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Home » Cinema » Film » Re: Inception [rece] / The prestige
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26379] ven, 26 novembre 2010 13:58 Messaggio successivo
susanna  è attualmente disconnesso susanna
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Nel messaggio 4cd4039a$0$30908$5fc30a8@news.tiscali.it,
a1@mailinator.com <a1@mailinator.com>
ha scritto:

::: Eppure non mi sembra che l'intento metacinematografico di Nolan sia
::: mai stato cosi' palese, nemmeno in The Prestige, che pure ci si
::: avvicina molto per leziosita' didascalica...
::
:: Non vorrei inquinare una discussione dedicata ad altro titolo, di cui
:: però non posso dire nulla non avendolo visto e non sapendo nulla,
:: però a me The prestige è piaciuto tantissimo, l'ho trovato
:: entusiasmante.
:: Se hai qualche critica anche feroce sarei ben curioso di conoscerla,
:: sinceramente. Ogni volta che leggo i commenti degli spettatori su
:: siti e forum trovo molto più appagante leggere quelli negativi che
:: quelli positivi, perché mi inducono a rivedere (e talvolta anche a
:: rovesciare) il mio giudizio dopo avere "aasimilato" le
:: argomentazioni di persone che spesso vedono più in là di me. Grazie.


The prestige e' un film che non si presta a particolari critiche, dato che
si tratta di un film praticamente perfetto. Nella scala Nolan, e' il meglio.
Se proprio dovessi cercare il pelo nell'uovo, potrei azzardare ad una certa
pesantezza nell'accumulare l'intrigo nella seconda parte della pellicola
(es., tutto il plot Tesla).
Rispetto a Inception, aldila' dei problemi gia' citati di Inception, The
prestige contiene una serie di tematiche ben sviluppate e rappresentate in
termini estetici e dialogici, quali l'ambiguita' dell'identita' e il
contrasto razionale/irrazionale.

C'e' da dire, pero', che il film si presta, un po' come tutta la
"filmografia industriale" a una serie costante di osservazioni.
Questa cinematografia, infatti, tende a avvalorare sempre maggiormente un
racconto di tipo risolutivo, a spese del racconto rivelativo.
Il racconto risolutivo e' un racconto semplice, superficiale, diretto, che
non impone nessuno sforzo allo spettatore: lo spettatore deve solo cercare
soddisfazione in cio' che vede, seguendo i passi del racconto verso il
finale.

La produzione mondiale di cinema continua incessantemente in questa
direzione, per evidenti ragioni economiche. Il racconto risolutivo non ha
bisogno di codici di interpretazione e, allo stesso tempo, non affatica.
Cioe' si vende meglio.



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26386 è una risposta a message #26379] ven, 26 novembre 2010 21:02 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boh  è attualmente disconnesso Boh
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"susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:
> Il racconto risolutivo e' un racconto semplice, superficiale, diretto,
> che
> non impone nessuno sforzo allo spettatore: lo spettatore deve solo
> cercare
> soddisfazione in cio' che vede, seguendo i passi del racconto verso il
>
> finale.
>
> La produzione mondiale di cinema continua incessantemente in questa
> direzione, per evidenti ragioni economiche. Il racconto risolutivo non
> ha
> bisogno di codici di interpretazione e, allo stesso tempo, non
> affatica.
> Cioe' si vende meglio.
E accusi The Prestige di appartenere a questa categoria??
Forse ti sfugge che questo grande film offre più di uno spunto nella
direzione della doppia chiave di lettura... La macchina di Tesla
funziona realmente o trattasi di mistificazione?
(La carrellata insistita sui cilindri multipli, l'inquadratura finale
sulle campane di vetro delle quali solo quella in primo piano sembra
contenere un corpo, la frase fuori campo pronunciata durante tale
inquadratura, il fatto che non si sa più nulla del sosia...)
Se ne discusse ampiamente all'uscita nelle sale. La cosa interessante è
che in base all'interpretazione il film cambia genere: fantastico oppure
no! A me pare che sia un caso unico nella storia del Cinema.
Se non è rivelativo questo...
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26390 è una risposta a message #26386] ven, 26 novembre 2010 23:31 Messaggio precedenteMessaggio successivo
susanna  è attualmente disconnesso susanna
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Nel messaggio 522578016312492396.808399someone-somewhere.net@nntp.aioe.org,
Boh <someone@somewhere.net> ha scritto:

:: "susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:
::: La produzione mondiale di cinema continua incessantemente in questa
::: direzione, per evidenti ragioni economiche. Il racconto risolutivo
::: non ha bisogno di codici di interpretazione e, allo stesso tempo,
::: non affatica.
::: Cioe' si vende meglio.


:: E accusi The Prestige di appartenere a questa categoria??

Si'.


:: Forse ti sfugge che questo grande film offre più di uno spunto nella
:: direzione della doppia chiave di lettura... La macchina di Tesla
:: funziona realmente o trattasi di mistificazione?

Mistificazione, e' ovvio. Chiunque sa che la macchina di Tesla non funziona.
Il regista per primo.
Questo e' il modo con cui il regista invita lo spettatore a seguirlo in un
percorso di risoluzione, non di rivelazione. Dato che la verita' e' ovvia.




:: (La carrellata insistita sui cilindri multipli, l'inquadratura finale
:: sulle campane di vetro delle quali solo quella in primo piano sembra
:: contenere un corpo, la frase fuori campo pronunciata durante tale
:: inquadratura, il fatto che non si sa più nulla del sosia...)
:: Se ne discusse ampiamente all'uscita nelle sale. La cosa
:: interessante è che in base all'interpretazione il film cambia
:: genere: fantastico oppure no! A me pare che sia un caso unico nella
:: storia del Cinema.

Hai visto poco cinema.


:: Se non è rivelativo questo...

No, come ti dicevo.
Pero' ti devo maggior precisione.
Il racconto rivelativo e' quello che, nel suo svolgersi, comunica un insieme
di elementi, non la geometria di una risposta da dare ad una domanda (la
macchina di Tesla funziona?).
Il racconto *rivela* quando ti permette di prendere conoscenza di un
ambiente, di una storia, di una identita', di una serie di rapporti
(sociali, culturali, psicologici).

Ora, come spesso accade nel cinema di Nolan, il suo racconto e' l'evolversi
di un meccanismo sul quale lo spettore viene ipnotizzato. L'ansia del
seguito (suspence), il desiderio di sapere come le cose andranno a finire,
l'attesa desiderosa del colpo di teatro: questo e' il regno del racconto di
risoluzione.

Il cinema industriale si fonda su questo canone; Nolan ha il grande merito
di non renderlo stereotipo e, con The prestige, ottiene un'opera
notevolissima. Ma in perfetto stile risolutivo.



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26393 è una risposta a message #26390] sab, 27 novembre 2010 08:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boh  è attualmente disconnesso Boh
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"susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:
> Mistificazione, e' ovvio. Chiunque sa che la macchina di Tesla non
> funziona.
> Il regista per primo.
> Questo e' il modo con cui il regista invita lo spettatore a seguirlo
> in un
> percorso di risoluzione, non di rivelazione. Dato che la verita' e'
> ovvia.

Mah, quando se ne discuteva non era per nulla ovvio... secondo me il
regista non ha virato in un'unica direzione ma lascia volutamente il
dubbio, peraltro ti garantisco assolutamente non colto dalla maggior
parte delle persone con le quali ne ho discusso. Così come ha fatto con
Inception e la famosa "trottolina"... Insinua il dubbio, non svela
decisamente. E questa IMHO è la sua forza.

>>> genere: fantastico oppure no! A me pare che sia un caso unico nella
>>> storia del Cinema.
>
> Hai visto poco cinema.

Citami altri casi, visto che sei così esperta. ;)
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26394 è una risposta a message #26393] sab, 27 novembre 2010 09:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Giacomo \&quot;Gwilbo  è attualmente disconnesso Giacomo \&quot;Gwilbo
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In data Sat, 27 Nov 2010 07:24:28 +0000 (UTC), Boh ha scritto:

> Mah, quando se ne discuteva non era per nulla ovvio...

Ma di quale "macchina di tesla" stai parlando? Quella usata da Angier o
da Borden?

--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
http://gwilbor.wordpress.com/
"Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare" - Wargames (John
Badham)
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26395 è una risposta a message #26390] sab, 27 novembre 2010 10:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> :: Forse ti sfugge che questo grande film offre più di uno spunto nella
> :: direzione della doppia chiave di lettura... La macchina di Tesla
> :: funziona realmente o trattasi di mistificazione?
>
> Mistificazione, e' ovvio. Chiunque sa che la macchina di Tesla non funziona.
> Il regista per primo.
> Questo e' il modo con cui il regista invita lo spettatore a seguirlo in un
> percorso di risoluzione, non di rivelazione. Dato che la verita' e' ovvia.

Susanna, ti prego sinceramente di aiutare un povero ingenuo come me. Io
ho visto il film senza avere dubbi, ne durante ne dopo, che la macchina
di Tesla funzioni. Quale è la verità ovvia allora? Il mio senso di
inferiorità mi sta sopraffacendo... :(
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26396 è una risposta a message #26395] sab, 27 novembre 2010 13:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boh  è attualmente disconnesso Boh
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<a1@mailinator.com> wrote:
>>>> Forse ti sfugge che questo grande film offre più di uno spunto
> > > > nella
>>>> direzione della doppia chiave di lettura... La macchina di Tesla
>>>> funziona realmente o trattasi di mistificazione?
>>> Mistificazione, e' ovvio. Chiunque sa che la macchina di Tesla non
> > > funziona. > Il regista per primo.
>> Questo e' il modo con cui il regista invita lo spettatore a seguirlo
> > in un > percorso di risoluzione, non di rivelazione. Dato che la
> > verita' e' ovvia.
>
> Susanna, ti prego sinceramente di aiutare un povero ingenuo come me.
> Io ho visto il film senza avere dubbi, ne durante ne dopo, che la
> macchina di Tesla funzioni. Quale è la verità ovvia allora? Il mio
> senso di inferiorità mi sta sopraffacendo... :(

Visto che non era ovvio come sostenevo io?
Prova a pensare che non funzioni e rielabora tutto il film alla luce di
questo fatto... i principali indizi li ho elencati...
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26398 è una risposta a message #26394] sab, 27 novembre 2010 14:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boh  è attualmente disconnesso Boh
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"Giacomo \"Gwilbor\" Boschi" <gwilbor@email.it> wrote:
> In data Sat, 27 Nov 2010 07:24:28 +0000 (UTC), Boh ha scritto:
>
>> Mah, quando se ne discuteva non era per nulla ovvio...
>
> Ma di quale "macchina di tesla" stai parlando? Quella usata da Angier
> o
> da Borden?

Di tutte... così come ci viene spiegato chiaramente che la prima che ci
viene mostrata è un trucco, lo stesso vale per la seconda, sebbene
questo non sia evidente ma solo suggerito (appunto indugiando sui
cilindri "clonati" anche quando si sta parlando dell'altra macchina che
si presume funzionante!).
Non ci si lasci ingannare quando ci viene mostrata l'uccisione del
proprio duplicato da parte di Angier... è solo la rappresentazione di un
racconto, non necessariamente la realtà! ;)
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26399 è una risposta a message #26395] sab, 27 novembre 2010 14:23 Messaggio precedenteMessaggio successivo
susanna  è attualmente disconnesso susanna
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Nel messaggio 4cf0d4a3$0$6830$5fc30a8@news.tiscali.it,
a1@mailinator.com <a1@mailinator.com> ha scritto:


::: Mistificazione, e' ovvio. Chiunque sa che la macchina di Tesla non
::: funziona. Il regista per primo.
::: Questo e' il modo con cui il regista invita lo spettatore a
::: seguirlo in un percorso di risoluzione, non di rivelazione. Dato
::: che la verita' e' ovvia.
::
:: Susanna, ti prego sinceramente di aiutare un povero ingenuo come me.
:: Io ho visto il film senza avere dubbi, ne durante ne dopo, che la
:: macchina di Tesla funzioni. Quale è la verità ovvia allora? Il mio
:: senso di inferiorità mi sta sopraffacendo... :(


Rispondo ad entrambi.
Voi due siete la dimostrazione vivente che, oggi, il cinema *e'* solo un
cinema di risoluzione, di "guardiamo come va a finire" e "vediamo se ho
capito il meccanismo".

La macchina di Tesla NON funziona, continua a rimanere una cosa ovvia.
E' del tutto irrilevante sapere se NEL film funziona o meno, questo dipende
dalla sensibilita' dello spettatore o dalla sua piu' o meno sviluppata
capacita' di seguire un intreccio della trama.
Ma noi non si stava parlando della trama del film, si stava parlando di COME
i film sono fatti.

Entrambi confondete la trama di un film con il modo in cui e' fatto, perche'
conoscete solo UN modo di fare film, il modo del racconto a risoluzione,
quello semplice, diretto, ingenuo.

Per voi la qualita' del film si misura con la 'bellezza' di un meccanismo
del racconto: se il meccanismo e' bello, allora il film e' bello.

Ma il cinema NON e' solo questo tipo di film e questo tipo di racconti a
geometria costante. Il cinema e' fatto anche di pellicole di tipo
'rivelativo', quelle che spettatori come voi di solito non guardano e,
quando le guardano, a volte si addormentano.
Alla meglio, li definireste film pallosi.

Quando mi inviti a commentare in modo critico The prestige questo ho detto:
nel suo genere e' un film praticamente perfetto.
Rimane che e' un film industriale, a 'risoluzione', e che quindi MANCA di
una grande componente espressiva, tipica del cinema 'rivelativo'.

Cosa sia il cinema 'rivelativo' ho detto. Che oggi non se ne faccia tanto,
purtroppo, e' un fatto.



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26400 è una risposta a message #26393] sab, 27 novembre 2010 14:25 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Nel messaggio 2011051476312534988.901621someone-somewhere.net@nntp.aioe.org,
Boh <someone@somewhere.net> ha scritto:



:: Mah, quando se ne discuteva non era per nulla ovvio... secondo me il
:: regista non ha virato in un'unica direzione ma lascia volutamente il
:: dubbio, peraltro ti garantisco assolutamente non colto dalla maggior
:: parte delle persone con le quali ne ho discusso. Così come ha fatto
:: con Inception e la famosa "trottolina"... Insinua il dubbio, non
:: svela decisamente. E questa IMHO è la sua forza.


Riguardo questo ti ho risposto con il messaggio ad a1@mailinator.com.


::::: genere: fantastico oppure no! A me pare che sia un caso unico
::::: nella storia del Cinema.
:::
::: Hai visto poco cinema.
::
:: Citami altri casi, visto che sei così esperta. ;)



Te ne cito a decine, cosi' come di autori.
Ma poi?



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26404 è una risposta a message #26399] sab, 27 novembre 2010 15:02 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boh  è attualmente disconnesso Boh
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"susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:

>
> Ma noi non si stava parlando della trama del film, si stava parlando
> di COME
> i film sono fatti.
Dettaglia meglio questo COME!

> Entrambi confondete la trama di un film con il modo in cui e' fatto,
> perche'
> conoscete solo UN modo di fare film, il modo del racconto a
> risoluzione,
> quello semplice, diretto, ingenuo.

Ora cominci ad essere un tantinello offensiva... non mi conosci ma sappi
che vedo e apprezzo film di Kubrick, Kieslowski, Bergman e altro... non
sono proprio uno sprovveduto come mi stai dipingendo.

> Per voi la qualita' del film si misura con la 'bellezza' di un
> meccanismo
> del racconto: se il meccanismo e' bello, allora il film e' bello.
>
> Ma il cinema NON e' solo questo tipo di film e questo tipo di racconti
> a
> geometria costante. Il cinema e' fatto anche di pellicole di tipo
> 'rivelativo', quelle che spettatori come voi di solito non guardano e,
>
> quando le guardano, a volte si addormentano.
> Alla meglio, li definireste film pallosi.

Aridaglie...
A parte il tono, stai spiegando un concetto del tutto soggettivo come se
fosse Vangelo e oltretutto lo spieghi solo in funzione di ciò che non è!
> MANCA di
> una grande componente espressiva, tipica del cinema 'rivelativo'.
>
> Cosa sia il cinema 'rivelativo' ho detto.

No. Hai detto cosa non è. E visto che non è un aggettivo universalmente
e univocamente riconosciuto (anzi, non c'è manco sul dizionario)
spiegacelo.
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26405 è una risposta a message #26400] sab, 27 novembre 2010 15:03 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Boh  è attualmente disconnesso Boh
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"susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:
> Nel messaggio
> 2011051476312534988.901621someone-somewhere.net@nntp.aioe.org,
> Boh <someone@somewhere.net> ha scritto:
>
>
>
>>> Mah, quando se ne discuteva non era per nulla ovvio... secondo me il
>>> regista non ha virato in un'unica direzione ma lascia volutamente il
>>> dubbio, peraltro ti garantisco assolutamente non colto dalla maggior
>>> parte delle persone con le quali ne ho discusso. Così come ha fatto
>>> con Inception e la famosa "trottolina"... Insinua il dubbio, non
>>> svela decisamente. E questa IMHO è la sua forza.
>
>
> Riguardo questo ti ho risposto con il messaggio ad a1@mailinator.com.
>
>
>>>>>> genere: fantastico oppure no! A me pare che sia un caso unico
>>>>>> nella storia del Cinema.
>>>>
>>>> Hai visto poco cinema.
>>>
>>> Citami altri casi, visto che sei così esperta. ;)
>
>
>
> Te ne cito a decine, cosi' come di autori.
> Ma poi?


Me li vado a guardare!
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26406 è una risposta a message #26398] sab, 27 novembre 2010 17:04 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Giacomo \&quot;Gwilbo  è attualmente disconnesso Giacomo \&quot;Gwilbo
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In data Sat, 27 Nov 2010 13:17:38 +0000 (UTC), Boh ha scritto:

> sebbene
> questo non sia evidente ma solo suggerito (appunto indugiando sui
> cilindri "clonati" anche quando si sta parlando dell'altra macchina che
> si presume funzionante!).

Siamo d'accordo che non sia evidente... per me non è neanche suggerito.
L'"indugio" sui cilindri clonati è una spiegazione veloce del fatto che
non c'è differenza fra originale e clone, e che entrambi sono originali
sotto ogni aspetto.

> Non ci si lasci ingannare quando ci viene mostrata l'uccisione del
> proprio duplicato da parte di Angier... è solo la rappresentazione di un
> racconto, non necessariamente la realtà! ;)

Ottima osservazione, ma rimane da trovare un suggerimento che dica che
la macchina non funziona.


--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
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"Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare" - Wargames (John
Badham)
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26407 è una risposta a message #26399] sab, 27 novembre 2010 17:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Giacomo \&quot;Gwilbo  è attualmente disconnesso Giacomo \&quot;Gwilbo
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In data Sat, 27 Nov 2010 14:23:48 +0100, susanna ha scritto:

> La macchina di Tesla NON funziona, continua a rimanere una cosa ovvia.

Uhm, potrei fraintedere il senso della frase, ma comunque in un certo
senso è vero: stiamo guardando un film, non un documentario, . Quindi la
macchina ovviamente non funziona.

> E' del tutto irrilevante sapere se NEL film funziona o meno,

Sicura? Se funziona, allora Angier ha attraversato
l'orizzonte-degli-eventi morale perché è un assassino. Quindi la sua
morte è meritata, è una morte "karmica". Se non funziona, la sua morte
è profondamente ingiusta.

> questo dipende
> dalla sensibilita' dello spettatore o dalla sua piu' o meno sviluppata
> capacita' di seguire un intreccio della trama.

Ai tempi se ne parlò abbondantemente ed alla fine si scoprì che nessuna
parte dell'intreccio suggeriva che la macchina era finta. Non ricordo
che intervenisti anche tu, eppure vedo che hai un opinione in merito.
Puoi spiegarla?

> Ma noi non si stava parlando della trama del film, si stava parlando di COME
> i film sono fatti.

Su questo, che riconosco essere un interrogativo molto più importante,
non ho molto da dire e continuo a leggerti in silenzio.

--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
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Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26412 è una risposta a message #26407] sab, 27 novembre 2010 18:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Nel messaggio odktg6923bdz$.dlg@gwilbor.gwilbor.it,
Giacomo "Gwilbor" Boschi <gwilbor@email.it> ha scritto:

:: In data Sat, 27 Nov 2010 14:23:48 +0100, susanna ha scritto:
::
::: La macchina di Tesla NON funziona, continua a rimanere una cosa
::: ovvia.
::
:: Uhm, potrei fraintedere il senso della frase, ma comunque in un certo
:: senso è vero: stiamo guardando un film, non un documentario, .
:: Quindi la macchina ovviamente non funziona.

E TUTTI sanno questo. E il regista ha costruito il suo racconto proprio su
questo exploit.


::: E' del tutto irrilevante sapere se NEL film funziona o meno,
::
:: Sicura? Se funziona, allora Angier ha attraversato
:: l'orizzonte-degli-eventi morale perché è un assassino. Quindi la sua
:: morte è meritata, è una morte "karmica". Se non funziona, la sua
:: morte è profondamente ingiusta.

E' irrilevante per valutare la bonta' e la qualita' del film.
E' rilevante solo per ottenere la soddisfazione di un racconto risolutivo.




::: questo dipende
::: dalla sensibilita' dello spettatore o dalla sua piu' o meno
::: sviluppata capacita' di seguire un intreccio della trama.
::
:: Ai tempi se ne parlò abbondantemente ed alla fine si scoprì che
:: nessuna parte dell'intreccio suggeriva che la macchina era finta.
:: Non ricordo che intervenisti anche tu, eppure vedo che hai un
:: opinione in merito. Puoi spiegarla?

Ricordo una scena in cui Angier prova la macchina, da solo, e si ritrova a
distanza dalla macchina in cui ancora lui stesso e' presente.
Ricordo male?



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26413 è una risposta a message #26404] sab, 27 novembre 2010 18:49 Messaggio precedenteMessaggio successivo
susanna  è attualmente disconnesso susanna
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Il Saturday, November 27, 2010 3:02 PM,
Boh <someone@somewhere.net> mi ha scritto:


:: "susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> wrote:
::
:::
::: Ma noi non si stava parlando della trama del film, si stava parlando
::: di COME i film sono fatti.
:: Dettaglia meglio questo COME!


Avevo fatto, avendo gia' riconosciuto che non ero stata esaustiva.
Ripeto.
Un racconto (cinematografico, in questo caso), che si appoggia sul
meccanismo dell'intreccio e il cui fine del raccontare e' RISOLVERE un
teorema narrativo, e' un racconto di risoluzione.
I personaggi, gli ambienti e i dialoghi sono TUTTI volti a condurre lo
spettatore verso una risoluzione. Chi vincera', tra i due maghi? La macchina
di Tesla funziona? Chi e' stato piu' bravo, furbo, abile?

Un racconto (cinematografico) che invece USA il meccanismo dell'intreccio
per rappresentare epoche storiche, tensioni sociali, questioni morali,
psicologiche, etiche, ecc..., e in cui i personaggi, gli ambienti e i
dialoghi pur supportando un intreccio, sono volti a tutto questo, e' un
racconto di rivelazione.



:: Ora cominci ad essere un tantinello offensiva...

No.



:: non mi conosci ma sappi che vedo e apprezzo film di
:: Kubrick, Kieslowski, Bergman e altro...

Bene.
Shining: in base all'interpretazione diventa un film di genere fantastico o
meno? (es. il bambino ha veramente la dote della chiaroveggenza?)
La doppia vita di Veronica: Weronika e Veronique, in base
all'interpretazione che abbiano la capacita' di comunicare a distanza,
diventa un film fantastico?
Il settimo sigillo: se pensi che lo scacchiere sia la Morte, allora abbiamo
un film fantastico; se pensi che sia la coscienza del crociato, invece, cosa
diventa?

Solo per citare alcuni film degli autori che hai ricordato tu.
In realta' film che ondeggiano tra reale e fantastico in base
all'interpretazione ne esistono a decine.




:: non sono proprio uno sprovveduto come mi stai dipingendo.

Se per sprovveduto intendi "sprovveduto di codici di interpretazione",
secondo me, invece, lo sei.
Ti conosco a sufficienza (per quello che hai scritto e che non hai scritto)
per essere certa che sei "sprovveduto di codici" per il cinema di
rivelazione.
Perche', ad esempio, siamo al terzo, quarto post e insisti con lo spiegare
perche' la macchina di Tesla debba funzionare o meno.


<omissis>


:: Aridaglie...
:: A parte il tono, stai spiegando un concetto del tutto soggettivo
:: come se fosse Vangelo e oltretutto lo spieghi solo in funzione di
:: ciò che non è!

Ho un tono normale.
In proposito, ho scritto "di solito" e "a volte" tra l'altro.





::: Cosa sia il cinema 'rivelativo' ho detto.
::
:: No. Hai detto cosa non è. E visto che non è un aggettivo
:: universalmente e univocamente riconosciuto (anzi, non c'è manco sul
:: dizionario) spiegacelo.

Avevo scritto cos'e, leggi:
"Il racconto rivelativo e' quello che, nel suo svolgersi, comunica un
insieme di elementi, non la geometria di una risposta da dare ad una domanda
(la macchina di Tesla funziona?).
Il racconto *rivela* quando ti permette di prendere conoscenza di un
ambiente, di una storia, di una identita', di una serie di rapporti
(sociali, culturali, psicologici)."



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26415 è una risposta a message #26412] sab, 27 novembre 2010 19:21 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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In data Sat, 27 Nov 2010 18:48:39 +0100, susanna ha scritto:

> E TUTTI sanno questo. E il regista ha costruito il suo racconto proprio su
> questo exploit.

Come fai ad essere così sicura delle intenzioni del regista? Nolan ha
rilasciato dichiarazioni esplicite in merito?

> E' irrilevante per valutare la bonta' e la qualita' del film.
> E' rilevante solo per ottenere la soddisfazione di un racconto risolutivo.

Dipende cosa intendi per qualità e bontà. Per me un film di qualità è
anche un film dove le azioni dei personaggi hanno senso. Ora che ripenso
meglio al film, ricordo infatti che il motivo per cui l'ipotesi "la
macchina non funziona" è da scartare è perché in quel caso le azioni
finali di Cutter, l'ingegnere, non avrebbero alcun senso. Perché aiutare
Borden ad uccidere Angier, se quest'ultimo non ha fatto niente di male?

> Ricordo una scena in cui Angier prova la macchina, da solo, e si ritrova a
> distanza dalla macchina in cui ancora lui stesso e' presente.
> Ricordo male?

Non posso rivedere il film ora, quindi anche i miei ricordi sono vecchi.
Comunque la scena mi sembra che venga mostrata due volte. Quello che
ricordo bene è che la seconda volta si vedono due Angier, uno a distanza
e uno dentro la macchina, ed il regista ci rivela che quello dentro la
macchina, seppur spaventato, non esita ad uccidere l'Angier fuori. La
scena, quando è mostrata per intero, non solo spiega che la macchina
funziona, ma è funzionale alla caratterizzazione negativa del
personaggio: Angier è malvagio perché uccide nonostante abbia già
intuito la realtà, ovvero avendo intuito che l'uccisione è un assassinio
a tutti gli effetti.

--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
http://gwilbor.wordpress.com/
"Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare" - Wargames (John
Badham)
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26420 è una risposta a message #26413] sab, 27 novembre 2010 21:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> Un racconto (cinematografico, in questo caso), che si appoggia sul
> meccanismo dell'intreccio e il cui fine del raccontare e' RISOLVERE un
> teorema narrativo, e' un racconto di risoluzione.
> I personaggi, gli ambienti e i dialoghi sono TUTTI volti a condurre lo
> spettatore verso una risoluzione. Chi vincera', tra i due maghi? La macchina
> di Tesla funziona? Chi e' stato piu' bravo, furbo, abile?
>
> Un racconto (cinematografico) che invece USA il meccanismo dell'intreccio
> per rappresentare epoche storiche, tensioni sociali, questioni morali,
> psicologiche, etiche, ecc..., e in cui i personaggi, gli ambienti e i
> dialoghi pur supportando un intreccio, sono volti a tutto questo, e' un
> racconto di rivelazione.


> Shining: in base all'interpretazione diventa un film di genere fantastico o
> meno? (es. il bambino ha veramente la dote della chiaroveggenza?)

E' irrilevante. O meglio, non è determinante (a parte l'episodio del
nero che nel finale ritorna all'albergo). Così come non è determinante
sapere se HAL9000 è impazzito o da dove viene il monolite in 2001
Odissea nello spazio. Così come non è determinate sapere se la
prostituta è stata uccisa per colpa del protagonista in Eyes wide Shut.

Concordo sul fatto che i film di Hollywood sono racconti di risoluzione
e non rivelazione (per usare i tuoi termini). Non potrebbe essere
diversamente, dato che è un'industria che mira a lobotomizzare gli
spettatori, non a renderli più consapevoli. E Kubrik non è americano.

Non ne faccio una questione di principio. penso che rimarrei lo stesso
entusiasta di The Prestige, sia che sia ovvio che la macchina di Tesla
funzioni sia che sia ovvio che non funzioni sia che lasci il dubbio. La
mia chiave di lettura, forse banale, prescinde dall'artificio
rappresentato dalla macchina di Tesla: dove portano la dedizione e il
sacrificio assoluti votati all'ambizione.
Per me il limite del film è solo in parte quello che dici tu: di non
rappresentare un'epoca storica (sebbene giudichi l'inserimento di Tesla
come personaggio nella trama a dir poco geniale) ne tensioni sociali, ma
solo una questione etica strettamente individuale/individualistica.
Ma, come ripeto, non ci si può aspettare altro dai film di Hollywood, se
non parvenze patetiche quando non irritanti di critiche al sistema (come
in The life of David Gale).

Solo, per tornare in argomento, io non pensavo che il funzionamento
della macchina di Tesla fosse in dubbio. Se non è così, non ho capito
nemmeno gli indizi che mi sono stati indicati e che non sono riuscito a
inquadrare. Sarò ingenuo, e non meriterò altre spiegazioni, ma se non ci
arrivo non ci arrivo.
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26421 è una risposta a message #26415] sab, 27 novembre 2010 21:57 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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:: Ai tempi se ne parlò abbondantemente ed alla fine si scoprì che
:: nessuna parte dell'intreccio suggeriva che la macchina era finta.
:: Non ricordo che intervenisti anche tu, eppure vedo che hai un
:: opinione in merito. Puoi spiegarla?

>> Ricordo una scena in cui Angier prova la macchina, da solo, e si ritrova a
>> distanza dalla macchina in cui ancora lui stesso e' presente.
>> Ricordo male?
>
> Non posso rivedere il film ora, quindi anche i miei ricordi sono vecchi.
> Comunque la scena mi sembra che venga mostrata due volte. Quello che
> ricordo bene è che la seconda volta si vedono due Angier, uno a distanza
> e uno dentro la macchina, ed il regista ci rivela che quello dentro la
> macchina, seppur spaventato, non esita ad uccidere l'Angier fuori. La
> scena, quando è mostrata per intero, non solo spiega che la macchina
> funziona, ma è funzionale alla caratterizzazione negativa del
> personaggio: Angier è malvagio perché uccide nonostante abbia già
> intuito la realtà, ovvero avendo intuito che l'uccisione è un assassinio
> a tutti gli effetti.

Appunto. Perché allora la scena citata, secondo la citazione di Susanna,
sarebbe la prova che la macchina non funziona?
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26425 è una risposta a message #26420] dom, 28 novembre 2010 22:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Nel messaggio 4cf16b1a$0$30897$5fc30a8@news.tiscali.it,
a1@mailinator.com <a1@mailinator.com> ha scritto:


::: Shining: in base all'interpretazione diventa un film di genere
::: fantastico o meno? (es. il bambino ha veramente la dote della
::: chiaroveggenza?)
::
:: E' irrilevante. O meglio, non è determinante (a parte l'episodio del
:: nero che nel finale ritorna all'albergo). Così come non è
:: determinante sapere se HAL9000 è impazzito o da dove viene il
:: monolite in 2001 Odissea nello spazio. Così come non è determinate
:: sapere se la prostituta è stata uccisa per colpa del protagonista in
:: Eyes wide Shut.

E' irrilevante per stabilire la coerenza narrativa o la bonta' di un film?
Perche' questa e' la domanda.
Fattosta' che Boh riteneva *unico* The prestige per questa sua
caratteristica (cambiar genere in base all'interpretazione, in questo caso
genere 'realistico' o genere 'fantastico').
In tutti i casi citati, The prestige compreso, tutte queste cose sono
irrilevanti per determinare la bonta' dei rispettivi film.




:: Concordo sul fatto che i film di Hollywood sono racconti di
:: risoluzione e non rivelazione (per usare i tuoi termini). Non
:: potrebbe essere diversamente, dato che è un'industria che mira a
:: lobotomizzare gli spettatori, non a renderli più consapevoli. E
:: Kubrik non è americano.


*Kubrick* *e'* statunitense. Di New York, per la precisione.



:: Non ne faccio una questione di principio. penso che rimarrei lo
:: stesso entusiasta di The Prestige, sia che sia ovvio che la macchina
:: di Tesla funzioni sia che sia ovvio che non funzioni sia che lasci
:: il dubbio.

Perfetto.





:: La mia chiave di lettura, forse banale, prescinde
:: dall'artificio rappresentato dalla macchina di Tesla: dove portano
:: la dedizione e il sacrificio assoluti votati all'ambizione.
:: Per me il limite del film è solo in parte quello che dici tu: di non
:: rappresentare un'epoca storica (sebbene giudichi l'inserimento di
:: Tesla come personaggio nella trama a dir poco geniale) ne tensioni
:: sociali, ma solo una questione etica strettamente
:: individuale/individualistica.

Perfetto.


:: Ma, come ripeto, non ci si può aspettare altro dai film di
:: Hollywood, se non parvenze patetiche quando non irritanti di
:: critiche al sistema (come in The life of David Gale).

Sbagliato.
I film statunitensi, invece, spesso sono "rivelativi".
Diciamo che non sono ben distribuiti ne' frequentati. Tant'e' che un regista
statunitense come Kubrick lo si inquadra (ed e' vero) piu' volentieri come
cineasta europeo.



:: Solo, per tornare in argomento, io non pensavo che il funzionamento
:: della macchina di Tesla fosse in dubbio. Se non è così, non ho capito
:: nemmeno gli indizi che mi sono stati indicati e che non sono
:: riuscito a inquadrare. Sarò ingenuo, e non meriterò altre
:: spiegazioni, ma se non ci arrivo non ci arrivo.


Quando esordisco dicendo che la macchina di Tesla NON funziona e' per
ricordare una ovvieta': non esistono macchine che producono cloni. Pertanto
se nel film viene fatta esistere, la cosa e' lampante per regista e
spettatore: siamo nel regno del fantastico.




susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26426 è una risposta a message #26415] dom, 28 novembre 2010 22:42 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Nel messaggio ubfw46tp7wkd$.dlg@gwilbor.gwilbor.it,
Giacomo "Gwilbor" Boschi <gwilbor@email.it> ha scritto:

:: In data Sat, 27 Nov 2010 18:48:39 +0100, susanna ha scritto:
::
::: E TUTTI sanno questo. E il regista ha costruito il suo racconto
::: proprio su questo exploit.
::
:: Come fai ad essere così sicura delle intenzioni del regista? Nolan ha
:: rilasciato dichiarazioni esplicite in merito?

TUTTI sanno che una macchina che genera cloni umani non e' mai esistita.
Spettatori e regista. Se il regista la fa esistere in un suo film, e'
*evidente* che la sua intenzione e' quella di usare questa invenzione per
ottenere un exploit narrativo.



::: E' irrilevante per valutare la bonta' e la qualita' del film.
::: E' rilevante solo per ottenere la soddisfazione di un racconto
::: risolutivo.
::
:: Dipende cosa intendi per qualità e bontà. Per me un film di qualità è
:: anche un film dove le azioni dei personaggi hanno senso.

Se traduciamo "hanno senso" con "coerenza interna", allora quasi ci siamo.
Perche' esistono numerosi film in cui le azioni dei personaggi non hanno
*alcun senso*, ma rimangono capolavori. Anche e soprattutto film di matrice
realistica.


::: Ricordo una scena in cui Angier prova la macchina, da solo, e si
::: ritrova a distanza dalla macchina in cui ancora lui stesso e'
::: presente.
::: Ricordo male?
::
:: Non posso rivedere il film ora, quindi anche i miei ricordi sono
:: vecchi. Comunque la scena mi sembra che venga mostrata due volte.
:: Quello che ricordo bene è che la seconda volta si vedono due Angier,
:: uno a distanza e uno dentro la macchina, ed il regista ci rivela che
:: quello dentro la macchina, seppur spaventato, non esita ad uccidere
:: l'Angier fuori. La scena, quando è mostrata per intero, non solo
:: spiega che la macchina funziona, ma è funzionale alla
:: caratterizzazione negativa del personaggio: Angier è malvagio perché
:: uccide nonostante abbia già intuito la realtà, ovvero avendo intuito
:: che l'uccisione è un assassinio a tutti gli effetti.

Credo che sia proprio cosi'. Un regista non farebbe mai un errore del
genere, ovvero mostrare un personaggio che, privo, nel contesto filmico,
dell'esigenza di barare, lo fa solo per barare con lo spettatore. Si
tratterebbe di una violazione del codice narrativo di base.



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26427 è una risposta a message #26421] dom, 28 novembre 2010 22:42 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Nel messaggio 4cf1701e$0$30913$5fc30a8@news.tiscali.it,
a1@mailinator.com <a1@mailinator.com> ha scritto:


:: Appunto. Perché allora la scena citata, secondo la citazione di
:: Susanna, sarebbe la prova che la macchina non funziona?

Sarebbe la prova che nel film la macchina funziona, infatti.



susanna
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26428 è una risposta a message #26425] lun, 29 novembre 2010 00:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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> :: E' irrilevante. O meglio, non è determinante (a parte l'episodio del
> :: nero che nel finale ritorna all'albergo). Così come non è
> :: determinante sapere se HAL9000 è impazzito o da dove viene il
> :: monolite in 2001 Odissea nello spazio. Così come non è determinate
> :: sapere se la prostituta è stata uccisa per colpa del protagonista in
> :: Eyes wide Shut.
>
> E' irrilevante per stabilire la coerenza narrativa o la bonta' di un film?
> Perche' questa e' la domanda.
> Fattosta' che Boh riteneva *unico* The prestige per questa sua
> caratteristica (cambiar genere in base all'interpretazione, in questo caso
> genere 'realistico' o genere 'fantastico').
> In tutti i casi citati, The prestige compreso, tutte queste cose sono
> irrilevanti per determinare la bonta' dei rispettivi film.

Chiaro. Grazie per la spiegazione.

> :: lobotomizzare gli spettatori, non a renderli più consapevoli. E
> :: Kubrik non è americano.
>
>
> *Kubrick* *e'* statunitense. Di New York, per la precisione.

Sì, lo dicevo in tono provocatorio. Forse avrei dovuto scrivere: Kubrik
non è hollywoodiano.

> :: Ma, come ripeto, non ci si può aspettare altro dai film di
> :: Hollywood, se non parvenze patetiche quando non irritanti di
> :: critiche al sistema (come in The life of David Gale).
>
> Sbagliato.
> I film statunitensi, invece, spesso sono "rivelativi".
> Diciamo che non sono ben distribuiti ne' frequentati. Tant'e' che un regista
> statunitense come Kubrick lo si inquadra (ed e' vero) piu' volentieri come
> cineasta europeo.

Se me ne citi qualcuno, me lo annoto volentieri. Di film o registi che
ammiro oramai ne rimangono davvero pochi. L'ultimo che è finito sulla
mia lista nera è Clint Eastwood, dopo che ho visto il vergognoso se non
infame "Lettere da Iwo Jima".

> Quando esordisco dicendo che la macchina di Tesla NON funziona e' per
> ricordare una ovvieta': non esistono macchine che producono cloni. Pertanto
> se nel film viene fatta esistere, la cosa e' lampante per regista e
> spettatore: siamo nel regno del fantastico.

Chiarissimo. Grazie della spiegazione. Sono un po' più solelvato. :)
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26429 è una risposta a message #26428] lun, 29 novembre 2010 00:11 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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>> :: Kubrik non è americano.
>>
>>
>> *Kubrick* *e'* statunitense. Di New York, per la precisione.
>
> Sì, lo dicevo in tono provocatorio. Forse avrei dovuto scrivere: Kubrik
> non è hollywoodiano.

Ops, chiedo scusa per il mio reiterato errore. Kubrick.
Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26430 è una risposta a message #26428] lun, 29 novembre 2010 02:56 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Nel messaggio 4cf2dfd7$0$6830$5fc30a8@news.tiscali.it,
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<omissis>

:: Se me ne citi qualcuno, me lo annoto volentieri. Di film o registi
:: che ammiro oramai ne rimangono davvero pochi. L'ultimo che è finito
:: sulla mia lista nera è Clint Eastwood, dopo che ho visto il
:: vergognoso se non infame "Lettere da Iwo Jima".

2007
I padroni della notte (Gray)
Il petroliere (Anderson)
Nella valle di Elah (Haggis)
Onora il padre e la madre (Lumet)
Paranoid park (VanSant)
Redacted (DePalma)
Un'altra giovinezza (Coppola)

2008
Redbelt (Mamet)
Gran Torino (Eastwood)

Anno nero, il 2008




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Re: Inception [rece] / The prestige [messaggio #26436 è una risposta a message #26426] lun, 29 novembre 2010 10:47 Messaggio precedente
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In data Sun, 28 Nov 2010 22:42:08 +0100, susanna ha scritto:

> TUTTI sanno che una macchina che genera cloni umani non e' mai esistita.
> Spettatori e regista. Se il regista la fa esistere in un suo film, e'
> *evidente* che la sua intenzione e' quella di usare questa invenzione per
> ottenere un exploit narrativo.

Ok, ora ho capito il senso di quello che dicevi.

> Se traduciamo "hanno senso" con "coerenza interna", allora quasi ci siamo.
> Perche' esistono numerosi film in cui le azioni dei personaggi non hanno
> *alcun senso*, ma rimangono capolavori. Anche e soprattutto film di matrice
> realistica.

Giusta correzione. Dopo aver spedito il messaggio quasi mi stavo per
rispondere da solo, perché in realtà fanno un sacco di cose senza senso.
Ma non mi veniva in mente la parola giusta. Per fortuna hai capito che
intendevo parlare della coerenza interna.

> Credo che sia proprio cosi'. Un regista non farebbe mai un errore del
> genere, ovvero mostrare un personaggio che, privo, nel contesto filmico,
> dell'esigenza di barare, lo fa solo per barare con lo spettatore. Si
> tratterebbe di una violazione del codice narrativo di base.

Meno male, ogni tanto si riesce ad essere d'accordo anche su iacine. :-)

--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
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"Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare" - Wargames (John
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