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| www.amazon.it [messaggio #6814] |
mar, 23 novembre 2010 14:04  |
 Michelag
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Mesdames et Monsieurs,
scatenatevi !!!
arraffate !!!
30% di sconto su tutto per il gran debutto !!!
prevedo il blocco delle poste per questo natale...
dite, ne sentivate la mancanza ???
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6817 è una risposta a message #6816] |
mar, 23 novembre 2010 14:16  |
Michelag
Messaggi: 84
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On 23 Nov, 14:13, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:
> On 23 Nov, 14:04, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
> wrote:
>
> > Mesdames et Monsieurs,
> > scatenatevi !!!
> > arraffate !!!
> > 30% di sconto su tutto per il gran debutto !!!
> > prevedo il blocco delle poste per questo natale...
> > dite, ne sentivate la mancanza ???
>
> Chissa quelli di ibs che incazzatura!
>
> lz
non per dire, ma ibs faceva capo a lui, si, proprio a lui, a quello
che qua canta "pigalle":
http://www.youtube.com/watch?v=ttjyC5aliyk
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6820 è una risposta a message #6819] |
mar, 23 novembre 2010 14:30 |
Michelag
Messaggi: 84
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On 23 Nov, 14:19, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:
> "Michelag" <michelangelo.digior...@googlemail.com> ha scritto nel messaggionews:c6fd9734-e4be-4966-af34-321c72db4339@e26g2000vbz.googlegroups.com...
>
> > Mesdames et Monsieurs,
> > scatenatevi !!!
> > arraffate !!!
> > 30% di sconto su tutto per il gran debutto !!!
> > prevedo il blocco delle poste per questo natale...
> > dite, ne sentivate la mancanza ???
>
> non hanno una cippa. Nessuno dei libri di amazon.com che trovi anche su
> amazon.fr e quelli che hanno costano IL DOPPIO che su amazon.fr! LOL
> Solita cagata all'italiana
dagli tempo, é da stamattina che sono in linea, neanche le foto dei
libri hanno !!!!
sará partito in veste consumistica per natale, che tutti regalano
bruno vespa e il profumo di noemi letizia, poi arriveranno i
negozietti di roba usata, i prezzi scenderanno (spero che siano tanto
onesti quanto in .de o .com) e poi andrá bene !!! aspetta !!!
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6823 è una risposta a message #6814] |
mar, 23 novembre 2010 14:51 |
Josef K
Messaggi: 68
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On 23 Nov, 14:04, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
wrote:
> Mesdames et Monsieurs,
> scatenatevi !!!
> arraffate !!!
> 30% di sconto su tutto per il gran debutto !!!
> prevedo il blocco delle poste per questo natale...
> dite, ne sentivate la mancanza ???
Buon pomeriggio.
Un tempo si metteva OT prima, poi c'era chi tuonava per le pubblicitÃ
nei messaggi (Cap non tantissimo fa fu pressoché scorticato vivo - per
fortuna virtualmente - perché chiedendo un parere su un'iniziativa
promozionale di editoria in cui era coinvolto, del tutto pertinente al
gruppo in quanto ad argomento trattato, per qualcuno faceva bieca
réclame).
Va be', sono moralista e rompiscatole. Allora che dite di
http://www.corriere.it/cultura/10_novembre_23/marchetti-blac k-friday_6a35a368-f6f4-11df-ba4f-00144f02aabc.shtml?
Ho letto anche un articolo di un altro quotidiano, su una vicenda
assolutamente diversa (c'è coinvolto il ministro di burro), ma è
politica - anche se attiene al FUS e a tante cose che qui si dibattono
- e non lo posso indicare. Peccato. Ma chi vuole se lo trova di
sicuro, e due risate amare se le potrà fare.
J. K
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6824 è una risposta a message #6823] |
mar, 23 novembre 2010 15:06 |
Michelag
Messaggi: 84
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On 23 Nov, 14:51, Josef K <mctr...@gmail.com> wrote:
> On 23 Nov, 14:04, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
> wrote:
>
> > Mesdames et Monsieurs,
> > scatenatevi !!!
> > arraffate !!!
> > 30% di sconto su tutto per il gran debutto !!!
> > prevedo il blocco delle poste per questo natale...
> > dite, ne sentivate la mancanza ???
>
> Buon pomeriggio.
> Un tempo si metteva OT prima, poi c'era chi tuonava per le pubblicitÃ
> nei messaggi (Cap non tantissimo fa fu pressoché scorticato vivo - per
> fortuna virtualmente - perché chiedendo un parere su un'iniziativa
> promozionale di editoria in cui era coinvolto, del tutto pertinente al
> gruppo in quanto ad argomento trattato, per qualcuno faceva bieca
> réclame).
> Va be', sono moralista e rompiscatole. Allora che dite dihttp://www.corriere.it/cultura/10_novembre_23/marchetti-bl ack-friday_...
> Ho letto anche un articolo di un altro quotidiano, su una vicenda
> assolutamente diversa (c'è coinvolto il ministro di burro), ma è
> politica - anche se attiene al FUS e a tante cose che qui si dibattono
> - e non lo posso indicare. Peccato. Ma chi vuole se lo trova di
> sicuro, e due risate amare se le potrà fare.
> J. K
scusa hai ragione, posso rimediare aggiungendo OT al titolo ? dove lo
trovo ? non lo trovo !!
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6826 è una risposta a message #6824] |
mar, 23 novembre 2010 15:26 |
Josef K
Messaggi: 68
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On 23 Nov, 15:06, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
wrote:
> On 23 Nov, 14:51, Josef K <mctr...@gmail.com> wrote:
>
>
>
>
>
> > On 23 Nov, 14:04, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
> > wrote:
>
> > > Mesdames et Monsieurs,
> > > scatenatevi !!!
> > > arraffate !!!
> > > 30% di sconto su tutto per il gran debutto !!!
> > > prevedo il blocco delle poste per questo natale...
> > > dite, ne sentivate la mancanza ???
>
> > Buon pomeriggio.
> > Un tempo si metteva OT prima, poi c'era chi tuonava per le pubblicitÃ
> > nei messaggi (Cap non tantissimo fa fu pressoché scorticato vivo - per
> > fortuna virtualmente - perché chiedendo un parere su un'iniziativa
> > promozionale di editoria in cui era coinvolto, del tutto pertinente al
> > gruppo in quanto ad argomento trattato, per qualcuno faceva bieca
> > réclame).
> > Va be', sono moralista e rompiscatole. Allora che dite dihttp://www.corriere.it/cultura/10_novembre_23/marchetti-bl ack-friday_...
> > Ho letto anche un articolo di un altro quotidiano, su una vicenda
> > assolutamente diversa (c'è coinvolto il ministro di burro), ma è
> > politica - anche se attiene al FUS e a tante cose che qui si dibattono
> > - e non lo posso indicare. Peccato. Ma chi vuole se lo trova di
> > sicuro, e due risate amare se le potrà fare.
> > J. K
>
> scusa hai ragione, posso rimediare aggiungendo OT al titolo ? dove lo
> trovo ? non lo trovo !!- Nascondi testo citato
>
> - Mostra testo citato -
Per quel che conto nonc'è bisogno di scuse. Leggendo www ecc. nel
titolo ci voleva poco intuito per desumere che non si trattasse una
chicca musicale con qualche raffinata considerazione che avrebbe
suscitato un dibattito tra esperti. E' un costume di vari gruppi, dove
il fuori tema è scontato e non si segnala quasi più. Del resto metÃ
dei messaggi partono da notizie giornalistiche appena lette (che a
loro voltà aprtono in gran parte da notizie d'agenzia, da comunicati
stampa di aziende, partiti, associazioni ecc.), programmi televisivi o
pagine sul web - vedi la caterva di segnalazioni da youtube... Rare le
esperienze personali in tema, sempre meno le recensioni. Non
dispiacerebbe leggerne, ogni tanto.
Saluti
J. K
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6884 è una risposta a message #6864] |
mer, 24 novembre 2010 09:03 |
Josef K
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Registrato: novembre 2010 |
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On 23 Nov, 22:53, pt...@despammed.com (Paolo Tramannoni) wrote:
> Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com> wrote:
> > dite, ne sentivate la mancanza ???
>
> Sì, se è al livello del negozio americano.
>
> In ogni caso, oggi sono andato dalla mia libraia preferita. Forse per
> farci un regalo di Natale, si era sciolta i capelli. Su Amazon queste
> offerte non le fanno.
>
> Ciao,
> Paolo
La mia non c'è più da tempo. Ancora una ventina di ani fa aveva un
negozietto in una viuzza del centro di Weimar, con un'insegna in ferro
battuto raffigurante un corvo, Nella sua libreria, su vecchi scaffali
di legno verniciati di grigio, volumi per lo più usati, intere file di
edizioni Reklam e di classici rilegati in tela. Era anziana, con modi
gentili senza essere invadente. Nonostante lo spazio angusto ricolmo
di libri potevi curiosare quasi senza che se ne notasse la presenza.
Un'altra, un po' più giovane, dopo che avevo comprato un libretto dai
cestini a 1 marco davanti alla sua libreria sulla Amalienstrasse a
Monaco ha voluto regalarmi un volume degli anni venti sulla cittÃ
perché aveva capito (e ci voleva poco) che sono itlaiano e che mi
interesso di stampa e di edizioni con qualche particolarità grafica
(in quel caso le riproduzioni fotografiche in fototipia).
Un altro grande libraio era qui nella mia città in una via del centro.
Ora l'ha ceduta alla catena Edicolè riservandosi un angolo con qualche
scaffale per tenerci i suoi amati titoli di letteratura, storia e
religioni; ci va una volta la settimana e accoglie i suoi clienti
facendosi portare un caffè da sorseggiare insieme dal vicino
ristorantino curdo di un nostro comune amico. Lui non so veramente da
dove arrivi, ha la barba bianca e la saggezza da rabbino sefardita
(non so se lo sia, forse ha anche studiato secoli fa in qualche
yeshivà persa tra i Balcani e la Turchia).
Anche queste cose non le trovi da Amazon.
J. K
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6898 è una risposta a message #6895] |
mer, 24 novembre 2010 10:20 |
Josef K
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On 24 Nov, 10:07, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "Josef K" <mctr...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:ad05d0a3-a5da-4860-b6ee-4a12d984fa9e@p38g2000vbn.googlegroups.com...
>
> >Anche queste cose non le trovi da Amazon.
>
> Conoscete dei bei negozi.
> Confesso di provare un po' di invidia.
> In confronto noialtri, soprattutto sotto Natale, sembriamo la Banda Bassotti
> (il peggiore l'immodesto scrivente, ovviamente).
> E dire che la mia vocazione era fare il libraio antiquario (come Johnny Depp
> in quel film bruttino di Polanski, anche se nei suoi panni avrei lasciato
> perdere).
>
> dR lettore di A.Vigevani
Sono curiosità di viaggi ormai lontani nel tempo, oppure casi
residuali di assomute follie antieconomiche.
Come qui nella più bella galleria che abbiamo in centro il vecchio
negozio dell'"ebreo" (chiamato così da sempre, mai avuto un
proprietario ebreo, ma vale la forza dello stereotipo), che ha
pavimento in legno scricchiolante, scaffali di fine ottocento, un
odore unico, e molti libri custoditi dentro pacchettini di carta
chiusi con lo spago chissà da quando. Ci trovi di tutto, consultano
vecchi elenchi su registri di contabilità anteguerra che aggiornano
via via scrivendoci a mano i titoli dei libri usati che arrivano
chissà da quali vie e dà nno ieraticamente il responso su quanto gli
hai chiesto.
So già che da un giorno all'altro ci metteranno un sushi bar, uno show
room di design o un negozio di jeans con musica a tutto volume e che
ci andrà contenta mia figlia.
Almeno che i libri se li compri su internet, allora! A quando ai
confini dell'impero l'i-book di massa? A settembre a Londra in
metropolitana di lettori che lo usavano ne ho visti parecchi.
Buona giornata
J. K
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6899 è una risposta a message #6898] |
mer, 24 novembre 2010 10:24 |
Josef K
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On 24 Nov, 10:20, Josef K <mctr...@gmail.com> wrote:
> On 24 Nov, 10:07, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> > "Josef K" <mctr...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:ad05d0a3-a5da-4860-b6ee-4a12d984fa9e@p38g2000vbn.googlegroups.com...
>
> > >Anche queste cose non le trovi da Amazon.
>
> > Conoscete dei bei negozi.
> > Confesso di provare un po' di invidia.
> > In confronto noialtri, soprattutto sotto Natale, sembriamo la Banda Bassotti
> > (il peggiore l'immodesto scrivente, ovviamente).
> > E dire che la mia vocazione era fare il libraio antiquario (come Johnny Depp
> > in quel film bruttino di Polanski, anche se nei suoi panni avrei lasciato
> > perdere).
>
> > dR lettore di A.Vigevani
>
> Sono curiosità di viaggi ormai lontani nel tempo, oppure casi
> residuali di assomute follie antieconomiche.
> Come qui nella più bella galleria che abbiamo in centro il vecchio
> negozio dell'"ebreo" (chiamato così da sempre, mai avuto un
> proprietario ebreo, ma vale la forza dello stereotipo), che ha
> pavimento in legno scricchiolante, scaffali di fine ottocento, un
> odore unico, e molti libri custoditi dentro pacchettini di carta
> chiusi con lo spago chissà da quando. Ci trovi di tutto, consultano
> vecchi elenchi su registri di contabilità anteguerra che aggiornano
> via via scrivendoci a mano i titoli dei libri usati che arrivano
> chissà da quali vie e dà nno ieraticamente il responso su quanto gli
> hai chiesto.
> So già che da un giorno all'altro ci metteranno un sushi bar, uno show
> room di design o un negozio di jeans con musica a tutto volume e che
> ci andrà contenta mia figlia.
> Almeno che i libri se li compri su internet, allora! A quando ai
> confini dell'impero l'i-book di massa? A settembre a Londra in
> metropolitana di lettori che lo usavano ne ho visti parecchi.
> Buona giornata
> J. K
P.S. Vigevani era uno degli ultimi malati felici.
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6902 è una risposta a message #6817] |
mer, 24 novembre 2010 11:02 |
andread
Messaggi: 2
Registrato: novembre 2010 |
Junior Member |
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On 23 Nov, 14:16, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
wrote:
> On 23 Nov, 14:13, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:
>
> > On 23 Nov, 14:04, Michelag <michelangelo.digior...@googlemail.com>
> > wrote:
>
> > > Mesdames et Monsieurs,
> > > scatenatevi !!!
> > > arraffate !!!
> > > 30% di sconto su tutto per il gran debutto !!!
> > > prevedo il blocco delle poste per questo natale...
> > > dite, ne sentivate la mancanza ???
>
> > Chissa quelli di ibs che incazzatura!
>
> > lz
>
> non per dire, ma ibs faceva capo a lui, si, proprio a lui, a quello
> che qua canta "pigalle":http://www.youtube.com/watch?v=ttjyC5aliyk
Se fosse vero significa che il berlusca e' l'editore del "Il fatto
quotidiano".
L'istinto mi dice che hai preso la vacca per le balle.
:-)))
andrea
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6903 è una risposta a message #6894] |
mer, 24 novembre 2010 11:30 |
alecs
Messaggi: 139
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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Il 24/11/10 10:04, Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "L'Esattore" <vdeiuliis@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
> news:4cebc31f$0$34032$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>
>> cristo, ha aperto oggi!
>
> Speriamo che chiuda domani.
> Anche se non mi illudo troppo.
>
> dR
:-(
capisco lo stato d'animo, ma non credi che se si vendono libri, in
qualunque modo, sia interesse di tutti, specialmente per gli operatori
del settore?
io compro tanti libri da ibs e amazon.uk, ma non per questo non vado in
libreria. A Lecce c'è l'ottimo esempio di www.liberrima.it, che ha
saputo integrare il catalogo immenso con spazi di lettura interni e si è
promossa nella ricerca di una forte identità culturale legata al
territorio che l'hanno trasformata in pochi anni in un punto di
riferimento della cultura leccese (caffè all'interno, con tavolini tra
gli scaffali, spazi wifi, produzioni artistiche proprie, concerti etc.)
.. La libreria è sempre piena, e a quanto mi riferisce la proprietaria,
che saluta l'avvento di amazon it con gioia, la flessione dovuta alla
crisi economica è stata appena percepita
alecs
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6913 è una risposta a message #6911] |
mer, 24 novembre 2010 12:57 |
Zaz!
Messaggi: 1549
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:ef326571-edd5-40d6-8255-72956922a6d4@fl7g2000vbb.googlegroups.com...
On 24 Nov, 11:55, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:
>
> no, spiagami, perch tu questo libro che hanno loro lo hai?
>
> http://www.amazon.it/Towards-Tonality-Collected-Writings-Ins titute/dp...
>Io cell'ho (in lista d'attesa).
non è un gran che francamente.
>Ma non lo troverei nelle librerie
>specializzate in musica di Milano, che poi non esistono più, detto
>crudamente.
esistono per un certo repertorio c'è Pecorini che però lo stesso non ti
trova la roba.
In quanto a letteratura iperspecializzata, tipo
http://books.google.it/books?id=t0qt47rZoJQC&printsec=fr ontcover&dq=modal+subjectivities&source=bl&ots=z NhsPg_BYq&sig=PpiLGeboX_lxqM-muudVbgq0U_c&hl=it& ei=0_zsTN2NG5DGswbZqNmEDw&sa=X&oi=book_result&ct =result&resnum=1&ved=0CBYQ6AEwAA#v=onepage&q& ;f=false
(a caso, questo non è malaccio)
non le trovi se non su internet e comunque molti sono fuori stampa per cui
ti devi rivolgere ai libri usati.
Amazon fr ha un ottimo giro di librai americani che hanno roba vecchia (in
genere saccheggiata dalle biblioteche locali).Poi c'è il problema dei testi
in copia anastatica, che costano una cifra e adesso manco si trovano
facilmente.
Minkoff è un disastro, ad esempio. Manco rispondono.
Vabbé che quando hai visto il sito hai capito tutto
http://www.minkoff-editions.com/
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6922 è una risposta a message #6911] |
mer, 24 novembre 2010 14:59 |
Josef K
Messaggi: 68
Registrato: novembre 2010 |
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On 24 Nov, 12:30, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:
> On 24 Nov, 11:55, "Zaz!" <z...@zaz.com> wrote:
>
>
>
> > no, spiagami, perch tu questo libro che hanno loro lo hai?
>
> > http://www.amazon.it/Towards-Tonality-Collected-Writings-Ins titute/dp...
>
> Io cell'ho (in lista d'attesa). Ma non lo troverei nelle librerie
> specializzate in musica di Milano, che poi non esistono più, detto
> crudamente. E credo nemmeno in quelle di Torino, ammesso esistano
> librerie specializzate in musica.
>
> lz
Beethovenhaus, piazza Bodoni (per forza). Se ce l'ha non so, dipende
da tante cose. Però sono simpatici.
Il problema di Amazon e dei suoi concorrenti - o meglio: di tutti
degli altri attorno ad Amazon - è cosa capita via via che si impone
nella vendita di libri (e non solo).
Le librerie spesso non sanno più cosa fare per tirare avanti. La
soluzione leccese forse funziona, conosco librerie specializzatissime
che, partite bene dopo un po' di anni han chiuso (libri soltanto
d'arte, ci trovavi i cataloghi delle mostre interessanti di mezzo
mondo; librerie di libri soltanto fotografici; specializzate
sull'oriente - non new age o per convertiti a qualche ramo buddhista o
induista, ma serie e ben fornite -: tutte hanno ceduto appena il
commercio di libri attraverso internet ha cominciato a girare bene e a
garantire l'acquisto degli stessi titoli stando a casa propria con
spese paragonabili o anche inferiori. E' un fatto.
Come scrivevo qualche libraio ricorre ad acquisti tramite internet per
poi rivendere ai suoi clienti. Lo fanno anche piccoli negozianti che
so, di generi alimentari: vanno a comprare negli ipermercati le
offerte più vantaggiose, poi rivendono alla vecchietta che non va a
fare la spesa in auto. Dopo qualche mese di solito chiudono. Forse
Amazon & C. a un certo punto troveranno interessante fagocitare
librerie indipendenti per farle diventare loro punti di riferimento,
conservandone nome e insegna storica ma distribuendovi i libri che
acquistano direttamente dagli editori (e allora spariranno i
distributori tradizionali: tanto forse già adesso i supermercati
cercano di superarli, e poi i distributori sono di proprietà di grandi
gruppi che sono anche proprietari di case editrici che a loro volta
hanno le loro catene di librerie...).
J. K
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6930 è una risposta a message #6903] |
mer, 24 novembre 2010 15:28 |
Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"alecs" <alecs@alecs.it> ha scritto nel messaggio
news:4cece98d$0$34027$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> :-(
Mi rincresce rattristarti.
> capisco lo stato d'animo, ma non credi che se si vendono libri, in
> qualunque modo, sia interesse di tutti, specialmente per gli operatori del
> settore?
No.
Non è così. Sarebbe così se il mercato italiano fosse appunto libero. Se ci
fosse una sana e vera concorrenza, con il rispetto delle regole di base.
Invece è truccato, come un po' tutto, del resto. E' occupato militarmente da
pochi monopolisti (non è tutto di Berlusconi, che non è neppure il peggiore,
figurati; di fatto la strabiliante Piermarina sta facendo in modo che la
Mondadori si dia la zappa sui piedi pressoché da sola) che ricattano tutti;
editori, distributori, librai, commessi della grande distribuzione, clienti.
Intendiamoci, lo scandalo peggiore sono i libri nei supermercati e il
comportamento delle grandi catene, tipo Feltrinelli, per non fare nomi. A
questo si aggiungono dei furbacchioni che vendono libri che materialmente
non hanno, in certi casi non avranno mai in deposito. Non è così per tutta
la vendita on line, intendiamoci; ci sono negozi in rete serissimi. Amazon
non è proprio il primo, anche se essendo internazionale ha possibilitÃ
positive che Zaz nel post sotto mostra di conoscere.
Tutto questo perché si fanno regole anche sulla curvatura delle banane e non
si fanno rispettare le poche realmente importanti.
Se vuoi mi spiego meglio, ma mi sembra strano che non abbiate presente. Non
ho voglia di scrivere un post noioso di decine di righe, non ho voglia di
dar l'impressione di lamentarmi.
La cosa peggiore è come trattano i dipendenti. Sia Feltrinelli che gran
parte di questi negozi on line.
> io compro tanti libri da ibs e amazon.uk, ma non per questo non vado in
> libreria.
Bene. Sapere che c'è ancora in giro gente così mi rincuora, sinceramente.
Non faccio dell'ironia.
> riferimento della cultura leccese (caffè all'interno, con tavolini tra gli
> scaffali, spazi wifi, produzioni artistiche proprie, concerti etc.)
Sì, è il trend attuale.
Mah. A me pare tutta una gran cazzata. Il caffé all'interno, per intenderci.
Capisco in un museo. In una libreria, a meno che non sia grandissima, o
inserita in uno spazio culturale (che so, un polo museale) porta più
problemi gestionali che benefici. Non ultimo quello degli orari.
Lo spazio di lettura, o comunque la possibilità di leggere, l'unica che
approvo fra le mode recenti, è una cosa vecchia come il cucco. Persino
Flaubert parlava di librerie dove i giovani si fermavano a leggere quel che
non potevano permettersi.
Ci sarebbe da dire che il mercato librario è un tantino cambiato, rispetto
al quinto e sesto decennio del diciannovesimo secolo. Comunque è una
possibilità da offrire, non ci piove. E' anacronistica rispetto alle
abitudini del pubblico attuale (se vuoi ti racconto un po' di fatterelli) ma
è giusto offrirla.
> . La libreria è sempre piena, e a quanto mi riferisce la proprietaria, che
> saluta l'avvento di amazon it con gioia, la flessione dovuta alla crisi
> economica è stata appena percepita
Oh, le mie opinioni dipendono anche da una piazza non facile, il Veneto.
Ma, senza offesa; mi sa che ti raccontava delle balle.
Senza offesa per nessuno, eh.
dR
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6935 è una risposta a message #6930] |
mer, 24 novembre 2010 15:49 |
Josef K
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Registrato: novembre 2010 |
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On 24 Nov, 15:28, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "alecs" <al...@alecs.it> ha scritto nel messaggionews:4cece98d$0$34027$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
>
> > :-(
>
> Mi rincresce rattristarti.
>
> > capisco lo stato d'animo, ma non credi che se si vendono libri, in
> > qualunque modo, sia interesse di tutti, specialmente per gli operatori del
> > settore?
>
> No.
> Non è così. Sarebbe così se il mercato italiano fosse appunto libero. Se ci
> fosse una sana e vera concorrenza, con il rispetto delle regole di base.
> Invece è truccato, come un po' tutto, del resto. E' occupato militarmente da
> pochi monopolisti (non è tutto di Berlusconi, che non è neppure il peggiore,
> figurati; di fatto la strabiliante Piermarina sta facendo in modo che la
> Mondadori si dia la zappa sui piedi pressoché da sola) che ricattano tutti;
> editori, distributori, librai, commessi della grande distribuzione, clienti.
> Intendiamoci, lo scandalo peggiore sono i libri nei supermercati e il
> comportamento delle grandi catene, tipo Feltrinelli, per non fare nomi. A
> questo si aggiungono dei furbacchioni che vendono libri che materialmente
> non hanno, in certi casi non avranno mai in deposito. Non è così per tutta
> la vendita on line, intendiamoci; ci sono negozi in rete serissimi. Amazon
> non è proprio il primo, anche se essendo internazionale ha possibilitÃ
> positive che Zaz nel post sotto mostra di conoscere.
> Tutto questo perché si fanno regole anche sulla curvatura delle banane e non
> si fanno rispettare le poche realmente importanti.
> Se vuoi mi spiego meglio, ma mi sembra strano che non abbiate presente. Non
> ho voglia di scrivere un post noioso di decine di righe, non ho voglia di
> dar l'impressione di lamentarmi.
> La cosa peggiore è come trattano i dipendenti. Sia Feltrinelli che gran
> parte di questi negozi on line.
>
> > io compro tanti libri da ibs e amazon.uk, ma non per questo non vado in
> > libreria.
>
> Bene. Sapere che c'è ancora in giro gente così mi rincuora, sinceramente.
> Non faccio dell'ironia.
>
> > riferimento della cultura leccese (caffè all'interno, con tavolini tra gli
> > scaffali, spazi wifi, produzioni artistiche proprie, concerti etc.)
>
> Sì, è il trend attuale.
> Mah. A me pare tutta una gran cazzata. Il caffé all'interno, per intenderci.
> Capisco in un museo. In una libreria, a meno che non sia grandissima, o
> inserita in uno spazio culturale (che so, un polo museale) porta più
> problemi gestionali che benefici. Non ultimo quello degli orari.
> Lo spazio di lettura, o comunque la possibilità di leggere, l'unica che
> approvo fra le mode recenti,  è una cosa vecchia come il cucco. Persino
> Flaubert parlava di librerie dove i giovani si fermavano a leggere quel che
> non potevano permettersi.
> Ci sarebbe da dire che il mercato librario è un tantino cambiato, rispetto
> al quinto e sesto decennio del diciannovesimo secolo. Comunque è una
> possibilità da offrire, non ci piove. E' anacronistica rispetto alle
> abitudini del pubblico attuale (se vuoi ti racconto un po' di fatterelli) ma
> è giusto offrirla.
>
> > . La libreria è sempre piena, e a quanto mi riferisce la proprietaria, che
> > saluta l'avvento di amazon it con gioia, la flessione dovuta alla crisi
> > economica è stata appena percepita
>
> Oh, le mie opinioni dipendono anche da una piazza non facile, il Veneto.
> Ma, senza offesa; mi sa che ti raccontava delle balle.
> Senza offesa per nessuno, eh.
>
> dR
Sulla parte finale credo anch'io. Mai trovato tanti millantatori
quanto i librai quando finiscono di lamentarsi! (a volte lo fanno a
fasi alterne quasi in contemporanea).
Sulle catene è assolutamente vero: quella più quella meno (più
ricordano qualcosa di sinistra più sono odiosi con il personale -
tranne le coop, forse, ma ho pochi elementi diretti). Caffè, vinerie
ecc. sembrano ad alcuni buone soluzioni (perché non un bordello come
si deve, per gli amanti del genere, allora?): l'equivoco è che ci si
può dimenticare, entrandoci, che ci sono anche i libri. Il mio amico
il caffè lo offriva ai clienti facendolo arrivare dal ristorante
accanto, mica aveva i tavolini tra gli scaffali - e i suoi scopi erano
soltanto lontanamente economici (era già abbastanza avanti negli anni,
viveva frugalmente di una mezza pensione e l'affitto del locale per
qualche motivo che non conosco gli costava poco), se dopo due ore di
conversazione se ne andavano senza comprare niente, pazienza. Da noi i
libri li pagava subito, con lo sconto giusto ma senza pretendere
altro; solo una volta ha chiesto di potere cambiare alcuni titoli che
non era riuscito a vendere con qualche novità che gli interessava.
J. K
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6936 è una risposta a message #6913] |
mer, 24 novembre 2010 15:50 |
Shapiro used clothes
Messaggi: 2794
Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Zaz!" <zaz@zaz.com> ha scritto nel messaggio
news:iciuiv$59k$1@nnrp-beta.newsland.it...
> Amazon fr ha un ottimo giro di librai americani che hanno roba vecchia (in
> genere saccheggiata dalle biblioteche locali).
Ecco, brava.
Come sai, è una frazione minima rispetto alla realtà complessiva di questo
mercato. Per saltare subito alla conclusione, e glissare su un mucchio di
fatti peraltro interessanti, come il soggetto logico di quel "saccheggiata".
Nell'altra frazione (dove c'è chi compra libri non specialistici, magari in
italiano, chi deve farsi consigliare, perché non sa neppure di preciso cosa
vuole comprare e così via) si manifestano i fatti per cui ogni tanto sbrocco
e dico, esagerando: "Ma non chiude mai nessuno, di questi?".
Per tacere il fatto che rispetto ad un'azienda tradizionale hanno un rischio
ridotto. Alla fine, a pagare è soprattutto la gente che lasciano a casa.
dR
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| Re: www.amazon.it [messaggio #6939 è una risposta a message #6903] |
mer, 24 novembre 2010 16:08 |
rafrasnaffra
Messaggi: 37
Registrato: novembre 2010 |
Member |
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On it.arti.musica.classica alecs <alecs@alecs.it> wrote:
>
> capisco lo stato d'animo, ma non credi che se si vendono
libri, in
> qualunque modo, sia interesse di tutti, specialmente per gli operatori
> del settore?
il problema non è amazon, ammazzon, o simili, è che tanto ci
penserà quello schifo di poste italiane a perdere i pacchi,
farteli arrivare 3 mesi dopo, farteli arrivare fracassati, etc.
come mi è successo il 90% delle volte.
per non parlare che oramai lasciano solo l'avviso e ti devi
cuccare 1 ora di coda all'ufficio pacchi (salvo poi avere la
"sorpresa")
--
http://tinyurl.com/rafrasnaffra
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