| [UFV - 3 righe] Real steel (Levy, 2011) [messaggio #181117] |
sab, 24 marzo 2012 09:48  |
 Roberto
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ibridazione fra generi sorprendentemente lieve e raffinata, per
un'operazione nostalgia (Spielberg e Zemeckis alla produzione) che
proietta nel prossimo futuro materiali classici e modalità di racconto
vecchio stile. Ancora il pugilato come occasione di riscatto, ancora un
padre che ritrova il figlio, ancora il Sogno impossibile reso credibile
dal cinema. Storia semplice e lineare ma gradevole e persino toccante
in alcuni passaggi, sebbene Levy non sia granché come regista.
Interessante soprattutto la sottile intuizione di utilizzare il motion
capture non solo per animare i modelli 3D dei robot (come ormai si fa
in ogni film con creature variamente denominate), ma per farne una
componente visiva e narrativa. Credo sia la prima volta che qualcuno
abbia messo in scena tale cortocircuito con questa consapevolezza.
R.
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| Re: [UFV - 3 righe] Real steel (Levy, 2011) [messaggio #181149 è una risposta a message #181147] |
sab, 24 marzo 2012 14:01  |
Roberto
Messaggi: 892
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Alessandro ha usato la sua tastiera per scrivere :
> Tutto, qualche lato 'pregevole' ma non questi.
> Film per ragazzini greve e rozzo, poco meglio delle minchiate stile
> trasnformer
diciamo pure che recuperare il rapporto con un bambino di dieci anni
portandolo agli incontri clandestini e facendolo appassionare ad uno
sport violento non è il massimo della finezza. Qui siamo effettivamente
di fronte ad un "Over the top" coi robot. Io però mi riferivo al modo
in cui sono fusi i generi (pugilato, sentimentale, fantascienza,
videogame...), soprattutto se pensiamo a certe schifezze immonde in cui
il tentativo di ibridazione è stata un disastro ("Cowboys and aliens").
E poi no, Real steel è davvero gentile nei modi, anni luce da
"Transformers" o da "Battaglia navale". Paradossalmente, ma nemmeno
tanto, Levy non ha un briciolo del talento tecnico e visivo di Michael
Bay, però sembra avere un po' di cuore e di senso del racconto.
R.
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| Re: [UFV - 3 righe] Real steel (Levy, 2011) [messaggio #181189 è una risposta a message #181149] |
sab, 24 marzo 2012 15:14 |
Alessandro
Messaggi: 147
Registrato: aprile 2009 |
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"Roberto" <returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:jkkgj8$lvc$1@solani.org...
> Alessandro ha usato la sua tastiera per scrivere :
>
>> Tutto, qualche lato 'pregevole' ma non questi.
>> Film per ragazzini greve e rozzo, poco meglio delle minchiate stile
>> trasnformer
>
> diciamo pure che recuperare il rapporto con un bambino di dieci anni
> portandolo agli incontri clandestini e facendolo appassionare ad uno sport
> violento non è il massimo della finezza. Qui siamo effettivamente di
> fronte ad un "Over the top" coi robot. Io però mi riferivo al modo in cui
> sono fusi i generi (pugilato, sentimentale, fantascienza, videogame...),
> soprattutto se pensiamo a certe schifezze immonde in cui il tentativo di
> ibridazione è stata un disastro ("Cowboys and aliens"). E poi no, Real
> steel è davvero gentile nei modi, anni luce da "Transformers" o da
> "Battaglia navale". Paradossalmente, ma nemmeno tanto, Levy non ha un
> briciolo del talento tecnico e visivo di Michael Bay, però sembra avere un
> po' di cuore e di senso del racconto.
Capisco il tuo puntodi vista, colgo il 'cuore' di cui parli ma di mio tendo
ad irritarmi di un certo sentimentalismo USA per le masse, quando è così
disneyano e superficiale o non ha un guizzo di umana imprevedibilità. Quello
che ho trovato personalmente più rozzo è proprio relativo alla esaltazione
della violenza rappresentata (questa stile transformer, ma molto più
realistica) in cui macchine antropomorfe si massacrano, squartano ed
asportano gli arti con effetti davvero orrorifici (il rimando è quello) ma
tanto essendo macchine tutti possono gioire e godere per la loro fine, per
le teste divelte,braccia strappate ecc. Questo nello svolgimento del film lo
ho trovato greve ed ambiguo, rivolto a ragazzini. Parere personale; mi sono
goduto le meravigliose animazioni e lo studio dei movimenti pugilistici.
Poco altro.
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