
>> chiudibile. Il bello è che i suoi dispositivi sono talmente alla moda
>> che la gente comune non si ribella, perché affascinata da non si sa
>> cosa in quella grossa mela morsicata contenente i colori dell'arcobaleno.
>> Eppure, citando Daniele Sepe, in ogni cosa della vita puoi trovare
>> un'altra via d'uscita. Ormai Windows e Internet Explorer sono stati
>> battuti 10 a 0 da GNU/Linux e Firefox rispettivamente in fatto di
>> prestazioni. I dispositivi Apple sono stati superati sul nascere da
>> prodotti di altre aziende e dotati di sistema operativo Android, di
>> Google... attenzione, qui la situazione comincia a puzzare, però almeno
>> Android è (dovrebbe essere) software libero quindi fin'ora nessun
>> allarme. Per le ricerche, speriamo tutti in Volunia, il nuovo motore di
>> ricerca che promette molto... Facebook? Ci sarebbe Google +, ma
>> attenzione, risento di nuovo puzza di un possibile futuro monopolio di
>> Google.
>> L'informatica sembra che si stia muovendo verso nuovi dispositivi. Io
>> spero che sia solo un abbaglio del momento. Smartphone e tablet
>> potranno pure essere comodi, ma ancora è presto per destinare i pc ad
>> it.comp.retrocomputing: ci sono troppe cose intelligenti che si possono
>> fare con il computer che con i tablet sono impossibili. Per non parlare
>> di mandare al diavolo la possibilità di aggiornamenti e/o riparazioni
>> hardware.
>> Forse, ma questo più in futuro, arriverà anche il momento della stampa
>> 3D: la gente potrà cominciare a creare e stampare gli oggetti a casa
>> propria, causando incredibili e drastici cambiamenti nella società,
>> tecnologica e non.
>>
>> Secondo voi, come potrà evolversi l'informatica nell'immediato futuro?
>> Continuerà imperterrida la situazione di equilibrio tra monopoli?
>> Un'azienda predominerà e controllerà l'informazione, causando un “1984”
>> informatico e distruggendo l'informatica? Ci sarà finalmente la tanto
>> attesa rivalsa dei sistemi liberi? Una nuova azienda cambierà le carte
>> in tavola commercializzando software libero? Ci saranno sanguinose
>> guerre digitali?
>> Spero che questo brutto articolo scritto senza seguire alcun filo
>> logico e che non rappresenta bene quello che ho in mente non vi abbia
>> fatto annoiare.
>
> molto bello, interessantissimo, ho avuto un'erezione.

facci sapere se ti sei masturbato poi.

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eh?(cit)
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