boardwalk empire - 1 [messaggio #29594] |
dom, 20 marzo 2011 18:26 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
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visto la prima puntata.
di cinema ce n'è ovviamente parecchio, visto chi girava
la manvella, a partire dalla bellissima
sequenza iniziale.
la storia per ora si svolge abbastanza sulle linee
del Padrino, senza particolari colpi d'ala (se non
spoiler
nel buttare subito sul tavolo l'autore della rapina
senza menarla tanto per le lunghe).
non so se buscemi abbia il fisico del ruolo più
adatto per questo personaggio, ma è vero anche
che per adesso la personalità dello stesso non
è stata ancora ben definita (come sottolineato da Jimmy
"non puoi essere gangster a metà ").
scorsese ha regalato a questo episodio tutta la sua
maestria ma anche i suoi tempi molto solenni e compassati,
curioso di vedere come se la sono cavata i suoi successori.
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Re: boardwalk empire - 1 [messaggio #29610 è una risposta a message #29599] |
lun, 21 marzo 2011 16:09 |
karamazov Messaggi: 356 Registrato: gennaio 2011 |
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techno.music.resistance ha pensato forte :
> "karamazov" <kary@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
> news:4d8638fb$0$38640$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>> visto la prima puntata.
>> di cinema ce n'è ovviamente parecchio, visto chi girava
>> la manvella, a partire dalla bellissima
>> sequenza iniziale.
>> la storia per ora si svolge abbastanza sulle linee
>> del Padrino, senza particolari colpi d'ala (se non
>
>
>> non so se buscemi abbia il fisico del ruolo più
>> adatto per questo personaggio
>
> lo pensavo anche io. Invece ti sorprenderÃ
già , nel secondo episodio infatti sembra si vada
verso una maggior definizione come speravo,
perfetta la telefonata con rothstein.
ma un po' tutti i personaggi cominciano ad acquistare
spessore, con la madre di Jimmy (presentata
in modo davvero sorprendente), il nastro blu
dell'agente federale, i libri di margaret.
al capone giovane è esattamente come
uno se lo immagina (la bottigliata al giornalista
e la telefonata con Jimmy)
Davvero coraggiosi gli excursus nel politicamente
scorretto, il nero che lustra le scarpe, il testo
antisemita di henry ford, la scena pazzesca con
la cameriera sul voto alle donne.
temevo un calo dal punto di vista registico col
cambio di mano invece il salto è quasi impercettibile
(giusto qualche incertezza recitativa).
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