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Nuovo approccio agli album [messaggio #23584] gio, 17 febbraio 2011 12:51 Messaggio successivo
mordred75NOFUCKINGSPA  è attualmente disconnesso mordred75NOFUCKINGSPA
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Ragazzi, da un po' di settimane sto verificando con grande beneficio un
modo diverso di ascoltare i nuovi album.
Fino a poco tempo fa li facevo passare dall'inizio alla fine, magari le
prime volte in cuffia, come penso faccia la maggiorparte di voi.
Ecco, ho cambiato approccio partendo da una idea molto banale: che
affrontare musica nuova all'inizio è soprattutto un esercizio mnemonico.
Adesso ascolto ogni brano separatamente a ripetizione finchè non li
conosco benino tutti, e SOLO DOPO inizio ad ascoltare l'album nella sua
interezza.
Mi si sono aperti orizzonti.
Provate con roba meno immediata e vedete se non è tutta un'altra cosa.

magari ho scoperto una cosa che alcuni di voi fanno da tempo, ma per me è
stata una rivelazione

Fab

--

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Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23585 è una risposta a message #23584] gio, 17 febbraio 2011 12:57 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Niccolo' Carli  è attualmente disconnesso Niccolo' Carli
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On 17 Feb, 12:51, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
> Ragazzi, da un po' di settimane sto verificando con grande beneficio un
> modo diverso di ascoltare i nuovi album.
> Fino a poco tempo fa li facevo passare dall'inizio alla fine, magari le
> prime volte in cuffia, come penso faccia la maggiorparte di voi.
> Ecco, ho cambiato approccio partendo da una idea molto banale: che
> affrontare musica nuova all'inizio è soprattutto un esercizio mnemonico..
> Adesso ascolto ogni brano separatamente a ripetizione finchè non li
> conosco benino tutti, e SOLO DOPO inizio ad ascoltare l'album nella sua
> interezza.
> Mi si sono aperti orizzonti.
> Provate con roba meno immediata e vedete se non è tutta un'altra cosa.
>
> magari ho scoperto una cosa che alcuni di voi fanno da tempo, ma per me è
> stata una rivelazione

Non l'ho mai fatto. Ti diro', l'idea non mi convince molto. Preferisco
sempre sentire tutto il disco e coglierne intanto i tratti generali,
d'insieme, e poi addentrarmi nel particolare. Tuttavia senza mai
spararmi a raffica i singoli pezzi (tanto meno in cuffia, che uso solo
in giro), che mi si frattura l'interno dei coglioni a pensarci. Nella
mia vita di ascoltatore c'e' stata solo una piccola, ma molto
significativa, rivoluzione: un impianto audio cazzutissimo. Quello ti
apre veramente un mondo e fa "respirare" la musica in un'altra
maniera. Non e' solo sentire meglio i particolari, ma e' sentire le
relazioni fra i particolari che ti fa la differenzona.
Niccolo'.
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23586 è una risposta a message #23584] gio, 17 febbraio 2011 12:59 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Shuren  è attualmente disconnesso Shuren
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"Mordred" <mordred75NOFUCKINGSPAM@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:ijj24m$ib3$1@news.newsland.it...
> Ragazzi, da un po' di settimane sto verificando con grande beneficio un
> modo diverso di ascoltare i nuovi album.
> Fino a poco tempo fa li facevo passare dall'inizio alla fine, magari le
> prime volte in cuffia, come penso faccia la maggiorparte di voi.
> Ecco, ho cambiato approccio partendo da una idea molto banale: che
> affrontare musica nuova all'inizio è soprattutto un esercizio mnemonico.
> Adesso ascolto ogni brano separatamente a ripetizione finchè non li
> conosco benino tutti, e SOLO DOPO inizio ad ascoltare l'album nella sua
> interezza.
> Mi si sono aperti orizzonti.
> Provate con roba meno immediata e vedete se non è tutta un'altra cosa.
>
> magari ho scoperto una cosa che alcuni di voi fanno da tempo, ma per me è
> stata una rivelazione

E' proprio per questo che conosco solo una canzone di ogni album degli Iron
Maiden...
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23587 è una risposta a message #23584] gio, 17 febbraio 2011 13:04 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Carlox  è attualmente disconnesso Carlox
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On 17 Feb, 12:51, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
> Ragazzi, da un po' di settimane sto verificando con grande beneficio un
> modo diverso di ascoltare i nuovi album.
> Fino a poco tempo fa li facevo passare dall'inizio alla fine, magari le
> prime volte in cuffia, come penso faccia la maggiorparte di voi.
> Ecco, ho cambiato approccio partendo da una idea molto banale: che
> affrontare musica nuova all'inizio è soprattutto un esercizio mnemonico..
> Adesso ascolto ogni brano separatamente a ripetizione finchè non li
> conosco benino tutti, e SOLO DOPO inizio ad ascoltare l'album nella sua
> interezza.
> Mi si sono aperti orizzonti.
> Provate con roba meno immediata e vedete se non è tutta un'altra cosa.
>
> magari ho scoperto una cosa che alcuni di voi fanno da tempo, ma per me è
> stata una rivelazione

Neanch'io l'ho mai provato e neanche a me intriga più di tanto.
Prima ascoltavo un album a ripetizione, sin quando non decidevo se era
valido o no. Ora ascolto ogni album due/tre volte, poi lo lascio in
decantazione per alcuni giorni e, quando lo ripredo, gliene do
altrettanti per poi decidere cosa farne.



Carlo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23589 è una risposta a message #23587] gio, 17 febbraio 2011 13:30 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Carlox" <carma1977@gmail.com> ha scritto

> Ora ascolto ogni album due/tre volte, poi lo lascio in
decantazione per alcuni giorni e, quando lo ripredo, gliene do
altrettanti per poi decidere cosa farne.

faccio anche io così, e nella seconda fase, vedo già cosa mi ricordo e cosa
no. Cosa ricordo è perchè nei successivi ascolti mi piacerà molto oppure
andrò di skip, cosa non ricordo potrà al max piaciucchiarmi o lasciarmi
indifferente anche successivamente.

Hail
Lupo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23590 è una risposta a message #23589] gio, 17 febbraio 2011 13:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Carlox  è attualmente disconnesso Carlox
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On 17 Feb, 13:30, "Magazzino" <mag-S-P-A-M...@alba-M-M-A-P-S-barolo-
fp.it> wrote:

> faccio anche io così, e nella seconda fase, vedo già cosa mi ricordo e cosa
> no.

Anch'io...

Cosa ricordo è perchè nei successivi ascolti mi piacerà molto oppure
> andrò di skip, cosa non ricordo potrà al max piaciucchiarmi o lasciarmi
> indifferente anche successivamente.

Ecco, lo skip lo evito sempre. Un album lo ascolto sempre per intero,
al massimo do un'altra ascoltata al brano che mi ha dato più
soddisfazioni.



Carlo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23592 è una risposta a message #23584] gio, 17 febbraio 2011 13:51 Messaggio precedenteMessaggio successivo
didinho  è attualmente disconnesso didinho
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On 17 Feb, 12:51, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
> Ragazzi, da un po' di settimane sto verificando con grande beneficio un
> modo diverso di ascoltare i nuovi album.

io ho deciso che la musica migliore è già stata scritta negli ultimi
40 anni dello scorso millennio. ci sono rarissime eccezioni, ma se
alle prime due tracce un album non mi prende, lascio perdere e mi
dedico a un pò di sano vecchio hardrock
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23593 è una risposta a message #23589] gio, 17 febbraio 2011 13:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Pierluigi Fumi  è attualmente disconnesso Pierluigi Fumi
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On 17/02/2011 13:30, Magazzino wrote:

>> Ora ascolto ogni album due/tre volte, poi lo lascio in
> decantazione per alcuni giorni e, quando lo ripredo, gliene do
> altrettanti per poi decidere cosa farne.
> faccio anche io così, e nella seconda fase, vedo già cosa mi ricordo e cosa
> no.

+1.

Aggiunto che mi stanno profondamente sulle palle gli ascolti in cuffia.
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23594 è una risposta a message #23585] gio, 17 febbraio 2011 14:34 Messaggio precedenteMessaggio successivo
mordred75NOFUCKINGSPA  è attualmente disconnesso mordred75NOFUCKINGSPA
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Niccolo' Carli ha scritto:

> Non l'ho mai fatto. Ti diro', l'idea non mi convince molto. Preferisco
> sempre sentire tutto il disco e coglierne intanto i tratti generali,
> d'insieme, e poi addentrarmi nel particolare.

Guarda, di solito adesso faccio così: un ascolto completo anche io, giusto
per eliminare album di interesse nullo, poi ascolti parziali per ogni
pezzo finchè non memorizzo, poi di nuovo ascolti completi, che acquistano
una profondità incredibile.

> Tuttavia senza mai
> spararmi a raffica i singoli pezzi (tanto meno in cuffia, che uso solo
> in giro),

Io non mi fermo di certo per ascoltare un album, non lo faccio da tempo.
Ma mentre lavoro o sono in giro, sempre cuffie.

> che mi si frattura l'interno dei coglioni a pensarci. Nella
> mia vita di ascoltatore c'e' stata solo una piccola, ma molto
> significativa, rivoluzione: un impianto audio cazzutissimo. Quello ti
> apre veramente un mondo e fa "respirare" la musica in un'altra
> maniera. Non e' solo sentire meglio i particolari, ma e' sentire le
> relazioni fra i particolari che ti fa la differenzona.

Ecco, questa sensazione non l'ho ancora mai provata (ho un impiantino di
merda)

Fab


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Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23595 è una risposta a message #23587] gio, 17 febbraio 2011 14:37 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Carlox ha scritto:

> Neanch'io l'ho mai provato e neanche a me intriga più di tanto.
> Prima ascoltavo un album a ripetizione, sin quando non decidevo se era
> valido o no. Ora ascolto ogni album due/tre volte, poi lo lascio in
> decantazione per alcuni giorni e, quando lo ripredo, gliene do
> altrettanti per poi decidere cosa farne.

Stessa cosa che facevo anche io fino a poco tempo fa :)
Il problema è che se affronti un album di... boh, diciamo gli Iron, ti
bastano 4-5 ascolti per coglierlo nella sua interezza. Se metto su i Nile,
prima che mi rimanga qualche riff in testa devo farli macinare parecchio

Fab

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Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23596 è una risposta a message #23590] gio, 17 febbraio 2011 14:38 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Carlox" <carma1977@gmail.com> ha scritto

> Ecco, lo skip lo evito sempre. Un album lo ascolto sempre per intero, al
> massimo do un'altra ascoltata al brano che mi ha dato più soddisfazioni.

mmm non mi sono spiegato bene. Neanche io uso lo skip se non molto
raramente. Intendevo che se le ho già memorizzate, sarà o perchè fighissime
o perchè non mi piacciono. Se nel complesso son + quelle che non mi
piacciono, non mi servirà lo skip perchè l'album inizierà subito a prender
polvere, con buona pace dei pezzi belli :)

Hail
Lupo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23597 è una risposta a message #23593] gio, 17 febbraio 2011 14:40 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Pierluigi Fumi" <piefum@gmail.com> ha scritto

> Aggiunto che mi stanno profondamente sulle palle gli ascolti in cuffia.

hehehe io manco ce le ho le cuffie, ma se hai quelle senza filo legate alla
capoccia con l'elasticone, si può scornare a manetta anche se si abita in
condominio ;)

Hail
Lupo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23598 è una risposta a message #23592] gio, 17 febbraio 2011 14:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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didinho ha scritto:

> io ho deciso che la musica migliore è già stata scritta negli ultimi
> 40 anni dello scorso millennio. ci sono rarissime eccezioni, ma se
> alle prime due tracce un album non mi prende, lascio perdere e mi
> dedico a un pò di sano vecchio hardrock

Sto sviluppando sempre di più anche io questo pensiero.


Fab

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Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23599 è una risposta a message #23595] gio, 17 febbraio 2011 14:45 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Mordred" <mordred75NOFUCKINGSPAM@gmail.com> ha scritto

> Il problema è che se affronti un album di... boh, diciamo gli Iron, ti
> bastano 4-5 ascolti per coglierlo nella sua interezza. Se metto su i Nile,
> prima che mi rimanga qualche riff in testa devo farli macinare parecchio

e questo è il motivo per cui nel circoscritto sto sempre più comperando
thrash alla Overkill che non alla DarkAngel e nel generale, sempre più
glam/hardrock/doom/rock/sludge che non roba estrema.
Ho poca memoria, e la capacità di fare roba pesante ma orecchiabile l'ho
sempre preferita di gran lunga alla cascata di note create dai macinatori di
riffs )

Hail
Lupo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23600 è una risposta a message #23598] gio, 17 febbraio 2011 14:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 14:41, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
> didinho ha scritto:
>
> > io ho deciso che la musica migliore è già stata scritta negli ultimi
> > 40 anni dello scorso millennio. ci sono rarissime eccezioni, ma se
> > alle prime due tracce un album non mi prende, lascio perdere e mi
> > dedico a un pò di sano vecchio hardrock
>
> Sto sviluppando sempre di più anche io questo pensiero.
>

Mi pare un approcciuo superficialissimo, ma del resto voi avete torto,
quindi non vedo perche' preoccuparmi.
Niccolo'.
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23601 è una risposta a message #23600] gio, 17 febbraio 2011 15:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 14:53, "Niccolo' Carli" <carlis...@gmail.com> wrote:
> Mi pare un approcciuo superficialissimo, ma del resto voi avete torto,
> quindi non vedo perche' preoccuparmi.
> Niccolo'.

hai perfettamente ragione, è superficialissimo. ma è una lotta
interiore: parto con le migliori intenzioni e ascolto i primi secondi
della prima traccia. istantaneamente e immancabilmente ho nostalgia
del riff di highway star, delle terzine sataniche sotto la pioggia di
Black Sabbath, delle campane di Back in Black, della schitarrata
allucinata all'inizio di Foxi Lady...
ascoltati 2-3 brani il mr. Hyde che è in me dice: ok, dr. Jackyll, hai
ascoltato abbastanza. adesso metto su i Motorhead e ti annebbierò con
una sana birra.
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23602 è una risposta a message #23601] gio, 17 febbraio 2011 15:21 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 15:17, didinho <didi...@gmail.com> wrote:

> hai perfettamente ragione, è superficialissimo. ma è una lotta
> interiore: parto con le migliori intenzioni e ascolto i primi secondi
> della prima traccia. istantaneamente e immancabilmente ho nostalgia
> del riff di highway star, delle terzine sataniche sotto la pioggia di
> Black Sabbath, delle campane di Back in Black, della schitarrata
> allucinata all'inizio di Foxi Lady...
> ascoltati 2-3 brani il mr. Hyde che è in me dice: ok, dr. Jackyll, hai
> ascoltato abbastanza. adesso metto su i Motorhead e ti annebbierò con
> una sana birra.

Eh, la nostalgia... s'invecchia! :) Una volta qui era tutta campagna,
ma poi per fortuna sono arrivate le ruspe.
Niccolo'.
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23603 è una risposta a message #23602] gio, 17 febbraio 2011 15:47 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Niccolo' Carli ha scritto:

> Eh, la nostalgia... s'invecchia! :) Una volta qui era tutta campagna,
> ma poi per fortuna sono arrivate le ruspe.
> Niccolo'.

Però _oggettivamente_ la scena si è appiattita di brutto, soprattutto
nell'ultimo decennio. Che poi esca ancora roba buona ogni tanto non
confuta il fatto che stiamo imbarcando acqua

aggiungo:
1) E non lo dico solo io, eh
2) LOL

e così ho fatto il post alla Sentinel

Fab

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Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23604 è una risposta a message #23603] gio, 17 febbraio 2011 15:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 15:47, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:

> Però _oggettivamente_ la scena si è appiattita di brutto, soprattutto
> nell'ultimo decennio. Che poi esca ancora roba buona ogni tanto non
> confuta il fatto che stiamo imbarcando acqua

Lo so, ma tutto quello che posso fare, e continuo a fare, e' cercare,
capire & apprezzare. A volte lo sforzo viene ripagato, altre no, e'
ovvio. Ma quando va bene, va bene. Sono anche dell'idea che tutto
questo appiattimento sia dovuto al sovraffollamento e, piu'
ingenerale, alla fase di cambiaggio in cui tutto il mondo della musica
naviga adesso.

> aggiungo:
> 1) E non lo dico solo io, eh
> 2) LOL
>
> e così ho fatto il post alla Sentinel

Ti manca la carrettata sisicerto.
Niccolo'.
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23605 è una risposta a message #23603] gio, 17 febbraio 2011 16:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Feb 17, 3:47 pm, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
> Però _oggettivamente_ la scena si è appiattita di brutto, soprattutto
> nell'ultimo decennio. Che poi esca ancora roba buona ogni tanto non
> confuta il fatto che stiamo imbarcando acqua

ok, premetto dicendo che non ho tanta competenza in materia, ma...
vogliamo parlare della scena degli anni 80? quanta merd@ tutta uguale
é uscita in quegli anni? ció non vuol dire che non valesse la pena
ascoltare ció che era nuovo... qualcosa di figo usciva sempre...

/Stefano
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23606 è una risposta a message #23599] gio, 17 febbraio 2011 16:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Magazzino ha scritto:

> e questo è il motivo per cui nel circoscritto sto sempre più comperando
> thrash alla Overkill che non alla DarkAngel e nel generale, sempre più
> glam/hardrock/doom/rock/sludge che non roba estrema.
> Ho poca memoria, e la capacità di fare roba pesante ma orecchiabile l'ho
> sempre preferita di gran lunga alla cascata di note create dai macinatori di
> riffs )

Eh ti capisco, però a volte è proprio un peccato.
Penso ad esempio agli ultimi album di Ihsahn: se non gli dedichi la dovuta
attenzione li accantoni in fretta, se invece li ascolti per bene scopri
delle perle che ad ogni nuovo ascolto regalano emozioni

Fab

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Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23608 è una risposta a message #23605] gio, 17 febbraio 2011 18:41 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 16:06, "Stefano 'riff' Savarino" <ste.r...@gmail.com>
wrote:

> ok, premetto dicendo che non ho tanta competenza in materia, ma...
> vogliamo parlare della scena degli anni 80? quanta merd@ tutta uguale
> é uscita in quegli anni? ció non vuol dire che non valesse la pena
> ascoltare ció che era nuovo... qualcosa di figo usciva sempre...

Quoto, negli '80 è iniziato il periodo di "produciamo tutto il merdame
possibile, tanto l'hard rock e il metal vendono come il pane". Nel
tempo si son dimenticate le merdate (anzi, molte son state rivalutate)
ed è rimasto solo il buono.



Carlo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23609 è una risposta a message #23604] gio, 17 febbraio 2011 18:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 15:53, "Niccolo' Carli" <carlis...@gmail.com> wrote:

> Lo so, ma tutto quello che posso fare, e continuo a fare, e' cercare,
> capire & apprezzare. A volte lo sforzo viene ripagato, altre no, e'
> ovvio. Ma quando va bene, va bene. Sono anche dell'idea che tutto
> questo appiattimento sia dovuto al sovraffollamento e, piu'
> ingenerale, alla fase di cambiaggio in cui tutto il mondo della musica
> naviga adesso.

Totalmente d'accordo.
Siamo in una fase di transizione mastodontica, le etichette son
rimaste indietro e per recuperare tagliano il budget di qualsiasi
gruppo. I gruppi non guadagnano più nulla e per recuperare fanno tour
di duemila date. Secondo me i tempi di sviluppo e maturazione dei
gruppi si son dilatati anche per questi motivi. Oltre al fatto che
sfornare un lavoro di fresco e che dica qualcosa di nuovo è sempre più
difficile.



Carlo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23619 è una risposta a message #23584] gio, 17 febbraio 2011 20:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
crive  è attualmente disconnesso crive
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On 02/17/2011 12:51 PM, Mordred wrote:
> Ragazzi, da un po' di settimane sto verificando con grande beneficio un
> modo diverso di ascoltare i nuovi album.
> Fino a poco tempo fa li facevo passare dall'inizio alla fine, magari le
> prime volte in cuffia, come penso faccia la maggiorparte di voi.
> Ecco, ho cambiato approccio partendo da una idea molto banale: che
> affrontare musica nuova all'inizio è soprattutto un esercizio mnemonico.
> Adesso ascolto ogni brano separatamente a ripetizione finchè non li
> conosco benino tutti, e SOLO DOPO inizio ad ascoltare l'album nella sua
> interezza.
> Mi si sono aperti orizzonti.
> Provate con roba meno immediata e vedete se non è tutta un'altra cosa.
>
> magari ho scoperto una cosa che alcuni di voi fanno da tempo, ma per me è
> stata una rivelazione
>
> Fab
>

è una sega mentale del tutto sentinelliana :-D
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23622 è una risposta a message #23606] ven, 18 febbraio 2011 08:14 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Mordred" <mordred75NOFUCKINGSPAM@gmail.com> ha scritto

> Penso ad esempio agli ultimi album di Ihsahn: se non gli dedichi la dovuta
> attenzione li accantoni in fretta, se invece li ascolti per bene scopri
> delle perle che ad ogni nuovo ascolto regalano emozioni

ti sorprenderò, ma conosco piuttosto bene l'ultimo di Ihsahn :-D
Uno dei miei + cari amici è un ex blackster e quest'album me lo ha fatto
sentire otto zilioni di volte.
Bello, un'ottima dimostrazione di talento creativo, ma fin troppo
"forzatamente" variegato per i miei gusti semplici :)

Hail
Lupo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23624 è una risposta a message #23604] ven, 18 febbraio 2011 08:39 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Niccolo' Carli" <carlister@gmail.com> ha scritto

> Lo so, ma

quindi fondamentalmente, sei daccordo! :-D

> tutto quello che posso fare, e continuo a fare, e' cercare, capire &
> apprezzare.
> A volte lo sforzo viene ripagato, altre no, e' ovvio.

quoto. Il fatto è che la roba vecchia è per forza strafiga se si è
tramandata fino ai giorni nostri, e quindi sembra tutto figo perchè è la
cernita tra il meglio del meglio. Tra la roba attuale invece si cerca dal
mucchio e può uscire roba fina come porcheria... Anche 20-30 anni fa usciva
un mucchio di roba da paco, ma è rimasta nel dimenticatoio :)

> Sono anche dell'idea che tutto questo appiattimento sia dovuto al
> sovraffollamento

io invece sono dell'idea che sia per colpa della facilità d'incidere un
disco.
Di bands ce n'erano un sacco pure allora.... Una volta fare un disco costava
un botto e a parte pochi figli di papà, se qualcuno ti faceva incidere, eri
certamente stato attentamente valutato, visto che il contratto era un punto
d'arrivo, e non di partenza come oggi... Oggi anche senza una lunga
esperienza live o idee buone con 3-4000 ti fai un cd professionale in un
numero sufficiente di copie. Direi quindi sovraffollamento da cd più che da
bands..

Hail
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Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23625 è una risposta a message #23624] ven, 18 febbraio 2011 08:55 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 18 Feb, 08:39, "Magazzino" <mag-S-P-A-M...@alba-M-M-A-P-S-barolo-
fp.it> wrote:

> io invece sono dell'idea che sia per colpa della facilità d'incidere un
> disco.

Che porta al sovraffollamento. Ho saltato un passaggio (quasi)
implicito.

> Di bands ce n'erano un sacco pure allora.... Una volta fare un disco costava
> un botto e a parte pochi figli di papà, se qualcuno ti faceva incidere, eri
> certamente stato attentamente valutato, visto che il contratto era un punto
> d'arrivo, e non di partenza come oggi...  Oggi anche senza una lunga
> esperienza live o idee buone con 3-4000 ti fai un cd professionale in un
> numero sufficiente di copie. Direi quindi sovraffollamento da cd più che da
> bands..

Secondo me per un riassestamento del panorama occorrerrano altri dieci
anni. Nel frattempo, orecchie dritte. Personalmente, l'essere più che
mai "cercatore attivo" mi piace.
Niccolo'.
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23626 è una risposta a message #23625] ven, 18 febbraio 2011 09:22 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Niccolo' Carli" <carlister@gmail.com> ha scritto

> Nel frattempo, orecchie dritte. Personalmente, l'essere più che mai
> "cercatore attivo" mi piace.

ti facevo più "cercatore passivo"!
dai, non potevo non dirlo!!! :-DDDD

Hail
Lupo
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23640 è una risposta a message #23584] ven, 18 febbraio 2011 14:29 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 12:51, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:

> Ecco, ho cambiato approccio partendo da una idea molto banale: che
> affrontare musica nuova all'inizio è soprattutto un esercizio mnemonico..
> Adesso ascolto ogni brano separatamente a ripetizione finchè non li
> conosco benino tutti, e SOLO DOPO inizio ad ascoltare l'album nella sua
> interezza.
> Mi si sono aperti orizzonti.
> Provate con roba meno immediata e vedete se non è tutta un'altra cosa.


come fo a sentire a ripetizione un pezzo che mi fa cacare?
io ho bisogno di sentire l'album, attendere i pezzi belli bestia e poi
piano piano abituarmi anche a quelli meno belli che però hanno un
senso all'interno dell'album.
Poi alla fine ascolto a random quello che mi va : )
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23641 è una risposta a message #23593] ven, 18 febbraio 2011 14:30 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 17 Feb, 13:53, Pierluigi Fumi <pie...@gmail.com> wrote:
> On 17/02/2011 13:30, Magazzino wrote:
>
> >> Ora ascolto ogni album due/tre volte, poi lo lascio in
> > decantazione per alcuni giorni e, quando lo ripredo, gliene do
> > altrettanti per poi decidere cosa farne.
> > faccio anche io così, e nella seconda fase, vedo già cosa mi ricordo e cosa
> > no.
>
> +1.
>
> Aggiunto che mi stanno profondamente sulle palle gli ascolti in cuffia.

+2, mai avuo cuffie...
Re: Nuovo approccio agli album [messaggio #23642 è una risposta a message #23592] ven, 18 febbraio 2011 14:30 Messaggio precedente
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On 17 Feb, 13:51, didinho <didi...@gmail.com> wrote:
> On 17 Feb, 12:51, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
>
> > Ragazzi, da un po' di settimane sto verificando con grande beneficio un
> > modo diverso di ascoltare i nuovi album.
>
> io ho deciso che la musica migliore è già stata scritta negli ultimi
> 40 anni dello scorso millennio. ci sono rarissime eccezioni, ma se
> alle prime due tracce un album non mi prende, lascio perdere e mi
> dedico a un pò di sano vecchio hardrock

capita anche a me, si chiama mammuthismo!!!
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