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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9220 è una risposta a message #9186] |
ven, 17 dicembre 2010 16:08 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 00:03:42 -0800 (PST), Karl Rossmann
<mcl4591trs@libero.it> wrote:
>sarebbe meglio lasciare da parte questa brutta e sprezzante
>definizione e cercare di dare sostanza al dissenso da quanto qualcuno
>ha scritto o dichiarato. O no?
No, perché, come ho già chiarito un attimo fa, io non ho alcun
disprezzo per i malati di ogni genere. Per Ceronetti ho solo un forte
fastidio, una difesa umanamente possibile quando incontri quel tipo di
patologia (ricordo vagamente che si tratta di qualcosa nella grande
famiglia dei disturbi paranoidi). Che, come ho appena chiarito, può
anche essere una patologia che appartiene solo agli scritti e non alla
persona che li ha prodotti. Potrebbe essere, insomma, uno che si finge
pazzo per provocare. Non posso argomentare il mio dissenso perché è
passato molto tempo e non ricordo niente di quello che scriveva, né
considero utile stare ad argomentare il mio dissenso per ogni pazzia
che trovo scritta in giro. Altrimenti risponderei a molti più post su
questo gruppo e sugli altri che frequento, per esempio.
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9225 è una risposta a message #9219] |
ven, 17 dicembre 2010 16:44 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 17 Dic, 16:02, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
> On Thu, 16 Dec 2010 22:52:08 +0100, "Shapiro used clothes"
>
> <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> >"Federico Spano'" <fsp...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
> >news:7cpkg6l4dluvg7tu04aast6b4niqnp9pe0@4ax.com...
>
> >> Ceronetti, per chi non lo sapesse, un malato di mente
>
> >No.
> >Semplicemente, non cos .
>
> Io lo leggevo con grave fastidio, sulla Stampa fino a qualche anno fa,
> quando il fastidio ha preso il sopravvento e ho smesso. Ammetto
> tranquillamente di averlo letto per poco tempo.
>
> Nel periodo in cui lo leggevo ero in analisi didattica (la didattica
> quella particolare forma di psicoanalisi che serve a formare
> l'analista). Il mio didatta condivideva la mia opinione su Ceronetti,
> stando a quello che si poteva leggere sulla Stampa.
>
> Altro non posso sapere. E' ovvio che una diagnosi seria si pu fare
> solo conoscendo la persona dal vero. Diciamo che gli scritti di
> Ceronetti, limitatamente a quel periodo (la prima met degli anni
> 2000) erano tali da far pensare ad una patologia psichica abbastanza
> importante. Pu darsi che fingesse.
>
> Puoi spiegare da che cosa proviene la tua convinzione?
>
> --
> Federico Spano'
Prima domanda: come riusciva il didatta ad emettere una diagnosi (si
fa per dire) di tal genere ricavandola dalla lettura degli articoli?
Seconda: data la diagnosi - non so quale patologia gli attribuisse, ma
fa lo stesso - il contenuto degli articoli perdeva attendibilità per
questo?
A volte rabbrividisco un po' pensando a chi possiamo trovarci come
terapeuta.
K. R.
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9227 è una risposta a message #9220] |
ven, 17 dicembre 2010 16:58 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 17 Dic, 16:08, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
> On Fri, 17 Dec 2010 00:03:42 -0800 (PST), Karl Rossmann
>
> <mcl4591...@libero.it> wrote:
> >sarebbe meglio lasciare da parte questa brutta e sprezzante
> >definizione e cercare di dare sostanza al dissenso da quanto qualcuno
> >ha scritto o dichiarato. O no?
>
> No, perch , come ho gi chiarito un attimo fa, io non ho alcun
> disprezzo per i malati di ogni genere. Per Ceronetti ho solo un forte
> fastidio, una difesa umanamente possibile quando incontri quel tipo di
> patologia (ricordo vagamente che si tratta di qualcosa nella grande
> famiglia dei disturbi paranoidi). Che, come ho appena chiarito, pu
> anche essere una patologia che appartiene solo agli scritti e non alla
> persona che li ha prodotti. Potrebbe essere, insomma, uno che si finge
> pazzo per provocare. Non posso argomentare il mio dissenso perch
> passato molto tempo e non ricordo niente di quello che scriveva, n
> considero utile stare ad argomentare il mio dissenso per ogni pazzia
> che trovo scritta in giro. Altrimenti risponderei a molti pi post su
> questo gruppo e sugli altri che frequento, per esempio.
>
> --
> Federico Spano'
Il mondo e' popolato di disturbati, si sa.
I newsgroup probabilmente li concentrano (siamo sotto osservazione di
alecs, non ce lo scordiamo).
Ho letto in un tuo messaggio che rispondeva alla domanda:
"Ma chi e' questo Ceronetti ?"
"Ceronetti, per chi non lo sapesse, è un malato di mente che scrive
da
decenni sulla Stampa"
Siccome per me e' prima di tutto uno scrittore di poesia, un
traduttore (su questo un amico che e' ordinario di ebraico e filologia
semitica mi ha assicurato che la sua traduzione di Qoelet, oltre che
di grande scrittura, e' ineccepibile), un autore di teatro e di
articoli su giornali (poi forse, e spero di no per lui, un malato),
leggere che e un malato di mente che scrive - per arguirne che cosa,
mi chiedo a questo punto - mi ha fatto un certo effetto.
Per fortuna dici che non era per disprezzo dei malati di mente.
Soltanto ti dà fastidio leggere quello che scrive qualcuno che ritieni
tale, mi pare di capire.
Ognuno ha i suoi sistemi di valutazione, che ti devo dire?
Grazie
K. R.
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9236 è una risposta a message #9225] |
ven, 17 dicembre 2010 20:09 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 07:44:40 -0800 (PST), Karl Rossmann
<mcl4591trs@libero.it> wrote:
>On 17 Dic, 16:02, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
>> On Thu, 16 Dec 2010 22:52:08 +0100, "Shapiro used clothes"
>>
>> <vittorio...@tin.it> wrote:
>>
>> >"Federico Spano'" <fsp...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>> >news:7cpkg6l4dluvg7tu04aast6b4niqnp9pe0@4ax.com...
>>
>> >> Ceronetti, per chi non lo sapesse, un malato di mente
>>
>> >No.
>> >Semplicemente, non cos .
>>
>> Io lo leggevo con grave fastidio, sulla Stampa fino a qualche anno fa,
>> quando il fastidio ha preso il sopravvento e ho smesso. Ammetto
>> tranquillamente di averlo letto per poco tempo.
>>
>> Nel periodo in cui lo leggevo ero in analisi didattica (la didattica
>> quella particolare forma di psicoanalisi che serve a formare
>> l'analista). Il mio didatta condivideva la mia opinione su Ceronetti,
>> stando a quello che si poteva leggere sulla Stampa.
>>
>> Altro non posso sapere. E' ovvio che una diagnosi seria si pu fare
>> solo conoscendo la persona dal vero. Diciamo che gli scritti di
>> Ceronetti, limitatamente a quel periodo (la prima met degli anni
>> 2000) erano tali da far pensare ad una patologia psichica abbastanza
>> importante. Pu darsi che fingesse.
>>
>> Puoi spiegare da che cosa proviene la tua convinzione?
>>
>> --
>> Federico Spano'
>
>Prima domanda: come riusciva il didatta ad emettere una diagnosi (si
>fa per dire) di tal genere ricavandola dalla lettura degli articoli?
>Seconda: data la diagnosi - non so quale patologia gli attribuisse, ma
>fa lo stesso - il contenuto degli articoli perdeva attendibilità per
>questo?
Non hai letto bene, ritenta.
>A volte rabbrividisco un po'
Io no, quella che sto osservando si chiama proiezione, è un fenomeno
alla base del funzionamento degli esseri umani.
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9237 è una risposta a message #9227] |
ven, 17 dicembre 2010 20:13 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 07:58:51 -0800 (PST), Karl Rossmann
<mcl4591trs@libero.it> wrote:
>ti dà fastidio leggere quello che scrive qualcuno che ritieni
>tale, mi pare di capire.
Non capisci esattamente. Mi sembra abbastanza normale, se leggi un
testo folle, arguire che l'autore sia un folle. Questa è l'inferenza,
scientificamente non valida, che ho fatto all'epoca, dato che non mi
trovavo a dover sostenere una tesi in pubblico ma solo a decidere se
leggere o meno un articolo.
Oggi ho aggiunto l'ipotesi che Ceronetti sia in realtà una persona che
per qualche motivo simula la follia nei propri scritti.
Quindi non "lo ritengo tale". Sono infastidito nel leggere follie.
Nella migliore delle mie ipotesi Ceronetti è un troll, e come tale lo
evito.
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Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9244 è una risposta a message #9240] |
ven, 17 dicembre 2010 21:19 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 20:25:50 +0100, pietro c <pietro@nospam.invalid>
wrote:
>Il 17/12/2010 20.13, Federico Spano' ha scritto:
>> Ceronetti è un troll, e come tale lo
>> evito.
>
>L'inferenza è questa: Ceronetti è un glossatore, ergo è un troll.
Ho fatto due ipotesi: o è un folle, o lo simula. Queste due ipotesi
implicano tutte le situaizoni intermedie possibili, dato che la
personalità umana è un insieme di continuum, se così mi posso
esprimere.
Non so che cosa sia un glossatore; se vuoi, spiegamelo; per me uno che
simula la follia in un intervento pubblico è un troll.
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9245 è una risposta a message #9242] |
ven, 17 dicembre 2010 21:20 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 11:30:41 -0800 (PST), cap <clamarcap@gmail.com>
wrote:
>On 17 Dic, 20:13, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
>
>> Mi sembra abbastanza normale, se leggi un testo folle,
>> arguire che l'autore sia un folle.
>[...]
>> Nella migliore delle mie ipotesi Ceronetti un troll, e come
>> tale lo evito.
>
>a) Meno male che non sei un critico letterario.
>b) Sai che, con le tue idee, faresti furore come critico letterario?
>
>Scegli a oppure b.
a!!!
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9256 è una risposta a message #9167] |
ven, 17 dicembre 2010 21:08 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4d0a794d$0$10579$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>
> "Zaz!" <zaz@zaz.com> ha scritto nel messaggio
> news:iedo8r$prl$8@nnrp-beta.newsland.it...
>
>
>> ma di Houllebecq cosa ne pensi?
>
> Vale davvero la pena di arrovellarsi? Su quel tipo lì?
ah meno male.
In Francia furoreggia
>Quasi quasi rivaluto la Barbery, che pure non mi è piaciuta per nulla (non
>per la forma, che non stento a credere curata).
Ah, a me la Barbéry è piaciuta proprio tanto.
Non è solo una questione di forma.
E' quella cosa che succede quando la forma è così perfetta che invade la
sostanza.
Molto francese, anche questo. Sono capaci del peggio e del meglio.
Houllebecq scrive un francese sciatto e non ha nulla o molto poco da dire,
imho. Non lo accosterei alla Barbéry, la cui lingua è un miracolo.
Intendiamoci, non si tratta di sola perizia linguistica, perché se guardiamo
solo a quello allora ci fermiamo alla Nothomb (ne hai letto uno li hai letti
tutti. Non so come li abbiano tradotti italiano ma Hygiène de l'assassin è
un pezzettino di bravura. Pezzettino e basta però. Il resto non ha
sostanza).
E' ben di più.
Detto ciò è un libro franco-francese. Con allusioni, giochi di parole e
riferimenti così francesi (anzi a volte solo e unicamente parigini) che
secondo me è inesportabile.
LA traduzione italiana è peraltro vergognosa, ho letto la prima pagina e mi
si sono rizzati i capelli in testa.
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9257 è una risposta a message #9168] |
ven, 17 dicembre 2010 21:11 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4d0a7d02$0$10581$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>
> "pietro c" <pietro@nospam.invalid> ha scritto nel messaggio
> news:iedb77$hpm$1@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> Sconosciuta per te, la lettura: l'aggettivo "omerica" assegnato al
>> sostantivo "risata" rivela già da solo la tua spocchia, la tua volontà di
>> mostrarti un intellettuale di solide profondissime e ataviche radici, in
>> quanto di "omerico" una risata può avere ben poco; non stiamo parlando di
>> Rabelais.
>
> Non occorre andare lontano.
> Basta lo Zingarelli, un'edizione qualsiasi fra quelle degli ultimi
> vent'anni.
> Alla voce relativa all'aggettivo incriminato, peraltro assai scarna,
> ricorre proprio l'espressione "risata omerica"; cioè degno dei, riferibile
> ai personaggi di Omero. Che, com'è noto, non sono soltanto re. Nei poemi
> omerici si incontra di tutto, persino una buona quantità di avventurieri e
> pitocchi.
> Non dovrebbe essere una lettura troppo ardua neppure per te, quindi. In
> traduzione. Vista l'affinità con una delle categorie suddette.
mah, a dire la verità è un'espressione che mio padre usa comunemente. Forse
non si usa più molto, ma come si fa a non saper cosa vuol dire?
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9258 è una risposta a message #9185] |
ven, 17 dicembre 2010 21:13 |
Zaz! Messaggi: 1549 Registrato: novembre 2010 |
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"pietro c" <pietro@nospam.invalid> ha scritto nel messaggio
news:ief490$hdg$1@nnrp-beta.newsland.it...
> usare "omerica" come rafforzativo del precedente aggettivo "grandiosa" che
> hai usato per il sostantivo "risata" è secondo me sbagliato, a mio gusto
> personale dico, non mi piace! avrei usato "pantagruelica", non "omerica",
> così hai capito?
beh, sei tu che non conosci l'italiano, caro mio.
Pantagruelica è una mangiata, omerica una risata, greca una tragedia e
crassa l'ignoranza.
Come la tua, insomma.
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9261 è una risposta a message #9242] |
ven, 17 dicembre 2010 21:27 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 11:30:41 -0800 (PST), cap <clamarcap@gmail.com>
wrote:
>Sai che, con le tue idee, faresti furore come critico letterario?
Forse non è abbastanza chiaro che non ho mai letto una riga di
Ceronetti che non sia uscita sulla Stampa. Non mi posso quindi
riferire a lui come scrittore, o saggista, o quel che sia; mi posso
riferire a lui solo come autore di pezzi che uscivano sulla Stampa
(pezzi che non so se definire editoriali, o pezzi di costume, o
critiche nonsocosa, perché non ho mai capito esattamente di che cosa
stesse parlando). Quando ho letto quei pezzi, ho provato una grande
pena. E non mi interessa per nulla stabilire alcunché a proposito di
Ceronetti in persona; il mio intervento era rivolto ai suoi lettori, e
sarebbe stato meglio formulato se avessi scritto "Guardate che
Ceronetti scrive follie, voi che uso intendete fare dei suoi
scritti?". Vi volevo informare, tutto qua. Perché a volte capita che
uno scriva follie, magari per calcolo e non per sua natura interiore;
e che il pubblico lo legga e tratti queste follie come vaticinii, o
altra roba utile, quando invece sono solo sfoghi di una mente malata
(o sue simulazioni, quindi provocazioni sterili, trollate).
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9270 è una risposta a message #9253] |
ven, 17 dicembre 2010 21:57 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 20:58:02 +0100, "Zaz!" <zaz@zaz.com> wrote:
>
>"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>news:jjumg69nui2oht5a0esfinaua99cr7ob0c@4ax.com...
>> On Thu, 16 Dec 2010 22:52:08 +0100, "Shapiro used clothes"
>> <vittoriocol@tin.it> wrote:
>
>> Nel periodo in cui lo leggevo ero in analisi didattica (la didattica è
>> quella particolare forma di psicoanalisi che serve a formare
>> l'analista).
>
>ossignur, sarai mica pissssicanalista?
>(so che non lo sei, ma mi è venuto un mezzo colpetto...)
Sono stato troppo pigro per diventarlo.
Mi sono iscritto all'università a 44 anni, avrei dovuto fare 5 anni
per la laurea e 4 di scuola di specializzazione, non me la sono
sentita e ho smesso. Però conosco abbastanza bene Freud, dall'interno,
non solo per averlo studiato sui libri. Ti posso assicurare che è come
con la musica, solo se la pratichi sai di che si tratta.
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9271 è una risposta a message #9266] |
ven, 17 dicembre 2010 21:59 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 12:43:09 -0800 (PST), cap <clamarcap@gmail.com>
wrote:
>On 17 Dic, 21:27, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
>
>> a volte capita che uno scriva follie, magari per calcolo
>> e non per sua natura interiore;
>
>Infatti. Si possono scrivere follie per divertire (i lettori, ma anche
>sé medesimi), oppure per qualsiasi altro motivo, senza essere folli.
>La Divina commedia e Gargantua sono "cose da pazzi", ma certamente né
>Dante né Rabelais erano squilibrati. Manzoni aveva seri problemi
>psicologici, ma nessuno definirebbe folli le sue opere.
Va da sé che sto per rileggere qualche pezzo di Ceronetti
dall'archivio della Stampa.
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9273 è una risposta a message #9257] |
ven, 17 dicembre 2010 22:02 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
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On Fri, 17 Dec 2010 21:11:36 +0100, "Zaz!" <zaz@zaz.com> wrote:
>
>"Shapiro used clothes" <vittoriocol@tin.it> ha scritto nel messaggio
>news:4d0a7d02$0$10581$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
>>
>> "pietro c" <pietro@nospam.invalid> ha scritto nel messaggio
>> news:iedb77$hpm$1@nnrp-beta.newsland.it...
>>
>>> Sconosciuta per te, la lettura: l'aggettivo "omerica" assegnato al
>>> sostantivo "risata" rivela già da solo la tua spocchia, la tua volontà di
>>> mostrarti un intellettuale di solide profondissime e ataviche radici, in
>>> quanto di "omerico" una risata può avere ben poco; non stiamo parlando di
>>> Rabelais.
>>
>> Non occorre andare lontano.
>> Basta lo Zingarelli, un'edizione qualsiasi fra quelle degli ultimi
>> vent'anni.
>> Alla voce relativa all'aggettivo incriminato, peraltro assai scarna,
>> ricorre proprio l'espressione "risata omerica"; cioè degno dei, riferibile
>> ai personaggi di Omero. Che, com'è noto, non sono soltanto re. Nei poemi
>> omerici si incontra di tutto, persino una buona quantità di avventurieri e
>> pitocchi.
>> Non dovrebbe essere una lettura troppo ardua neppure per te, quindi. In
>> traduzione. Vista l'affinità con una delle categorie suddette.
>
>mah, a dire la verità è un'espressione che mio padre usa comunemente. Forse
>non si usa più molto, ma come si fa a non saper cosa vuol dire?
Purtroppo basta esser giovani. In una terza, ieri, mi hanno chiesto il
significato di "lamiera".
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9303 è una risposta a message #9237] |
sab, 18 dicembre 2010 05:27 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 17 Dic, 20:13, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
> On Fri, 17 Dec 2010 07:58:51 -0800 (PST), Karl Rossmann
>
> <mcl4591...@libero.it> wrote:
> >ti d fastidio leggere quello che scrive qualcuno che ritieni
> >tale, mi pare di capire.
>
> Non capisci esattamente. Mi sembra abbastanza normale, se leggi un
> testo folle, arguire che l'autore sia un folle. Questa l'inferenza,
> scientificamente non valida, che ho fatto all'epoca, dato che non mi
> trovavo a dover sostenere una tesi in pubblico ma solo a decidere se
> leggere o meno un articolo.
>
> Oggi ho aggiunto l'ipotesi che Ceronetti sia in realt una persona che
> per qualche motivo simula la follia nei propri scritti.
>
> Quindi non "lo ritengo tale". Sono infastidito nel leggere follie.
> Nella migliore delle mie ipotesi Ceronetti un troll, e come tale lo
> evito.
>
> --
> Federico Spano'
Non voglio sembrare pedante, ma la forma letteraria della "finzione "
di una follia non e' una novita' (dR potrebbe scriverci un trattato).
Usata - bene o male - da Ceronetti con scopi evidentemente
all'interno di un modo di esprimersi.
Non fatico ad ammettere di aver capito poco quanto scrivevi con la
frase "Per Ceronetti ho solo un forte fastidio, una difesa umanamente
possibile quando incontri quel tipo di
patologia (ricordo vagamente che si tratta di qualcosa nella grande
famiglia dei disturbi paranoidi)." Aggiungi ora che lo scrittore
sarebbe nella migliore delle ipotesi un troll" (un po' strano visto
che si firma, e' figura pubblica ecc.: forse sarebbe piu' vicino a
quello che viene definito 'gadfly', o alla figura del Jurodivye -
d'altra parte ci sono pagine interessanti di Foucault sulla parola del
folle).
C'e' da scomodare Erasmo?
Buona giornata
K. R.
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9304 è una risposta a message #9261] |
sab, 18 dicembre 2010 05:33 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On 17 Dic, 21:27, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
> On Fri, 17 Dec 2010 11:30:41 -0800 (PST), cap <clamar...@gmail.com>
> wrote:
>
> >Sai che, con le tue idee, faresti furore come critico letterario?
>
> Forse non abbastanza chiaro che non ho mai letto una riga di
> Ceronetti che non sia uscita sulla Stampa. Non mi posso quindi
> riferire a lui come scrittore, o saggista, o quel che sia; mi posso
> riferire a lui solo come autore di pezzi che uscivano sulla Stampa
> (pezzi che non so se definire editoriali, o pezzi di costume, o
> critiche nonsocosa, perch non ho mai capito esattamente di che cosa
> stesse parlando). Quando ho letto quei pezzi, ho provato una grande
> pena. E non mi interessa per nulla stabilire alcunch a proposito di
> Ceronetti in persona; il mio intervento era rivolto ai suoi lettori, e
> sarebbe stato meglio formulato se avessi scritto "Guardate che
> Ceronetti scrive follie, voi che uso intendete fare dei suoi
> scritti?". Vi volevo informare, tutto qua. Perch a volte capita che
> uno scriva follie, magari per calcolo e non per sua natura interiore;
> e che il pubblico lo legga e tratti queste follie come vaticinii, o
> altra roba utile, quando invece sono solo sfoghi di una mente malata
> (o sue simulazioni, quindi provocazioni sterili, trollate).
>
> --
> Federico Spano'
à i un po' d'accetta anche tu, se permetti.
Vale cosa ti ho ripsosto pochi secondi fa, a mio modesto parere.
Comunque viviamo in un mondo di fraintendimenti, scarse letture,
illusioni di comprensione e fulminee emissioni di giudizi (io per
primo)
K. R.
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9334 è una risposta a message #9298] |
sab, 18 dicembre 2010 13:30 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On Sat, 18 Dec 2010 00:12:53 +0100, "Shapiro used clothes"
<vittoriocol@tin.it> wrote:
>
>"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>news:jjumg69nui2oht5a0esfinaua99cr7ob0c@4ax.com...
>
>> Puoi spiegare da che cosa proviene la tua convinzione?
>
>Mi pare che semplicemente abbia opinioni eterodosse.
Ma nemmeno, avrei difficoltà a stabilire "eterodosse" rispetto a chi.
>Non ho mai creduto che si possa psicanalizzare una persona sulla base di
>quello che scrive.
>Ancora meno stabilire con serietà una patologia psichica.
>La psicoanalisi può essere molto utile in Letteratura, ma non in questo
>modo.
Ma questo l'ho scritto anch'io, ormai.
>Io però muovo dalla convinzione che un pessimista, anche estremo, non sia un
>malato.
>Mi pare leggermente omologante e terroristica.
>Forse sono un malato di mente anch'io. :-))
Lo sto rileggendo, non ho ancora trovato niente di particolarmente
sconvolgente, può darsi che all'epoca abbia proiettato qualcosa che
adesso non ho più. Per ora il "peggio" che ho trovato è
http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tm pl_viewObj.jsp?objid=3200747
dove più che altro mi sembra confuso e contraddittorio. Quello che so
degli Africani è che stanno bene così, come anche lui accenna verso la
fine. Inibire l'impulso riproduttivo è la cosa peggiore che si possa
fare ad un essere umano (e anche questo lui lo accenna quando parla
dei nostri guai).
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9336 è una risposta a message #9304] |
sab, 18 dicembre 2010 13:33 |
Federico Spano' Messaggi: 483 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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On Fri, 17 Dec 2010 20:33:03 -0800 (PST), Karl Rossmann
<mcl4591trs@libero.it> wrote:
>On 17 Dic, 21:27, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:
>> On Fri, 17 Dec 2010 11:30:41 -0800 (PST), cap <clamar...@gmail.com>
>> wrote:
>>
>> >Sai che, con le tue idee, faresti furore come critico letterario?
>>
>> Forse non abbastanza chiaro che non ho mai letto una riga di
>> Ceronetti che non sia uscita sulla Stampa. Non mi posso quindi
>> riferire a lui come scrittore, o saggista, o quel che sia; mi posso
>> riferire a lui solo come autore di pezzi che uscivano sulla Stampa
>> (pezzi che non so se definire editoriali, o pezzi di costume, o
>> critiche nonsocosa, perch non ho mai capito esattamente di che cosa
>> stesse parlando). Quando ho letto quei pezzi, ho provato una grande
>> pena. E non mi interessa per nulla stabilire alcunch a proposito di
>> Ceronetti in persona; il mio intervento era rivolto ai suoi lettori, e
>> sarebbe stato meglio formulato se avessi scritto "Guardate che
>> Ceronetti scrive follie, voi che uso intendete fare dei suoi
>> scritti?". Vi volevo informare, tutto qua. Perch a volte capita che
>> uno scriva follie, magari per calcolo e non per sua natura interiore;
>> e che il pubblico lo legga e tratti queste follie come vaticinii, o
>> altra roba utile, quando invece sono solo sfoghi di una mente malata
>> (o sue simulazioni, quindi provocazioni sterili, trollate).
>>
>> --
>> Federico Spano'
>
>Ã i un po' d'accetta anche tu, se permetti.
>Vale cosa ti ho ripsosto pochi secondi fa, a mio modesto parere.
>Comunque viviamo in un mondo di fraintendimenti, scarse letture,
>illusioni di comprensione e fulminee emissioni di giudizi (io per
>primo)
Beh si', infatti sto guardando se e' il caso di rivedere quello che
avevo scritto. In questo caso comunque non ho peccato di
frettolosita', semmai di eccessiva fiducia nel mio ricordo di un
giudizio che senza alcuna fretta avevo formulato verso il 2002, e che
forse e' da rivedere, perche' nel frattempo sono diventato un po' meno
malato io per primo.
--
Federico Spano'
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Re: Se la Scala chiude che male c'? [messaggio #9365 è una risposta a message #9334] |
sab, 18 dicembre 2010 22:59 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:10apg6hj6495bihqaq0dskmd2s68kutagk@4ax.com...
> http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tm pl_viewObj.jsp?objid=3200747
>
> dove più che altro mi sembra confuso e contraddittorio.
Ma per nulla. Dove lo vedi contraddittorio?
Il tema del breve articolo non è l'Africa.
E' piuttosto l'ostinazione con cui le maggiori Religioni avversano ogni
tentativo di controllo della natalità .
Naturalmente alla fine si riserva un ribaltamento d'argomento (non crediamo
di fare gran cosa facendoli simili a noi; questo argomento è introdotto
dalla critica della carità "pelosa" dell'Occidente; peraltro, anche
l'Occidente credente avversa il controllo consapevole delle nascite).
Quanto al discorso dell'essere felici così, beh, insomma...mi pare peggio
delle peggiori contorsioni di Ceronetti.
Per la cronaca; questo articolo (che non dà nel modo più assoluto la misura
delle sue capacità ; scusa se mi ripeto, ma è meglio cercare in biblioteca i
suoi libri, che quando sono raccolte di elzeviri, come quelli di Adelphi,
raccolgono materiale più pregevole) non sostiene cose molto diverse da
quelle scritte più volte da Giovanni Sartori sul Corriere della Sera.
Sartori, semplicemente, impiega uno stile più diretto, meno letterario.
dR
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