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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24934 è una risposta a message #24915] |
mar, 10 maggio 2011 23:28 |
punkinaro Messaggi: 78 Registrato: dicembre 2010 |
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On May 9, 11:33Â am, dani...@purrone.eu (Daniele Purrone) wrote:
>
> A parte che, col tempo, non sarà più necessario, perché si andrà verso
> di più verso il cloud-sourcing: Amazon, ad esempio, ti permette già di
> conservare la musica acquistata da loro sul loro hard disk di rete,
> senza alcun costo.
aho`, paisa`, qui in USA e` caduta pure a`nuvola
http://bits.blogs.nytimes.com/2011/04/21/amazon-cloud-failur e-takes-down-web-sites/
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24944 è una risposta a message #24915] |
mer, 11 maggio 2011 12:14 |
mordred75NOFUCKINGSPA Messaggi: 220 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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> È stata lanciata perché, grazie alla tecnologia, si è creata una nuova
> fascia di mercato che prima non esisteva, con il download, la
> possibilità di scegliere i singoli brani e liberarsi del supporto
> fisico.
> C'era una grossa fascia di utenti che non voleva avere più i limiti del
> supporto fisico, ma che voleva comunque fruire della musica in versione
> digitale, volendo però restare nei limiti della legalità e senza doversi
> preoccupare dei problemi che possono derivare dal p2p (fake, virus,
> configurazioni non immediate per la casalinga di voghera e tempi di
> attesa non sempre brevissimi).
> iTunes non è stato neppure il primo sistema di vendita online di brani,
> ma è stato il primo ad avere successo perché era semplice ed immediato,
> facilitando la vita all'utente.
Benissimo. Io voglio ribadire che sono ben felice di questa nuova
possibilità .
A volte è indubbiamente comodissima, la contesto quando per molti diventa
l'unica via per usufruire di un'opera artistica. E' una distribuzione che
associo più ad un "prodotto" da consumare velocemente, mi sbaglierò...
E mi sembra comunque che le comodità associate non ne giustifichino i
costi, che piuttosto sono determinati dalla domanda.
Ognuno poi fa quel cavolo che gli pare ovviamente...
> Al che Angelo Mora, che allora scriveva per Psycho, risponde: "guarda
> che ti sbagli: al metallaro interessa avere buona musica".
> La cosa all'epoca mi colpì parecchio, col senno di poi non posso che
> dare ragione ad Angelo.
Mah... francamente non ne sono tanto convinto.
Capisco che per i cosiddetti nativi digitali sentir parlare il supporto
fisico possa essere un di più, ma il metallaro o in generale chi fruisce
musica e ha più di 25 anni è molto diviso su questa questione.
> Un feticcio per collezionisti, al giorno d'oggi.
ma dai , Daniele... sarà un feticcio per collezionisti tra vent'anni, ma
per ora mi sembra che anzi, sia una novità che deve ancora affermarsi,
con mille riserve tra i lettori, fra l'altro.
Anche qui ribadisco, nulla contro i reader che per ALCUNE COSE trovo
stra-comodi (e oltretutto mi piacciono moltissimo).
> Io ancora adesso compro
> dei libri, di tanto in tanto, ma solo edizioni particolari tipo questa.
> http://goo.gl/LAKWf
Michia che figata... :)
Hai davvero speso 340 sterline per questa meraviglia?
> Lo sfoglio, lo ammiro, lo annuso, mi esalto, e poi lo metto sullo
> scaffale, giusto per farlo vedere agli amici se capita.
> Poi il libro me lo leggo sul Cybook: ce l'ho sempre dietro con me e se
> mi voglio leggere una sezione a caso posso farlo in qualunque momento.
Ma perchè tutta questa esigenza di portarsi dietro un milione di cose?
Nell'iPod per esempio personalmente inserisco solo 6-7 album massimo, di
cui solo 2-3 nuovi.
Se ne ho 100 nuovi alla fine ho scoperto che va a finire che non li
ascolto.
> Ma, di sicuro, non mi compro più un paperback. La sua funzione è ormai
> ampiamente assolta dal digitale.
La tua geekness evidentemente non si pone in competizione con il tuo lato
sentimentale e romantico.
Per quanto mi riguarda la lotta è viva :)
> Io voglio poterlo leggerlo in qualunque momento, se mi serve: anche se
> sono sull'autobus che mi porta in città .
Vedi? Usi l'espressione "se mi serve". I reader IMHO vanno appunto bene
soprattutto per le letture che "servono".
Giornali, manuali, dispense da portarsi dietro.
Non ce la faccio a comcepire una libreria solo in digitale. Una casa
spoglia, ma con i 10000 libri tutti in un reader?
Naaaa... non per me.
> Vuoi dire che non ti puoi affezionare alla musica e basta?
> Vuoi dire che compri un disco brutto per la copertina. O che rivendi un
> disco bello perché ha la copertina brutta, come fa qualcuno qui sul ng?
Ma no, caspita!
Ti affezioni alla musica e per questo (di conseguenza, eventualmente)
anche al supporto!
Perchè diavolo hanno concepito i digipack se no?
Ma il contrario non se ne parla, ci mancherebbe pure che il contenitore
debba influenzare la percezione del contenuto...
> Ma quale sbatti?
> Configurazione a prova di bambino, la fai una volta e poi tutto va in
> automatico ad intervalli regolari senza che tu debba più toccare una
> virgola.
Boh, vabbè...
L'idea di mettere al sicuro i file in 2-3 posti diversi ogni volta mi
sembrava una menata, ma se mi dici che non lo è ci credo.
Quello che contesto è che IMHO non molti prendono tutte queste misure di
sicurezza rischiando la perdita totale ogni giorno che iddio manda in
terra.
> A parte che, col tempo, non sarà più necessario, perché si andrà verso
> di più verso il cloud-sourcing: Amazon, ad esempio, ti permette già di
> conservare la musica acquistata da loro sul loro hard disk di rete,
> senza alcun costo. Non parliamo, poi, di servizi come Spotify.
> A parte, questo, appunto: chi non si fa un backup dei suoi file può solo
> prendersela con se stesso. Non è una possibilità che prima o poi il
> tutto vada a puttane: è una certezza!
Eh, appunto.
Fab
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24951 è una risposta a message #24949] |
mer, 11 maggio 2011 13:04 |
Niccolo' Carli Messaggi: 595 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 11 Mag, 12:22, mordred75NOFUCKINGS...@gmail.com (Mordred) wrote:
>
> Certo, può essere che si vada in questa direzione.
> A me sembra un po' l'effetto di sostituire il camino della casa di
> montagna con un calorifero in metallo, ma tant'è...
E quindi tutto il discorso si riduce a nostalgia e romanticheria. Un
sistema di riscaldamento con caloriferi riscalda di piu' e meglio
rispetto ad un camino, e dunque e' preferibile. Se poi mi dici che il
camino e' piu' bello da vedere ok. Ma a questo punto e' tutto un
discorso di "la casa di montagna deve avere il camino che fa casa di
montagna", che e' un po' "ah, le belle copertine, l'odore del vynile",
che e' "si stava meglio quando si stava peggio, una volta qui era
tutta campagna" etc etc. :)
Niccolo'.
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24955 è una risposta a message #24944] |
mer, 11 maggio 2011 15:36 |
daniele Messaggi: 600 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Mordred <mordred75NOFUCKINGSPAM@gmail.com> wrote:
> A volte è indubbiamente comodissima, la contesto quando per molti diventa
> l'unica via per usufruire di un'opera artistica.
E anche fosse? È una scelta, no?
> E' una distribuzione che
> associo più ad un "prodotto" da consumare velocemente, mi sbaglierò...
E certo che sbagli, uno può acquistare un disco online e ascoltarlo
mille volte... è una questione di scelte personali.
Per inciso: io, ancora qualche anno fa, compravo una decina/quindicina
di dischi fisici al mese... e, quando andava bene, li ascoltavo una o
due volte prima di metterli nello scaffale.
La differenza, in tal senso, non la fa il supporto, quanto il fatto che
potessi permettere di spendere soldi per la mia passione, mentre quando
avevo 15 anni non potevo, e potevo comprarmi solo uno o due dischi al
mese.
> E mi sembra comunque che le comodità associate non ne giustifichino i
> costi,
Guarda che non le giustificavano neanche per il CD, se per questo. Negli
ultimi 25 anni, la musica è sempre stata venduta ad un prezzo
decisamente superiore ai costi di produzione e distribuzione.
> Mah... francamente non ne sono tanto convinto.
> Capisco che per i cosiddetti nativi digitali sentir parlare il supporto
> fisico possa essere un di più, ma il metallaro o in generale chi fruisce
> musica e ha più di 25 anni è molto diviso su questa questione.
Questione di attaccamento alle vecchie abitudini.
> > Un feticcio per collezionisti, al giorno d'oggi.
>
> ma dai , Daniele... sarà un feticcio per collezionisti tra vent'anni, ma
> per ora mi sembra che anzi, sia una novità che deve ancora affermarsi,
Ma le hai lette un po' di statistiche?
A gennaio 2011, il 13% dei libri acquistati negli USA (e solo
considerando le "major"... con indipendenti ed autoproduzioni le cifre
sono presumibilmente ancora più sostanziose) erano e-book.
E ie curve dei grafici sono impressionanti.
A gennaio 2011, secondo l'Association of American Publishers, le vendite
di e-book hanno fruttato 70 milioni di dollari, quelle di hardcover 50
milioni.
Certo, in Italia siamo indietro, ma è colpa anche di editori idioti e
della mancanza di titoli disponibili.
> con mille riserve tra i lettori, fra l'altro.
iPad e Kindle hanno rivoluzionato il mercato, poi ce ne sono tanti altri
ottimi.
> > http://goo.gl/LAKWf
>
> Michia che figata... :)
> Hai davvero speso 340 sterline per questa meraviglia?
No, lo presi nel 2008 su amazon francese e lo pagai meno di 50 euro. :-D
> Nell'iPod per esempio personalmente inserisco solo 6-7 album massimo, di
> cui solo 2-3 nuovi.
Se vado in vacanza da qualche parte, ad esempio, mi fa comodo non
dovermi portare parecchi CD.
> > Io voglio poterlo leggerlo in qualunque momento, se mi serve: anche se
> > sono sull'autobus che mi porta in città .
>
> Vedi? Usi l'espressione "se mi serve". I reader IMHO vanno appunto bene
> soprattutto per le letture che "servono".
"Mi serve", inteso come "mi fa piacere".
Non ti è mai capitato di fare un viaggio in treno e, nel vagabondare
della mente, pensare che sarebbe bello rileggere un passaggio amato di
un libro? A me si, ma sarà che io sono un sentimentale e romantico...
:-P
> Non ce la faccio a comcepire una libreria solo in digitale. Una casa
> spoglia, ma con i 10000 libri tutti in un reader?
Perché no? Sulla parete, al posto della libreria, metti una meravigliosa
gigantografia.
Così hai i libri ed una bella immagine da gustarti. E tanta polvere in
meno. :-P
> Ma no, caspita!
> Ti affezioni alla musica e per questo (di conseguenza, eventualmente)
> anche al supporto!
> Perchè diavolo hanno concepito i digipack se no?
Per inculare la gente con qualcosa venduto ad un pezzo più caro (o, come
specchietto per le allodole), quando è anche più scomodo e fragile.
> Quello che contesto è che IMHO non molti prendono tutte queste misure di
> sicurezza rischiando la perdita totale ogni giorno che iddio manda in
> terra.
Scemi loro. :-D
Daniele
--
my website: www.purrone.net - my rock photos: www.stargazer.it
my Flickr page: http://www.flickr.com/photos/daniele1974/
il mio blog sulla Svezia: http://unitalianoinsvezia.com
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24965 è una risposta a message #24902] |
mer, 11 maggio 2011 18:15 |
TheJack - Z32 Messaggi: 180 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il Mon, 9 May 2011 10:24:56 +0200, "Magazzino"
<mag-S-P-A-M-M-@alba-M-M-A-P-S-barolo-fp.it> ha inopinatamente
scritto:
>heheh ma io ho sbottato perchè oramai in tv si vedono solo spot per
>celebrolesi di qls cosa, e mi ha colpito quello della Apple perchè voglion
>sempre essere i migliori e poi cadono come tutti gli altri. E poi volevo
>vedere cosa rispondeva Daniele :-P
Gli spot sono assolutamente sintomatici di quello che e' l'audience.
Non credo proprio che facciano spot per cerebrolesi se non sapessero
_esattamente_ che la maggior parte degli ascoltatori medi ricade in
quel determinato 'settore'. Sul fatto di stuzzicare Daniele beh...
avevo capito... :P
>Anche io credo che non sono nè appassionato nè fruitore, credo che il
>sistema delle applicazioni Apple sia molto interessante e facile, e che come
>funzionamento Apple abbia una marcia in più (a me piace molto Nokia) ma il
>sistema itunes (a parte codificarti e schedarti a dispetto della privacy col
>genius, indirizzandoti sulle tue scelte future) lo trovo uno dei tanti
>sistemi spennapolli che riduce l'arte musicale a mero consumismo, se buona
>parte della colpa l'hanno avuto le case discografiche nel creare la musica
>usa e getta, i sistemi di vendita del singolo pezzo hanno ulteriormente
>spostato avanti l'asticella...
Io uso iTunes solo per le applicazioni dell'iPhone e via. Per gestire
i contenuti del cellulare e del lettore mp3 ci sono tonnellate di
software gratuiti e molto piu' diretti e semplici, basta cercare. Per
quanto riguarda invece la musica sono diventato molto piu' 'cattivo'.
Con le possibilita' che ci sono adesso chiunque puo' incidere un CD
con facilita' irrisoria e con buona qualita' tecnica senza spennarsi
come una volta, questo non ha fatto altro che abbassare
_mostruosamente_ il livello medio dei dischi che escono alzandone
altrettanto enormemente il numero.
E' impossibile ascoltare tutto se non utilizzando qualche risorsa on
line, lecita e illecita. Poi sta al fruitore finale decidere se vale
la pena o meno spendere dei soldi per quel disco. Ultimamente (parlo
per me) sono stati veramente pochi i dischi degni di essere acquistati
e generalmente preferisco completare discografie mancanti di artisti
vecchi che dedicarmi a quelli nuovi.
--
TheJack
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24966 è una risposta a message #24901] |
mer, 11 maggio 2011 18:25 |
TheJack - Z32 Messaggi: 180 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il Mon, 9 May 2011 10:17:04 +0200, daniele@purrone.eu (Daniele
Purrone) ha inopinatamente scritto:
>Vero, ma diciamo che la differenza si va assottigliando (fra l'altro
>Apple utilizza aac, che ha un algoritmo di compressione migliore
>rispetto all'mp3, peraltro al bitrate rispettabilissimo di 256kbps) e,
>prima o poi, non solo scomparirà , ma andrà a vantaggio della musica
>digitale.
Per l'aac concordo, qualitativamente e' superiore ad altri ma resta il
fatto che e' un formato proprietario con tutti i noiosissimi limiti
del caso. Considera che anche gli mp3 rippati a 320kbs sono
qualitativamente migliori ovviamente che quelli a bitrates piu' bassi
ma resta comunque il fatto che, a certi livelli, te ne accorgi del
calo di qualita'.
Sicuramente miglioreranno strada facendo ma siamo ben lontani da un
paragone reale, un po' come le reflex digitali con quelle analogiche,
per quanto le prime si stiano perfezionando (e probabilmente
arriveranno alla qualita' ottica delle seconde quanto prima)
attualmente il paragone e' ancora poco proponibile.
>Alla Sony sono dei sonori coglioni, avevano persino le password in
>chiaro... Io il mio backup ce l'ho su nuvola con password (non in
>chiaro) e ulteriore crittatura del contenuto. Ragionevolmente sicuro.
Io sinceramente non so come abbiano fatto alla Sony a fare una cazzata
del genere soprattutto visto che altrove (America) si parla gia' di
class action che potrebbero essere devastanti per il colosso
giapponese. Oh ma a proposito cos'e' sta nuvola?
>Anche un hard disk lo è.
Certo.
--
TheJack
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24991 è una risposta a message #24990] |
gio, 12 maggio 2011 16:56 |
daniele Messaggi: 600 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Berretto <chiedi@me.la> wrote:
> Ho capito male o sono davvero solo 5$ al mese/50$ all'anno per spazio
> illimitato?
Esattamente!
> A sicurezza (visti i recenti avvenimenti) come siamo messi?
Molto buona, oltre alla password per accedere via web al tuo account,
puoi utilizzare una chiave di crittatura privata.
> Chiaro che non ci salverei le password della banca, però non guasta mai.
> Vedo che c'è versione Mac e Win, che tu sappia le puoi usare entrambe
> con lo stesso account (salvo quello che ho sul fisso E quello che ho sul
> Macbook)?
Tieni conto che è un demone che gira in background e ti fa il backup di
tutto quello che hai sui tuoi dischi, con esclusioni prestabilite (file
di sistema, applicazioni) e altre che puoi decidere tu.
Non è come dropbox, che ti permette di avere i file a disposizione su un
disco di rete... i due sistemi sono complementari, non alternative.
L'account è unico, puoi aggiungere tutti i computer che vuoi... ma, per
ogni computer che aggiungi, paghi. :-)
Daniele
--
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24994 è una risposta a message #24955] |
ven, 13 maggio 2011 17:20 |
mordred75NOFUCKINGSPA Messaggi: 220 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Daniele Purrone ha scritto:
Scusa il ritardo
> > per molti diventa
> > l'unica via per usufruire di un'opera artistica.
> E anche fosse? È una scelta, no?
Ho capito, ma è proprio qui il fulcro della questione, perchè forse ci
siamo dimenticati da dove siamo partiti: a me (e sottolineo A ME) pare una
cazzata pagare un album in mp3 (o un videogioco) lo STESSO prezzo del
formato fisico.
Se in mp3 me lo dessero a metà prezzo, mi interessa certamente e ok ci
penso; così però - con tutti i benefici del caso - mi sembra un furto
perchè IO considero il supporto fisico un plusvalore.
Per la mera fruizione voglio anche io l'alternativa del formato
elettronico perchè ormai è ovvio che è il formato più comodo. Però
personalmente non concepisco l'idea di avere una discografia
esclusivamente su un hard disk.
Avrai comprato diversi libri di informatica nella tua vita... te li danno
spesso con il libro in pdf a parte. Ecco, idealmente mi piacerebbe una
cosa così
> E certo che sbagli, uno può acquistare un disco online e ascoltarlo
> mille volte... è una questione di scelte personali.
Ma non è questione di quante volte lo ascolti, ma di cosa ti rimane
> Per inciso: io, ancora qualche anno fa, compravo una decina/quindicina
> di dischi fisici al mese... e, quando andava bene, li ascoltavo una o
> due volte prima di metterli nello scaffale.
Beh, certo, se però parliamo di prendere tonnellate di roba e poi
dimenticarsene (o quasi) rivedo tutto il tuo ragionamento, Daniele.
Io parlavo di gente che mediamente non compra così tanta musica e
soprattutto parlavo dei gruppi della vita, non dell'ultimo Masterplan (che
se anche fosse decente, va benissimo anche da possedere in mp3).
Anche io ormai per ogni album che compro ne ho ascoltati altri 20 che
tengo esclusivamente in mp3, proprio perchè questi non me ne frega nulla
di averli, leggerli, esibirli, annusarli
> > E mi sembra comunque che le comodità associate non ne giustifichino i
> > costi,
> Guarda che non le giustificavano neanche per il CD, se per questo. Negli
> ultimi 25 anni, la musica è sempre stata venduta ad un prezzo
> decisamente superiore ai costi di produzione e distribuzione.
Certo ma... vedi considerazioni iniziali, non voglio annoiarti nel
ripetermi
> Ma le hai lette un po' di statistiche?
> A gennaio 2011, il 13% dei libri acquistati negli USA (e solo
> considerando le "major"... con indipendenti ed autoproduzioni le cifre
> sono presumibilmente ancora più sostanziose) erano e-book.
> E ie curve dei grafici sono impressionanti.
> A gennaio 2011, secondo l'Association of American Publishers, le vendite
> di e-book hanno fruttato 70 milioni di dollari, quelle di hardcover 50
> milioni.
Certo che è in crescita, ma io sono ben contento che lo sia! Anche per me
avere il libro che sto leggendo ANCHE in formato elettronico pare una
figata. Con la possibilità di cercare su internet, tradurre al volo una
parola, etc.
Ma una volta letto, una volta macinato, una volta "utilizzato", sarò fatto
male ma voglio la versione da compulsare, esibire e scarabocchiare!
> Certo, in Italia siamo indietro, ma è colpa anche di editori idioti e
> della mancanza di titoli disponibili.
Concordo che sia un gran peccato. Anche qui cmq stesso discorso dei costi
iniziali: il libro in pdf, se identico al formato fisico, lo voglio pagare
meno, se no col cazzo...
> iPad e Kindle hanno rivoluzionato il mercato, poi ce ne sono tanti altri
> ottimi.
verissimo, come ti dicevo piacciono molto anche a me
> No, lo presi nel 2008 su amazon francese e lo pagai meno di 50 euro. :-D
Porca puffa, fantastico.
> Se vado in vacanza da qualche parte, ad esempio, mi fa comodo non
> dovermi portare parecchi CD.
Certo, ma anche lì... a meno che non stai 6 mesi in vacanza, quanti album
ascolterai?
> "Mi serve", inteso come "mi fa piacere".
> Non ti è mai capitato di fare un viaggio in treno e, nel vagabondare
> della mente, pensare che sarebbe bello rileggere un passaggio amato di
> un libro? A me si, ma sarà che io sono un sentimentale e romantico...
> :-P
:-P
Touchè, cmq effettivamente no, non penso mi sia mai capitato di avere il
desiderio di rileggere un passaggio lontano da casa, o cmq posso resistere
e riprendere il libro appena tornato
> Perché no? Sulla parete, al posto della libreria, metti una meravigliosa
> gigantografia.
> Così hai i libri ed una bella immagine da gustarti. E tanta polvere in
> meno. :-P
Dimmi una cosa: tu concepisci la cornice digitale per le foto?
E' una domanda chiave.
Se mi dici di sì la nostra distanza è incolmabile, perchè io la trovo
un'aberrazione.
> Per inculare la gente con qualcosa venduto ad un pezzo più caro (o, come
> specchietto per le allodole), quando è anche più scomodo e fragile.
Momento... si suppone che uno prenda un digipack proprio perchè, ritenendo
l'album acquistato un gioiellino, ne abbia particolarmente cura.
E' ovvio che se prendi un digipack e poi lo lanci come fai con le custodie
in plasticaccia ti si sputtana subito e poi ti incazzi.
> > Quello che contesto è che IMHO non molti prendono tutte queste misure di
> > sicurezza rischiando la perdita totale ogni giorno che iddio manda in
> > terra.
> Scemi loro. :-D
Certo, però non è da dare per scontato che in questa fase l'utente medio
sia abituato a cautelarsi al massimo.
Fab
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24995 è una risposta a message #24991] |
ven, 13 maggio 2011 17:18 |
Berretto Messaggi: 26 Registrato: dicembre 2010 |
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Il 12/05/2011 16:56, Daniele Purrone ha scritto:
> Tieni conto che è un demone che gira in background e ti fa il backup di
> tutto quello che hai sui tuoi dischi, con esclusioni prestabilite (file
> di sistema, applicazioni) e altre che puoi decidere tu.
Il fatto che giri in background è buona cosa.
I vari hotfile e simili mi sa che hanno un uploader normale, io voglio
che lavori da solo in automatico.
> Non è come dropbox, che ti permette di avere i file a disposizione su un
> disco di rete... i due sistemi sono complementari, non alternative.
Quindi non posso accedere via web e sfogliare i vari file, scaricando
quello che mi serve?
> L'account è unico, puoi aggiungere tutti i computer che vuoi... ma, per
> ogni computer che aggiungi, paghi. :-)
Capito.
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #24996 è una risposta a message #24951] |
ven, 13 maggio 2011 17:34 |
mordred75NOFUCKINGSPA Messaggi: 220 Registrato: novembre 2010 |
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Niccolo' Carli ha scritto:
> E quindi tutto il discorso si riduce a nostalgia e romanticheria.
Ma no, è che si parla anche ad avere qualcosa che invecchia con te, da
vedere, che ti dà gioia nel vederla e di cui prenderti cura. Ho ancora
fumetti e libri di quando ero piccolo, la mia casa senza la sentirei
spoglia
> Un
> sistema di riscaldamento con caloriferi riscalda di piu' e meglio
> rispetto ad un camino, e dunque e' preferibile. Se poi mi dici che il
> camino e' piu' bello da vedere ok. Ma a questo punto e' tutto un
> discorso di "la casa di montagna deve avere il camino che fa casa di
> montagna", che e' un po' "ah, le belle copertine, l'odore del vynile",
> che e' "si stava meglio quando si stava peggio, una volta qui era
> tutta campagna" etc etc. :)
Ecco che mi prendo del vecchio per l'ennesima volta. :-D
Fab
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Re: fatemi capire... APPLE INSIDE :) [messaggio #25001 è una risposta a message #24994] |
ven, 13 maggio 2011 18:54 |
daniele Messaggi: 600 Registrato: novembre 2010 |
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Mordred <mordred75NOFUCKINGSPAM@gmail.com> wrote:
> Ho capito, ma è proprio qui il fulcro della questione, perchè forse ci
> siamo dimenticati da dove siamo partiti: a me (e sottolineo A ME) pare una
> cazzata pagare un album in mp3 (o un videogioco) lo STESSO prezzo del
> formato fisico.
Il prezzo non è lo stesso, è inferiore di poco.
> Se in mp3 me lo dessero a metà prezzo, mi interessa certamente e ok ci
> penso; così però - con tutti i benefici del caso - mi sembra un furto
> perchè IO considero il supporto fisico un plusvalore.
Appunto, tu compra il supporto fisico. Ma non metterti a pontificare
sugli altri, dando di fatto loro degli "scemi" (o, quantomeno, di
"persone che non sanno apprezzare la vera arte"), perché non è proprio
il caso. È solo fondamentalismo. :-P
> > E certo che sbagli, uno può acquistare un disco online e ascoltarlo
> > mille volte... è una questione di scelte personali.
>
> Ma non è questione di quante volte lo ascolti, ma di cosa ti rimane
E cambia qualcosa, in quello che ti rimane, se lo ascolti da un CD o da
un hard disk?
> Io parlavo di gente che mediamente non compra così tanta musica
E dov'è il problema se scelgono di comprarla su un mezzo differente dal
tuo? Talebano! :-P
> Certo ma... vedi considerazioni iniziali, non voglio annoiarti nel
> ripetermi
La tua considerazione iniziale è che se uno compra senza supporto fisico
alle condizioni attuali si fa prendere per il culo. :-)
> Certo, ma anche lì... a meno che non stai 6 mesi in vacanza, quanti album
> ascolterai?
È la scelta, che fa la differenza. :-)
> > Perché no? Sulla parete, al posto della libreria, metti una meravigliosa
> > gigantografia.
> > Così hai i libri ed una bella immagine da gustarti. E tanta polvere in
> > meno. :-P
>
> Dimmi una cosa: tu concepisci la cornice digitale per le foto?
Non mi piacciono particolarmente, soprattutto perché sono di qualitÃ
scadente e non mi piace la retroilluminazione. E, concettualmente, mi
ricordano un po' chi si scarica mp3 e copertina e si fa il feticcio
masterizzato. Però non penso siano una truffa, una fregatura o una cosa
stupida di per sè. Aspetto soprattutto le cornici digitali in e-ink a
colori, quelle sarebbero ottime.
E comunque ho avuto due foto esposte alla Fotografiska di Stoccolma in
cornice digitale (diciamo pure su uno schermo), e non mi sono certo
lamentato. :-P
> > Per inculare la gente con qualcosa venduto ad un pezzo più caro (o, come
> > specchietto per le allodole), quando è anche più scomodo e fragile.
>
> Momento... si suppone che uno prenda un digipack proprio perchè, ritenendo
> l'album acquistato un gioiellino, ne abbia particolarmente cura.
Pure io, ma prima o poi il digipack che cade c'è sempre...
> Certo, però non è da dare per scontato che in questa fase l'utente medio
> sia abituato a cautelarsi al massimo.
C'è sicuramente, oggi, una maggiore consapevolezza che in passato.
Daniele
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