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Il mio pap [messaggio #102113] sab, 23 febbraio 2008 09:35 Messaggio successivo
Camaleonte  è attualmente disconnesso Camaleonte
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Caro papà, volevo scriverti tanto tempo fa, ma non ho mai trovato la
forza. Volevo farlo quando ero ancora piccolina, e ti cercavo in ogni
uomo che incontravo. Ho sempre desiderato starti in braccio, per
sentirmi sicura da tutto e da tutti. Ho sempre desiderato essere
cullata la sera prima di andare a dormire. Ma tu non c'eri. A scuola le
altre bambine, quando la maestra gli chiedeva che lavoro faceva il loro
papà, io mi sentivo sola, e aspettavo con la paura e il dispiacere di
dire che tu non c'eri. Sempre la stessa frase, sempre le stesse parole,
come imparate a memoria, per dirle in una sola volta, e ritornare
presto alla normalità con i miei compagni di scuola, e dimenticare
presto che tu... non c'eri.

Ma io non ti ho mai dimenticato. Quando sono diventata un poco più
grande ho anche pensato che te ne sei andato perché non ci volevi, né a
me, né a mia sorella e nemmeno a mia madre: ci hai lasciate da sole,
perché volevi un maschio, e non è arrivato. Cosa te ne facevi di due
femminucce? Poi ho capito che non è stata colpa tua, ho capito che la
morte arriva e non fa distinzione se uno ha le figlie piccole, se ha
una moglie giovane, troppo giovane per stare da sola, troppo ingiusto
per rimanere da sola.

Ingiusto, si ingiusto... Sono diventata sempre più grande, mai però ti
ho dimenticato. Ho imparato che c'è un Dio che ci ha creati tutti
quanti, che è un Dio buono e misericordioso. Ci vuole bene perché ci ha
voluti. E allora perché mi ha tolto il mio papà? perché ha fatto
soffrire tanto la mia mamma, me e mia sorella?

Noi gli volevamo bene, e tu ce l'hai tolto. Non è giusto, non è questa
la giustizia che dici di avere con gli uomini. Ci sono tante persone
cattive, sempre pronte a farci del male e ad approfittare del prossimo,
e tu perché hai preso proprio il mio papà, che non aveva fatto niente,
che voleva stare vicino a noi. Non sei stato giusto, no, e io non ti
voglio con me. Voglio stare da sola, voglio la mia vita e la voglio
vivere anche senza i tuoi consigli, i tuoi obblighi. Li avrei
accettati, certo, se non mi toglievi il mio papà. Ma adesso che cosa
vuoi da me? perché mi hai dato la vita? per darmi la sofferenza? per
dimostrare la tua forza? bella forza ci vuole con chi è più piccolo di
te!

Papà, io ti cerco ancora, ho imparato che gli uomini mi vogliono bene,
e ogni volta che ne incontro uno che mi piace, io mi immagino che sei
tu, che mi abbracci come la tua bambina. E in quei brevi e intensi
momenti, io mi sento finalmente viva, finalmente contenta di poterti
abbracciare. Cerco l'amore, lo cerco sempre, ma adesso sono stanca. Gli
uomini mi vogliono bene solo per un momento, io invece cerco il mio
papà e non posso più trovarlo.

Dio, come posso continuare così. Se nemmeno tu mi aiuti, tu che conosci
tutto di me, e sai la mia situazione, perché non mi dai quello che
cerco? quello che mi hai tolto?

O forse a noi non è dato capire i tuoi progetti? e se fosse proprio
così? se fosse una prova che ci dai per vedere a chi dare il premio
finale? chi lo merita davvero? forse che vuoi vedere se sappiamo
perdonare e riconciliarci con la nostra vita e con Te? Tu ci hai
mandato Gesù, e i suoi insegnamenti dimostrano che la strada giusta è
proprio quella in salita, quella difficile. Però mi hanno detto che è
anche una strada di pace, una strada di serenità, che inizia già qui
sulla terra, un anticipo di quella gioia che ci ricompenserà della
nostra miseria. Perché tu ci hai voluti perché ti facessimo compagnia,
e per te non fa differenza se stiamo sulla terra o in cielo. Tu ci vedi
sempre. Ma vuoi solo i migliori vicino a te, quelli che sanno
riconoscere di essere tue creature, create da Te.

E allora sii Tu il mio papà, sii Tu il Padre Eterno, e non lasciarmi
mai, come del resto hai sempre fatto. Solo che io ero troppo arrabbiata
con Te per accorgermi della tua presenza, e non ascoltavo la tua voce.
Il mio papà starà sicuramente vicino a Te. E presto staremo tutti
insieme.

Tua figlia.
Re: Il mio pap [messaggio #102117 è una risposta a message #102113] sab, 23 febbraio 2008 11:44 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Teo  è attualmente disconnesso Teo
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"Camaleonte" <camaleonte@dominio.invalid> ha scritto nel messaggio
news:mn.ba3f7d8238901d7f.82120@alice.telecom...
..........................................................
> O forse a noi non è dato capire i tuoi progetti? e se fosse proprio così?
> se fosse una prova che ci dai per vedere a chi dare il premio finale? chi
> lo merita davvero?

Tipica mentalità cattolica.
"Il premio finale" e ancora piu vergognoso quel "a chi darlo".
Ho avuto modo di dirlo già in passato su icr, il nucleo, il centro della
predicazione di Gesù è il "regno di dio" o "regno dei cieli", prendete in
mano i vangeli e cercate lo sterminato numero di volte che dice che il regno
di dio è già qui ora raggiungibile su questa terra, queste parole forse
stupiranno la maggior parte dei cosiddetti credenti ma ciò è dovuto alla
loro ignoranza senza confini, la cosa incredibile, ma neppure poi troppo
visto lo stato mentale della maggior parte delle persone, è che
sistematicamente questa idea reiterata da Gesù più di ogni altra, è
censurata dalla chiesa stessa, la ragione è ovvia, il "premio" di cui parla
questa figlia - o finta figlia prodotta da un prete per riportare le
pecorelle smarrite al gregge - se è posto nell'aldilà giustifica la presenza
del traghettatore chiesa durante l'umana vita, nel momento in cui si
prendesse coscienza che dio non è il barbuto seduto sul trono che dispensa
premi e castighi ma qualcosa di molto piu complicato e piu presente, ecco in
quel momento avverrebbe il crollo dell'istituzione chiesa come attualmente
concepita.



> .......................Tu ci hai mandato Gesù, e i suoi insegnamenti
> dimostrano che la strada giusta è proprio quella in salita, quella
> difficile.
.......................................................


Si, siamo nati per soffrire, penitenziagite. Altro concetto vergognoso. La
vita spesso è dura, ma la via giusta non è quella in salita, solo persone
mentalmente disturbate possono fare questa affermazione, si può condividere
che i dolori possano fare crescere (ma non sempre, spesso ti distruggono) ma
affermare che la sofferenza sia la via giusta è blasfemia. La maggior parte
della sofferenza, il non poter vivere pienamente, a pieni polmoni, è dovuto
essenzialmente al metodo con cui è concepita la società, ricordiamocelo
bene, i limiti della gioia sono dovuti a costrizioni di varia natura
impiantati nel sistema sociale, non è necessario essere dei geni per
accorgesene; un nome a cui fare riferimento - ma ce ne sono molti di geni
che hanno messo in evidenza chi per un verso chi per un altro questo
aspetto - per avere una spolverata: wilhelm reich

Camaleonte, ti bacio sempre tanto
Re: Il mio pap [messaggio #102118 è una risposta a message #102113] sab, 23 febbraio 2008 11:48 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Teo  è attualmente disconnesso Teo
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Junior Member
"Camaleonte" <camaleonte@dominio.invalid> ha scritto nel messaggio
news:mn.ba3f7d8238901d7f.82120@alice.telecom...
..........................................................
> O forse a noi non è dato capire i tuoi progetti? e se fosse proprio così?
> se fosse una prova che ci dai per vedere a chi dare il premio finale? chi
> lo merita davvero?

Tipica mentalità cattolica.
"Il premio finale" e ancora piu vergognoso quel "a chi darlo".
Ho avuto modo di dirlo già in passato su icr, il nucleo, il centro della
predicazione di Gesù è il "regno di dio" o "regno dei cieli", prendete in
mano i vangeli e cercate lo sterminato numero di volte che dice che il regno
di dio è già qui ora raggiungibile su questa terra, queste parole forse
stupiranno la maggior parte dei cosiddetti credenti ma ciò è dovuto alla
loro ignoranza senza confini, la cosa incredibile, ma neppure poi troppo
visto lo stato mentale della maggior parte delle persone, è che
sistematicamente questa idea reiterata da Gesù più di ogni altra, è
censurata dalla chiesa stessa, la ragione è ovvia, il "premio" di cui parla
questa figlia - o finta figlia prodotta da un prete per riportare le
pecorelle smarrite al gregge - se è posto nell'aldilà giustifica la presenza
del traghettatore chiesa durante l'umana vita, nel momento in cui si
prendesse coscienza che dio non è il barbuto seduto sul trono che dispensa
premi e castighi ma qualcosa di molto piu complicato e piu presente, ecco in
quel momento avverrebbe il crollo dell'istituzione chiesa come attualmente
concepita.



> .......................Tu ci hai mandato Gesù, e i suoi insegnamenti
> dimostrano che la strada giusta è proprio quella in salita, quella
> difficile.
.......................................................


Si, siamo nati per soffrire, penitenziagite. Altro concetto vergognoso. La
vita spesso è dura, ma la via giusta non è quella in salita, solo persone
mentalmente disturbate possono fare questa affermazione, si può condividere
che i dolori possano fare crescere (ma non sempre, spesso ti distruggono) ma
affermare che la sofferenza sia la via giusta è blasfemia. La maggior parte
della sofferenza, il non poter vivere pienamente, a pieni polmoni, è dovuto
essenzialmente al metodo con cui è concepita la società, ricordiamocelo
bene, i limiti della gioia sono dovuti a costrizioni di varia natura
impiantati nel sistema sociale, non è necessario essere dei geni per
accorgesene; un nome a cui fare riferimento - ma ce ne sono molti di geni
che hanno messo in evidenza chi per un verso chi per un altro questo
aspetto - per avere una spolverata: wilhelm reich

Camaleonte, ti bacio sempre tanto
(per la cronaca il post è presente pure su it-alt.discussioni.psicologia)
Re: Il mio pap [messaggio #102120 è una risposta a message #102113] sab, 23 febbraio 2008 12:07 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Fry  è attualmente disconnesso Fry
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Secondo te, "il tuo papa" segue direttamente od indirettamente=lurkando,
questo niusgruppo?!



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Re: Il mio pap [messaggio #102122 è una risposta a message #102120] sab, 23 febbraio 2008 13:10 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Camaleonte  è attualmente disconnesso Camaleonte
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Il 23/02/2008, Fry ha detto :

> Secondo te, "il tuo papa" segue direttamente od indirettamente=lurkando,
> questo niusgruppo?!

e il tuo Papa? ;-)
Re: Il mio pap [messaggio #102123 è una risposta a message #102122] sab, 23 febbraio 2008 13:31 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Fry  è attualmente disconnesso Fry
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In article <mn.bb167d8252fddb30.82120@alice.telecom>,
Camaleonte <camaleonte@dominio.invalid> wrote:

> Il 23/02/2008, Fry ha detto :
>
> > Secondo te, "il tuo papa" segue direttamente od indirettamente=lurkando,
> > questo niusgruppo?!
>
> e il tuo Papa? ;-)
>
ROTFLASTC




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Re: Il mio pap [messaggio #102124 è una risposta a message #102113] sab, 23 febbraio 2008 13:57 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Senior Member
Camaleonte schrieb:

>
> E allora sii Tu il mio papà, sii Tu il Padre Eterno, e non lasciarmi
> mai, come del resto hai sempre fatto. Solo che io ero troppo arrabbiata
> con Te per accorgermi della tua presenza, e non ascoltavo la tua voce.
> Il mio papà starà sicuramente vicino a Te. E presto staremo tutti insieme.
>
> Tua figlia.
>
>

Cara Camaleonte,
(stavolta, con mia somma sorpresa, devo cambiare sesso nella mail.
Pensavo che tu fossi un uomo. Sbagli che possono solo accadere in
internet :-)) )

Non sei la sola ad essere cresciuta senza padre.

Molti nati nell'immediato dopoguerra sono rimasti orfani di padre. Nei
collegi dove sono cresciuto, negli anni cinquanta, in ogni classe
c'erano almeno trenta bambini senza padre. Sono una delle conseguenze
delle guerre, alle quali nessuno pensa prima di dichiararle.

Io pero' ero un privilegiato : io mio padre non l'ho mai visto ne'
conosciuto. Quindi non ho fatto in tempo ad 'affezionarmici' e a
rendermi conto che qualcosa 'mancava' nella famiglia.

La mia famiglia erano i miei nonni, mia mamma e le zie.

Che ogni bambino ha un papa', che viveva in casa, l'ho scoperto quando
ho cominciato ad andare a scuola. Tutti mi facevano domande strane : che
fa il tuo papa' ? Il mio papa' ? Ma io non ho un papa'.
E allora cominciavo a sentirmi 'diverso' dagli altri.
Allora un giorno, per sentirmi 'normale' mi inventai un papa' e quattro
sorelle.

Ma l'amore che mi diede mia madre era grande abbastanza da compensare
quello mancante di mio padre.

Crebbi in collegi. dai 5 ai 16 anni.

Gli eventi della vita mi insegnarono ben presto che io infatti ero stato
fortunato. Infatti, se da una parte ebbi lo svantaggio di crscere in
collegi (che poi si rivelo' essere invece un grande vantaggio, una vera
grande grazia di Dio) non conobbi mai la frustrazione, da bambino, di
vedere padre e madre che litigavano ogni giorno, magari violentemente.

Ho avuto la fortuna di non assistere mai a mio padre che tira fuori il
coltello per minacciare mia madre, come i figli di una coppia di
conoscenti. Non ebbi mai la frustrazione di vedere mia madre che caccia
fuori di casa mio padre, per il semplice fatto che lui si rifiutava di
mettere la nonna in un ricovero per vecchi e voleva accudirla a casa.
Come invece videro fare i miei figli. Il primo lascio' poi la casa,
diciannovenne, quando entro' all'universita' ed ando' a vivere con gli
amici che facevano musica. Il secondo invece, sedicenne, ebbe una crisi
di qualche anno in cui passava le giornate con gli amici, a fumare
hashish, bere birra e giocare al biliardo.

Per fortuna le mie preghiere furono ascoltate. I miei figli si misero
sulla retta via ed oggi hanno ottime professioni e posti di lavoro. Il
rapporto con mia moglie, nonostante la separazione, si mantenne sempre
nell'amichevole, e ancora oggi passiamo sempre natale e pasqua e
compleanni tutti insieme.

Ma il mio rapporto con Dio non e' 'sano' come il tuo.

Non tanto per le cose che sono capitate a me, che, in fondo, io potrei
considerarmi perfino un privilegiato, a cui molte cose sono andate male
ma moltissime bene. No. E' una 'rabbia filosofica' che mi impedisce di
credere che Dio sia un 'Padre' per noi.

Esiste solo la figura di Gesu' Cristo, essere umano in carne ed ossa, e
sua madre, Maria, che mi affascina, mi attira.

Sul mio letto campeggia ancora la copia di un quadro di Raffaello, ormai
lacerata dal tempo, che raffigura la Madonna col Bambino.

E' lo stesso quadro che campeggiava sul letto dove dormiva mia madre.
Rappresentava esattamente la nostra situazione : una madre col figlio
piccolo. Quando avevo cinque anni mi portava nel suo letto e mi diceva :
Gianfranco, diciamo il rosario, preghiamo la Madonna che faccia
ritornare tuo padre.

Mio padre non ritorno' mai. Nel 1986 pagai un investigatore privato, al
quale mia madre dette tutti i dettagli, per rintracciarlo. Almeno per
sapere che fine aveva fatto, o se era ancora vivo.

L'investigatore scopri' che mio padre, quando si separo' da mia madre
per andare in una delle sue missioni di guerra, come militare, quando
ritorno sposo' un'altra donna (con mia madre non era sposato), dalla
qual ebbe due figlie. Era morto nel 1981 in un incidente in motoretta.

Quell'estate andai a trovarlo al cimitero e posai dei fiori sulla sua tomba.

Quello fu l'unico contatto con mio padre.

Ormai sono padre anch'io e ho l'eta' per essere nonno, se i miei figli
si spicciassero a mettere al mondo qualche nipotino.

Un Dio 'Padre' non posso immaginarmelo. Non sto qui ad enumerare le
centinaia di argomenti 'contro' la visione di un Dio 'Padre'
dell'umanita', alcuni presi proprio dalle sacre scritture, perche' il
suo comportamento e' in eclatante contrasto col modo in cui qualsiasi
padre 'umano' amoroso, che ama i propri figli, si comporterebbe.

L'unica cosa che mi rimane e' la figura del Cristo. E che se Dio fosse
'ingiusto' ebbene anche il Cristo avrebbe sofferto per la sua 'ingiustizia'.

Quindi, Cristo e' 'dalla nostra parte' e non si potra' mai odiare.

Pero' si puo' *odiare* Dio, anzi, IMHO, e' piu' facile odiarlo che
amarlo. Ma non si puo' odiare Cristo.

Freud dice che ogni essere umano si 'crea' una immagine di Dio che e'
correlata col proprio padre naturale, e lo si ama o si odia di conseguenza.

Questo vorrebbe dire che io dovrei 'odiare' il mio padre naturale.

Ma mi e' impossibile farlo. Perche' egli era solo un povero essere
umano, come lo sono io. La comprensione della situazione del padre,
vissuta dal figlio, nell'ambito della sua evoluzione da adolescente ad
adulto, l'ho vista magistralmente riportata nel pezzo teatrale 'Equus'
di Sidney Lumet.

Nel processo di 'identificazione' del figlio col padre si passa,
crescendo, via via attraverso sentimenti di amore, poi di avversione,
poi di comprensione. Nel momento in cui il figlio commenta, sulla
situazione del padre, bevitore, 'poveraccio, anche lui e' solo un essere
umano che affoga le sue frustrazioni nell'alcool' e, non prova piu' ne
odio ne' avversione, allora e' il momento in cui l'adolescente diventa
adulto.

Ma questo processo, l'umanita' non potra' mai farlo, nei confronti di
Dio. Perche' Dio resta sempre 'al di sopra di tutto', incompreso,
invisibile, inavvicinabile.

Ci resta solo Cristo. Nostro Fratello.


Ciao.

John.
Re: Il mio pap [messaggio #102125 è una risposta a message #102113] sab, 23 febbraio 2008 14:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Camaleonte schrieb:
>
> E presto staremo tutti insieme.
>

Ad una seconda lettura mi ha colpito questa tua ultima frase.

Ti va di approfondirla ?
A me interesserebbe.
Re: Il mio pap [messaggio #102128 è una risposta a message #102123] dom, 24 febbraio 2008 02:52 Messaggio precedenteMessaggio successivo
F. Bertolazzi  è attualmente disconnesso F. Bertolazzi
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Fry:

> In article <mn.bb167d8252fddb30.82120@alice.telecom>,
> Camaleonte <camaleonte@dominio.invalid> wrote:
>
>> Il 23/02/2008, Fry ha detto :
>>
>>> Secondo te, "il tuo papa" segue direttamente od indirettamente=lurkando,
>>> questo niusgruppo?!
>>
>> e il tuo Papa? ;-)
>>
> ROTFLASTC

Scusi, ma lei si scompone tanto per così poco?

O fa così solo perché qualcuno le ha dato finalmente retta?
Re: Il mio pap [messaggio #102129 è una risposta a message #102125] dom, 24 febbraio 2008 02:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
F. Bertolazzi  è attualmente disconnesso F. Bertolazzi
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John:

> Camaleonte schrieb:
> >
>> E presto staremo tutti insieme.
>>
>
> Ad una seconda lettura mi ha colpito questa tua ultima frase.
>
> Ti va di approfondirla ?

Sei il solito buongustaio.

> A me interesserebbe.

Prenderla nel culo è sempre stata una tua specialità.
Re: Il mio pap [messaggio #102139 è una risposta a message #102128] dom, 24 febbraio 2008 11:12 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Fry  è attualmente disconnesso Fry
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In article <f3exbu5kh4yy$.1debs2lcuaha6.dlg@40tude.net>,
"F. Bertolazzi" <f.bertolazzi@dynip.it> wrote:

> Fry:
>
> > In article <mn.bb167d8252fddb30.82120@alice.telecom>,
> > Camaleonte <camaleonte@dominio.invalid> wrote:
> >
> >> Il 23/02/2008, Fry ha detto :
> >>
> >>> Secondo te, "il tuo papa" segue direttamente od indirettamente=lurkando,
> >>> questo niusgruppo?!
> >>
> >> e il tuo Papa? ;-)
> >>
> > ROTFLASTC
>
> Scusi, ma lei si scompone tanto per così poco?
>
> O fa così solo perché qualcuno le ha dato finalmente retta?
ROTFLASTC



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Re: Il mio pap [messaggio #102143 è una risposta a message #102125] dom, 24 febbraio 2008 14:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Camaleonte  è attualmente disconnesso Camaleonte
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Nel suo scritto precedente, John ha sostenuto :
> Camaleonte schrieb:
> >
>> E presto staremo tutti insieme.
>>
>
> Ad una seconda lettura mi ha colpito questa tua ultima frase.
>
> Ti va di approfondirla ?
> A me interesserebbe.

perchè no? basta chiarire però che sono M
grazie per il tuo reply.

un abbraccio fraterno ;o)
Re: Il mio pap [messaggio #102144 è una risposta a message #102129] dom, 24 febbraio 2008 14:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Camaleonte  è attualmente disconnesso Camaleonte
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Scriveva F. Bertolazzi domenica, 24/02/2008:


> Prenderla nel culo è sempre stata una tua specialità.

vecchi rancori? ;-)
Re: Il mio pap [messaggio #102150 è una risposta a message #102129] dom, 24 febbraio 2008 21:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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F. Bertolazzi schrieb:
> John:
>
>> Camaleonte schrieb:
>> >
>>> E presto staremo tutti insieme.
>>>
>> Ad una seconda lettura mi ha colpito questa tua ultima frase.
>>
>> Ti va di approfondirla ?
>
> Sei il solito buongustaio.
>
>> A me interesserebbe.
>
> Prenderla nel culo è sempre stata una tua specialità.


Azz....pure qui tu......questo non l'avevo messo in conto!!!

Mi sa dovro' fare richiesta di chiusura.. :-)))
Re: Il mio pap [messaggio #102153 è una risposta a message #102143] dom, 24 febbraio 2008 21:30 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Senior Member
Camaleonte schrieb:

> perchè no? basta chiarire però che sono M
> grazie per il tuo reply.
>
....penso che mi prendero' una vacanza da internet perche' comincio a
vedere doppio :

- pensavo che tu fossi M
- poi leggo un post, in cui ti firmi 'tua figlia'
- Ora mi dici che avevo visto giusto la prima volta.

Dove ho sbagliato ???
Re: Il mio pap [messaggio #102154 è una risposta a message #102144] dom, 24 febbraio 2008 21:32 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
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Camaleonte schrieb:
> Scriveva F. Bertolazzi domenica, 24/02/2008:
>
>
>> Prenderla nel culo è sempre stata una tua specialità.
>
> vecchi rancori? ;-)
>
>

No, invidia.
Re: Il mio pap [messaggio #102158 è una risposta a message #102153] lun, 25 febbraio 2008 10:52 Messaggio precedente
Camaleonte  è attualmente disconnesso Camaleonte
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Registrato: luglio 2011
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John scriveva il 24/02/2008 :
> Camaleonte schrieb:
>
>> perchè no? basta chiarire però che sono M
>> grazie per il tuo reply.
>>
> ...penso che mi prendero' una vacanza da internet perche' comincio a vedere
> doppio :
>
> - pensavo che tu fossi M
> - poi leggo un post, in cui ti firmi 'tua figlia'
> - Ora mi dici che avevo visto giusto la prima volta.
>
> Dove ho sbagliato ???

la lettera è pensata pensando ad una ragazzza che scrive a suo padre,
per risolvere i suoi problemi interiori, la sua paura di avere un
bambino, la sua paura di vivere, la sua paura di innamorarsi perché non
crede all'amore e si accontenta di niente, il sesso, la sua paura di
trovare veramente un sostituto del papà, che non può esistere, la sua
paura di lasciarsi andare all'amore di Gesù, l'unico che può guarire le
sue ferite profonde, nascoste, che ha nel suo cuore.

ciao fratello ;o)
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