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Aspettando Godot [messaggio #101990] mer, 13 febbraio 2008 13:16 Messaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Registrato: dicembre 2010
Senior Member
Stiamo aspettando di essere 'visibili' su alcuni server, in modo da
avere piu' partecipanti.

Nell'attesa, possiamo dedicarci a qualche buona lettura.

Ad esempio 'Aspettando Godot' di Samuel Beckett. Ottimo pezzo di teatro.

Ecco un riassunto da Wikipedia:

------------------------------------------------------------ -------------

Aspettando Godot (in francese "En Attendant Godot", in inglese "Waiting
for Godot") è la più famosa opera teatrale di Samuel Beckett che viene
considerata tra le più rappresentative del cosiddetto "teatro
dell'assurdo", un genere di teatro - che ha come protagonisti oltre a
Beckett, Ionesco, Adamov (e inizialmente) Genet - dominato dalla
credenza che la vita dell'uomo sia apparentemente senza senso e senza
scopo, e dove l'incomunicabilità e la crisi di identità si rivelano
nelle relazioni fra gli esseri umani.

"Tragicommedia" costruita intorno alla condizione dell'Attesa,
"Aspettando Godot" venne scritta verso la fine degli anni Quaranta e
pubblicata in lingua francese nel 1952, cioè dopo la seconda guerra
mondiale, in un'epoca post-atomica. Nel 1954, Beckett - autore irlandese
di nascita - tradusse l'opera in inglese.

Trama [modifica]
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama
dell'opera.

Vladimiro (chiamato anche Didi) ed Estragone (chiamato anche Gogo)
stanno aspettando su una desolata strada di campagna un "certo Signor
Godot". Ma questo personaggio non appare mai sulla scena, limitandosi a
mandare un ragazzo il quale dirà ai due protagonisti che "oggi non
verrà, ma che verrà domani".

I due uomini, vestiti come barboni, si lamentano continuamente del
freddo, della fame e del loro stato esistenziale; litigano, pensano di
separarsi (anche di suicidarsi) ma alla fine restano l'uno dipendente
dall'altro.

Ad un certo punto della pièce arrivano altri due personaggi: Pozzo e
Lucky. Pozzo, che si definisce il proprietario della terra sulla quale
Vladimiro ed Estragono stanno, è un uomo crudele e al tempo stesso
"pietoso", tratta il suo servo Lucky come una bestia, tenendolo al
guinzaglio con una lunga corda. Escono di scena. Didi e Gogo, dopo aver
avuto l'incontro del ragazzo "messaggero di Godot", rimangono fermi
mentre dicono "andiamo, andiamo".

Il secondo atto differisce solo in apparenza dal primo: Vladimiro ed
Estragone sono di nuovo nello stesso posto della sera precedente.
Continuano a parlare (a volte con "non senso" a volte utilizzando luoghi
comuni, detti popolari, anche con effetti comici. Ritornano in scena
Pozzo, che è diventato cieco, e Lucky, che ora è muto. Escono di scena.
Rientra il ragazzo che dice che anche oggi il Signor Godot non verrà.
Esce. E Vladimiro ed Estragone rimangono lì mentre dicono "andiamo,
andiamo"..

------------------------------------------------------------ ----------
Re: Aspettando Godot [messaggio #102006 è una risposta a message #101990] gio, 14 febbraio 2008 19:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
MarcoGE  è attualmente disconnesso MarcoGE
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*John* <dummy@agdp.de> il mercoledì 13/02/2008 alle 13.16.14 ha scritto
su it-alt.discussioni.psicologia :

> Ad esempio 'Aspettando Godot'

Aspettando, godo.

--

Il nuovo *Conto Corrente Arancio*
su http://marcoge.splinder.com
Re: Aspettando Godot [messaggio #102008 è una risposta a message #102006] gio, 14 febbraio 2008 20:04 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
Messaggi: 187
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MarcoGE schrieb:
>
>> Ad esempio 'Aspettando Godot'
>
> Aspettando, godo.
>


chi si accontenta gode.. :-))
Re: Aspettando Godot [messaggio #102020 è una risposta a message #102008] gio, 14 febbraio 2008 23:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Semi  è attualmente disconnesso Semi
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Junior Member
"John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio
>
> chi si accontenta gode.. :-))

e chi non si accontenta...non gode mai...
ma se ci si accontenta ci si ferma.....e allora?
Che famo?...

Claudio
Re: Aspettando Godot [messaggio #102022 è una risposta a message #102020] ven, 15 febbraio 2008 15:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Senior Member
Semi schrieb:
> "John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio
>> chi si accontenta gode.. :-))
>
> e chi non si accontenta...non gode mai...
> ma se ci si accontenta ci si ferma.....e allora?
> Che famo?...
>

Si vive. Si fa qualcosa per passare il tempo. Non bisogna mai solo
'aspettare'.

A proposito di aspettare, voglio citare un passaggio di De Crescenzo nel
suo libro 'Cosi' parlo' Bellavista'. Ovviamente riporto il senso del
discorso e non le parole esatte.

De Crescenzo, quando, da giovane ingegnere, lavorava all'IBM, un giorno
venne confrontato col problema di 'accelerare la corsa dell'ascensore,
perche' a pianoterra la gente aspettava troppo tempo.

Si penso' di installare ascensori piu' velocei, ovviamente con molta
spesa. Poi qualcuno usci' con una idea geniale : installare uno specchio
a pianterreno. Cosi' la gente, mentre aspettava, si guardava allo
specchio, e passava il tempo.

Fu fatto proprio cosi'. Nessuno piu' si lamento' dell'attesa e la ditta
risparmio' un sacco di soldi.

Se ne potrebbe dedurre : anche l'attesa ha una sua funzione.

Io ora quando vado da qualce parte e devo aspettare, magari anche molto
tempo, per qualcosa, invece di diventarci pazzo, (quando so che c'e' una
sedia dove sedersi) mi porto sempre un libro da leggere, un giallo e di
fantascienza.

E cosi la 'fobia dell'attesa' si fa piu' sopportabile.
Re: Aspettando Godot [messaggio #102024 è una risposta a message #102022] ven, 15 febbraio 2008 15:39 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Semi  è attualmente disconnesso Semi
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"John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio

>
> Si vive. Si fa qualcosa per passare il tempo. Non bisogna mai solo
> 'aspettare'.

Cut immeritato

Belle le tue parole e anche comiche, ma reali...ma il mio fermarsi era un
po' riferito
al non avere piu' ambizioni, stimoli...

Tre sono le date importanti nella vita di un uomo:
la nascita, la morte e la sepoltura..... a volte fra la morte e la
sepoltura passano molti anni....

Vorrei poter evitare questo...:-)

Ma anche:
Felicita' e' desiderare cio' che si ha...

Vorrei poter avere anche questo..
Ma sono due cose che contrastano, perlomeno per certi versi..

Ciao
Claudio
Re: Aspettando Godot [messaggio #102025 è una risposta a message #102024] ven, 15 febbraio 2008 16:26 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Semi schrieb:

>
> Tre sono le date importanti nella vita di un uomo:
> la nascita, la morte e la sepoltura..... a volte fra la morte e la
> sepoltura passano molti anni....
>


dipende tutto dalla definizione che si da alle parole.
Se per 'morte' si intende la 'morte psichica', nel senso di aver perso
totalmente ogni motivazione alla vita, allora si', tra la morte e la
sepoltura possono passare dei decenni.

Altrimenti, tra la 'morte corporale' e la sepoltura corporale' passano
solo pochi giorni.
Re: Aspettando Godot [messaggio #102030 è una risposta a message #102025] sab, 16 febbraio 2008 15:09 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Semi  è attualmente disconnesso Semi
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"John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio


> dipende tutto dalla definizione che si da alle parole.
> Se per 'morte' si intende la 'morte psichica', nel senso di aver perso
> totalmente ogni motivazione alla vita, allora si', tra la morte e la
> sepoltura possono passare dei decenni.

>Altrimenti, tra la 'morte corporale' e la sepoltura corporale' passano solo
>pochi giorni.
>

In questo caso ...e' la prima che hai detto...:-)
Anche senza voler parlare di morte psichica che mi sembra troppo estremo
e' anche la voglia di ricercare, conoscere, avere nuove amicizie, cambiare
per migliorarsi...ecc..
Sedersi e chiudersi..
Ciao
Claudio
Re: Aspettando Godot [messaggio #102031 è una risposta a message #102030] sab, 16 febbraio 2008 19:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Semi schrieb:

>
> In questo caso ...e' la prima che hai detto...:-)
> Anche senza voler parlare di morte psichica che mi sembra troppo estremo
> e' anche la voglia di ricercare, conoscere, avere nuove amicizie, cambiare
> per migliorarsi...ecc..
> Sedersi e chiudersi..

Gli psichiatri la chiamano 'depressione'.... :-)
Re: Aspettando Godot [messaggio #102033 è una risposta a message #102031] sab, 16 febbraio 2008 20:13 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Semi  è attualmente disconnesso Semi
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"John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio
>
> Gli psichiatri la chiamano 'depressione'.... :-)

....eh...e la curano con le pasticche...:-(
Re: Aspettando Godot [messaggio #102034 è una risposta a message #102033] sab, 16 febbraio 2008 20:20 Messaggio precedente
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Semi schrieb:
> "John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio
>> Gli psichiatri la chiamano 'depressione'.... :-)
>
> ...eh...e la curano con le pasticche...:-(
>
>
>

Mica solo. Si cura con le pasticche, con la psicoterapia, e con la
*fortuna*....<hahahahahaha>.

Mi spiego : contro la *sfiga* non c'e' pasticca o psicoterapia che tenga.
Se tu non hai la possibilita' di curarti perche' l'ambulatorio
psichiatrico/psicologico piu' vicino e' a 150 Km di distanza, e se non
hai ne' cassa mutua ne' soldi per pagarti qualche medicina, hai perso.

Ma questi, per fortuna, oggi sono casi rari.

Altrimenti, se trovi un buon medico e uno psicologo che hanno abbastanza
tempo da dedicare a te, hai ottime probabilita' di guarire da qualsiasi
tipo di depressione.

La scienza ha fatto passi da gigante rispetto a quarantanni fa.

Il fattore decisivo in questo caso e' *trovare* le persone che ti
capiscono ed abbiano tempo per te, e che tu (o la cassa mutua)le possa
pagare.


Ciao.
John.
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