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Home » Musica » Metal » Magari avere un Paese e mondo cosi'...
Magari avere un Paese e mondo cosi'... [messaggio #26054] mar, 09 agosto 2011 00:17
The Sentinel  è attualmente disconnesso The Sentinel
Messaggi: 1574
Registrato: novembre 2010
Senior Member
....anche l'hard&heavy (ma anche il jazz, il blues, il prog, la classica
appunto etc.) avrebbe sicuramente un posto di rilievo, sia per il suo valore
e storia intrinseche, sia perche' gli appassionati ci sono e tanti anche da
noi, solo che vengono ovviamente "oscurati" insieme al genere per motivi
commerciali e anche "sociali" (un metallaro e' un essere libero pensante,
molto piu' "pericoloso" per il Sistema rispetto ad un truzzo o generico
pilotabile a piacere con la pubblicita' sui media, dai politici etc.):

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/03/il-paese-dove-il- ministro-e-un-grande-musicista/149448/

*****
Il Paese dove il ministro e' un grande musicista

Ci è rimasta la letteratura per sognare una Italia diversa. Antonio Del
Guadio, insegnate di musica e pianista nei ricevimenti nuziali, ha scritto
un romanzo dove i musicisti hanno le chiavi del potere e i calciatori per
vivere fanno intrattenimento ai matrimoni. "Tutta l'orchestra minuto per
minuto" è una storia paradossale ambientata a Napoli, e racconta una Italia
che mette al primo posto la cultura. I palinsesti televisivi sono
monopolizzati da rassegne teatrali, festival di cinema, premi letterali,
mostre di pittura, concerti e dibattiti filosofici. Il protagonista è un
musicista che diventa un divo affermato e milita nell'orchestra napoletana
di serie A. E' ricco e famoso. Gli stadi sono arene per le sfide tra le
orchestre e i tifosi sono ottimi conoscitori della musica classica. L'altro
personaggio centrale è un calciatore, avvilito dal fatto che la musica e la
cultura dominano la società italiana. Per sopravvivere economicamnete si
dedica ai palleggi nei ricevimenti nuziali e trascina la sua vita da
precario. In questa storia fantasiosa anche il ministro della Cultura è un
grande musicista. Noi invece chi abbiamo adesso?

Per alcuni anni il nostro ministro della Cultura è stato Sandro Bondi:
dedicava poesie a Silvio Berlusconi, ma a marzo del 2010 si è dimesso
piagnucolando dopo il crollo di un pezzo di Pompei e il finanziamento
milionario di un film a favore dell'attrice bulgara Bonev. Il suo posto è
stato preso da Giancarlo Galan. Chi è costui? Si è mai occupato di cultura?
Ha raggiunto grandi vette nella letteratura, nel cinema, nella musica? Per
niente. L'attuale ministro del Beni culturali ha lavorato per molti anni in
Publitalia, l'agenzia di pubblicità del gruppo Mediaset, diventando alla
fine direttore generale. Alle spalle ha una esperienza in materia di spot:
merendine, auto, biscotti, detersivi, orologi, scarpe, e tutta la materia
prima del consumismo italiano. Nel 1993 il suo capo, Silvio Berlusconi, lo
coinvolge nella nascita del partito di Forza Italia. Galan viene poi eletto
in Parlamento, diventa presidente della regione Veneto, diventa nel 2010
ministro per le Politiche Agricole e, infine, dagli alberi di frutta e campi
di pomodori fa un salto sulla poltrona di ministro della Cultura nel marzo
del 2011.

Quando la cultura finisce nelle mani di un pubblicitario si capovolge un
intero Paese. Se la logica degli spot - che vendono fumo e parole - penetra
nella musica, nel teatro, nelle mostre, nel cinema, nella filosofia, nella
letteratura, allora si minano le fondamenta della società. Il problema
dell'Italia che affonda negli scandali e nella corruzione risiede prima di
tutto nella scelta pianificata di mettere nei posti chiave uomini che non
hanno maturato nessuna esperienza, competenza e titoli per gestire settori
di cui sanno poco o nulla. I calciatori sono divi, i pubblicitari sono
ministri, le veline fanno politica e un impresario diventa presidente del
Consiglio.

Abbiamo una sola possibilità per capovolgere di nuovo la realtà, riportando
le cose nel loro posto. Questa possibilità si chiama "uso democratico della
Rete" che ancora riesce a offrire spazi di cultura e di ribellione. Voi che
ruolo state giocando?
Enzo Di Frenna - 3 agosto 2011
*****

--
*****
# bomba 2010-12-01 15:35
Falso, è stata avanzata una richiesta al newsgroup, per un tipo di
moderazione che prevede il divieto assoluto di postare a the sentinel, che
sarà messo ina una blacklist, mentre tutti gli altri sarebbero in white
list. Non vedo l'ora che venga approvato, ciao.
*****
www.nobody.it (Il processo-farsa sul caso "Bestie di Satana")

http://tinyurl.com/yg6favr (Sostenitore dell'Art.21 con le idee "un po'"
confuse)
http://tinyurl.com/2evhnsb (Idem, piu' o meno)
http://tinyurl.com/ybuynog (I soliti "cavalli di battaglia" del suddetto
"fan dell'art.21", smontati come sempre uno per uno dal sottoscritto)
http://tinyurl.com/2eps6t2 (Nuovo patetico editoriale del solito "fan
dell'Art.21 a senso unico"...e le giuste e altrettanto solite mie smerdate
totali all'inqualificabile soggetto)
Argomento precedente:occhio a non confondersi
Argomento successivo:[MANIFESTO] it.arti.musica.metal
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