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Odio il basso albertino [messaggio #9641] mer, 22 dicembre 2010 11:13 Messaggio successivo
Zadok (MdG)  è attualmente disconnesso Zadok (MdG)
Messaggi: 25
Registrato: novembre 2010
Junior Member
Premetto che ODIO IL BASSO ALBERTINO (boh... sarà perché mi ricorda le
sonatine di Clementi che fanno studiare al primo anno di pianoforte), e
questo ultimo libro di Duphly (il quarto tomo, Parigi 1768) ne è pieno!
Comunque musica ispiratissima come tutto ciò che ha scritto il
compositore francese, in quella orrenda fase di stagnazione politica e
sociale che purtroppo avrà un triste epilogo come sappiamo. Negli ultimi
brani "La De Vaucanson", "La Pothoüin", Duphly recupera ancora una volta
lo stile più nobile dei suoi maestri, prima di salutare definitivamente
con tono dimesso in "La Du Buq".

La morte a Parigi di Jacques Duphly avvenne, curiosa coincidenza e fatto
simbolicamente rilevante, nel giorno che seguì la storica presa della
Bastiglia. Per questo si è inserito, in coda, il famoso arrangiamento
per tastiera di Claude-Bénigne BALBASTRE, della Marsigliese e l'air Ça
ira, del 1792/1793, eseguiti sempre da Falerno Ducande.

Duphly, con i suoi settantaquattro anni (non pochi per l'epoca), era
considerato l'ultimo, o uno degli ultimissimi, tra i vecchi maestri
clavicembalisti dell'ancien régime. Ed in effetti, tutta la sua carriera
da quando lasciò Rouen da organista (1742), per approdare a Parigi, è
segnata da una graduale ma continua ascesa della sua fama negli ambienti
di potere aristocratici. Lo si vede, naturalmente, dai titoli dei suoi
pièces e dalle dediche di molte sue pubblicazioni. Marpurg nel 1754 lo
cita come un grande maestro, allievo di Dagincourt, sottolineando come
il clavicembalo sia ormai divenuto il suo mezzo di comunicazione
musicale più naturale, non più l'organo. La notorietà di Duphly
raggiunse il suo apice probabilmente negli anni di pubblicazione dei
suoi quattro livres pour le clavecin, si parla quindi del primo
ventennio nella seconda metà del secolo; nel 1768, Rousseau include nel
suo Dictionnaire una ampia sezione sulla diteggiatura grazie al supporto
diretto del musicista.

Nonostante tutto ciò, Duphly visse in condizioni piuttosto modeste in un
piccolo appartamento, non di sua proprietà, non si sposò mai e lasciò la
sua eredità ad una sola persona, il suo maggiordomo che lo aveva
assistito negli ultimi tre decenni. Nel testamento non è citato neppure
un clavicembalo o fortepiano!! Considerando che negli ultimi venti anni
di vita, Duphly non pubblicò altra musica per cembalo solo (e neppure
abbiamo molte testimonianze di una sua attività musicale [dopo metà anni
settanta]), possiamo lavorare un po' di fantasia, ma nemmeno troppo, ed
immaginare gli ultimi anni del vecchio maestro:

"STANCO E DELUSO DAL MONDO DECADENTE DEI SUOI RICCHI ED INFLUENTI
PATRONI, E' UN UOMO CHE AVVERTE CONSAPEVOLMENTE CHE QUALCOSA STA
CAMBIANDO NELLA SOCIETA', MA ANCHE NELLA MUSICA CHE E', DI FATTO, GIA'
PROFONDAMENTE CAMBIATA; LO STESSO CLAVICEMBALO STA VELOCEMENTE LASCIANDO
IL PASSO, ORMAI IN MODO DEFINITIVO, AL FORTEPIANO ANTENATO DEL
PIANOFORTE MODERNO. EGLI SI LIBERA DEI SUOI (NON SAPPIAMO SE UNO, DUE,
DIECI O QUARANTA) CLAVICEMBALI, ORMAI INADEGUATI AL SUO SENTIRE ED
ATTENDE LA DATA FATIDICA, 14 LUGLIO 1789, FINO AL GIORNO DOPO."

Buon ascolto a tutti.
Zadok

http://www.saladelcembalo.org

***

Jacques Duphly (1715-1789)

À Madame la Marquise De Juigné
Quatrième Livre de Pièces de Clavecin (1768)

Pieces en ...

re majeur - La De Juigné (D'un Stile Noble et Tendre)
sol majeur - La De Sartine
la mineur - La De Drummond (Rondeau gracieux)
si b majeur - La De Vaucanson
ut mineur - La Pothoüin (Rondeau, Modérément)
sol mineur - La Du Buq

Claude-Bénigne Balbastre (1727 - 1799)

Marche des Marseillois et l’air Ça ira

Arrangés pour le Forte Piano
Par le Citoyen C. BALBASTRE
Aux braves défenseurs de la
République française
l'an 1792 1er de la République

Marche
Air

--
http://www.saladelcembalo.org
Handel for Everyone!
Re: Odio il basso albertino [messaggio #9642 è una risposta a message #9641] mer, 22 dicembre 2010 11:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
cap  è attualmente disconnesso cap
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On 22 Dic, 11:13, "Zadok (MdG)" <za...@gfhbaroque.it> wrote:

> Premetto che ODIO IL BASSO ALBERTINO

Molto meglio l'Alberto Basso :)


> il famoso arrangiamento per tastiera di Claude-Bénigne
> BALBASTRE, della Marsigliese e l'air Ça ira, del
> 1792/1793, eseguiti sempre da Falerno Ducande.
[...]
> Buon ascolto a tutti.

Ma grazie!
Re: Odio il basso albertino [messaggio #9649 è una risposta a message #9641] mer, 22 dicembre 2010 13:52 Messaggio precedente
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Senior Member
On 22 Dic, 11:13, "Zadok (MdG)" <za...@gfhbaroque.it> wrote:

> la mineur   - La De Drummond (Rondeau gracieux)

L'incipit del thème ricorda l'Adagiazotto di Albinoni :)
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