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Home » Salute » Psicologia » Re: Il mio pap
Re: Il mio pap [messaggio #102159] lun, 25 febbraio 2008 10:56
Camaleonte  è attualmente disconnesso Camaleonte
Messaggi: 36
Registrato: luglio 2011
Member
teo ci ha detto :

cut

> Ho avuto modo di dirlo già in passato su icr, il nucleo, il centro della
> predicazione di Gesù è il "regno di dio" o "regno dei cieli", prendete in
> mano i vangeli e cercate lo sterminato numero di volte che dice che il
> regno
> di dio è già qui ora raggiungibile su questa terra, queste parole forse
> stupiranno la maggior parte dei cosiddetti credenti ma ciò è dovuto alla
> loro ignoranza senza confini, la cosa incredibile, ma neppure poi troppo

Dire che i cattolici sono ignoranti, tutti indistintamente, mi sembra
eccessivo.

Comunque, riguardo al regno di Dio, imho, Gesù intendeva che la sua
presenza e la sua parola era il regno di Dio. E cioè, che se tutti
avessero compreso e applicato la sua Parola, allora era quello il regno
di Dio. Aggiungo, un'anticipazione al regno di Dio spirituale.

> visto lo stato mentale della maggior parte delle persone, è che
> sistematicamente questa idea reiterata da Gesù più di ogni altra, è
> censurata dalla chiesa stessa, la ragione è ovvia, il "premio" di cui parla
> questa figlia - o finta figlia prodotta da un prete per riportare le
> pecorelle smarrite al gregge - se è posto nell'aldilà giustifica la
> presenza
> del traghettatore chiesa durante l'umana vita, nel momento in cui si
> prendesse coscienza che dio non è il barbuto seduto sul trono che dispensa
> premi e castighi ma qualcosa di molto piu complicato e piu presente, ecco
> in
> quel momento avverrebbe il crollo dell'istituzione chiesa come attualmente
> concepita.

ma quale prete, quale figlia... scusami se ti dico che hai franiteso il
senso di questa lettura. Questa lettera è nata dal cuore, è nata dalla
voglia di aiutare chi è in difficoltà, per aprire le porte alla
speranza, e la speranza, oggi che crediamo di valere se la
realizzazione e adesso, con il plauso di questa società, è sempre più
un miraggio, una utopia.

L'uomo è nato per la vita eterna, e non è per la paura della morte che
nasce la spiritualità. Essa esiste e se ne hanno segni tutti i giorni.
Non possiamo sapere come sarà l'aldilà, ma la percezione che ci sia è
chiara e lampante sotto gli occhi di tutti.

Mi ricordo, in proposito, un fatto. Un mio amico, un appassionato di
storia, tra l'altro architetto, disoccupato, ha perso il padre. Ogni
sabato, va a portagli i fiori, gli dice una preghiera, e forse nel suo
intimo gli da anche un saluto. Se parliamo di spiritualità però,
incontra difficoltà ad accettarne l'esistenza. Gli ho contestato:
allora perchè vai al cimitero?

> Si, siamo nati per soffrire, penitenziagite. Altro concetto vergognoso. La
> vita spesso è dura, ma la via giusta non è quella in salita, solo persone
> mentalmente disturbate possono fare questa affermazione, si può condividere

la strada in salita, si riferisce alla strada giusta, quella che anche
se non gradiamo al momento, perché ci limita un piacere istantaneo, e
poi quella che ci da una serenità futura.

> che i dolori possano fare crescere (ma non sempre, spesso ti distruggono)
> ma
> affermare che la sofferenza sia la via giusta è blasfemia. La maggior parte

come sopra...

> della sofferenza, il non poter vivere pienamente, a pieni polmoni, è dovuto
> essenzialmente al metodo con cui è concepita la società, ricordiamocelo
> bene, i limiti della gioia sono dovuti a costrizioni di varia natura
> impiantati nel sistema sociale, non è necessario essere dei geni per
> accorgesene; un nome a cui fare riferimento - ma ce ne sono molti di geni
> che hanno messo in evidenza chi per un verso chi per un altro questo
> aspetto - per avere una spolverata: wilhelm reich

è proprio della cultura attuale, e non solo, ottenere ciò che vediamo,
precludendoci la spiritualità. Ti invito dunque a fare una
considerazione, visto che cattolici veri ce ne sono veramente pochi.
Tutti quelli che si prendono le loro libertà, scelgono la strada più
semplice, come li trovi, contenti? felici? appagati? non riscontri in
loro, e anche in te stesso, una insoddisfazione per la mancanza di
qualcosa di veramente definitivo? tutti i club, le associazioni di
vario genere e natura, che consentono di unire le passioni per una
determinata disciplina, una sport o un hobby, ben vengano. Il problema
è che spesso diventano il surrogato di una ricerca più profonda che non
si riesce a fare. Anche perché si è escluso a priori la spiritualità.
Allora sorgono centri di benessere Yoga, centri di terapie
antidepressive, ma è solo un rimedio costoso e momentaneo. Come
possiamo credere che l'amore si possa pagare? Perché di mancanza di
amore si tratta, e non dire di no :-)

Ma la salvezza viene dal Signore, e la fede nasce dalla preghiera.
Quando muore un nostro caro, ci sentiamo quasi in obbligo andare in
chiesa al funerale. E se la morte ci fosse stata data per avvicinarci
veramente alla vera vità? Se il cuore dell'uomo è così duro, che solo
il fantasma della morte, intesa come totale annullamento dell'uomo, ci
può spronare a comprendere la verità?

Gesù disse: io sono la via, la verità, la vita.

> Camaleonte, ti bacio sempre tanto

un bacio anche a te, e un invito a cambiare ;o)

una abbraccio fraterno ;o)
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